Articoli filtrati per data: Novembre 2024
" Non chiamatelo amore". Il 10 dicembre prossimo il convegno sul tema della violenza sulle donne.
“Non chiamatelo amore: femminicidio,stalking e violenza assistita” . E’ il tema della conferenza che si svolgerà il 10 dicembre prossimo alle ore 17,00 nell’aula consiliare del municipio di Regalbuto organizzata dall’amministrazione comunale , assessorato pari opportunità e politiche sociali. Il tema vuole ricordare la violenza subita dalle donne che il 25 novembre scorso con la giornata internazionale per l’eliminizione della violenza sulle donne ha visto la partecipazione di milioni di persone che hanno voluto ricordare così un fatto che si ripete ogni tre giorni. Si perché ogni tre giorni una donna viene uccisa dal proprio marito, un fidanzato o un compagno o ex compagni di anni di vita, padri di figli cresciuti insieme? «Come si fa ad ammazzare una ragazza per un litigio?», chiedeva il papà di Vanessa Scialfa, la giovane di Enna vittima a primavera, appena ventenne, del suo convivente. E c’è una seconda domanda che ci disorienta. Perché una donna — adulta, libera — al primo spintone, o anche alle prime parole selvagge, non allontana da sé per sempre l’uomo che la sta minacciando? Gli resta invece accanto, preferisce ripetersi «non sta succedendo a me» e prepararsi il giorno dopo a dire ai figli — poi ai colleghi, agli amici — che non è niente, che ha di nuovo sbattuto contro la porta. La violenza domestica pare che sia la prima causa di morte nel mondo per le donne tra i 16 e i 44 anni : più degli incidenti stradali e malattie. L’impegno civile , ricordato anche in occasione del 25 novembre scorso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, deve servire per rompere il lungo silenzio rotto dalla consapevolezza del ruolo della donna nell’odierna società. Alla conferenza parteciperanno esperti , psicologi e rappresentanti dei movimenti antiviolenza tra questi Maria Grasso presidente dell’associazione “donne insieme” di Piazza Armerina.
ACSI. PROGETTO MUSICOTERAPIA E ARTETERAPIA
“Musicoterapia e arteterapia per soggetti con BES” E’ il progetto che è stato sottoscritto e presentato ai capi d’istituto della provincia di Enna,tra l’ACSI Enna presieduta da Agostino Vitale, l’ACSI Don Milani di Assoro e l’Accademia Linguaggi Musicali di Piazza Armerina. La musicoterapia è l’utilizzo della musica e/o degli elementi musicali da parte di un musico terapeuta qualificato al fine di facilitare e favorire la comunicazione, la relazione,l’apprendimento,la motricità,l’espressione,l’organizzazione per i ragazzi con BES (bisogni educativi speciali). La musica diventa mezzo di comunicazione anche laddove le parole diventano inutilizzabili. Il progetto è rivolto sia alle scuole che alle associazioni del territorio e si svolgerà in un periodo di cinque mesi, da gennaio 2014 a maggio 2014.Sarà articolato in 12 incontri della durata di 120 minuti ciascuno a frequenza settimanale durante le ore curriculari e/o extracurriculari che saranno concordati con il dirigente scolastico. Il gruppo di lavoro è composto da Umberto Lotario ( musicista e arte terapista) e la dott.ssa Laura Picone ( pedagogista). “ Il progetto – dichiara il presidente provinciale di ACSI Enna Agostino Vitale- intende attuare una sperimentazione di strategie didattico-educative più mirate e,soprattutto, promuovere un diverso contesto comunicazionale. Il progetto è in fase di realizzazione in una scuola della provincia di Enna in collaborazione appunto con l’accademia linguaggi musicali e l’ACSI Don Milani di Assoro diretta da Salvatore Bannò. Personalmente – dichiara il presidente provinciale Acsi Enna- sono felice di aver sottoscritto questo protocollo d’intesa e di farci , come Acsi Enna, promotori di un progetto teso a far superare nei ragazzi con BES i loro limiti emozionali,per avvertire poi il piacere di usare la propria voce e sentire quella degli altri e infine quella di scoprire la ricchezza nell’espressività degli altri.”
Ad Enna è nato il "Nuovo Centro Destra"
E' Iniziato ufficialmente ieri il cammino del Nuovo Centrodestra, la formazione voluta dal vice premier Angelino Alfano dopo l’uscita dal Pdl e la non adesione a Forza Italia voluta invece da Berlusconi.
