Dichiarazione congiunta di Italia, Malta, Cipro e Grecia sui migranti. " A noi l'onere più gravoso"
L’Italia, la Grecia, Malta e Cipro, in quanto Paesi di primo ingresso in Europa, attraverso la rotta del Mediterraneo centrale ed orientale, si trovano a sostenere l’onere più gravoso della gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo, nel pieno rispetto di tutti gli obblighi internazionali e delle norme dell’Ue. Così come riportato dal Corriere della Sera i quattro Stati hanno emanato una dichiarazione congiunta . " Abbiamo sempre sostenuto con forza la necessità di sviluppare una nuova politica europea in materia di migrazione e di asilo, realmente ispirata ai principi di solidarietà e responsabilità, e che sia equamente condivisa tra tutti gli Stati membri». Esordisce così la nota congiunta fatta circolare dei ministri dell’interno di Italia, Malta e Cipro e del ministro della migrazione e dell’asilo della Grecia, il giorno dopo che i 234 migranti a bordo della Ocean Viking sono sbarcati a Tolone, in Francia, provati da due settimane di attesa per un porto sicuro.
Il tema dello sbarco dei migranti dalle navi Ong ha rappresentato uno scontro durissimo con la Francia. E la nota non lascia dubbi: «Ribadiamo la nostra posizione sul fatto che il modus operandi di queste navi private non è in linea con lo spirito della cornice giuridica internazionale sulle operazioni di search and rescue, che dovrebbe essere rispettata. Ogni Stato deve effettivamente esercitare la giurisdizione e il controllo sulle navi battenti la propria bandiera».
Allerta gialla su Sicilia orientale.
I fenomeni meteo , impattando sulle diverse aree del Paese – fa sapere il Dipartimento -, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito della Protezione Civile.
L’avviso prevede dalla tarda sera di oggi, sabato 12 novembre, precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie sui settori ionici.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, domenica 13 novembre, allerta gialla su alcuni settori di Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, sull’intero territorio della Puglia e sul versante sud orientale della Sicilia.
Isole minori, aggiudicati servizi di collegamento. Schifani: «Sospesi tagli delle corse invernali»
Cassese. I decreti Piantedosi sono atti amministrativi conformi alla legge nazionale."
(Adnkronos) - "I decreti Piantedosi sono atti amministrativi conformi ad una legge nazionale", pertanto non possono essere considerati incostituzionali. "Altra questione è se la legge nazionale (decreto-legge 130 del 2020 - ndr) sia legittima costituzionalmente". Per quanto riguarda la così detta 'selezione' dei migranti a bordo, nessun profilo di illegittimità in quanto "sotto il profilo del diritto interno" il diritto d'asilo presuppone "una verifica uno per uno della situazione degli immigrati" che "come si evince anche dalle premesse dei decreti interministeriali" sarebbe spettata "allo Stato di cui ciascuna nave batte la bandiera" con "obbligo del comandante della nave di accertare a bordo se l’emigrante ha diritto di asilo". Sabino Cassese in una lunga intervista interviene con l'Adnkronos sulla questione migranti, sbarchi e navi Ong e commenta: "Immagino che le Ong abbiano consultato gli Stati di cui le navi battono la bandiera, i quali debbono aver reagito nello stesso modo in cui hanno reagito rispetto alla iniziativa del governo italiano". Ma "fare la voce grossa non è nell’interesse nazionale" che "può essere soddisfatto soltanto con un impegno collettivo", andando "più d’accordo possibile con l’Unione europea". "Il governo ha cominciato bene con le dichiarazioni programmatiche, che insistevano sulla regolazione delle partenze, non degli arrivi, e con l’idea di un piano a favore dei paesi africani, denominato piano Mattei".
" Un incontro cordialissimo." Così il Sindaco di Regalbuto sull'esito dell'incontro con l'On Raffaele Stancanelli.
" Un incontro cordialissimo" . Così scrive il Sindaco di Regalbuto sull'esito dell'incontro che questa mattina ha a avuto con l'eurodeputato di Fratelli d'Italia On. Raffaele Stancanelli . " In occasione della ricorrenza del 4 Novembre, - scrive il Sindaco Angelo Longo -abbiamo ricevuto il “nostro” illustre concittadino: l’europarlamentare Avv. Raffaele Stancanelli, già Sindaco di Catania, Senatore della Repubblica ed Assessore della Regione Sicilia. Un cordialissimo incontro ricco di utili spunti per quest’amministrazione. La grande disponibilità, emersa dal fruttuoso colloquio, testimonia il suo attaccamento al paese natio. Un sincero grazie per questa gradita presenza." Oltre al Sindaco di Regalbuto erano presenti il Presidente del Consiglio Comunale Marco Amato, e gli assessori Vito Stissi, Maria Rita Bonina e Arianna Nicolosi. Al colloquio era altresì presente il segretario del circolo di Fratelli d'Italia Regalbuto , Vincenzo Stancanelli. Un incontro cordiale dunque , terminato con l'invito rivolto dall'On Stacanelli al Sindaco, il prossimo 26 Novembre , data in cui si svolgerà a Regalbuto la presentazione del circolo di FdI in occasione dell'avvio del tesseramento. Al convegno sembra certa la presenza del segretario regionale di FDI Senatore Salvo Pogliese, della neo deputata Ennese Eliana Longi e del segretario provinciale di Fratelli d'Italia Carmelo Barbera.
