Domenica scorsa , una piccola rappresentanza formata da ragazze iscritte alla scuola di pallavolo Regalbuto,ha partecipato a Nicosia alla festa finale , una festa fatta , come di consueto, di colori e sana competizione tra le squadre presenti. Ma a Regalbuto il 27 Maggio scorso è stata Piazza della Repubblica ad onorare il "Volley Day" patrocinato dall'Amministrazione Comunale di Regalbuto, con più di settanta mini atleti di pallavolo provenienti dai Comuni di Sperlinga,Nicosia,Centuripe e Catenanuova. Con le due feste dunque l'attività della Scuola di Pallavolo Regalbuto va in vacanza e si tirano le prime somme. Pariamo dai numeri : 39 iscritti divisi in tre gruppi S3, Under 12 e Under 13. Partecipazione al campionato Under 13/f e ben quattro squadre ai campionati Under 12/f , una delle quali si è classificata tra le prime 8 squadre ( su 32 partecipanti) del territorio di Catania/Enna. Ma gli impegni sportivi hanno previsto anche la partecipazione ai cosiddetti "raduni" che si sono svolti a Centuripe, Catenanuova, Regalbuto e Nicosia. Da sottolineare infine l'organizzazione interna alle attività sociali quali le feste del circuito Anderlini Network e Cabrioni biscotti, che si sono svolte a Natale e Carnevale e l'ultima quella del 27 maggio del Sunshine Volley , durante le quali sono state regalate le magliette ricordo delle rispettive manifestazioni, e gli immancabili biscotto Cabrioni e le sacche della spesa . " Un anno denso di impegni - sottolinea il direttore sportivo Agostino Vitale - Ma quel che è evidente è stata la crescita di tutti sia dal punto di vista tecnico che di carattere nell'approccio con una attività sportiva quale è la pallavolo. Piccoli gesti come arrivare puntuali agli allenamenti o mettere a posto i palloni durante , sono cose che possono sembrare scontati , come può sembrare scontato aver insistito sulla corretta esecuzione del movimento relaltivo al gesto tecnico , ma non è così , perchè è solo grazie alla buona volontà dei ragazzi e alla capacità degli allenatori che si possono ottenere certi risultati. E' stata dunque una felice stagione per i nostri #♦lupetti ed è ciò che ci fa capire che la strada è quella che abbiamo già intrapreso : il settore giovanile perchè il futuro della pallavolo è in queste ragazze .In questo senso conclude Vitale - aver ricevuto il riconoscimento da parte della federvolley di far parte del settore S3 con l'Istituto Comprensivo di Regalbuto , ci aiuta a guardare con fiducia al futuro "
Letizia Stancanelli è la nuova coach della scuola di pallavolo Regalbuto. Con la partenza di Chiara Monacelli si è dovuto rendere necessario operare alcune scelte e tra queste la più naturale era quella di affidare la conduzione tecnica delle squadre a Letizia Stancanelli, che di recente ha superato il corso di allievo allenatore 1° livello giovanile,indetto dalla Fipav Catania. Stancanelli fino ad ora aveva affiancato in tutto mister Chiara Monacelli ( esperta giocatrice di A2 e B) che era approdata a Regalbuto nel settembre scorso alla guida della Scuola di Pallavolo ottenendo preziosi risultati. La formazione di Letizia Stancanelli però non si fermerà qui perchè dalla collaborazione con la Kondor Volley Catania avrà modo di apprendere e migliorare il proprio bagaglio tecnico - sportivo nel mondo della pallavolo.
Pochi giorni ancora e scatterà l'inizio delle finale Nazione Under 14/M a Catania. La Roomy Catania tra i protagonisti.
In merito alla pubblicazione, da parte della Regione Sicilia, dell'avviso di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la discarica per rifiuti speciali che dovrebbe sorgere ad Agira, il sindaco, Maria Greco, ricorda che vi sono ancora pochi giorni per produrre le osservazioni (scadenza fissata per il 17 maggio). A tal proposito, il primo cittadino di Agira invita Enti e associazioni competenti (quali Cutgana e Legambiente), il Comitato No Discarica, i proprietari di terreni confinanti e qualsiasi altro cittadino che avesse valide ragioni per opporsi alla realizzazione della discarica che dovrebbe sorgere in contrada Serra Campana - Cote, a produrre le proprie osservazioni. "Sono a disposizione di tutti i cittadini presso l'Ufficio Tecnico Comunale, sezione urbanistica - sottolinea il sindaco - le relazioni dei consulenti tecnici di parte nominati dall'Ente, Sciacca, Zaffino e Cartarasa. La consultazione di tali documenti può fornire ai cittadini elementi utili per produrre le osservazioni. Il Comune sta provvedendo a presentare le proprie". Il Sindaco e l'Ufficio Tecnico Comunale restano a disposizione dei cittadini per chiarimenti in merito.