Con la visita del sottosegretario Giuseppe Castiglione e dell’eurodeputato Giovanni La Via che nei giorni scorsi ha parlato di progetto popolare ed ambizioso. Il Nuovo Centrodestra sarà sin da subito presente nel consiglio comunale di Enna rappresentato da Dario Cardaci già da tempo lontano dalle idee del Pdl ed ancor di più dalla nuova Forza Italia. Castiglione, La Via e Cardaci parleranno del Nuovo Centrodestra oggi pomeriggio alle ore 17 nelle stanze delle aule consiliari spiegando quale sarà il percorso del partito in Italia, così come nei singoli territori.
Il progetto politico di centrodestra sembra aver richiamato già diversi esponenti politici di vecchia data come gli ex sindaci Prestifilippo e Marchì, ma non si esclude che, su campo provinciale, arrivino altre adesioni dopo la visita di Castiglione e La Via.
Si mobilitano, intanto, anche i “renziani” in vista delle primarie di domenica 8 dicembre, una data che per molti aprirà ad un forte e radicale mutamento per la sinistra italiana.
A sostenere la candidatura di Renzi ad Enna saranno, lunedì 2 dicembre, gli onorevoli Davide Faraone e Simona Bonafè che interverranno alla Sala Cerere. Proprio su Faraone nei giorni scorsi non è stato tenero il Segretario provinciale del Pd, Mirello Crisafulli, che in queste primarie offre l’appoggio a Cuperlo.
A Nicosia chiese aperte il fine settimana ( vivienna)
Nicosia. Si è parlato soprattutto di fruizione delle chiese e di iniziative per le festività natalizie nel corso dell’incontro convocati nei giorni scorsi dal sindaco con l’obiettivo di concertare un “accordo di programma” condiviso sullo sviluppo del territorio. Presenti i parroci, le associazioni di volontariato e quelle delle categorie produttive, il mondo della scuola, si è discusso soprattutto della necessità di un rilancio turistico della città con la necessità di garantire ai visitatori la possibilità di visitare beni architettonici e artistici e quindi soprattutto le molte chiese della città che purtroppo sono chiuse negli orari che sono invece quelli di visita dei turisti. È stato concordato di garantire l’apertura delle chiese in coincidenza con la fine della settimana e durante i periodi festivi, ma è anche stato concordato che quando viene comunicata una prenotazione presso un ristorante o un agriturismo si avvisino anche gli operatori commerciali e gli esercenti della presenza di un certo numero di persone. C’è stato l’impegno di tutti a cercare di veicolare più visitatori possibile in città e offrire anche pacchetti “tutto compreso” per cercare di rendere appetibile una permanenza di almeno due giorni. Sarà riattivato il “punto informativo” dell’ufficio turistico e saranno anche garantite visite guidate e proposte di itinerari diversi per rispondere ai vari interessi dei turisti.
"Enna cambia verso Renzi" ( vivienna)
Enna. Lunedì pomeriggio a sala Cerere di Palazzo Chiaramente convention “Enna cambia verso Renzi”, interverranno l’on. Davide Faraone, l’on.Simona Bonafè e Michele Galvagno ex deputato all’ARS.
Intanto ieri sempre a sala Cerere di Enna si sono riuniti i rappresentati regionali che hanno appoggiato la candidatura dell’on.le Pittella, alla segreteria nazionale del PD. Erano presenti i responsabili provenienti da tutte le Province della Sicilia. Per la Provincia di Enna erano presenti: il coordinatore Salvatore Laterra, Presidente di Mondoperaio; l’on.le Gaetano Rabbito; l’Assessore comunale Paolo Nasonte, l’ex Consigliere provinciale Paolo Schillaci; Vincenzo Mudaro e Enzo Severino della Segreteria della UIL, nonché una folta delegazione di dirigenti della UIL provenienti da tutta la Provincia. Erano presenti, altresì, numerosi simpatizzanti riformisti della mozione Pittella. Ha aperto i lavori l’on.le Salvo Andò, che con una esauriente relazione ha illustrato lo stato attuale dell’area che fa riferimento all’on.le Pittella ed alle prospettive future con gli obiettivi che si intendono raggiungere in prospettiva dei congressi nazionali e regionali. L’incontro si è concluso con l’impegno a creare le condizioni per un coordinamento regionale che possa raccogliere tutte le istanze politiche ed organizzative provenienti dal territorio provinciale, ritenendo opportuno appoggiare la candidatura di Matteo Renzi, considerato che il suo programma è quello che più si identifica alla Mozione programmatica dell’On.le Pittella.
Pubblicato il nuovo saggio di Francesco Miranda sulla storia dei cognomi di Regalbuto,Centuripe e Catenanuova.
