Consiglio Comunale.Unanimita' nelle forme concrete di lotta al racket

Agosto 03, 2015 2481

Importante e proficua riunione del consiglio comunale di Regalbutosul tema delle garanzie concrete e le  tutele dei cittadini, delle imprese e di ogni Ente o associazione di persone da ogni forma di attacco criminoso, dal racket delle estorsioni e del pizzo. Approvato, all’unanimità dei presenti, il consiglio comunale al fine di rafforzare e sostenere la lotta ai fenomeni estorsivi a danno di imprenditori del territorio, ha dunque deliberato l’esenzione dal pagamento della TARI (tassa sui rifiuti), per tre annualità di tassa,  a ditte  e  società, organizzazioni e associazioni che si siano costituite come parte civile nei processi pensali per reati di estorsione e/o di usura, con esito di condanna anche in primo grado di giudizio.I soggetti beneficiari sono naturalmente tenuti a dimostrare, in via documentale, la spettanza del diritto all’esenzione.“Un atto concreto verso gli imprenditori e i commercianti che hanno deciso di dire no al pizzo – evidenzia il presidente del consiglio comunale Salvo Cardaci. Nel nostro comune, oramai da qualche mese, è operativa l’Associazione Antiracket Regalbuto, la terza in provincia di Enna, aderente alla F.A.I. (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura) guidata dal dott. Paolo Terranova.

Sono diversi gli imprenditori locali che hanno deciso di fondare questa associazione  per sostenere e difendere tutti gli imprenditori e commercianti che subiscono pressioni estorsive. La delibera votata dal consiglio va in questa direzione – conclude il presidente Cardaci – ed è un piccolo ma concreto segnale da parte dell’amministrazione comunale, a sostegno di determinati comportamenti individuali connotati dal forte e coraggioso spessore morale”.