Saldi: Confesercenti, in Sicilia la ripresa attesa non c'è stata
A 15 giorni dall'avvio della stagione invernale dei saldi, Fismo Confesercenti Sicilia traccia un primo bilancio.Il giudizio è unanime in tutte le province siciliane seppure con qualche lieve differenza: la ripresa attesa dopo gli anni 2020 e 2021 falsati dalla pandemia non c'è stata e le vendite si assestano ancora sotto rispetto al 2019, considerato da tutti l'anno della normalità. Sul mancato successo dei saldi invernali 2022 hanno inciso vari fattori tra cui il clima che ha toccato temperature primaverili fino a qualche giorno fa. L'anticipo dei saldi al 2 gennaio ha inoltre frenato gli acquisti di moda come regalo da mettere sotto l'albero e gli acquisti personali.
"A Catania dopo l'entusiasmo delle prime 48 ore, l'euforia per i saldi si è spenta", dice il presidente di Fismo Catania Francesco Musumeci. "Nessuna fila alla casse o ai camerini neppure a Palermo già a partire dal quarto giorno di saldi", aggiunge Massimo Mangano, vice presidente di Confesercenti Palermo, titolare di un negozio di calzature multimarca. "La vivacità dei primi giorni - osserva - non basta a segnare un'inversione di tendenza soprattutto per le piccole aziende a conduzione familiare che con questo andazzo, sono destinate a restare ai margini e chiudere".
A deludere sono anche i saldi in provincia di Messina, terza città metropolitana. "Lo scontento da parte dei commercianti è evidente", sottolinea il presidente provinciale di Confesercenti Alberto Palella.
Insomma, il boom atteso non c'è stato. E il bilancio negativo non risparmia neppure le altre città dell'Isola: Trapani, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Enna e Agrigento. La merce in saldo resterà in vendita fino a marzo per lasciare poi spazio alle nuove collezioni primavera-estate. (ANSA).
Siccità. Gli occhi puntati sul Lago Pozzillo.
Gli occhi puntati sullo specchio d'acqua del lago Pozzillo. Mai come in questa stagione il livello è stato così basso a tal punto da preoccupare quanti dal Pozzillo ricevono l'acqua necessaria per le proprie aziende agricole. Scarse o del tutte assenti le nevicate e le pioggie si resta aggrappati alla speranza che i primi mesi del 2023 portino piogge e nevicate affinche gli affluenti dei fiumi che alimentano il Lago si ingrossino a tal punto da riportare il livello dell'acqua del bacino su posizioni meno preoccupanti da garantire l'irrigazione estiva. Chiaro che nessuno può farci nulla . Le mutate condizioni climatiche già sono evidenti e se anche quest'anno l'estate porterà in alto le temperature come è avvenuto la scorsa stagione , l'agricoltura a valle del Pozzillo subirà conseguenze piuttosto pesanti.
Piantedosi rivendica le norme contro le Ong
10 gen. (askanews) – “Ci siamo mossi in linea con le convezioni internazionali: non neghiamo i salvataggi, non neghiamo che le persone vengano portare a terra ma cerchiamo di dare un quadro di regole”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso del programma “L’aria che tira”, su La7 rispondendo a una domanda sulle nuove norme che riguardano le ong. “Vogliamo gestire noi questo fenomeno – ha aggiunto – e non possiamo permettere a navi private di sostituirsi allo Stato”.
" Pochi medici e infermieri sulle ambulanze del 118.Situazione non più tollerabile."
