Convegno sulla chiusura Giudice di Pace a Regalbuto
Torna a far discutere la decisione sulla chiusura della sede del Giudice di Pace a Regalbuto. 29 febbraio 2024 alle ore 18,30 presso la sala “Papa Paolo VI” si terrà un incontro dibattito avente a oggetto "chiusura Ufficio Giudice di Pace di Regalbuto". All'incontro organizzato dalla locale classe forense e da vari professionisti, interverranno la Dott.ssa Avv. Francesca Potenza - Giudice di Pace di Catania - e il Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Enna.
CONTINUA L’IMPEGNO DELL’ ON. LANTIERI PER IL RIPRISTINO DEI TRIBUNALI DI NICOSIA E MISTRETTA.
Enna – Prosegue l’impegno di Luisa Lantieri, vice presidente dell’Ars, per ripristinare i servizi dei tribunali di Nicosia e Mistretta.
Il deputato ennese ha presentato un emendamento al Presidente della Commissione Affari Istituzionali onorevole Ignazio Abbate, nella qualità di relatore del disegno di legge sul ripristino dei tribunali in Sicilia, chiedendo il ripristino dei tribunali di Nicosia e Mistretta.
Un disegno di legge che, di fatto, propone una nuova geografia giuridica siciliana.
“Nell’emendamento al disegno di legge del collega Abbate – evidenzia l’on. Lantieri – è stato tenuto conto di diversi elementi. Dalla popolazione dei comprensori, alla disponibilità dei locali, alle legittime richieste delle comunità coinvolte e ovviamente alla storia dei territori interessati.
Tutti parametri che sono stati ignorati quando si è deciso di dare un colpo di spugna indiscriminato ai tribunali siciliani, penalizzando di fatto migliaia di cittadini”.
Le disposizioni del disegno di legge non determineranno oneri aggiuntivi a carico dello Stato, poiché sarebbe la Regione ad assumersi i costi gestionali e dopo un’autorizzazione ministeriale, i tribunali potrebbero tornare ad essere finalmente operativi per gestire una parte delle attività e dei servizi prima erogati.
Tra l’altro, già ad inizio legislatura, fu proprio Luisa Lantieri a fare approvare all’Ars un emendamento per dotare le strutture di Nicosia e Mistretta delle somme necessarie per la loro gestione.
“Bisogna necessariamente ridare dignità a dei territori per troppo tempo trascurati e privati di un servizio fondamentale per le nostre comunità – conclude l’on. Lantieri - ci tengo a ringraziare i colleghi parlamentari che hanno sostenuto sin dall’inizio questo mio impegno ed in particolar modo il presidente Abbate estremamente sensibile ai bisogni delle comunità interessate”.
Sud chiama Nord. Maria Carmela Romano eletta tra i Commissari provinciali del territorio di Enna.
Maria Carmela Romano , già consigliere comunale a Regalbuto, candidata a Sindaco nello stesso Comune e candidata alle scorse elezioni regionali , è una dei tre Commissari , scelti all’unanimità dal coordinamento provinciale dei comitati comunali del movimento di Cateno De Luca , che avranno il compito di presentare in tutti i Comuni della provincia il progetto politico proposto da Sud Chiama Nord. La nomina di Maria Carmela Romano , presidente del comitato cittadino regalbutese di Sud chiama Nord “ Per ripartire” è stata accolta positivamente negli ambienti politici e in particolr modo a Regalbuto, dove Maria Carmela svolge con assiduità il suo impegno in politica e nella vita sociale. “ Personalmente – ci dice Romano – sono felice della nomina e ringrazio sia il nostro leader Cateno De Luca che l’On Danilo Lo Giudice per la fiducia che hanno riposto nei miei confronti. Sarò attiva e sempre disponibile in tutti i Comuni per far conoscere il messaggio di fiducia verso la politica in generale e in particolare far conoscere il nostro progetto che mira allo sviluppo del territorio che soffre dei problemi legati allo spopolamento delle zone interne , la fuga dei giovani in cerca di lavoro , della situazione delle strade interne e della qualità della vita di ogni cittadino . Il commissario Maria Carmela Romano , sarà presente a Palermo per partecipare all’elezione del coordinatore e della segreteria regionale del partito , mentre giorno 1 e 2 marzo prossimi sarà a Taormina per partecipare al coordinamento nazionale.
A ranghi completi la squadra , agli ordini di mister Millauro, si allenano in vista della prima , delle quattro gare decisive , per la conquista del quarto posto che darebbe diritto a Laura Valente e compagne il diritto di accedere tra le otto squadre che giocheranno la fase eliminatoria per la promozione in serie D. Prive dell'infortunata Daria Stancanelli , sabato prossimo a Piazza Armerina si giocherà la prima delle due trasferte alla ricerca di punti preziosi ,prima dell'incontro casalingo con il forte Sommatino. " Le prossime 4 settimane - ci dice capitan Erica Smirne Miletti - saranno estremamente decisive e noi teniamo tanto ad un traguardo che ci consentirà ottenere un risultato non sperato all'inizio del campionato. A poco a poco la squadra ha acquisito maggiore esperienza e consapevolezza che speriamo di saper mettere a frutto durante le prossime gare."
