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Lunedì, 17 Febbraio 2014 18:34

Raciti nuovo segretario PD Sicilia.

Fausto Raciti il nuovo segretario del Pd siciliano. Secondo i dati forniti dal partito Raciti ha avuto il 57,2% dei voti. A Giuseppe Lupo, segretario uscente, il 33,6%, mentre Antonella Monastra ha avuto 3.985 voti, equivalenti al 6,1%. Alle urne si sono recati 73.716 siciliani, mentre alle precedenti primarie fu di 130 mila.

Ad Enna Raciti ha preso 6.032 voti, Lupo 967, 201 la Monastra

Da dati ufficiosi Fausto Raciti, ormai vincitore delle primarie del Pd siciliano, avrebbe eletto 103 delegati su 180 all’assemblea regionale del Partito. Oltre il 57 per cento dei delegati, Lupo il 36 per cento dei delegati.

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“Credo sia doveroso per le istituzioni locali supportare le famiglie e non addossare a loro tutte le responsabilità sul degrado sociale che viviamo. Bisogna proteggere le famiglie e tutelare i nostri figli con tutti gli strumenti possibili e necessari e con scelte a volte anche impopolari. E' assolutamente inaudito che le vie di Regalbuto divengano terra di nessuno. Provate a fare un giro per le vie adiacenti la piazza della Repubblica, il Corso e piazza delle Palme, così come ho fatto sabato scorso. Ripeto bisogna adottare tutte le misure necessarie e ogni anno si fanno sempre le solite discussioni, come di consuetudine la colpa è sempre e solo delle famiglie. Quando si pensa all'organizzazione di una festa si deve pensare anche alle misure da intraprendere per quando riguarda ordine e sicurezza pubblica, a mio avviso il vertice va fatto con tutte le organizzazioni di volontariato, politiche con le scuole, le forze dell'ordine e la Chiesa, ma non a manifestazione iniziata, ma un mese prima che inizi al fine di essere già preparati fin dall'inizio. Invece ogni anno si aspetta che accada qualcosa per convocare i vertici. La mia non vuole essere una critica ma un contributo (anche se non richiesto) di un padre di famiglia, che fa un mestiere che gli da un po di competenza in materia, che ha a cuore i giovani regalbutesi.”E’ lo “sfogo” del sig. Giuseppe Roccella che interviene a proposito delle misure adottate dall’amministrazione comunale di Regalbuto per il carnevale 2014 e all’indomani del vertice con le forze dell’ordine e don Alessandro Magno.Vertice teso a scongiurare l'abuso di alcool durante le festività del carnevale. Come ogni anno il carnevale di Regalbuto riesce a generare discussioni legate non alla “ festa più amata dai regalbutesi” ma all’abuso di alcool specie da parte dei minori i quali arrivano in piazza , dopo le 22,00, già troppo “allegri”. Un fenomeno difficile da controllare anche da parte delle famiglie soprattutto perché sono le statistiche nazionali ad ammettere che si è abbassata l’età per il consumo di alcool. Il carnevale a Regalbuto amplifica tale fenomeno e non solo sui minori con conseguenze che talvolta sono preoccupanti , nonostante gli appelli a non bere e a uscire di casa in maschera già nelle prime ore serali del sabato affinchè sia maggiore anche il controllo da parte delle famiglie.

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Perdere contro i primi in classifica non è un disonore ma se gli arbitri continuano a sbagliare per la Dilettantistica Regalbuto diventa difficile portare a casa punti utili per la classifica e il morale. Nell’ottava di ritorno del campionato di C1 di calcio a cinque,sabato scorso a Ispica i ragazzi di mister Massimo Maccarrone erano chiamati a disputare una partita difficile contro la capolista Arcobaleno Ispica,eppure sono riusciti a mettere in difficoltà i ragusani segnando tre reti e fallendo un rigore con Capuano a pochi minuti dal fischio finale che avrebbe potuto riaprire la partita. Il risultato di cinque a tre finale per i padroni di casa però non intacca i meriti del quintetto dell’Ispica perché attualmente meritano la posizione in classifica e senza dubbio sono una delle formazioni che può aspirare al passaggio in serie B, ma la Dilettantistica è squadra , il cui gruppo ha già dimostrato di non temere anche i più forti avversari, anzi , è proprio affrontando squadre più forti che Insinga e compagni si esaltano mettendo in pratica un gioco piacevole,veloce e dinamico frutto della meticolosità e la preparazione del proprio allenatore che attualmente è uno dei migliori del campionato di C1. Con trentasei punti in classifica e con sette incontri ancora da disputare tutto può accadere anche se l’obiettivo principale della società è quello di raggiungere la quota salvezza per evitare i play aut , c’è anche la possibilità di poter accedere alla disputa dei play off il che non sarebbe male per una società al primo anno in C1. Bisogna però dimenticare in fretta la sconfitta con l’Ispica e pensare invece alla prossima trasferta ad Augusta contro l’Harbour Sporting club che con quarantacinque punti è a ridosso delle prime e  lotta per accedere ai play off.