Pochi medici e infermieri sulle ambulanze del 118 . E' una situazione intollerabile. Lo scrive il deputato regionale della Democrazia cristiana. On Ignazio Abbate il quale assieme al suo collega On.Carmelo Pace, presenterà una interrogazione parlamentare sulla surreale situazione che si vive ogni giorno in seno al servizio del 118 “Da una breve indagine che ho condotto – commenta l’Onorevole Abbate – sono venuto a conoscenza dei veri numeri di un servizio salvavita come quello del 118. E sono numeri che rabbrividiscono. Il 90% del personale infermieristico e il 50% medico è a prestazione aggiuntiva ovvero su base volontaria. Medici e infermieri che lavorano negli ospedali, possono scegliere se continuare o meno il servizio sulle ambulanze del 118 o nei PTE. Un sistema già scricchiolante che crolla totalmente nei giorni di festa quando tante ambulanze restano parcheggiate per la mancanza di medici e infermieri. E’ chiaro che questo non sia un meccanismo accettabile né tollerabile. Ringraziamo sempre la base di volontariato ma, appunto, essa deve rimanere una base non certo costituire la maggioranza del personale. E’ necessario integrare queste figure con altri medici e infermieri interamente dedicati al servizio. Sia esso a bordo delle ambulanze del 118 che nei vari PTE. Per carità ci sono anche delle mosche bianche, ovvero quei PTE dove esiste un organico dedicato. Ma sono solo delle rarissime eccezioni a quella che negli anni è diventata la regola. Non possiamo continuare ad accettare queste disparità tra territori. Tutti i siciliani meritano di essere assistiti alla stessa maniera. Per questo mi rivolgerò pubblicamente all’Assessore Regionale alla Salute in modo che, già all’inizio del suo mandato, possa metterci mano e risolvere questa emergenza chiedendole una relazione dettagliata della gestione del 118 a livello regionale sia sul personale che sulla gestione delle centrali operative che attualmente sono dislocate su quattro capoluoghi di provincia (Palermo, Messina, Catania, Caltanissetta). Chiederò di rivedere l’organizzazione complessiva con sedi operative dislocate in tutte le aziende ospedaliere provinciali per una più proficua collaborazione e per una più razionale offerta sanitaria”.
I collaboratori del quotidiano La Sicilia hanno deciso una nuova astensione dal lavoro a tempo indeterminato.
L’agitazione è stata decisa a seguito dei precedenti impegni non mantenuti da parte dell’azienda, relativamente al pagamento di oltre un anno di spettanze arretrate.
Questa situazione, divenuta ormai non più tollerabile, ha portato i corrispondenti ad interrompere la collaborazione a cominciare da domenica 1 gennaio. I collaboratori chiedono che la Domenico Sanfilippo Editore presenti e rispetti un credibile e puntale piano di rientro, con pagamento mensile, di tutti gli arretrati.
La segreteria provinciale di Assostampa Catania
Dal Burundi Elky , un bambino cardiopatico sarà operato a Taormina. Cuffaro : " Grande gesto di solidarietà"
Meloni “Italiani siano con noi per risollevare il Paese”
ROMA (ITALPRESS) – “Un grande augurio a tutti gli italiani per un 2023 di orgoglio e di ottimismo. Il governo farà la sua parte in quest’anno, ma vorrei che ci credeste con noi, con me, nella possibilità di risollevare questa Nazione, di rimetterla in piedi, di farla camminare velocemente con entusiasmo perchè noi possiamo fare molto di più. Dobbiamo farlo insieme”. Così, in un video su Twitter, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
(ITALPRESS).
-foto palazzo Chigi-
L'attesa per il Carnevale di Regalbuto 2023.
Finite le Feste , si iniziano a scaldare i motori per l'avvio del prossimo Carnevale 2023. Già al lavoro l'Amministrazione Comunale, la Pro- Loco , si sono formati i gruppi delle Quadriglie che da qualche settimana hanno iniziato a provare il ballo e le figure da realizzare, sono al lavoro coloro che realizzeranno le figure in cartapesta e nelle famiglie si pensa alla realizzazione dei costumi per le maschere a Gruppo. Quelli che precedono il Carnevale , sono già giorni frenetici , insomma. Dopo gli anni della pandemia si prevede che , la voglia di divertirsi prevarrà su tutto. La particolarità sta nel fatto che quest'anno il clou del Carnevale cade tra il 19 e 21 febbraio prossimo e dunque come nella tradizione regalbutese fra non poco ( poco meno la fine di Gennaio ) le diffusioni musicali apriranno una delle feste più attese e più caratteristiche di Regalbuto. Appuntamento cardine della manifestazione sarà , come sempre, il concorso in maschera e le sfilate dei giorni che vanno da domenica 19 a martedì 21 febbraio , nel corso del quale verranno decisi i vincitori delle varie categorie.
Scuola di Pallavolo Regalbuto." Il volley femminile ancora presente nella nostra città nonostante la precarietà degli impianti."
