Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
Coronavirus. Facciamo chiarezza sulle mascherine....
Stamattina mentre ero in fila per fare la spesa alcuni , nell'attesa, discutevano di mascherine antivirus e consigliavano ( dato che sono diventate introvabili ) quelle "fatte in casa". Definizione generica come dire copriti bocca e naso e tutto va bene. Ormai è psicosi. Nonostante le continue rassicurazioni da parte del Ministero della Salute, del Cnr e dei responsabili dei principali ospedali d’Italia, l’aumento dei casi positivi degli ultimi giorni ha scatenato una vera e propria corsa ai viveri, soprattutto nelle regioni maggiormente colpite (Lombardia, Veneto) ma anche nel resto d’Italia. Ed è corsa anche all’ultima mascherina.Nelle farmacie non se ne trovano quasi più. Le mascherine sono praticamente una rarità e allora si corre al fai da te. Tra gli effetti del coronavirus vi è anche questo: usare la mascherina sperando di mettersi al riparo dal contagio. Dal canto suo, l’Oms ha già fatto sapere da tempo che la maggior parte di quelle in vendita sono praticamente inutili.
Quali sono le mascherine realmente efficaci
A spiegarlo sono gli stessi produttori, e in particolare Assosistema Safety, secondo cui le macherine filtranti efficaci devono avere marcatura CE. Inoltre, stando a quanto precisato dall’Oms, esse devono essere conformi alla norma EN 149. In altre parole alla valida marcatura CE deve seguire il numero dell’organismo di controllo che ne autorizza la commercializzazione. Esse inoltre devono avere un filtro e coprire dal naso al mento.
“Spesso, specialmente nei grandi centri commerciali, si trovano mascherine non classificabili come dispositivi di protezione individuale e perciò non efficaci contro il coronavirus. Attenzione, quindi, a scegliere prodotti conformi ed efficaci con informazioni verificate e coerenti” spiega Alberto Spasciani, vice presidente di Assosistema Safety.
Se proprio dobbiamo acquistarle quindi almeno cerchiamo di scegliere quelle che funzionano davverio. Esse devono riportare i codici Ffp2 e Ffp3 che hanno un’efficacia filtrante del 92% e del 98%.
Ricordiamo che il Ministero della salute ha difusso una serie di indicazioni da seguire per ridurre al minimo il rischio del contagio: è fondamentale lavare spesso e bene le mani ed evitare di toccare occhi, naso e bocca . E' soprattutto indispensabile mantenere la distanza di sicurezza ( almeno un metro) sempre , anche nei supermercati dove c'è il rischio , soprattutto alle casse , di troppa vicinanza e dentro i quali possono entrare solamente un numero limitato di persone alla volta per evitare assembramenti.
Un ultimo consiglio. La mascherina deve perfettamente aderire al viso coprendo naso e bocca , indossarla con leggerezza ( tanto per....) non serve a niente e inoltre Quando la mascherina diventa umida, va sostituita con una nuova e non riutilizzata; le maschere sono mono-uso.
Quindi il consiglio è quello di evitare mascherine fai da te . Se non è possibile trovare mascherine io consiglio, nel caso in cui non si abbia la mascherina, una bandana di cotone, che una volta tolta possa essere lavata secondo i criteri di massimo igiene. A farlo notare in un post su Facebook è Adriana Bonifacino, responsabile dell’Unità Diagnosi e Terapia senologia della Unità di Oncologia medica dell’ospedale Sant’Andrea di Roma.
“Certo – prosegue l’esperta – la migliore soluzione sarebbero le mascherine con filtro che peraltro anche quelle hanno una durata limitata di 8 ore. Ma c’è una carenza nazionale di questi supporti. Quelle chirurgiche – spiega – proteggono meno, ma meglio di niente e anche queste si trovano con difficoltà.Impariamo dunque a tenere le distanze di sicurezza,che i dispositivi sono usa e getta. Non vanno tolti e messi intorno al collo. Non vanno temporaneamente tolti e messi su altre superfici. Piccoli accorgimenti ma basta rifletterci su per avere cura di noi stessi e degli altri.
Pensioni. Nessuna coda alle poste.Domani dalla lettera C alla D.
Regalbuto. Non ci sono state le temute code alle poste per il ritiro della pensione. In pagamento i pensionati dalla lettera A alla B che ordinatamente hanno atteso il proprio turno mantenendo le distanze di sicurezza sotto l'occhio vigile della polizia municipale che già dalle 6.30 era in servizio d'ordine. lo abbiamo sempre detto che i regalbutesi si stanno dimostrando tra coloro che hanno compreso la gravità del momento rispettando tutti i consigli e le disposizioni che fino ad ora sono stati impartiti. Domani venerdì 27 Marzo in pagamento le pensioni dalla lettera C alla D.
