Nell’Aula Paolo VI a Regalbuto – organizzata dal Rotary Club International – si è svolta la conferenza “UOMO A MARE”. La dott.ssa Manuela Santangelo, iniziando, la sua relazione, chiarendo quali sono le motivazioni che spingono, nel terzo millennio gli extracomunitari, a seguire le rotte dell’Italia e dell’Europa, ha messo in evidenza e per contrasto l’emigrazione italiana del secolo scorso verso gli USA, fino a fare apparire le analogie fra l’una e l’altra esperienza come la congiunzione di due società diverse ma unite dal medesimo disagio, anche se in epoche diverse. E’ seguita la spiegazione dell’operazione “Mare Nostrum” nel Mediterraneo e delle altre operazioni che si susseguono fino ai giorni nostri, supportate dalla Marina Militare, dalla Guardia Costiera, dalla Guardia di Finanza e dall’aviazione, fino a parlare dell’azione di volontariato attivato dalla CRI, dalla Fondazione RAVA e dall’ordine dei Cavalieri di Malta, facendo notare come fra gli immigrati sia aumentata la presenza di donne e bambini e che al di là della pirateria degli scafisti, che lucrano e smerciano vite umane siano aumentati gli incidenti in cui migliaia di immigrati perdono la vita. La relatrice, ha toccato le corde dell’emotività quando ha trattato il dramma delle donne, spesso violentate, e dei bambini che rimangono soli per la perdita della genitorialità. Ha parlato delle malattie degli immigrati e degli ambiti di rischio, sino ad evidenziare il soccorso sanitario, da lei attuato come ostetrica e da quello prettamente medico realizzato dalla Dott.ssa Pina Garau. In ultimo ha messo in evidenza il motto che presidia la loro azione, “Io ti Salverò” quando si intravede un “UOMO A MARE”, prevalendo questo concetto, al punto tale da annullare qualsiasi altra considerazione. Applausi, Consensi e congratulazioni sono stati raccolti insieme alla dott.ssa Pina Garau, la quale ha sottolineato la delicatezza e l’indispensabilità del soccorso sanitario a mare che solamente con una forte predisposizione può raggiungere il successo e che, grazie al compito istituzionale della Marina Militare, della Guardia Costiera, dell’Aviazione e della Guardia di Finanza, viene riconosciuto all’Italia e agli Italiani il merito di un’opera di solidarietà umana, ormai fin troppo evidente.

Sabato pomeriggio scorso  presso la sede dell’Associazione Fraternita di Misericordia “S.M. Kolbe” di Regalbuto,  è stata riunita l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2016 e per il rinnovo delle cariche sociali. Bilancio che è stato approvato all'unanimità dopo la relazione del presidente Santo Cantali , il quale è stato riconfermato dai presenti nella carica di Presidente dell'associazione. Cantali ha ripercorso le tappe salienti degli impegni che la Misericordia di Regalbuto ha realizzato nel tessuto sociale della città ed ha poi illustrato lo strumento economico a consuntivo del 2016. “Ringrazio tutti per la fiducia e mi auguro di continuare nell’opera iniziata in questi anni, rafforzando ancora di più la presenza sul nostro territorio attraverso opere di solidarietà”

Lo scrittore Gaetano Amoruso e la sua casa editrice Gaeditori, continua a stupire e dopo la partecipazione alla mostra del libro di Milano assieme al "socio e scrittore" Antonello Piana , nella cornice fiabesca di Vicopisano giorno 21 aprile ha avuto luogo la presentazione della favola Pino e Perché scritta da Gaetano Amoruso e illustrata dalla pisana Laura Meoni. Una storia di altri tempi...fino al giorno della presentazione i due non si erano mai incontrati e avevano pianificato tutto l'iter che prevede la realizzazione di un libro con dei semplici messaggi whatsapp. L'altro paradosso riguarda Instagram dove Amoruso ha potuto ammirare i disegni di Laura e contattarla di conseguenza. I social hanno avuto un ruolo determinante in questa favola dove si sono incontrate due passioni molto forti: la scrittura e il disegno insieme senza alcuna forma di preconcetto o di altro fine. Per Gaetano è l'ultimo libro. Deve tenere impegno ad una promessa. Passa il testimone a Laura per la quale Pino e Perché è invece il primo, si spera di una lunga serie. La favola è davvero il libro o questa storia di pura passione per l'arte?