Sondaggi. Vola Fratelli d'Italia, profondo rosso per il PD.
Se si dovesse votare oggi Fratelli d’Italia sarebbe ancora più forte, il Partito Democratico pareggerebbe i propri consensi con il Movimento 5 Stelle, in crescita il Terzo Polo di Azione e Italia Viva. Almeno questa è la fotografia dell’ultimo sondaggio di Swg realizzato per il telegiornale di La7. A oltre un mese dalle elezioni politiche dello scorso 25 settembre i rapporti di forza restano grossomodo invariati.
Le variazioni si riferiscono alle stime misurate il 24 ottobre. E in una settimana il partito di Giorgia Meloni è in crescita dello 0,8% e si attesta al 29,1%. Bilancio ancora una volta in profondo rosso per il Partito Democratico che si fa raggiungere dal Movimento 5 Stelle. Entrambi in perdita, le formazioni ex alleate del governo giallorosso: i dem dello 0,7%, i grillini dello 0,1%. Si attestano al 16,3%.
Continua a recuperare consensi il Terzo Polo, formato da Azione e Italia Viva, che guadagnano lo 0,2% e si piazzano all’8,6%. Scivola anche la Lega, e non di poco: con lo 0,7% in meno si attesta al 7,9%. Forza Italia, nonostante le discussioni e le tensioni interne al centrodestra delle ultime settimane, sale dello 0,3% e si attesta al 6,5%.
Stabili invece Verdi e Sinistra, al’4,1%. +Europa perde lo 0,1% e si attesta al 3% come Italexit con Paragone al 2,5%. Unione Popolare guadagna lo 0,2% e si piazza all’1,4%. Altre liste mettono insieme il 4,3%. Ancora altissimo il dato degli elettori che non si esprimono: al 32%. L’indagine è stata pubblicata a poche ore dalle prime mosse del nuovo governo su sicurezza, pandemia da covid-19 e giustizia.
Partecipazione e solidarietà alla " Camminata rosa " .
Domenica scorsa i ragazzi del servizio civile unpli hanno organizzato per il secondo anno consecutivo la camminata rosa, una passeggiata che vuole porre l'attenzione, ad ottobre, sul tema della prevenzione contro il tumore al seno. Inizialmente doveva essere solo una passeggiata ma in collaborazione con l'associazione lilt, nella persona del suo presidente provinciale Mirko Pavone e la collaborazione coi gli associati di Regalbuto, il cui referente è Carmelo Militello, si è pensato di trasformarla in una vera e propria giornata di prevenzione, il tutto patrocinato dall'Asp Enna 4 e dal comune di Regalbuto. Ne abbiamo parlato con l'assessore Arianna Nicolosi . " Si è voluto promuovere l'iniziativa di una serie di visite senologiche ed ecografia alla mammella rivolte a giovani donne di età inferiore ai 49 anni. . L'organizzazione, dal programma alle prenotazioni, all'evento in sé, è stata gestita dai ragazzi del servizio civile che nei giorni 27 e 28 hanno registrato le iscrizioni. Ci tengo a precisare che sono stata felice che le giovani regalbutesi abbiano ben risposto a questo invito tant'è che, al loro arrivo i ragazzi del servizio civile hanno trovato un paio di ragazze ad aspettare e dalle 9 alle 10,15 avevano già raggiunto il numero max di prenotazione e un elenco aggiuntivo in caso di rinunce. Sono molto contenta di questa adesione perché, come ho detto una volte arrivata alla fine della passeggiata "è importante seguire periodicamente i giusti controlli e soprattutto farsi, sempre, portavoce con gli altri dell'importanza della prevenzione, insistere e insistere". Infine abbiamo rivolto una preghiera a chi oggi sta combattendo questa battaglia e a chi purtroppo questa battaglia l'ha persa.
È ferma intenzione di questa amministrazione, con a capo il suo Primo Cittadino, promuovere più spesso questo tipo di eventi, a tutela dei propri cittadini. "
Mascherine in Ospedale... Il Commento.
Per quanto possa valere la nostra opinione , sulla discussione dell'abolizione del divieto sulle mascherine negli ospedali , siamo in sintonia con le dichiarazioni del Presidente Mattarella . «Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid - ha detto Mattarella -. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. " Essere dunque prudenti evitanto decisioni affrettate perchè come sottolineato da tutte le parti, il Covit non è stato debellato, è presente tra di noi, fortunatamente in forme più lievi , ma è pur sempre presente e specie nelle strutture sanitarie è meglio mantenere una certa prudenza , obbligando sull'uso delle mascherine.