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Sabato, 15 Febbraio 2014 14:05

Vertice sul Carnevale 2014.

Si è svolto giovedì scorso a Regalbuto presso il municipio di Regalbuto  l’incontro promosso dal Sindaco Francesco Bivona per attivare e coordinare le azioni di prevenzione per il Carnevale 2014 che è in corso . All’incontro hanno partecipato i Carabinieri di Regalbuto, i Vigili Urbani e la presenza del parroco della Chiesa Madre Padre Alessandro Magno. Lo stesso parroco della chiesa madre San Basilio ha rappresentato  le lamentele dei cittadini circa gli schiamazzi notturni e  l’abuso di alcolici durante le trascorse serate di Carnevale che hanno destato qualche preoccupazione specie tra i genitori dei minori. Il Comune di Regalbuto  già in passato e anche nei giorni scorsi avevano già promosso attività di prevenzione ,ma giovedì si è fatto il punto della situazione ed è stato ribadito  ancora una volta la mancanza della azione fondamentale delle famiglie che dovrebbero svolgere la funzione principale per una corretta educazione dei figli che si riflette all’interno della società. Famiglie spesse volte assenti specie il sabato sera dato che fino almeno alle 22,00 le vie e le piazze di Regalbuto rimangono deserte e i ragazzi in maschera  iniziano ad uscire sul tardi.Un’abitudine questa che crea notevoli disagi nelle famiglie e che limita il sano divertimento in quasi tutte le fasce di età , dato che a quell’ora molti genitori rimangono a casa. Alla fine della lunga riunione al Palazzo Comunale si è concordata una linea di azione che ricalca molte attività degli anni passati con un incontro con i genitori rappresentanti di classi delle scuole medie, l’intensificazione dei controlli nei supermercati per scongiurare la vendita di superalcolici a minorenni, l’aumento dei controlli di Carabinieri e Polizia Municipale per il rispetto delle ordinanze in vigore ed un monitoraggio settimanale alla guardia medica dell’Asl per il controllo dell’abuso di alcol nei minori.

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Sulla questione della bollettazione Tia 2006/2007 alla luce anche del rinvio della Assemblea ATO di martedì scorso che vede una riconvocazione per lunedì pomeriggio prossimo alle ore 16:00,il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona si dice perplesso su quanto sta accadendo“senza entrare nel merito della legittimità delle bollette sulla quale ho forti dubbi ma attendo l'assemblea, non comprendo perché i Sindaci del territorio non sono stati coinvolti nell’azione di informazione preventiva che sarebbe stata opportuna prima di scatenare il caso nei nostri comuni che ci ha costretti a convocare d’urgenza l’assemblea Ato con un o.d.g. specifico per chiedere spiegazioni. È stato opportuno il rinvio promosso dal Sindaco di Leonforte per trattare la questione fino in fondo con la partecipazione di tutti i Sindaci.” Difficoltà si riscontrano anche nella vicenda SRR, di cui il Sindaco di Regalbuto è vicepresidente, per la quale precisa che“Non credo necessitino più tavoli tecnici a Palermo. Si sono aperti dei tavoli di concertazione con le organizzazioni sindacali per raggiungere a brevissimo termine una soluzione condivisa che sia risolutiva. È il momento delle decisioni e spero nel buon senso da parte di tutti gli attori a questi processi che saranno fondamentali per il rilancio di un sistema di gestione dei rifiuti improntato alla efficienza ed economicità.”

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La solita Repubblica titola: Civati riparla di scissione.

Non avendone mai parlato è un po’ difficile riparlarne. E non ne ho parlato nemmeno questa volta.

Faccio notare che sono altri che si sono scissi da se stessi, da quanto avevano detto, promesso e ripromesso di fare, dal buon senso, anche. E certamente da parecchi dei propri elettori. Non dei miei, proprio dei loro. Riguardare il dibattito su Sky, per dirne una.

Avevano parlato e riparlato di un’altra storia, e non si può sempre chiedere ai coerenti di rispettare gli incoerenti. Perché essere coerenti con gli incoerenti fai solo la figura del cretino e ci rimani pure male.

