Con il mese di ottobre è ufficialmente iniziata la stagione della melagrana, un frutto molto particolare, non ancora così diffuso, ma che rappresenta un autentico concentrato di proprietà benefiche, tanto da essere considerato un vero e proprio superfood! In Italia sono coltivate solo varietà dolci, fra le quali le più note sono la neirana, la ragana, la alappia e il dente di cavallo. Molto ricca di acqua (78%), la melagrana ha un contenuto medio di carboidrati (13,5%), mentre quello lipidico e quello proteico risultano bassi. Buona la quantità di fibra (4%). “Numerosi sono i sali minerali (in primis ferro e potassio, ma anche zinco, manganese, rame, fosforo, magnesio, sodio, selenio e calcio), così come le vitamine, essendo presenti in quantità quelle del gruppo B, la A, la C (una sola melagrana può contenere fino al 20% dell’intero fabbisogno giornaliero), la E e la K. Inoltre, il frutto del melograno apporta benefici grazie a numerose sostanze benefiche e principi attivi, in primis diversi antiossidanti (è tra i frutti più ricchi di antiossidanti), come flavonoidi, acido ellagico e gallico, e quercetina”, specifica la dottoressa. Si tratta, infine, di un frutto poco calorico, poiché contiene soltanto 65 calorie per 100 grammi di prodotto.
ANTITUMORALE.
“Una delle proprietà più note della melagrana è certamente la sua azione antitumorale, grazie alla presenza di tannini e polifenoli, in grado di proteggere contro la genesi o la progressione di diversi tipi di tumore, in particolare quello alla prostata e del seno, inibendo o riducendo, in quest’ultimo caso, per azione specifica degli ellagiotannini, l’attività dell’aromatasi, un enzima importante nella sintesi degli estrogeni”.
ANTIBATTERICA E ANTINFIAMMATORIA
Sempre grazie alla presenza di tannini ed acido ellagico, il frutto del melograno esplica una importante attività antibatterica e antinfiammatoria, in grado di contrastare le infezioni causate da batteri e parassiti, a carico dell’apparato gastrointestinale(es. salmonella ed Escherichia coli) e dell’apparato respiratorio ed urinario (es. stafilococco aureus e Pseudomonas aeruginosa).
DEPURATIVA E AMICA DELL'INDESTINO
Essendo un alimento ricco di fibre, presenti soprattutto nel succo, esercita effetti benefici a livello intestinale, favorendo la peristalsi e, quindi, l’eliminazione delle feci, per cui si rivela particolarmente utile in caso di stipsi. Sempre a livello gastrointestinale, “il frutto del melograno svolge azione protettiva nei confronti della mucosa gastrica, allevia la nausea ed aiuta a combattere le emorroidi”, sottolinea la nutrizionista. La buona quantità di potassio esplica un’importante azione depurativa, favorendo la diuresi e, con essa, l’eliminazione di scorie e tossine. Il potassio è utile anche nel regolare la pressione arteriosa per cui la melagrana è consigliata in chi soffre di ipertensione.
ANTIOSSIDANTE E AMICA DEL CUORE
La melagrana protegge anche il cuore e l’intero apparato cardiocircolatorio, in quanto è in grado di ridurre il rischio di aterosclerosi, “contrastando il colesterolo LDL, grazie alla presenza di acido ellaico, un potente antiossidante che non si trova in nessun altro alimento in natura, e sostenendo ulteriormente la funzionalità cardiaca”. L’abbondanza in antiossidanti, inoltre, fa del frutto del melograno un ottimo alleato contro i radicali liberi, che ci protegge dai processi di invecchiamento, favorendo la rigenerazione cellulare e la riparazione dei tessuti. L’intervistata specifica che “in tal senso, è particolarmente utile a rallentare i processi di invecchiamento epidermico, riducendo anche iperpigmentazione, macchie e rughe della pelle dovuti all’età. Sempre a livello epidermico, la melagrana è utile in caso di acne e pelle grassa, alleviando tali disturbi”. Infine, il frutto del melograno sembra esplicare azione preventiva nei confronti di alcune patologie degenerative a carico del sistema nervoso, quali morbo di Parkinson e l’Alzheimer.
Il ricco contenuto vitaminico sostiene il sistema immunitario (soprattutto la vitamina C), proteggendoci dall’attacco di virus e batteri e, quindi, dai malanni tipici dell’autunno, stagione di maturazione della melagrana. Inoltre, “l’elevato contenuto di ferro aiuta a contrastare e prevenire l’anemia, aumentando i livelli di emoglobina nel sangue”.