Cresce l'attesa per le magnifiche 28 squadre Under 14 maschile che si sfideranno a Catania per il campionato Italiano.
Finalmente ci siamo. E cresce l'attesa. Si è completato il quadro delle formazioni che parteciperanno alla finale scudetto Under 14 maschile, organizzata dal Comitato territoriale della Fipav Catania insieme con la Pallavolo Roomy Catania. Dal 15 al 20 maggio la pallavolo delle giovani promesse, quella che appassiona, quella che piace, non mancherà di catalizzare l'attenzione degli sportivi.
Il 15 e il 16 si contenderanno i quattro posti nel main draw principale 16 squadre divise in quattro gironi. Le squadre ammesse alla fase di qualificazione. Girone A: Asd Sport Team Sudtirol, Sir Safety Assisi, Leverano, Pallavolo Isernia; Girone B: Diatex Trentino, Quadrifoglio Porto Torres, Sporting Libertas Parella, La Mukkeria Vg Modena. Girone C: Gada Group Pescara, Sz Soca, Kioene Padova, Pallavolo Molfetta. Girone D: Pallavolo Milano Vittorio Veneto, Don Michele Botta Villa d’Agri (Potenza), Zinella Vip Bologna e Sile Volley 14 (Casale sul Sile).
Le prime di ogni girone si qualificheranno per il main draw principale che attualmente vanta 12 squadre (che con le 4 classificate, si sfideranno in 4 gironi da 4 squadre). Le prime sfide dal 17 maggio: Volley Meta, Volley Segrate, Matervolley Castellana; Nico’s Dog Village, Roomy ’78 Catania, Cuneo Vbc; Sabini Asal Falconara, Marino Pallavolo, Volley Treviso; Colombo Volley, Area Brutia Cosenza, Bunge Romagna Porto Ravella.
Calcio a 5 . Mister Ceppi non guiderà nella prossima stagione la Lubrisol Regalbuto.
La notizia forse era nell'aria ma ora anche se ancora la società sportiva del Presidente Vito Contino non ha ufficialmente dato notizia, si sa che mister David Ceppi , dalla prossima stagione non guiderà la squadra nel campionato di serie B. Scarse le notizie e scrivere cercando di immaginare il perchè di una tale decisione da parte della Lubrisol ci sembra inopportuno, fatto sta che ora la società Lubrisol è sul mercato alla ricerca di un nuovo allenatore che a quanto ci sembra di aver appreso l'anno prossimo dovrebbe guidare una squadra per lo più composta da ragazzi provenienti dal ricco vivaio della società, che nel corso degli anni si sono dimostrati pronti a scendere in campo in categorie non giovanili.
Si riparla di transito veicolare in Via G.F.Ingrassia.
Si riparla di transito veicolare in quella zona di Via G.F. Ingrassia comunemente chiamata " il corso" dove in tempi non molto remoti era concentrato la maggior parte degli esercizi commerciali della città. A riproporre l'argomento è stato l'intervento sui social da parte del gruppo consiliare Regalbuto Riparte il quale chiede all'amministrazione comunale come intende muoversi per risolvere l'annoso problema del transito veicolare e della regolamentazione del parcheggio e della Ztl. Rivolgendosi all'assessore Stissi Regalbuto Riparte si dichiara pronto " a collaborare - così scrivono-con un nostro progetto,redatto già nella trascorsa legislatura da personale esperto nel settore e sempre rimasto inascoltato, esposto e condiviso dal 99 % dei negozianti . Il punto è stato rinviato più volte per assenza dell'assessore, ritirato dai consiglieri perchè a nostro parere il rinvio è il risultato di un evidente disinteresse, oltre che una mancanza di rispetto nei confronti della minoranza in consiglio." Il piano proposto da Regalbuto Riparte prevede una rimodulazione dei parcheggi a pagamento limitato ai tratti serviti dai marciapiedi, che permetterebbe un più agevole percorso pedonale; la previsione di aree di carico e scarico merce in prossimità dei negozi ( sosta breve). "Inoltre - scrivono - riteniamo poco utile e molto improduttiva una zona a traffico limitato ( ZTL ) dalle ore 19 ( 18 ora solare) ma proponiamo di posticiparla alle 20:30 ( 20 ora solare ) per dare la possibilità - a chi desidera fare acquisti - di muoversi liberamente e a chi desidera passeggiare (ormai non prima delle 21) di sfruttare l'area pedonale ."