Coronavirus. Un film da ri-vedere. I dieci comandamenti.
E' un colossal del 1956. Chissà quante volte l'abbiamo visto nelle reti televisive. Però è sempre bello rivedere certi film che in tempo di coronavirus ci terranno compagnia. Il film narra la staria di Mosè il bambino ebreo salvato dalla madre a seguito di un massacro voluto dal faraone, che, adottato dalla figlia di quest'ultimo, divenne principe d'Egitto e, dopo aver scoperto le sue vere origini, decise di abbandonare la sua vita di lussi e agi e, in seguito, dopo aver affrontato il faraone Ramesse II , suo acerrimo nemico sin dalla gioventù, liberò il suo popolo dalla schiavitù. Gli attori : Yul Brynner , Charlton Heston , Anne Baker . Buona visione !
La nuova autodichiarazione
Nei giorni scorsi è stato diffuso un apposito modulo di autocertificazione onde agevolare i soggetti nell’attestazione della sussistenza delle condizioni che permettono la circolazione. Tale modulo, attraverso una serie di riscontri fatti pervenire al Dipartimento, è stato ora aggiornato con l’inserimento di nuove voci. Si ribadisce nell’occasione, che il modello deve essere controfirmato dall’operatore di polizia che effettua il controllo, previa identificazione del dichiarante. Di seguito rendiamo disponibile la circolare del Capo della Polizia e il nuovo modulo di autocertificazione.
La raccomandazione però è sempre la stessa e cioè di evitare di uscire di casa se non per comprovati motivi che salvaguardino la salute propria e dei familiari.Di lavarsi le mani spesso. Di portare con se igienizzanti. E soprattutto mantenere almeno ( meglio due) metri di distanza dalle persone.
Giuseppe Conte.Tutti insieme dobbiamo lavorare per far rialzare l’Italia. Subito.
In questi giorni la vita lavorativa e professionale di tante persone è ferma, sospesa. Molti cittadini vivono questo cambiamento delle abitudini di vita con grande angoscia, non solo per l’insidia di affrontare un nemico invisibile della nostra salute, ma anche per le incertezze collegate al lavoro e alla propria attività economica.
Nei giorni scorsi ho dichiarato con fermezza che lo Stato c’è. Non vi ho garantito che riusciremo a fare miracoli economici. Ma vi chiedo di non dubitare che il Governo ce la sta mettendo tutta e sta premendo al massimo sull’acceleratore per sostenere con forza e rapidità operai, lavoratori autonomi e professionisti che ogni giorno rendono grande l’Italia.
Ho dato chiara indicazione a tutti gli uffici pubblici affinché si superino gli ordinari passaggi burocratici, si abbrevino al massimo i tempi normali. Il Decreto Cura Italia è stato solo un primo, pur importante, passo: oltre 11 miliardi di euro sono destinati agli ammortizzatori sociali, agli indennizzi e ai bonus in favore di autonomi e professionisti. Una prima risposta per 11 milioni di cittadini. Abbiamo esteso la Cig in deroga all’intero territorio nazionale, a tutti i settori produttivi. Da lunedì 30 marzo i datori di lavoro possono fare domanda e il bonifico arriverà direttamente sull’Iban del lavoratore. Ho chiesto al Ministero del Lavoro e all’Inps di mettere in campo uno sforzo straordinario affinché i pagamenti siano attivati entro il 15 aprile e, se possibile, anche prima: voglio che siano dimezzati rispetto alla scadenza fissata. Per la Cassa integrazione ordinaria da ieri è già possibile, in tempi record, far pervenire le richieste. Le domande per i bonus e gli indennizzi saranno disponibili sul sito dell’Inps dal 31 marzo. Ai tanti autonomi, alle tante partite Iva dico con chiarezza e trasparenza: questo è solo l’inizio, stanno arrivando altre misure.
Siamo nel pieno di una corsa a ostacoli per il nostro Paese. E quando per lavoratori e famiglie l’ostacolo si fa troppo alto, c’è lo Stato che li aiuta a superarlo. Tutti insieme dobbiamo lavorare per far rialzare l’Italia. Subito.
Maturità. Sei membri interni.