"E' stato pubblicato, edito dalla GB EditoriA di Roma, il libro di Francesco Miranda "i Cognomi di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe": storia, origine e significato di circa 1500 cognomi dei tre centri ennesi accomunati da importanti interessi storici, economici, sociali, culturali e politici, ma anche da... parecchi cognomi." La ricerca dell’autore ha richiesto uno studio approfondito sia di tipo linguistico che storico e costituisce un affascinante viaggio lungo la storia, la cultura e la geografia dell’umanità. Alcuni cognomi , soprattutto quelli di origine dialettale, ci riportano ai grandi filoni della storia del territorio dei comuni di Regalbuto,Centuripe e Catenanuova. Francesco Miranda è nato nel 1942. Dirigente scolastico in quiescenza , ha insegnato per quindici anni presso il circolo didattico di Regalbuto e diretto per trenta anni la scuola primaria dell’infanzia. Iscritto dal 1977 all’albo regionale dei giornalisti di Sicilia è stato corrispondente anche del nostro quotidiano, oltre che del “giornale di sicilia”,dell’Ora e Tuttoscuola. Ha curato l’edizione aggiornata del testo “Fulgenzio da Caccamo, Sommario delle cronologiche notizie della vita,virtù e miracoli del venerabile padre Fr.Andrea del Guasto (2010) e autore del saggio : Regalbuto , strade ,storie, uomini ed eroi. Al momento cura due rubriche per Sicilia informazioni e il blog Regalbutopress.
Sabato scorso si e' conclusa la settimana del riciclo.
Sabato scorso in piazza della Repubblica a Regalbuto si è svolta la giornata conclusiva della “settimana europea per la riduzione dei rifiuti” organizzata dall’amministrazione comunale e con la partecipazione degli alunni delle scuole di Regalbuto. Come si ricorderà la “settimana” era iniziata il 16 novembre scorso. Un settimana di attività che ha visto coinvolte le scuole primarie, secondarie di I e II grado, le associazioni e le scuole di ballo ma anche la comunità tutta. Il tema principale della Edizione SERR2013 presentata venerdì 8 novembre all’interno della fiera Ecomondo di Rimini alla presenza tra gli altri del Presidente Federambiente e del Direttore Generale Ministero dell’Ambiente, riguarda proprio il Riciclo. Il Calendario delle attività promosso dall’amministrazione prevedeva attività di promozione della raccolta differenziata in piazza sabato 16 e domenica 17, un Flash Mob alle 18:00 di sabato 16 in piazza della Repubblica con la partecipazione delle scuole di ballo, proiezioni di film e cartoni tematici al Cinema Urania con la partecipazione delle scuole primarie e secondarie, un concorso di idee con in premio un pezzo d’arte della artista regalbutese Marinella Riccobene, le visita al Centro Comune di Raccolta di C.da Pettoruta per comprendere da vicino il ciclo dei rifiuti con un invito rivolto anche a circoli ed associazioni e la partecipazione di Lega Ambiente, incontri dentro le classi e negli auditorium delle scuole ed infine una conferenza sul Ciclo dei Rifiuti ed il Controllo delle discariche aperta al pubblico alla Sala Paolo VI adiacente la Chiesa Madre, con la premiazione del concorso di idee per la scuola. Sabato 23 novembre con la mostra dei lavori degli alunni delle scuole primarie e secondarie si è conclusa l’edizione 2013 con la premiazione dei lavori degli alunni e la consegna delle compostiere.
9. I cognomi dell'ennese : Cuce', Muscara', Viavattene, Termini, di Francesco Miranda
9. I cognomi dell’ennese: Cucè, Muscarà, Viavattene, Termini, di Francesco Miranda
Cucè
Cucè è un cognome frequente fra l’antica comunità ellenica dello stretto, Messina e Reggio Calabria; deriva dal termine greco “κουκι”, che significa “fava” ed è riferito al soprannome di un capostipite che coltivava o vendeva fave, equivalente a “favaro, favara”.
Il cognome è comune nella Sicilia orientale, nel catanese (Catania, San Giovanni La Punta, Gravina di Catania, ecc.), nel messinese (Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Rometta, ecc.), nel siracusano (Noto, Siracusa, Buscemi, Melilli, ecc.), ma è presente anche nel palermitano (Palermo, Marineo, Lascari), nell’ennese (Piazza Armerina), nell’agrigentino, nel ragusano (Scicli). Nuclei di modesta consistenza sono presenti in Calabria (fra Reggio Calabria e Catanzaro), in Lombardia (nel milanese e nel bergamasco), in Piemonte, Liguria, Lazio, Campania, ecc.