Rimesse degli immigrati. Dal territorio di Enna partono 3.534.000 eu di rimesse in uscita verso paesi stranieri.
E' in dato fornito da Open Polis che fa parte di una ricerca su tutto il territorio nazionale sulle “rimesse verso l’estero degli immigrati in Italia” nel 2021. Il dato della nostra provincia è il più basso in rapporto della popolazione , mentre in Sicilia il dato maggiore è quello della provincia di Palermo seguito da quello di Catania. Ma cosa sono le rimesse e a cosa servono ? Le rimesse sono i soldi che gli stranieri permanentemente o stagionalmente residenti all’estero inviano nel proprio paese, spesso come forma di sostegno alla famiglia di origine. Quando se ne parla, si fa principalmente riferimento alle rimesse in uscita, ovvero il denaro che “esce” dal paese per fluire in un altro. Tuttavia questo comporta che l’economia nazionale sia caratterizzata anche da rimesse in entrata, nel caso italiano i soldi che i lavoratori italiani all’estero inviano a casa. Considerato che i lavoratori stranieri provengono perlopiù da condizioni socio-economiche svantaggiate rispetto agli italiani, le rimesse costituiscono inoltre una risorsa importantissima per i paesi beneficiari, contribuendo allo sviluppo delle economie locali e al miglioramento delle condizioni materiali delle famiglie riceventi. Dicevamo che questi soldi il più delle volte servono come sostegno alle famiglie di origine. Il più delle volte questi soldi sono serviti per agevolare l'ingresso degli immigrati nel nostro territorio. Il dato del territorio di Enna in rapporto alla popolazione residente non è poco se si considera il numero di immigrati presenti , molti dei quali svolgono un lavoro retribuito. Questo dato comunque fornisce altre indicazioni che meriterebbero di essere approfondite sia sui generi del lavoro, sulle retribuzioni e sulla natura delle prestazioni richieste.
Nel 2021 il Bangladesh è al primo posto come paese che ricava più rimesse dai lavoratori presenti in Italia, con oltre mezzo miliardo di euro inviati. Seguono il Pakistan (331 milioni di euro) e le Filippine (296 milioni).I dati sulle “rimesse verso l’estero degli immigrati in Italia” si riferiscono esclusivamente ai canali “formali” (gli operatori di money transfer, le banche e le poste, o qualsiasi altro tipo di transazione avvenuta tramite un istituto di pagamento o un intermediario autorizzato) ed escludono quindi quelli “informali” quali il trasferimento di contante a seguito del viaggiatore, difficilmente quantificabili.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Banca d'Italia
(ultimo aggiornamento: martedì 11 Ottobre 2022)
COSA SONO E A COSA SERVONO LE RIMESSE.
Le rimesse sono i soldi che gli stranieri permanentemente o stagionalmente residenti all’estero inviano nel proprio paese, spesso come forma di sostegno alla famiglia di origine.
Quando se ne parla, si fa principalmente riferimento alle rimesse in uscita, ovvero il denaro che “esce” dal paese per fluire in un altro. Tuttavia questo comporta che l’economia nazionale sia caratterizzata anche da rimesse in entrata, nel caso italiano i soldi che i lavoratori italiani all’estero inviano a casa.
Considerato che i lavoratori stranieri provengono perlopiù da condizioni socio-economiche svantaggiate rispetto agli italiani, le rimesse costituiscono inoltre una risorsa importantissima per i paesi beneficiari, contribuendo allo sviluppo delle economie locali e al miglioramento delle condizioni materiali delle famiglie riceventi.
Il contributo dei cittadini stranieri alla forza lavoro italiana è inoltre in crescita da decenni, e questo fa sì che le rimesse stiano a loro volta aumentando. Gli stranieri infatti sono mediamente più giovani rispetto agli italiani e il loro tasso di occupazione risulta più elevato, attestandosi nel 2021 al 57%, a fronte di una media nazionale pari al 50,6%.
La maggior parte delle rimesse , come ovvio , arrivano dalle province del Nord ,più industrializzate , In particolare la Lombardia . Parliamo di circa 1,75 miliardi di euro. Seguono il Lazio con 1,2 miliardi (14,6%) e l’Emilia-Romagna (791 milioni di euro, per il 10,2% del totale nazionale).
Mentre il mezzogiorno non arriva al 20%, con Molise e Basilicata che si attestano al di sotto dell’1% del totale (con rispettivamente 12 milioni e 33 milioni di euro circa di rimesse riportate nel 2021).
Il territorio di Enna le rimesse inviate sono 3.534.000 euro nel 2021 ; Catania 58.000.000 di euro ; Palermo con 76.000.000 di euro . ( Fonte Open Polis)