 

Ad Agira questa mattina si sono disputate le gare Under 12 maschile femminile ( 3vs3 ) e mini volley nel palazzetto della cittadella dello sport. Tre le società con le rispettive scuole di pallavolo : Agira - Amèselon Regalbuto - Codi Tarblitz di Calascibetta. le squadre , suddivise per categoria nei quattro campi appositamente allestiti dalla società ospitante, hanno dato vita a un ora e mezza di pallavolo mettendo in mostra i progressi che si sono registrati nel corso di questa stagione. " Nel complesso ritengo  più che buona la prova delle nostre allieve della scuola di Regalbuto, - ci dichiara il direttore sportivo della società di Regalbuto Agostino Vitale -ma in  generale il clima sportivo che si respirava all'interno dell'impianto di Agira ha offerto ai numerosi genitori un vero e proprio spettacolo di pallavolo. Le scuole di pallavolo nel territorio di Enna - sottolinea Vitale - rappresentano il punto focale di un movimento sportivo che è destinato a crescere nonostante le difficoltà logistiche e altri fattori puramente sociali che spesse volte impediscono al ragazzo di partecipare non solo alle tappre di mini volley e under 12 ma anche ai semplici allenamenti settimanali. Per ciò che riguarda la scuola di Regalbuto - continua Vitale - anche nel corso di questa stagione le nostre ragazze hanno avuto modo di confrontarsi con le pari età di altre società sportive tra le quali Pallavolo Sicilia Catania. "

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Personalmente li definisco " iniziative che valgono il doppio". Sono quelle manifestazioni culturali realizzate con il contributo degli studenti . Sono quelle che sollecitano lo studente alla lettura e lasciare spazio alla loro vena artistica e alla scrittura. Sono quelle manifestazioni culturali che si possono realizzare con poco ( anche dal punto di vista economico) il che di questi tempi aggiunge un valore in più. Tra queste quella realizzata dall'associazione " I vaneddi dell'arte " di Regalbuto in collaborazione con il Fai antiracket e l'istituto comprensivo G.F.Ingrassia di Regalbuto. " L'arte tra i banchi"  è il titolo del concorso  a premi riservato agli studenti delle scuole medie del "comprensivo" . Il tema di questa prima edizione scelto è stato "quando la creatività fa rima con legalità" e consiste......Ma non voglio rubare spazio a Liborio Erba , presidente dell'associazione "I vaneddi dell'arte" e quindi preferisco che sia lui stesso a parlarne . AgoVit  

"È sempre stata nei nostri obbiettivi primari, come associazione culturale, la collaborazione con il mondo scolastico, il coinvolgere i ragazzi della nostra comunità, con eventi artistici e culturali, per sviluppare la loro curiosità, il loro sentire interno, al di fuori dei classici, e a volte deleteri, canali informativi, che, se da una parte forniscono loro le dovute informazioni, dall’altra possono deviare il loro modo di apprendere, inaridendo spesso la loro fantasia. E, non ultimo, il tentativo, da parte nostra, di coinvolgere loro, i ragazzi appunto, nella realtà che li circonda con tutte le problematiche che ben conosciamo. In quest’ottica, mesi fa, abbiamo realizzato la prima edizione del concorso a premi per tutte le classi della scuola media dell’Istituto Comprensivo “G. F. Ingrassia” di Regalbuto, con la collaborazione degli amici del F.A.I. ANTIRACKET REGALBUTO, che sono stati ben felici di seguirci in questa nostra avventura. “L’arte tra i banchi” è il nome del concorso, con la prima edizione dal titolo “Quando Creatività fa rima con Legalità,” riguardante le sezioni di poesia, racconto breve, pittura e fotografia. Per ogni sezione ci saranno primo, secondo e terzo posto, con premi in denaro suddivisi in buoni libri e materiale didattico. Per gli altri classificati un diploma di merito. E' nella scuola di ogni ordine e grado, è nella cultura e nel sapere dei nostri ragazzi, che si trova la migliore base di partenza, come efficace deterrente contro ogni forma di illegalità, violenza e prevaricazione. Ed è per questo che noi intendiamo ringraziare tutti i ragazzi per l'interesse dimostrato e il grado qualitativo delle loro opere, e di seguito, per l'impegno e l'amore per la propria professione, il dirigente scolastico dott.ssa Agata Rainieri e tutto il corpo docenti. Sono quarantadue i ragazzi che hanno partecipato al concorso con le loro opere, ripartite nelle quattro sezioni, e come prima edizione, ci sembra un buon numero, con un ottimo impegno, ribadisco, da parte di tutti. La cerimonia di premiazione si terrà nei locali della scuola media, sabato 29 aprile 2017, alle ore 10,00. Naturalmente l’evento è aperto a tutti. E' estremamente vero ciò che ha affermato Nino Caponnetto; la mafia teme di più quello che si fa tra i banchi di scuola, che nelle aule dei tribunali. “Anche l'arte dei nostri ragazzi, è in prima linea contro ogni mafia.” Liborio Erba