Terzo mandato, bocciata la proposta della Lega sui governatori
La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato l’emendamento che introduce il terzo mandato per i presidenti delle Regioni. A quanto si apprende mentre la commissione è ancora in corso, c’è stato il no di PD, M5S, AVS, FdI e FI; c’è stato il sì di Lega e Iv; non ha partecipato al voto Azione. Il risultato sono stati 4 a favore, 16 contro, 1 astenuto delle Autonomie.
Piano vitivinicolo regionale. Sammartino: «presto il bando per i danni da peronospora»
Attivazione della misura della vendemmia verde, investimenti per le cantine e per la promozione sui mercati extraeuropei per rilanciare il comparto vitivinicolo siciliano. Sono alcune delle misure concordate nel corso della riunione del gruppo di lavoro della Sicilia del Vino, istituito nei mesi scorsi per la redazione del Piano vitivinicolo regionale, che si è tenuta ieri nei locali dell’Assessorato dell’agricoltura.
Un incontro per fare il punto sui bandi in procinto di essere pubblicati e sulle misure volte a proteggere e rilanciare il settore vitivinicolo dopo "l'annus horribilis" del 2023, caratterizzato da diverse criticità, dalla crisi economica alla "catastrofe" della peronospora passando per la siccità. Tutti fattori che stanno mettendo a dura prova anche la produzione del 2024.
L’assessore all’agricoltura Luca Sammartino, ha annunciato la pubblicazione del bando per i contributi per danni causati da peronospora 2023 previsti dalla Legge di stabilità 2024, con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro.
Prolungare la durata dei "diritti di impianto" e salvaguardare il vigneto Sicilia elemento paesaggistico fondamentale sottoposto all’aggressione della perdita di valore, del fotovoltaico e del cambiamento climatico. Sono le richieste che i rappresentanti della filiera vitivinicola hanno sottoposto all’assessore Sammartino affinchè le riporti in sede nazionale ed europea.
Bollo auto, sconto del 10 per cento in tabaccherie e sportelli Aci
Sono pienamente operative le misure agevolative introdotte dalla Regione Siciliana in tema di tasse automobilistiche, ovvero lo sconto del 10 per cento sul bollo e il cosiddetto "straccia bollo" esteso fino al primo luglio 2024 per i contribuenti che intendono mettersi in regola con i pagamenti. A seguito di alcune segnalazioni su disfunzioni nell'accesso agli sgravi, l'assessorato regionale dell'Economia precisa che lo sconto è rivolto a coloro che non hanno annualità pregresse pendenti ed è ottenibile esclusivamente presentandosi agli sportelli Aci o in tutte le tabaccherie siciliane. In quest'ultimo caso bisogna richiedere, al momento del pagamento, l'utilizzo del codice di riduzione 54. Gli uffici postali, invece, non sono abilitati al pagamento in misura agevolata poiché Poste Italiane non ha aderito all'accordo predisposto dalla Regione.
Eventuali nuove segnalazioni su difficoltà nei pagamenti agli sportelli vanno indirizzate alla mail: dipartimento.finanze@certmail.
Stefania Marino: dai giovani del Pd speranze per la politica
SAN CATALDO (Cl) Ho partecipato con emozione al bellissimo congresso regionale dei Giovani Democratici Siciliani. Partecipare attivamente ai lavori congressuali con centinaia di giovani da tutta la Sicilia che in un weekend di carnevale si riuniscono per ascoltare, elaborare e proporre misure concrete, con la passione e la voglia di mettersi in gioco per cambiare le condizioni di vita dei propri concittadini, è stato emozionante e gratificante. Ho dato il mio contributo al tavolo di lavoro “Rapporto fra enti locali e territorio” assieme a compagne e compagni di partito, esponenti della società civile e giovani amministratrici ed amministratori dei GD: ho ascoltato con attenzione le richieste e le esigenze dei ragazzi cercando di mettere a disposizione la mia esperienza da Consigliera Comunale prima e da Deputata della Repubblica adesso. Ho confermato per l’ennesima volta la mia piena disponibilità per questa comunità. On. Stefania Marino
Per Fratelli d'Italia la questione del terzo mandato è chiusa.
AGI - Per Fratelli d'Italia la partita sul 'terzo mandato' per i presidenti di Regione è chiusa da tempo. "Tocca alla Lega decidere cosa fare, noi siamo fermi sulla nostra posizione, per ora non ci sono novità, spiega un esponente di primo peso di Fdi.
"Sceglieranno loro cosa fare se ritirare l'emendamento o se non presentarsi in commissione", osserva un altro 'big'. Al momento il partito di via Bellerio non ha ritirato l'emendamento in Commissione Affari costituzionali al Senato che dovrebbe essere votato giovedì. Ma dopo le parole di ieri di Salvini ("Non è sicuramente questo che farà litigare il centrodestra. Se ne sta occupando e deciderà il Parlamento", ha sottolineato ieri il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture), il convincimento di Fratelli d'Italia è che la mossa degli 'ex lumbard' sia semplicemente un riconoscimento alla battaglia degli uomini vicino al governatore Zaia ma non si andrà allo scontro frontale. Sullo sfondo ci sono le partite legate all'autonomia e alle riforme costituzionali. Il ddl Calderoli entrerà nel vivo la prossima settimana con le audizioni a Montecitorio ma il via libera arriverà parallelamente al primo semaforo verde al disegno di legge targato Casellati (in settimana arriverà l'emendamento per affinare le misure contestate dall'opposizione) a palazzo Madama, probabilmente entro marzo.
