Prima div/F - Al Palazzetto dello Sport la Pallavolo Regalbuto ospita la Polisportiva Armerina.
Dopo il forzato stop dovuto alla richiesta di rinvio della precedente gara del campionato federale di prima divisione femminile, domenica 14 gennaio la Pallavolo ritorna a giocare tra le mura di casa nell'impianto del Palazzetto dello Sport Giovanni Paolo II . Per l'occasione il sestetto allenato dal prof. Antonio Millauro ospiterà la Polisportiva Armerina - una tra le candidate alla promozione in serie D. " Il ritorno al disputare le gare interne di un campionato , ci riempie di gioia . Quest'anno abbiamo avuto la possibilità di mettere su una squadra di donne e con loro abbiamo intrapreso ciò che abbiamo definito " il viaggio" verso la costruzione di un team competitivo e dunque l'attuale stagione l'obiettivo principale rimane quello di qualificarci alla seconda fase tra le prime 4 del girone . Cosa non facile visto il livello delle altre squadre. le nostre ragazze pian piano stanno dimostrando la sperata crescita considerato il fatto che sono state lontane dai campi di gioco da più di tre anni . "
Legge di Bilancio n 213 30/12/2023; novità in materia previdenziale.
L’ultima legge di bilancio ha apportato alcune modifiche in tema di pensioni; si riportano, di seguito, i punti salienti delle novità introdotte.
Pensioni contributive Pensione di vecchiaia
In caso di pensioni integralmente maturate in base al calcolo contributivo, l’importo limite di 1,5 volte il valore dell’assegno sociale per poter percepire la pensione di vecchiaia, con 20 anni di contribuzione e 67 anni di età è stato ridotto al valore stesso dell’assegno sociale; pertanto (si ribadisce: in caso di pensioni interamente corrisposte in base al metodo contributivo), al raggiungimento dei 67 anni e alla maturazione di 20 anni di contributi, la pensione sarà corrisposta solo se il suo importo avrà lo stesso valore dell’assegno sociale; nel caso in cui il valore sia inferiore a quello dell’assegno sociale, la pensione sarà pagata solo al raggiungimento dei 71 anni di età. (e nel periodo che va dai 67 a 71 si avrà diritto solo all’assegno sociale). La modifica introdotta migliora le condizioni precedenti e fa parte di un pacchetto di misure richiesto dalla CISAL
Pensione anticipata
Sempre nel caso di pensioni interamente corrisposte in base al calcolo contributivo, dal 2024, sarà consentito di accedere alla pensione anticipata con 20 anni di contributi e 64 anni di età se l’importo della pensione raggiungerà̀ una misura pari a 3 volte il valore dell’assegno sociale (fino al 2023 l’importo-soglia era 2,8 volte il valore dell’assegno sociale); tale importo è ridotto, per le sole donne, a 2,8 volte il valore dell’assegno sociale in caso di 1 figlio e a 2,6 volte il valore dell’assegno sociale in caso di 2 o più figli. L’importo della pensione (interamente contributiva) non potrà, in ogni caso, superare di 5 volte il valore del trattamento minimo, fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia; al raggiungimento di tale età la pensione sarà pagata per intero (quindi anche per importi superiori a 5 volte il valore dell’assegno sociale) con il sistema di calcolo contributivo. La decorrenza anagrafica della prestazione prevede una finestra trimestrale dal raggiungimento del doppio requisito (contributivo ed età).
Posizioni assicurative “
contributive pure” Per il biennio 2024-2025 sarà possibile per tutti gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla gestione separata, privi di posizioni assicurative antecedenti il 1996 e non già titolari di pensione, il riscatto, in tutto o in parte, di periodi non coperti da contribuzione, antecedenti al 2024, parificandoli a periodi di lavoro, nella misura massima di 5 anni. La eventuale acquisizione successiva di contribuzione antecedente il 1996 determina l’annullamento d’ufficio del riscatto già versato con la restituzione delle relative somme. Il riscatto può essere esercitato dall’iscritto o dai suoi eredi o dai suoi parenti ed affini. In caso di lavoratori dipendenti l’onere di riscatto può essere sostenuto anche dal datore di lavoro. La rateizzazione massima è di 120 rate e l’onere è deducibile.
