Coronavirus. Facciamo chiarezza sulle mascherine....

Marzo 27, 2020 674

Stamattina mentre ero in fila per fare la spesa alcuni , nell'attesa, discutevano di mascherine antivirus e consigliavano ( dato che sono diventate introvabili ) quelle "fatte in casa". Definizione generica come dire copriti bocca e naso e tutto va bene. Ormai è psicosi. Nonostante le continue rassicurazioni da parte del Ministero della Salute, del Cnr e dei responsabili dei principali ospedali d’Italia, l’aumento dei casi positivi degli ultimi giorni ha scatenato una vera e propria corsa ai viveri, soprattutto nelle regioni maggiormente colpite (Lombardia, Veneto) ma anche nel resto d’Italia. Ed è corsa anche all’ultima mascherina.Nelle farmacie non se ne trovano quasi più. Le mascherine sono praticamente una rarità e allora si corre al fai da te. Tra gli effetti del coronavirus vi è anche questo: usare la mascherina sperando di mettersi al riparo dal contagio. Dal canto suo, l’Oms ha già fatto sapere da tempo che la maggior parte di quelle in vendita sono praticamente inutili.

Quali sono le mascherine realmente efficaci

A spiegarlo sono gli stessi produttori, e in particolare Assosistema Safety, secondo cui le macherine filtranti efficaci devono avere marcatura CE. Inoltre, stando a quanto precisato dall’Oms, esse devono essere conformi alla norma EN 149. In altre parole alla valida marcatura CE deve seguire il numero dell’organismo di controllo che ne autorizza la commercializzazione. Esse inoltre devono avere un filtro e coprire dal naso al mento.

“Spesso, specialmente nei grandi centri commerciali, si trovano mascherine non classificabili come dispositivi di protezione individuale e perciò non efficaci contro il coronavirus. Attenzione, quindi, a scegliere prodotti conformi ed efficaci con informazioni verificate e coerenti” spiega Alberto Spasciani, vice presidente di Assosistema Safety.

Se proprio dobbiamo acquistarle quindi almeno cerchiamo di scegliere quelle che funzionano davverio. Esse devono riportare i codici Ffp2 e Ffp3 che hanno un’efficacia filtrante del 92% e del 98%.

Ricordiamo che il Ministero della salute ha difusso una serie di indicazioni da seguire per ridurre al minimo il rischio del contagio: è fondamentale lavare spesso e bene le mani ed evitare di toccare occhi, naso e bocca . E' soprattutto indispensabile mantenere la distanza di sicurezza ( almeno un metro) sempre , anche nei supermercati dove c'è il rischio , soprattutto alle casse , di troppa vicinanza e dentro i quali possono entrare solamente un numero limitato di persone alla volta per evitare assembramenti.

Un ultimo consiglio. La mascherina deve perfettamente aderire al viso coprendo naso e bocca , indossarla con leggerezza ( tanto per....)  non serve a niente e inoltre Quando la mascherina diventa umida, va sostituita con una nuova e non riutilizzata; le maschere sono mono-uso.

Quindi il consiglio è quello di evitare mascherine fai da te . Se non è possibile trovare mascherine io consiglio, nel caso in cui non si abbia la mascherina, una bandana di cotone, che una volta tolta possa essere lavata secondo i criteri di massimo igiene.  A farlo notare in un post su Facebook è Adriana Bonifacino, responsabile dell’Unità Diagnosi e Terapia senologia della Unità di Oncologia medica dell’ospedale Sant’Andrea di Roma.
Certo – prosegue l’esperta – la migliore soluzione sarebbero le mascherine con filtro che peraltro anche quelle hanno una durata limitata di 8 ore. Ma c’è una carenza nazionale di questi supporti. Quelle chirurgiche – spiega – proteggono meno, ma meglio di niente e anche queste si trovano con difficoltà.

Impariamo  dunque a tenere le distanze di sicurezza,che i dispositivi sono usa e getta. Non vanno tolti e messi intorno al collo. Non vanno temporaneamente tolti e messi su altre superfici. Piccoli accorgimenti ma basta rifletterci su per avere cura di noi stessi e degli altri.

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 27 Marzo 2020 11:06
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