Opposizione Politica: sterile demagogia o pungolo del sistema democratico? - Davide Urzì -
Nei dibattiti politici in ambito comunale (e non solo) si tende sempre a demonizzare il
ruolo delle opposizioni che (di norma) contrastano in maniera più o meno accesa le attività
delle amministrazioni.
L'opposizione, nella terminologia della politica, indica una rappresentanza politica che in
un sistema democratico decisionale non copre ruoli esecutivi e che spesso si assume
l'impegno o l'obbligo di controllo dell'attività di governo esercitata dalla maggioranza
consiliare eletta.
Il termine viene usato per indicare tutte quelle forze politiche che non esercitano il potere
esecutivo (Sindaco e Giunta), ma generalmente contrastano le decisioni di questi quando
non sono nell'interesse della collettività.
L’opposizione svolge alcune funzioni fondamentali per il funzionamento della democrazia:
a) il controllo sull’operato della maggioranza; b) il condizionamento e l’influenza sulle
decisioni c) la critica dell’indirizzo politico di chi governa; d) la proposizione di un diverso
indirizzo politico del bene comune.
Tutti i governi vorrebbero avere come controparte politica una semplice minoranza di
facciata: accomodante e accondiscendente; ma la presenza di una forte opposizione è
l’ingrediente interno che garantisce il funzionamento della democrazia.
Lo si vede chiaramente quando prende piede il modello “consociativo” nel quale tutti sono
dalla stessa parte con ruoli indistinti e nessuno più né controlla le azioni, né propone le
alternative. Allora il destino dell'intera comunità è il declino. Perché si fanno strada
l’inefficienza e lo spreco delle risorse, passando per l’incompetenza e la corruzione visto
che l’obiettivo non è premiare chi fa meglio ma chi si adegua al potere in carica.
E il ruolo del consigliere di opposizione è un ruolo “scomodo” e angusto.
Ma è proprio questo il punto. Quello di oppositore è e deve essere un ruolo scomodo.
È scomodo per gli altri perché l’oppositore dà “fastidio”, crea noie, scava nelle cose che i
più vorrebbero lasciare nell’ombra, si insinua nelle contraddizioni, non è compiacente, non
accetta compromessi.
Ma la politica si fa anche fuori dalle istituzioni. Senza dubbio si fa nelle sedi dei partiti, ma
si fa anche nei circoli, nelle piazze, negli incontri conviviali ed oggi ancor più sui social.
E così anche per una semplice critica o giudizio, si diventa cittadini scomodi, intellettuali
scomodi, giornalisti scomodi ed anche, appunto, oppositori scomodi.
È scomodo per chi quel ruolo lo interpreta seriamente: essere scomodi è faticoso. Per un
consigliere d'opposizione occorre documentarsi molto di più di chi va in aula solo per
votare SI (perché l’unica cosa che deve dimostrare è la fedeltà); spesso si rischia
l’isolamento e l’amarezza della sconfitta condita dallo spettacolo del veder gioire chi ha
imposto la propria decisione per la mera forza del Potere e non con la ragione delle idee e
dei princìpi.
Ma vale questo principio per chi si è proposto come leader addirittura di governo? non
tutti sono leader e certamente un leader non si crea dalla sera alla mattina. I Leader
sono quelli che si intestano anche battaglie perse, non per interessi personali, e le portano
avanti anche a costo di perire (politicamente).
Ma tutto questo avviene e deve avvenire per una semplice ragione: l’oppositore non
risponde al potente di turno (più o meno illuminato) e alla maggioranza che gli fa da
contorno.
L’oppositore risponde a chi lo ha eletto. Chi lo ha eletto pretende da lui che continui a
controllare, che continui a proporre, che continui ad informare all’esterno di ciò che
avviene all’interno dell’istituzione. Senza questa preziosa attività di pungolo c’è
regressione per tutta la comunità e per gli stessi governanti che non hanno più nessun
motivo per fare meglio.
Le azioni politiche d'opposizione non renderanno la maggioranza (intesa come mero
sostegno dell'azione di governo) meno maldisposta in Consiglio, la giunta meno
arrogante, il Presidente del Consiglio meno inadeguato.
Un opposizione sempre più coesa forse potrebbe generare incomprensione e
disorientamento nei suoi elettori, ma sicuramente non farà venir meno quel puntello
importante per garantire la democrazia.
In un mondo dove tutti tendono a mettersi comodi è importante il ruolo di chi, invece, si
«mette scomodo» per fare un servizio alla democrazia. Di chi non si preoccupa di non
essere considerato dai potenti ma si preoccupa del funzionamento del sistema.
Davide Urzì