Rivalutazione trattamenti pensionistici
La rivalutazione è stabilita a) per i trattamenti pensionistici fino a quattro volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento; b) per i trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS considerando l'importo complessivo dei trattamenti medesimi: 1. nella misura dell'85% per i trattamenti pensionistici pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS. 2. nella misura del 53% per i trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS. 3. nella misura del 47% per i trattamenti pensionistici superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS. 4. nella misura del 37% per i trattamenti pensionistici superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS 5. nella misura del 22% per i trattamenti pensionistici superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS. ***
Opzione Donna 2024
La prestazione di accesso pensionistico anticipato con il calcolo contributivo (opzione donna) per il 2024 estende l’età minima per poter accedere alla prestazione a 61 anni da compiere entro il 31/12/2023 e 35 anni di contributi da maturare entro il medesimo periodo, mantenendo inalterate le ulteriori condizioni di accesso e le eventuali riduzioni come già previsto nel 2023. L’età di accesso si riduce fino ad un massimo di 59 anni in caso di 2 o più figli e in caso si sia state licenziate o si sia dipendenti di aziende in crisi. Rimangono valide le finestre mobili di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome e vengono cristallizzati i requisiti già maturati negli anni precedenti ***
Quota 103
E ̀ confermata per il 2024 la pensione anticipata flessibile «Quota 103» (62 anni e 41 anni di contributi). Chi maturerà il requisito nel 2024 avrà l’intera prestazione pensionistica calcolata con il sistema di calcolo contributivo e vedrà ridotta la soglia massima di importo erogabile nella misura pari a quattro volte il trattamento minimo INPS – circa 2250 euro; (per il 2023 il limite dell’importo erogabile era 5 volte il trattamento minimo INPS – circa 2800 euro). Dovrà pertanto attendere la maturazione del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia per percepire per intero la propria prestazione pensionistica. La finestra mobile prevista per il requisito maturato nel 2024 passa da 3 a 7 mesi nel caso di pensioni in gestione privata e da 6 a 9 mesi nel caso di pensioni in gestione pubblica. ***
ISCRO
E ̀ confermata per il 2024 la prestazione ISCRO riservata agli iscritti alla gestione separata che abbiano conseguito un reddito, nell’anno 2023, inferiore del 70% del reddito conseguito nei due anni precedenti, che non siano titolari di un reddito superiore a 12000 euro e che non siano titolari di pensione o di ADI, che siano titolari di partita IVA da almeno 3 anni e siano in regola con la contribuzione. *** Aliquote di calcolo delle pensioni dei dipendenti di enti locali (CPDEL) della cassa pensione sanitari (CPS) e della cassa pensione degli insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (CPI) degli ufficiali giudiziari (CPUG) e finestre mobili Gli assicurati presso le ex casse di previdenza amministrate dal Tesoro, in possesso di meno di 15 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995 subiranno una riduzione delle aliquote di rendimento in caso di accesso pensionistico anticipato, ad eccezione del personale collocato in quiescenza d’ufficio per il raggiungimento del limite di età, del personale che accede anticipatamente con APE sociale o lavori usuranti, di tutto il personale che abbia già maturato al 31 dicembre 2023 il requisito per accedere alla pensione. Tutto il personale iscritto alle ex casse di previdenza amministrate dal Tesoro subirà l’aumento della finestra mobile in caso di accesso alla pensione anticipata; in particolare, dagli attuali 3 mesi, che restano validi per tutti coloro che matureranno chi ha maturato il requisito entro il 31 dicembre 2024, la finestra mobile sarà estesa a: • 4 mesi per requisiti maturati nel 2025; • 5 mesi per requisiti maturati nel 2026; • 7 mesi per requisiti maturati nel 2027; • 9 mesi per requisiti maturati dal 2028 in poi Su questo ultimo punto appare opportuna una nota di commento: si tratta di una discriminazione, rispetto al restante personale, che non sembra trovare alcuna valida giustificazione. CENTRO STUDI CISAL
In arrivo il bando servizio civile in agricoltura.
( fonte Sicilia Agricoltura) Una buona opportunità si profila all’orizzonte per i giovani italiani desiderosi di lavorare a stretto contatto con la natura. Il Servizio Civile Agricolo, un’iniziativa volta a coinvolgere i giovani nella promozione e nello sviluppo del settore agricolo, è sul punto di essere lanciato, aprendo le porte a nuove esperienze e opportunità di crescita.
Dopo anni dall’abolizione del servizio di leva obbligatoria, il Servizio Civile ha ampliato il suo raggio d’azione includendo anche un’area dedicata all’agricoltura. L’annuncio di questo nuovo percorso è stato reso possibile grazie all’accordo stipulato il mese scorso tra Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, e Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura.
Il via libera ufficiale è previsto con la pubblicazione del primo bando per il Servizio Civile Agricolo, programmato per aprile 2024. Attualmente, non è ancora possibile presentare domande, ma l’interesse crescente rende questa notizia degna di essere condivisa, in attesa di ulteriori dettagli.