LA VERITÀ SULLA COLF DI FICO » di SELVAGGIA LUCARELLI per Il Fatto Quotidiano DOMANDE GIUSTE ALLA PERSONA SBAGLIATA
Domenica, strombazzato come se fosse il servizio destinato a far salire Roberto Fico sul primo autobus per Rebibbia, è arrivato lo scoop sulla colf in nero. Due settimane di appostamenti sotto la casa romana del neopresidente della Camera e alla fine l’inviato Antonino Monteleone è riuscito a inchiodare Fico alle sue responsabilità. Quelle di rispondere alle sue domande, per ora. Secondo la ricostruzione del programma di Italia1, il presidente della Camera trascorre parte della settimana a Napoli a casa della sua compagna Yvonne e lì avrebbe una colf in nero. Si tratta di tale Imma, una ragazza che vive nell’appartamento vicino a quello di Yvonne. Interrogata sulla questione con le telecamere nascoste, Imma ha dichiarato che fa pulizie, commissioni e babysitting a casa di Yvonne 4 ore e mezzo al giorno dal lunedì al venerdì. Guadagnerebbe 500 euro al mese, con regolare contratto. Roberto Fico ha spiegato all’inviato che questa Imma è una cara amica della compagna, che si conoscono da anni e che non ha alcun contratto di lavoro. Ha aggiunto che lei e la compagna si scambiano favori, che la figlia di Yvonne va spesso a casa di Imma, che Yvonne le ha insegnato a guidare, a fotografare (la compagna di Fico è una fotografa). E ha precisato che comunque quella non è la sua casa: il presidente della Camera vive la maggior parte del suo tempo a Roma, dove la sua colf ha un regolare contratto di lavoro. MONTELEONE gli ha poi chiesto se, nella casa di Napoli di Yvonne, ci fosse stato in passato anche un ucraino – ta l e Roman – che due volte a settimana faceva le pulizie e che sarebbe stato poi mandato via perché privo di permesso di soggiorno. Fico ha risposto che ha conosciuto questo Roman alla fermata dell’autobus e gli ha fatto della beneficenza perché in difficoltà e, se Roman ogni tanto è andato a fargli dei lavoretti in casa, è stato soltanto per sdebitarsi. Fico – sebbene disponibile e sorridente – è parso a tratti in difficoltà. Come se non potesse rispondere a tutto. Di sicuro, l’incongruenza tra questa Imma che dice di avere un contratto e lui che nega potrebbe essere chiarita. Il problema è da chi. Perché, nel servizio de Le Iene, mancano un paio di passaggi rilevanti. Fico vive 4-5 giorni a settimana nella sua casa romana, dove ha una colf con regolare contratto (inizialmente la pagava a voucher). Possiede anche una casa a Napoli, dove ha la residenza, ma da quando ha una relazione con Yvonne (circa cinque anni) sta spesso da lei. I rapporti tra Imma e Yvonne erano precedenti l’arrivo di Fico e sono rapporti molto stretti. La stessa Imma nel servizio dice: “Vorrei andare via, ma sono affezionata alla bambina, l’ho vista crescere”. Quindi è vero che nei weekend, quando può, Fico va a stare dalla compagna, ma appunto per questo, se c’era qualcuno a cui chiedere spiegazioni, era proprio Yvonne. Certo, mediaticamente sarebbe stato meno efficace intervistare la compagna del presidente della Camera anzichè il presidente della Camera. Però andava fatto. MA C’È UN PROBLEMA che Le Iene hanno taciuto, più per convenienza che per sensibilità: l’anno scorso Yvonne ha scoperto di soffrire di una grave malattia, di quelle che a Le Iene purtroppo conoscono bene, e nell’ultimo periodo ha trascorso molto tempo all’ospedale. C’è una bambina che vive una situazione complicata, una donna che sta subendo cure debilitanti e ha bisogno di evitare lo stress. L’inviato lo sapeva bene. Anche il responsabile del programma, Davide Parenti. Erano stati avvisati. Quindi appostarsi sotto casa sua e incalzarla con domande stringenti, in questa fase, sarebbe stato scomodo. Per Le Iene, soprattutto. Inseguire per strada una donna malata chiedendole “Ma Imma ce l’ha o non ce l’ha il contratto?”, sarebbe risultato cinico. Meno efficace che domandarlo a Fico. Vuoi mettere inchiodare alle sue responsabilità di furbetto il presidente della Camera anziché la signora Yvonne provata dalla chemio? Fico, a sua volta, si è trovato nella difficile posizione di dover proteggere Yvonne, che forse non è neppure nella condizione fisica e psicologica di affrontare i titoli di giornali e le Iene sotto casa. E che in questi mesi ha avuto bisogno di Imma più che mai. Un cinismo furbo, quello de Le Iene. Ora potranno dire “L’ab - biamo tenuta fuori per rispetto!”