Questa mattina mentre mi trovavo a passare dalla SS 121 all'altezza delle " tre Croci" rimanevo a riflettere sul fatto che un intero monumento è letteralmente "sparito" dopo essere definitivamente crollato , e su questo fatto sembra che non ci siano stati reazioni o così mi è parso di capire e constatare. Riflettevo sul fatto che è come se la nostra comunità ( non saprei definirla che tale ) ad un certo punto abbia smesso di reagire a qualsiasi scippo o a qualunque cosa possa aver in qualche modo offeso quel senso di comunione che ancora riesco ad intravedere in alcuni settori della nostra società ma che è così labile da apparire sempre di più sfocata. Quel monumento era stato messo lì a ricordo di un fatto storico. Vi erano scritti i nomi di quei soldati canadesi morti in battaglia. Al di la di come la si pensi il fatto che oggi non sia più lì è un fatto reale e la realtà è anche quella che non vi è stata alcuna reazione. Ci avviamo a ricordare il 25 aprile. Lo faremo coi soliti riti della posa delle corone di alloro ai caduti e quest'anno mancheranno due cose : il monumento del Commonwealth e purtroppo ancora nessun segno tangibile che ricordi il partigiano Fiamma , alias Vincenzo Gamiddo , fucilato dai nazisti in Piemonte e li seppellito e ricordato con un monumento. La cosa che più mi preoccupa però è l'assoluta mancanza di reazione non solo su questo specifico argomento ma anche in altre situazioni dove l'atteggiamento dimostrato assomiglia alla rassegnazione . La rassegnazione di una comunità che si ritrova solamente in alcune circostanze civili , religiose o festose , che vive la quotidianità con uno sguardo distaccato verso le cose che ci accadono attorno. Esempi di "scippi" in passato ne abbiamo avuto e potrei citarne alcuni ma qui mi sembra sia interessante riflettere su di un fatto , ossia se siamo o no ancora una comunità.  Per il resto vorrei tranquillizzare i tanti o pochi che si chiedono ancora dove sia il monumento in questione. E' custodito da un nostro concittadino il quale ha avuto le dovute autorizzazioni dalle autorità del Commonwealth , in attesa che si trovi un pezzetto di terreno per riporlo a ricordo di una vicenda triste da ricordare da qualsiasi parte la si guardi perchè la guerra è sempre un fatto tragico. 

Arrivano buone notizie per i residenti a Regalbuto.Con la nuova rete sanitaria è stata ridisegnata la mappa delle ambulanze medicalizzate (MSA) nell'Isola. Settore cruciale del nuovo piano delle emergenze/urgenze della Regione Sicilia, anello di congiunzione tra i cittadini e gli ospedali. Se da un lato il numero totale dei mezzi con medico a bordo rimane immutato (96), cambia radicalmente la distribuzione sul territorio regionale. Con province che sorridono perché riempiono lacune e altre che vedono diminuire il contingente. A sorridere ( almeno una volta tanto)  è la provincia di Enna  che :Da quattro MSA si passa a sei. Confermate le medicalizzate a Pietraperzia, Troina, Regalbuto e un'auto con medico a Enna. Si aggiungono due MSA: una a Enna Alta (trasformata da MSB a MSA) e una a Piazza Armerina. La notizia del mantenimento del 118 a Regalbuto con medico a bordo tranquillizza quanti in città temevano che il 118 di Regalbuto potesse essere limitato a MSB cioè ambulanze di base e non medicalizzate. Dal primo aprile 2012 i cittadini regalbutesi hanno potuto  usufruire di un servizio con a bordo un medico anestetista e rianimatore che ha scelto dove condurre i pazienti a seconda delle esigenze specifiche, intervenendo soprattutto nei casi più gravi. Un servizio efficiente con il quale da quasi 5 anni i residenti di Regalbuto si sono sentiti al sicuro. 

Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione, la nuova Rete ospedaliera per il territorio Ennese è in vigore. E’ l’ Umberto I di Enna l’ unico ospedale di primo livello “spoke”, mentre quelli di base sono il Chiello di Piazza Armerina e il Basilotta di Nicosia, per il Branciforti di Leonforte la classificazione di ospedale di zona disagiata, con il mantenimento del pronto soccorso e dei come unità operative semplici, dei reparti di chirurgia e medicina generale. La pubblicazione del decreto arriva subito dopo l’ approvazione della nuova Rete ospedaliera dal ministero della Salute. Scompaiono gli ospedali riuniti e, quindi i Distretti ospedalieri «Enna Uno» con l’ Umberto I e il Chiello ed Enna, due con il Basilotta e il Branciforti, con un solo presidio ospedaliero di riferimento per tutte le emergenze – urgenze, dotato di tutti i reparti, che è lo spoke Umberto I che avrà 20 operatori medici e 22 posti di degenza per chirurgia generale; 28 operatori e 30 posti per medicina generale; ortopedia avrà 28 operatori e 32 posti di degenza; cardiologia 22 operatori e 24 posti; neurologia 16 operatori e 18 posti; ostetricia e ginecologia 32 operatori e 38 posti; pediatria 22 operatori e 26 posti; 15 operatori e 15 posti per psichiatria; per la terapia intensiva è prevista una dotazione organica di 12 unità con 12 posti, malattie infettive 10 operatori e 10 posti mentre per nefrologia sono 10 i posti previsti come dotazione organica e 12 i porti di ricovero, l’ Unità coronaria avrà 6 operatori e 6 posti; 4 operatori e 4 posti per neonatologia. La dotazione organica dell’ Umberto I prevede 291 operatori, 335 posti letto di cui 311 per acuti, 44 posti di day hospital. Saranno solo 6 per tutto l’ Ennese le postazioni delle ambulanze medicalizzate, a Enna Alta ed Enna Bassa, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto e Troina.