Il servizio mira a coinvolgere 1.000 giovani nel suo primo anno, con l’obiettivo di rafforzare il Servizio Civile come strumento di promozione e sviluppo non solo nelle aree sociali, digitali e ambientali, ma anche nel settore agricolo. I partecipanti, ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 28 anni, saranno impegnati per 12 mesi, dedicando 25 ore settimanali all’attività, con un rimborso spese di 507,30 euro mensili.
L’iniziativa, supportata da un investimento di circa 7 milioni di euro, fornirà ai giovani un’importante opportunità per acquisire competenze utili nella ricerca di lavoro nel settore agricolo e agroalimentare. Parallelamente, consentirà loro di esplorare e approfondire le pratiche della cultura contadina, specialmente nelle aree interne del paese.
I progetti previsti dal Servizio Civile Agricolo comprenderanno diversi ambiti, tra cui l’agricoltura sociale, la riduzione dello spreco alimentare, la tutela dei prodotti agroalimentari italiani e la promozione di stili di vita alimentari corretti.
Per il Ministro Abodi, questa esperienza rappresenta non solo un arricchimento professionale, ma anche un’opportunità di cittadinanza attiva, destinata a lasciare un segno positivo nella vita dei giovani partecipanti. Con il Servizio Civile Agricolo, si aprono nuove vie per una generazione desiderosa di mettersi alla prova e contribuire al progresso del paese attraverso l’agricoltura e la promozione di uno stile di vita sostenibile.
Finanziaria, Schifani e Falcone: «Regione protagonista per la crescita e lo sviluppo della Sicilia»
«Dopo il grande lavoro fatto ieri all’Ars, con i lavori d’Aula che si sono protratti sino a tarda ora, la legge di Stabilità regionale del 2024 è ormai sostanzialmente chiusa, grazie all’approvazione della gran parte degli articoli che la compongono e con la conferma dell’impostazione politico-economica data dal governo regionale al disegno di legge. Un’impostazione che prosegue nel creare tutte quelle condizioni per nuovi investimenti nell’Isola già messe in campo dall’avvio della legislatura. E i primi risultati si vedono, così come afferma Unioncamere Sicilia: in un anno le nuove aziende nell’Isola sono 34mila, con 15mila nuovi addetti. Dati che fanno il paio con quelli diffusi qualche settimana fa dalla Cgia di Mestre sul Pil del 2023. L’Isola non solo ha ripreso a crescere, recuperando il gap accumulato durante l’era Covid, ma si è portata in vantaggio segnando un rialzo pari al +1,12%, con un ritmo di produttività di gran lunga superiore ad alcune Nazioni, come la Germania e la Francia, da sempre locomotive dell’Europa». Lo dice il presidente della Regione Renato Schifani, commentando lo svolgimento dei lavori all’Ars per l’approvazione dei documenti finanziari. «Sono già realtà – aggiunge l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone - i quattro pilastri che avevamo messo in campo. Innanzitutto, le iniziative per dare sostegno ai Comuni, con l’aumento delle risorse a disposizione delle amministrazioni locali, l'eliminazione del precariato storico della Regione, gli incentivi per il lavoro e le nuove assunzioni, la garanzia dei servizi per i siciliani. Inoltre, il governo Schifani scrive una pagina di storia sia per quanto riguarda la stabilizzazione dei lavoratori Asu impiegati nel settore dei Beni culturali e nei Comuni, impegno mantenuto reperendo le risorse necessarie, sia per l’aumento delle giornate lavorative per gli operatori antincendio, passate da 78 a 101. Tra le misure più rilevanti, l’Ars ha votato anche lo stanziamento di 50 milioni di euro per garantire, nel triennio 2024-26, ben 30 mila euro di contributi alle imprese che assumono a tempo indeterminato o trasformano i contratti a tempo determinato. C’è, infine, una importante spinta sulla detassazione in favore dei cittadini, con gli sconti sul bollo auto, con conseguenze anche nella alla lotta all’evasione. È confermato, dunque - conclude Falcone - l’impegno a fare della Regione l'attore protagonista della crescita economica della Sicilia nei prossimi mesi».
Incendio auto a Regalbuto. L'intervento dei volontari della protezione civile della Misericordia evita danni maggiori.