. Come no. INTANTO L’INVIATO ammicca allo spettatore che guarda da casa, ripetendo “Guardate, ha l’auto blu!” (che poi è la normale auto di scorta) come a dire: “Colf in nero e privilegi a spese nostre!”. Quello che alle Iene fa comodo omettere, oltre alla malattia, è che la fidanzata di Fico è una donna indipendente, che mantiene la casa in cui vive. Ed è a lei, a Yvonne, padrona della sua vita e delle sue spese, che andavano chieste spiegazioni. E adesso che senso ha inseguire anche la nonna di Yvonne, che ha 92 anni e che a Le Iene forse può svelare la ricetta del casatiello, più che qualche particolare sulla colf misteriosa? Lasciate perdere la nonna, lasciate perdere Fico. E abbiate il coraggio di andare a tampinare una donna col cancro, se volete andare avanti con la Colf Story. Nel frattempo, attendo che l’inviato de Le Iene mi dica se la colf nella sua villetta romana è in regola. Gliel’ho domandato con gentilezza, ma anziché rispondermi mi ha scritto un piccato “Io con te non parlo. Puoi rivolgerti all’ufficio stampa Mediaset”. Insomma, ti inseguono, ti infilano il microfono tra portiere di automobili e porte di casa, ti registrano di nascosto, ma quando una domanda la fai tu a loro, si mettono in modalità Enrico Cuccia. Certo, direte voi: è solo un giornalista, mica il compagno di una carica dello Stato. Ma “trasparenza e onestà” detto con una spruzzata di superiorità morale non è solo lo slogan dei Cinque Stelle, ma anche – e soprattutto – quello de Le Iene.
25 Aprile al Lago Pozzillo !
Quad , arrampicate, sole, verde, natura, giro in bici, canoe, passeggiate, arrusti e mangia , giostre, sport . Sono gli ingredienti di un 25 aprile che ancora una volta offre il Lago Pozzillo al Piano Arena. Favoriti da un caldo sole gli organizzatori sono fiduciosi per registrare il " tutto esaurito" di turisti che trascorreranno l'anniversario della liberazione tra le rive del Lago di Regalbuto che in questa stagione offre ai tanti visitatori e appassionati di sport paesaggi mozzafiato. Sulla scorta dell'esperienza fatta durante il lunedì di pasquetta, sarà aperto il parcheggio a pagamento e nel pomeriggio la raccolta dei rifiuti " porta a porta" eviterà che i resti del bivacco siano sparsi in giro senza alcun criterio. Grazie a questa sinergia tra l'ente pubblico e privati il Lago Pozzillo è sempre di più meta di quanti vogliono trascorrere una giornata tra natura e divertimento. Per coloro i quali invece vogliono evitare la folla di persone e immergersi nel silenzio più totale le rive a ridosso del muro della Diga faranno al caso loro.
"Fiori d'Azzurro 2018 " in favore del Telefono Azzurro.
Weekend di sensibilizzazione per i volontari della Misericordia di Regalbuto che hanno aderito, in collaborazione con il Telefono Azzurro, all'iniziativa denominata "Fiori D'azzurro 2018" allestendo un gazebo in piazza della Repubblica nella giornata di domenica 15 Aprile. Evento che ha coinvolto migliaia di volontari in tutta Italia per ricordare quanto l'infanzia abbia bisogno di essere protetta e difesa da qualunque episodio di violenza. Obiettivo è stato quello di riuscire a riaprire e intensificare il dibattito attorno al fenomeno abuso, coinvolgendo l'intera cittadinanza a dare un piccolo contributo scegliendo un fiore. Simbolo, infatti, della manifestazione è stata la Calancola, una piantina il quale fiore è stato scelto per simboleggiare la Vulnerabilità e la delicatezza che tutti noi siamo chiamati a proteggere e preservare da qualsiasi forma di abuso e violenza contro bambini e adolescenti. Fondi che serviranno per rinnovare e intensificare il piano di sviluppo, di ascolto e di intervento in difesa dei bambini vittime di abusi. Il Presidente dell'associazione, Santo Cantali, ringrazia i volontari e la cittadinanza Regalbutese e aggiunge "È stato un onore collaborare con Telefono Azzurro un’associazione che ormai da anni opera a difesa di bambini e adolescenti vittime di abusi e violenza. La scelta di proporre tale l’evento nella nostra cittadina è stata dettata dalla condivisione dei principi e delle attività promosse da Telefono Azzurro, e dati i risultati conseguiti rinnoviamo l’appuntamento anche per il prossimo anno, sicuri della nostra sensibilità verso i piccoli che formeranno la società di domani"