Piano Viario. Il gruppo Uniti per Regalbuto denucia le promesse non mantenute.

Giugno 12, 2013 2004

Piano viario. A Regalbuto si discute su uno degli argomenti più controversi croce e delizia di molte amministrazioni comunali che negli anni si sono alternate cercando risolvere l’annoso problema. A riaprire l’argomento ci ha pensato ieri il movimento civico “uniti per Regalbuto” che denuncia il fatto che transitare per la via G. F. Ingrassia è rimasta la stessa odissea di un anno fa.” Il nostro corso, il biglietto da visita del nostro paese,- scrivono- dalle ore 08 alle 19 è veramente invivibile per tutti i cittadini e per nulla attraente per i visitatori. Auto in sosta, veicoli in transito, grossi vasi sparsi qua e là, nati per decorare ma finiti per essere utilizzati come pattumiere, non consentono al pedone, ad un anziano, a una signora con un bimbo in carrozzina, a una persona diversamente abile, a una coppia, ad un nonno col proprio nipotino, ai bambini, al pedone che porta a spasso il cane o al semplice cittadino che porta una busta della spesa, di transitare tranquillamente per la Via G.F. Ingrassia, sembra uno slalom o una corsa ad ostacoli!” Il movimento civico aveva presentato una sua proposta al piano viario nel mese di settembre dello scorso anno, “proposta – dicono - insabbiata e disattesa da questa maggioranza miope e arrogante che non vuole collaborare con nessuno pur di non dare il merito ad un’idea che non sia sua.” La proposta in questione prevede di realizzare in via G.F. Ingrassia denominata “il corso “ , un percorso pedonale e carrozzabile attraverso l’utilizzo dei marciapiedi larghi e di una porzione di strada, ridisegnando e ridistribuendo le aree di sosta tenendo conto di aree di carico e scarico merci, aree di sosta a pagamento e aree di sosta per diversamente abili.” Siamo pronti a mettere a disposizione i nostri tecnici- ci dicono- per contribuire alla sperimentazione della nostra proposta perché per noi non esistono idee di serie “A” o di serie “B”, esistono solo soluzioni!”