Prontamente intervenuto , la notte scorsa i volontari di Protezione Civile della Fraternita di Misericordia “S.M. Kolbe” di Regalbuto sono intervenuti , dopo aver ricevuto una segnalazione, per spegnere un’autovettura in fiamme in uno dei quartieri della città , evitando eventuali ulteriori danni e l’incolumità di persone, animali, abitazioni e cose che si trovavano nelle vicinanze fino a a notte fonda , quando cioè sono riusciti a domare completamente l'incendio del quale sembra non si conoscono ancora le cause. Il gruppo dei volontari della protezione Civile , divenuto oramai una realtà consolidata , nel corso della loro attività si è prodigato in azioni di pronto intervento , evitando danni ancora maggiori . C'è da sottolineare la capacità dell'intero gruppo di volontari di arrivare in pochi minuti l'là dove c'è bisogno di aiuto , come in questo e in altri casi dimostrando competenza e rapidità nel trovare le soluzioni secondo il genere di intervento.
Pallavolo. In vista del torneo Akranis Cup 2023. Regalbuto giocherà contro Piazza Armerina e Gela.
Aspettando le autorizzazioni per poter finalmente giocare davanti al nostro pubblico nel Palazzetto dello Sport , la squadra si prepara ad affrontare il prossimo impegno nel torneo di pallavolo femminile indetto dal Comitato Territoriale Akranis la cui fase eliminatoria si svolgerà il 29 3 30 dicembre prossimo. Nel girone Letizia Stancanelli e compagne dovranno lottare per l'accesso alle finali del 6 gennaio 2024, contro due forti formazioni quali la Polisportiva Armerina ( che giocherà davanti al proprio pubblico) e la favorita del torneo , vale a dire il Volley Gela. Tre gare tutte da vedere per lo spettacolo che riusciranno a fornire al pubblico che assieperà le tribune dell'impianto. " L'attuale stagione - fanno sapere dalla Società di Regalbuto - questo che stiano affrontando è un viaggio alla ricerca della costruzione di una squadra. Da qui la partecipazione sia al campionato di prima divisione femminile che la partecipazione al trofeo Akranis Cup e altri eventi che nel corso dell'anno ci vedranno impegnati. Sarà un percorso lento , senza forzature che consideriamo efficace per poter raggiungere l'obiettivo che abbiamo individuato. "
La foto di oggi.....
La foto di oggi vorremmo dedicarla al gruppo di ragazzi che praticano lo sport del basket , affinchè in tempi non troppo lontani abbiano la possibilità di potersi allenare e giocare nella nostra città. Attualmente questo team gioca nel campionato di basket della Libertas , ma speriamo di vederli al più presto lottare in uno dei campionati federali e raggiungere nuovi traguardi.
In calo a Regalbuto il tasso di natalità.
l calo della natalità è una questione che da diversi anni accompagna il dibattito pubblico del paese. Per molte ragioni: la crisi demografica è infatti connessa a una serie di conseguenze negative, sul medio e lungo periodo. Oltre al tema più generale del ricambio generazionale in un paese in progressivo invecchiamento, è in gioco anche la tenuta del sistema sociale, sanitario e previdenziale. Il calo delle nascite sta avendo un impatto diretto sui territori. Il quadro però non sarebbe completo senza uno sguardo all’andamento, negli ultimi anni, del numero di nascite rispetto agli abitanti, comune per comune. In coerenza con il trend nazionale, oltre il 70% dei comuni italiani ha registrato un calo del tasso di natalità tra 2014 e 2020. Secondo la ricerca effettuata da OpenPolis il tasso di natalità rilevato a Regalbuto è del 7,31 nuovi nati ogni 1000 abitanti nel 2020. Maggiore cioè rispetto alla media nazionale ( 6,8 in quell'anno). Nel Comune il tasso di natalità rilevato nel 2020 è in calo rispetto al 2014 , quando era stato pari a 8,08 ( media nazionale 8,3) .
Nel 2011, il tasso di natalità italiano era di 9,2 nascite ogni 1.000 residenti, circa un punto in meno della media Ue (10,1). Una quota inferiore alla Francia, ma allora superiore a quella tedesca (8,3).
Undici anni dopo, nel 2022, la distanza dalla media Ue è raddoppiata. Sono infatti 2 i punti che separano il dato nazionale (6,7 nascite ogni mille abitanti) da quello europeo (8,7). L’Italia è scivolata all’ultimo posto, non solo tra i maggiori paesi ma tra tutti e 27 gli stati membri.
In un contesto che – va detto – vede un calo generalizzato della natalità nel vecchio continente, la dinamica italiana è stata molto più accelerata nell’ultimo decennio. Si tratta infatti del periodo durante il quale, lasciato alle spalle l’effimero picco demografico alla metà degli 2000, è divenuto più pressante il fenomeno della denatalità.
fonte Openpolis