Ecco, per dirla con semplicità, mentre leggo di senatori di Verdini pronti a dare una mano alla formazione del nuovo governo, vorrei ricordare che non si può sempre vivere sotto ricatto, che succedono cose che poi vengono spiegate dopo, che si fatica a comprenderle e a condividerle. Poi, certo, si può farla facile. Facilissima. Oppure negare tutto quanto, che è la stessa cosa.

Il fatto che migliaia di persone abbiamo sottoscritto il post sull’ipotesi Ncs deve fare riflettere tutti quanti. E ricordare che la questione del trattino tra centro e sinistra non si può risolvere con l’allungamento del trattino a coprire la parola sinistra. E che non si può fare sempre tutto senza rendere protagonisti gli elettori, sovrani dimenticati di questa strana Repubblica. Nel senso della Repubblica, non del giornale.

http://www.ciwati.it/ 

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Sabato, 15 Febbraio 2014 11:41

DUE Casinò in Sicilia ? Forse.

L’Assemblea regionale siciliana ha appena approvato la legge voto per la nascita di due Casinò in Sicilia. La norma dovrà ora andare a Roma per il via libera definitivo.

“due casinò nell’isola possono essere un importante volano di crescita turistica e di sviluppo – dice Lino Leanza primo firmatario della proposta di legge – e rappresentano una forma di risarcimento per le tante discriminazioni subite dalla nostra isola”.

“Mi auguro – conclude Leanza – che anche a livello nazionale i deputati eletti in Sicilia facciano quadrato intorno a questa importante norma e mostrino coesione analoga a quella dimostrata in queste ore dal parlamento siciliano”

“Quella della realizzazione dei Casinò è una opportunità che la Sicilia non può farsi sfuggire – aggiungono i deputati Pippo Currenti (Messina) e Totò Lentini (Palermo). Troppo spesso i turisti lasciano la regione per dirigersi sulla vicina isola di Malta dove si può anche giocare in un Casinò. Ed anche sul territorio italiano esistono Casinò come sanremo e non soltanto. C’è, poi, il ricorso ai sistemi di gioco on line quasi sempre gestiti dall’estero che fanno che questo genere di attività si svolga regolarmente ma indirizzando su altri territori i vantaggi e con scarse possibilità di controllare i flussi finanziari. Una legge organica serve ad ottenere un doppio risultato: da una parte cogliere l’occasione di sviluppo, dall’altra togliere il sistema  del gioco al controllo da parte di società estere o, peggio, allo sfruttamento del vuoto normativo da parte della criminalità organizzata”.

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Palermo. La maggioranza in nottata ha trovato l’accordo sulla riforma delle Province in Sicilia. “Abbiamo raggiunto un buon accordo sulla legge che sopprime le province e da’ il via libera ai liberi consorzi tra comuni”, spiega Giuseppe Picciolo, capogruppo dei Democratici riformisti per la Sicilia all’Ars. In particolare “la norma che verra’ emendata subito, rispetto al testo attuale, prevede che al momento dell’entrata in vigore della nuova legge rimangano nove i liberi consorzi. Poi, entro sei mesi, i comuni avranno la possibilita’ di modificare l’assetto dei nuovi enti intermedi, attraverso deliberazioni dei consigli comunali, per territori che comunque abbiamo almeno 150 mila abitanti”. Inoltre “gli organi amministrativi verranno gestiti direttamente da consiglieri comunali, eletti secondo medie ponderate e da sindaci. Questi ultimi eleggeranno loro colleghi al vertice della Giunta del libero consorzio – continua Picciolo -. Sono convinto che in questo modo, grazie all’accordo raggiunto dalla maggioranza, si da’ attuazione ad uno dei punti fondamentali del programma di governo di Rosario Crocetta. Comprendo che talvolta i cambiamenti, come la riforma della province, vengono visti con tante perplessita’. Ma non bisogna avere paura delle novita’. Voglio, infine, sottolineare come la riforma intera sia improntata al risparmio dei costi della politica e di gestione amministrativa”.