" E' stato per noi un anno tutto da riscoprire perchè , dopo la pandemia, non ci aspettavamo un così cospicuo numero di ragazze , di età compresa tra i 6 e 12 anni , che hanno scelto la pallavolo come sport di base" . E' il quadro sintetico tracciato dal Presidente del sodalizio regalbutese a poche ore della fine del 2022. " Lo stop forzato per covid- continua Agostino Vitale - ci ha fatto capire che non poteva continuare ancora per molto , anche se - non lo nascondo - alla mia età avevo quasi deciso di andare in pensione dalla mia scuola di pallavolo. Poi avviene che giorno dopo giorno arrivavano le richieste dei genitori , richieste sempre crescenti e da qui la decisione di continuare ad insegnare la pallavolo ad un altra generazione. Grazie all'aiuto di alcune ragazze , oggi sedicenni, che fin dalla loro tenera età hanno continuato a giocare , dicevo, grazie al loro aiuto si sono potuti creare i gruppi e nonostante la precarietà degli impianti disponibili a Regalbuto , si sono avviati i corsi per la corrente stagione." Oggi l'unico impianto sportivo disponibile è quello della piccola palestra Don Milani . Difficile ipotizzare quando sarà riaperta quella della ex Scuola Media - più grande e compatibile per gli allenamenti però dichiarata inagibile. " Non ci siamo però persi d'animo. Avevamo bisogno di una palestra più grande e confacente con il volley . Per tale ragione abbiamo chiesto aiuto al Commissario del Libero consorzio Comunale di Enna , dott. Girolamo Di Fazio , al delegato del Coni di Enna dott. Angelo Sberna e al Dirigente Scolastico prof. Serafino Lo Cascio , i quali si sono sin da subito messi a disposizione per facilitare l'iter amministrativo e , si spera che dal prossimo gennaio possiamo trasferire l'attività alla Citelli , pur sopportando i costi economici più elevati imposti dal Regolamento provinciale di Enna " Sulla prima squadra erano arrivate le dolenti note. " Nel pieno delle loro energie e del loro entusiasmo il Covid ha di fatto smembrato forse la squadra Under più bella e competitiva cresciuta tra le mura di Regalbuto. Il mio grazie particolare - continua Vitale- è al Prof. Antonio Millauro ,non solo per la grande esperienza riconosciuta nel volley , ma soprattutto per tutto il lavoro fatto con ragazze del 2006/2007 che sia in Under 12, che Under 13 e 14 non avevano mai sfigurato. Purtroppo l'età dell'adolescenza è quella più delicata per queste ragazze . Alcune hanno smesso di giocare e dunque non c'erano più i numeri per continuare. Ma. Come spesso capita quando ti ritrovi a dire basta, nasce l'intesa con la rinnovata scuola di Pallavolo di Catenanuova diretta da Linda Proietto. Abbiamo unito le forze ed è nata una nuova squadra ( 2006/2007/2008) che sta cercando di muovere i primi passi verso altri traguardi. Oggi posso dire - conclude Agostino Vitale - di essere soddisfatto perchè quando semini bene anche gli ostacoli si superano con l'aiuto. Non importa se fino a ora la squadra femminile Under 16 - priva a Regalbuto di spazi idonei - è costretta ad allenarsi a Catenanuova e a Agira. Il volley femminile - nato a Regalbuto nel 1984 e dal quale sono passati centinaia di ragazze tesserate , oggi continua ad essere rappresentato da nuove generazioni e dalla sinergia con persone quali Linda Proietto, Antonio Millauro e altri che credono nei valori che il volley infonde. Concludo , non con una nota polemica , ma di speranza. Il Governo Nazionale ha riconosciuto nell'art. 33 della Costituzione l'alto valore e ducativo e sociale dello sport , dopo la famiglia e la scuola. E' un riconoscimento ma anche un monito affinchè si faccia il possibile per agevolare l'apertura delle palestre scolastiche e dei palazzetti , perchè in quei luoghi i nostri ragazzi si educano alle sconfitte, al rispetto degli altri, di tutti direi, alle regole da seguire e soprattutto a giocare in una squadra con la quale si vince e si perde insieme. In palestra non si è mai da soli. Nelle palestre c'è il branco ! Qualsiasi lupo da solo senza il branco sarebbe destinato a fallire ogni tentativo di vincere nello sport. Mi auguro a questo proposito che , dopo tre anni di chiusura pomeridiana alle società sportive perchè per queste è stata dichiarata inagibile - il 2023 possa essere l'anno della riapertura della palestra ex Scuola Media. Sono fiducioso. Senza di essa lo sport a Regalbuto è già in crisi."
Tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina.
(ITALPRESS) – “Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covdi19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei Ministri convocato oggi”. Lo annuncia il ministro della Salute, Orazio Schillaci.