L’emergenza coronavirus continua e anche la scuola è finita nel ciclone. Le attività didattiche sono sospese e lo saranno fino al 3 aprile, probabile, però, che si tornerà a scuola sono a maggio. Che fare, dunque, con la maturità.Ieri, alla Camera, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha annunciato che la maturità resterà “un esame serio”. Ci saranno, però, dei cambiamenti e probabilmente oggi, in Senato, Azzolina annuncerà una modifica all’Esame di Stato. Secondo quanto segnala il Corriere della Sera, il Ministero dell’Istruzione manterrà una versione più leggera della prova finale.Il primo passo sarà che non ci saranno i tre commissari esterni, provenienti da altre scuole, ma sei commissari interni e un presidente esterno. Una scelta non solo dettata dal fatto di aiutare i ragazzi in questo momento difficile, ma anche per limitare al massimo gli spostamenti.
Oasi di Troina.33 positivi.
"Dal laboratorio di virologia del Policlinico di Catania - dice padre Silvio Rotondo- sono arrivati ad oggi complessivamente i risultati di 89 tamponi su 176 eseguiti (92 sui pazienti e 84 sugli operatori). Dei 92 test effettuati sui pazienti abbiamo ricevuto 41 risultati di cui 20 positivi e 21 negativi. Si attende l’esito di altri 51 test. Per quanto riguarda gli operatori ad oggi abbiamo ricevuto gli esiti di 48 tamponi, di cui 13 sono risultati positivi e 35 negativi. Attendiamo l’esito di altri 36 test. Complessivamente dall'inizio dell’emergenza si registrano 33 casi positivi e 56 negativi.".
Stop ingressi in Sicilia.Firmato il decreto.
lla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, alla luce della richiesta pervenuta ieri sera da parte della Regione Siciliana, ha firmato nella notte il Decreto che prevede la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia. Regolare, invece, il trasporto merci. E’ quanto si legge in una nota del Ministero. L'obiettivo delle misure inserite nel Decreto, sottolinea la nota, è quello di contrastare il diffondersi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, limitando al massimo il rischio di possibili fonti di contagio provenienti dall’esterno della Sicilia. Nel decreto, prosegue la nota, si specifica che le persone possono viaggiare su navi adibite al trasporto merci esclusivamente per dimostrate ed improrogabili esigenze, previa autorizzazione del Presidente della Regione.
Razza. "In Sicilia si prevede il picco tra 4500 e 7000"
" In Sicilia la previsione di contaminazioni da Covid-19 si attesta su un trand tra 4.500 e 7.000 contagi. " Lo ha detto l'assessore regionale ala Salute, Ruggero Razza, intervenendo a 'Storie italiane' su RaiUno. "Noi per prudenza ci stiamo attestando sul dato massimo - ha aggiunto - quindi stiamo lavorando a ulteriori 500 posti di terapia intensiva". Razza ha annunciato che la Protezione civile ha consegnato altri 13 ventilatori. "Sono quasi 40 mila le persone rientrate in Sicilia, che si sono registrate nella piattaforma della Regione."Purtroppo - aggiunge Razza - non tutti si sono auto-segnalati. E mi fa rabbia, perché molti contagi che stiamo registrando ora sono causati da chi rientra".
Coronavirus.Enna.Pazienti trattati con il farmaco anti-attrite.
Le notizie arrivano e a con esse soprattutto quella più attesa. L’Asp di Enna comunica che quattro pazienti affetti da COVID19 e ricoverati all’Ospedale Umberto I di Enna saranno trattati da oggi con il farmaco anti-artrite, pervenuto dopo la richiesta inoltrata al Centro Sperimentatore. Nei giorni scorsi si erano moltiplicati gli appelli rivolti alla presidenza della regione per far arrivare il farmaco sperimentale promosso dall’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Napoli in collaborazione con altri centri. Tra i tanti quello di una ragazza di Leonforte preoccupata per il padre in fin di vita affetto da coronavirus. Intanto i casi di persone affette da virus in Sicilia sono aumentati e trala preoccupazione negli ospedali per il ritardo dei tamponi così come fatto rilavare anche da Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del Pd.“Sono molto preoccupato del ritardo con cui vengono esitate le richieste di tampone nel territorio della regione siciliana dove centinaia di cittadini, pur in presenza dei sintomi, attendono da settimane. Ad aggravare ulteriormente il ritardo è la singolare circostanza che sono pochissimi i laboratori accreditati per l‘analisi dei tamponi. Sarebbe paradossale scoprire che il numero contenuto di casi positivi di Covid19 in Sicilia sia la conseguenza dell’enorme ritardo nell’effettuazione dei tamponi piuttosto che della effettiva diffusione dell’epidemia”.“È necessario affrontare questo momento con grande attenzione e determinazione – continua Barbagallo – e per questo ci aspettiamo dal governo regionale misure indifferibili come l’implementazione del personale nei servizi di epidemiologia e laboratori “satelliti” per velocizzare l’esame dei campioni prelevati."