Troina – Dopo “Omaggio a Tiziano. Capolavori a confronto”, che l’estate scorsa ha richiamato migliaia di visitatori, studiosi e appassionati del bello a Troina, tanto da farle guadagnare l’appellativo di “capitale culturale della Sicilia interna”, ritorna puntuale anche quest’anno l’appuntamento con l’arte e la cultura in città, con l’esposizione della mostra “Rubens e la pittura della Controriforma”. Complice il successo riscosso dalle opere del Vecellio, l’amministrazione comunale ha infatti voluto puntare ancora una volta sull’arte, con una nuova esposizione incentrata sulla figura di Pieter Paul Rubens e sulla pittura italiana e europea nell’età della Controriforma, che sarà visibile al pubblico da sabato 23 aprile a lunedì 31 luglio prossimo, tutti i giorni da martedì a domenica, lunedì escluso, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 17.00 alle 20.00.
Per la prima volta nell’Isola, nella suggestiva cornice del complesso monumentale della Torre Capitania di via Conte Ruggero, sarà possibile ammirare i due gioielli del celebre pittore fiammingo del ‘600 e precursore dell’arte barocca “Madonna con bambino” (1617) e “Lot con la famiglia in fuga da Sodoma” (1615).
A fare da corollario alle due opere dell’artista dalla “creatività impetuosa”, per un totale di 10 dipinti a olio su tela, provenienti da gallerie d’arte e collezionisti privati, saranno anche “Santa Caterina d’Alessandria” e “Sant’Agata Vergine e Martire” di Scipione Pulzone, “Mercurio e il boscaiolo disonesto” di Salvator Rosa, “San Francesco in estasi” di Gerrit Van Honthorst, “San Giovanni Battista” di Luca Giordano, “San Paolo in visita in carcere a Sant’Agata” di Pietro Novelli, “Gloria dei martiri” e “Gloria delle vergini” di Fra Semplice da Verona. Furori mostra, in uno spazio autonomo, sarà inoltre ancora possibile ammirare il “Ritratto di Paolo III col camauro”, di Tiziano Vecellio, esposto per la prima volta in Sicilia, a partire dal 16 luglio dell’anno scorso, sempre all’interno della Torre Capitania.
“Dopo Capa e Tiziano – spiega il sindaco Fabio Venezia – , ancora una volta Troina ospita un evento culturale di portata internazionale che richiamerà migliaia di visitatori e appassionati d’arte. Negli ultimi anni stiamo sperimentando con risultati lusinghieri come la cultura possa stimolare l’economia e portare occupazione nei piccoli borghi. Il modello Troina, insieme a Gangi e Montalbano Elicona, sta rappresentando un esempio positivo a livello regionale di promozione turistica del territorio”.
L’esposizione su Rubens e la Controriforma – resa possibile grazie al generoso supporto scientifico del professor Paolo Giansiracusa, storico dell’arte e ordinario di Storia dell’Arte all’Accademia delle Belle Arti di Catania, e all’ormai consolidato rapporto di collaborazione con Sira Waldner e Claudio Metzger dell’AION Private Art Service di Ascona (Svizzera) -, è stata ideata infatti con l’obiettivo di fornire un quadro esaustivo e al tempo stesso poliedrico di alcune importanti esperienze artistiche di un periodo particolarmente travagliato per la storia della Chiesa, dove il dibattito teologico e l’impulso della fede trovano un nuovo spazio espressivo attraverso la rappresentazione pittorica.
L’inaugurazione si terrà sabato 22 aprile prossimo, alle ore 17.30, nella “Sala Miani” della Torre Capitania di via Conte Ruggero.

 

Dal 3 al 7 Aprile i 10 migliori studenti del quarto anno dell’indirizzo Elettronico dell’Istituto Tecnico “Salvatore Citelli” di Regalbuto (EN) hanno effettuato uno stage presso la STMicroelectronics di Catania, azienda leader a livello mondiale nel campo dei semiconduttori che fornisce componenti elettronici ad alto contenuto tecnologico ad aziende come Bosch, Continental, Hitachi, Alcatel, Cisco, Motorola, Nokia, Samsung, Apple, Canon, Hewlett-Packard, Microsoft, solo per citarne alcune, e che nella sola sede di Catania conta più di 4000 dipendenti. " Non è la prima volta che viene data questa possibilità agli studenti dell’Istituto,- ci dice il prof Marco Petronio - e questo a testimonianza del rapporto di fiducia e stima reciproca che si è venuto a creare in questi anni grazie alla professionalità dei docenti ed alla preparazione, motivazione ed educazione degli studenti." Quest’anno poi, anche con la presenza del Dirigente Scolastico Serafino Lo Cascio che ha voluto accompagnare gli studenti insieme al prof. Marco Petronio, la piccola delegazione scolastica ha avuto l’onore di incontrare per la prima volta il Site Manager Francesco Caizzone. "  Lo stage - dichiara il Preside -  ha previsto: la visita al museo "Carlo Marino" ed al Wafer Fab del Modulo 5, dove vengono lavorate le fette da 8 pollici; l'illustrazione del sistema di gestione salute e sicurezza sul luogo di lavoro e gestione delle emergenze nell’azienda; la visita al laboratorio di Failure Analysis; una piccola lezione sui Microcontrollori, ed in particolare sull’STM32; la visita al reparto di Affidabilità ed alla Power Modules Line, che ha richiesto una vestizione particolare per non “inquinare” il processo di lavorazione. Per gli studenti è stata un’esperienza irripetibile per potersi confrontare con una delle più grandi realtà industriali nel settore delle nuove tecnologie, potenziale sbocco occupazionale post-diploma. L’azienda ha inoltre deciso di dare la possibilità a due studenti dell’Istituto di effettuare un percorso di Alternanza Scuola Lavoro per 5 settimane quest’anno, e per altre 5 l’anno prossimo, dimostrando ancora una volta di credere nelle potenzialità dell’innovativo Istituto Tecnico di Regalbuto. "