Tracce storiche e personaggi. Cucè è una famiglia di origine francese: fra i suoi esponenti viene ricordato Jean de Dieu-Raymond de Boisgelin De Cucè (Rennes 27/2/1732 – Angervillies 22/8/1804), cardinale e arcivescovo cattolico francese; fu vescovo di Lavaur nel 1765, poi arcivescovo di Aix nel 1801, infine arcivescovo di Tours nel 1802. Papa Pio VII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 17/1/1803.
Regalbuto. Ritorna la Tarsu.
Con nota ufficiale al responsabile del settore economico-finanziario e tributi del Comune di Regalbuto, Andrea Varveri, il sindaco Francesco Bivona ha dato indirizzo nei giorni scorsi di predisporre tutti gli atti necessari per la sospensione del regime Tares e l’applicazione per il 2013 della Tarsu, regime già in vigore nel 2012 per il tributo sui rifiuti.Già i primi giorni di Novembre la questione Tares era stata discussa con gli uffici e comunicato che questa era nelle intenzioni dell’amministrazione comunale per evitare di appesantire di una tassa ancora più onerosa e che non corrisponde alla richiesta di aiuto al governo nazionale che viene dai territori. “Con un quadro normativo confuso ed incerto,-dichiara il sindaco- abbiamo atteso fino alla fine e la verifica da parte dei tecnici degli uffici dell’ultimo D.L. approvato dalla Camera dei Deputati ci ha permesso di non applicare la Tares, ritornando per il 2013 al regime Tarsu. Non potremo purtroppo evitare l’aumento di 30 cent a mq che andrà direttamente allo Stato, ma eviteremo almeno quest’anno, la stangata della Tares che i cittadini di Regalbuto avrebbero subito nell’ultima rata prevista per Febbraio. È una battaglia ancora aperta, ma la affronteremo fino alla fine. In momenti difficili come questi bisogna non arrendersi e trovare soluzioni alternative.” Il ritorno al regime Tarsu per il 2013 difatti eviterà ai cittadini di Regalbuto il salasso che la norma sulla Tares prevede e che avrebbe accorpato oltre che i 30 centesimi a metro quadro, una serie di tributi anche sui servizi con parametri di calcolo diversi con un aumento spropositato per le tasche dei contribuenti. “Spero che il governo nazionale-conclude il sindaco- si renda effettivamente conto della situazione economica in cui versano i comuni ed i cittadini riuscendo a fare scelte che siano più vicine alla grave crisi economica di cui, noi sindaci giornalmente in prima linea, ne sentiamo la pressione crescente e che per il 2014 piuttosto che sigle fantascientifiche di nuovi tributi arrivino proposte di snellimento dei processi burocratici nella pubblica amministrazione con tagli ai costi, innovazione nella P.A. ed investimenti.”
Acsi Enna contro l'obesita'. "meno tv e piu' gioco per i nostri figli".
In Italia, il 22,2% di bambini è in sovrappeso,mentre quasi l'11% è in condizioni di obesità. Una fotografia allarmante, che pone il nostro Paese al primo posto nell'Unione europea per la diffusione dell'eccesso di peso in età infantile. E' quanto emerge dall'ultimo Rapporto "OKkio alla salute" sulle abitudini alimentari dei bambini nelle scuole primarie, promosso dal Ministero della Salute e illustrato in una conferenza stampa alla Camera . Fra le cause principali di questo fenomeno, le cattive abitudini alimentari, la scarsa attività fisica ed i comportamenti sedentari. Sull’argomento è intervenuto il presidente provinciale di Acsi Enna Agostino Vitale.“Sono sicuramente abitudini alimentari sbagliate nei più piccoli che sono spesso indotte da concezioni altrettanto scorrette a sedimentate nel modo di vivere dei più grandi-dichiara Vitale- . Infatti è palese, purtroppo, la realtà che registra una generazione infantile che non gioca quasi mai all’aria aperta, che a una attività sportiva o a un sano nascondino sostituisce il gioco sedentario della Play Station, dei computer o la televisione. A confermare tale ipotesi ancora le statistiche che stimano in soli 4 bambini su 10 che svolgono un’ora di attività fisica due volte a settimana. Più del 58 per cento di loro passa però davanti alla tv o ai videogiochi anche due ore al giorno. Il 34 per cento può svolgere queste attività statiche anche per 3 o 4 ore e un buon 8 per cento addirittura per 8 ore.
Oltre la sedentarietà c’è da considerare le anomalie nutrizionali. Più del 10 per cento dei bambini coinvolti dall’indagine evita di fare la prima colazione,mentre il 31,6 per cento non la fa in maniera adeguata: il 91% dei piccoli scolari coinvolti nello studio consuma uno snack inadeguato. Limitatissimo anche il consumo di frutta e verdura consumate abitualmente, molto più diffuse invece quello relative alle bevande “non salutari”.