Per quanto riguarda le aree metropolitane “si parte dall’attuale assetto che prevede citta’ metropolitane per Palermo, Catania e Messina, ma e’ auspicabile un intervento normativo serio che le svincoli dalle attuali aree urbane”, conclude l’esponente Drs.  ”Un’intesa raggiunta grazie ad un confronto serio ed efficace, che ci ha portato a trovare una convergenza sul disegno di legge della riforma e servira’ a superare definitivamente il vecchio sistema delle Province”, commentano in una nota congiunta Baldo Gucciardi (PD), Lillo Firetto (Udc), Giuseppe Picciolo (Drs), Luca Sammartino (Articolo 4), Giovanni Di Giacinto (Megafono), capigruppo della maggioranza che sostiene il governo regionale. Il testo sul quale si e’ lavorato e’ quello esitato dalla commissione Affari istituzionali, all’esame dell’aula. Partendo dai territori delle Province regionali soppresse, si introduce la possibilita’ per i Comuni di istituire, entro sei mesi dalla entrata in vigore della legge di riforma, nuovi Liberi Consorzi
 
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A Regalbuto non si fermano le polemiche a distanza tra i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione . Questa volta a innescare la miccia sono stati i consiglieri del movimento “uniti per Regalbuto” i quali in una nota sottolineano a proposito delle commissioni consiliari che “la maggioranza vuole arraffare tutto”. La vicenda nasce allorquando i consiglieri di  “uniti per Regalbuto” il 19 dicembre scorso si erano dimessi dalle commissioni consiliari perché quest’organo,- secondo il capogruppo Giuseppe Maria Sassano – “creato al solo scopo di consentire il confronto e l’apporto soprattutto dell’opposizione, è stato violentato da questa maggioranza.” Nel consiglio comunale del 3 gennaio 2014 la maggioranza presenta – secondo Sassano- un ordine del giorno di “integrazione dei membri delle commissioni” chiedendo  i posti lasciati vacanti da uniti per Regalbuto. “Quest’atto illegittimo  della maggioranza è stato da noi bloccato, - dichiara Sassano - facendo appello al regolamento che dice espressamente che “le commissioni sono composte … con criteri idonei a garantire la proporzionalità e la rappresentanza di tutti  i gruppi”. La risposta dei consiglieri comunali di maggioranza non si è fatta attendere ed è stata affidata al loro capogruppo Salvo Cardaci il quale puntualizza cheLa maggioranza non vuole "arraffare" niente e la richiesta di integrazione delle commissioni presentata a gennaio dal consigliere Giusi Blasco era volta, così come affermato in consiglio comunale dalla stessa rappresentante, a far tornare sui propri passi il vostro gruppo che rappresenta parte della comunità che merita di essere rappresentata in tutti gli organismi dell'Ente. Nel momento in cui avete deciso autonomamente di non voler più far parte di queste commissioni  abbiamo chiesto al segretario dott. Varveri se le stesse commissioni erano legittimate a proseguire l'impegno istituzionale anche in assenza di componenti dimissionari e la risposta è stata positiva. Nessun atto illegittimo, insomma, da parte della maggioranza che è stata votata ed eletta per provare ad amministrare la cosa pubblica prendendosi le responsabilità dovute. “

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Enna. Nel giro di cinque anni il settore edile, causa la crisi economica, ha subito un taglio di circa il 50 per cento. A guardare tutti i parametri di riferimento dal 2008 al 2013 c’è stato un taglio drastico dal numero di gare appaltate, quelle  espletate, dall’ importo complessivo delle gare alla forza lavoro, alle ore lavorate, alla massa salariale. Il valore aggiunto del settore edile sul Pil provinciale dai 203 milioni del 208 è passato ai 140 milioni del 2013. Si tratta di una crisi che ha  colpito e continua a colpire un settore che è stato una struttura portante della realtà socio-economica del territorio ed il calo non riguarda solo gli appalti pubblici ma anche l’edilizia privata. A questa crisi c’è da aggiungere quella ancora più grave della Pubblica Amministrazione che ritarda in maniera considerevole, ritardi abissali nel pagamento dei lavori fatti, che potrebbero dare ossigeno alle imprese, mentre il ritardo molto spesso costringe le imprese a chiudere l’attività. In provincia di Enna dall’esercizio 2008/2009 al 2012/2013 il numero di imprese edili è calato di 50 unità, essendo passati da 773 a 623, quindi con un calo del 20 per cento; gli addetti nel settore sono passati da 4103 a 2577 con una riduzione in percentuale del 38 per cento. Il numero dei cantieri aperti in un anno sono passati da 1437 a 1161, meno 246 unità; il numero di ore lavorate da 2 milioni 805 mila a 1 milione 247 mila, con un calo di ben un milione 558 mila; la massa salariale è scesa da 23 milioni e 800 mila euro a 12 milioni 304 mila, quindi un dimezzamento. Per quanto riguarda il numero degli addetti nel 2009/2010 era di 3.848, nel 2010/2011 3.662, 2011/2012 3.106 con un conseguente ribasso della massa salariale calata 21 milioni nel 2009/2010, a 15 milioni 275 mila nel 2011/2012.

tratto da vivienna

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