16. I cognomi di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe. Rubrica settimanale curata da Francesco Miranda In evidenza

Giugno 04, 2013 3709

I cognomi che seguono sono “fitonimici”, cioè derivati da nomi di piante o da prodotti vegetali: Palma, Piraino, Zuccaro, Castana..

Palma

Cognome diffuso in 1113 comuni italiani, molti dei quali concentrati in Campania; con nuclei meno consistenti si trova anche in Puglia, Lazio, Lombardia, Veneto, Sicilia, Piemonte, Abruzzo, Toscana, ecc. In Sicilia è presente in tutte le province, in particolare Catania (14 comuni, Catania, Aci Castello, Acireale, ecc.), Palermo (11 comuni, Palermo, San Cipirello, Trabia, ecc.), Messina ( 7 comuni, Messina, Giardini Naxos, Venetico, ecc.), Siracusa (Siracusa, Floridia, Rosolini, ecc.), Trapani (Castelvetrano, Marsala, San Vito Lo Capo, ecc.); nell'ennese è noto nei comuni di Enna, Piazza Armerina, Regalbuto).

Palma deriva dal nome tardo latino Palma, simbolo della vittoria e del trionfo di Cristo, ma anche simbolo di vittoria per i fedeli, i santi e i martiri. Palma era nell'antica Roma emblema della gloria militare e della vittoria e i greci la chiamavano “foinix”, fenice, il mitico uccello che rinasceva dalle sue ceneri; la palma era simbolo di resurrezione e di immortalità. Potrebbe anche derivare da toponimi come Palma di Montechiaro (AG), Palma (PA), Palma Campania (NA), Palmas (Sardegna).

Tracce storiche e personaggi – Si vuole questa famiglia originaria della Normandia(Francia) e trapiantata a Nola dopo il 1000; ebbe poi il dominio delle terre di Palma Campania. Una scrittura del 1190 definisce questa famiglia benefattrice e caritatevole, per aver fondato a Nola la chiesa di San Pietro e Paolo. Fra i suoi esponenti vengono ricordati: Matteo Palma, vescovo di Otranto, che nel maggio del 1253 partecipò a Monreale all'incoronazione di re Manfredi; Bernardo Palma, vescovo di Rapallo nel 1315; Michele Palma, arcivescovo di Chieti nel 1737.

 

Piraino

Cognome diffuso in 209 comuni italiani, in gran parte siciliani; con ceppi non molto numerosi, si trova anche in altre regioni italiane: Calabria, Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte, Veneto, ecc. In Sicilia è presente nelle province di Palermo(ceppo abbastanza consistente), Messina, Agrigento, Caltanissetta, ecc. Nell'ennese è noto nei comuni di Regalbuto e Calascibetta.

Il cognome deriva dal toponimo Piraino, comune in provincia di Messina, o da soprannomi originati da località caratterizzate da presenza di alberi di peri selvatici, detti, appunto “piraini”. Sulla etimologia della località Piraino sono in tanti a concordare nell'identificarla con il termine siciliano “pirainu” che indica il pero selvatico. Piraino è quindi un fitotoponimo, nato e motivato dalla presenza nel territorio di un particolare tipi di flora, il pero selvatico, appunto. Probabilmente il cognome è riferito a soprannome attribuito ad un capostipite proprietario o abitante nei pressi di terreno con tale tipo di vegetazione.

Zuccaro

Cognome tipico del sud Italia, ma diffuso in 331 comuni di tutte le regioni italiane: Sicilia, con un grosso nucleo, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Lazio, Piemonte, Lombardia, Marche, Veneto. In Sicilia è presente in molte province italiane, in particolare Catania, Palermo, Messina, Siracusa; nell'ennese è noto nel comune di Catenanuova. Ha come varianti Zuccari, Zuccarini, Zuccarino.

Tutti dovrebbero derivare da soprannomi legati al termine dialettale “zuccaro”(zucchero, arabo persiano “sukkar”), o originati dal mestiere del capostipite (coltivatore di zucche) oppure da sue caratteristiche fisiche o comportamentali (bello e dolce come lo zucchero). Potrebbe, secondo il Caracausi, originare dal termine dialettale calabrese “zuccariellu”, alterato di “zucco” (= tronco di un albero); è da registrare che in Sicilia il termine “zzuccarieddu” ha lo stesso significato di tronco.

Tracce storiche e personaggi - Una famiglia Zuccari, proveniente da Messina, fu ascritta alla nobiltà dal XIV secolo ed ebbe dimora ad Agira; nel 1727 fu insignita del titolo di barone di Cuticchi con Francesco Zuccari. La famiglia risulta iscritta nell'Elenco Ufficiale Nobiliare italiano del 1922.

Castana

Cognome raro, diffuso solo in 25 comuni di alcune regioni italiane: Sicilia, Lazio, Lombardia, Liguria, Toscana, Trentino, Veneto. In Sicilia è presente nelle province di Catania (Catania, Adrano, Motta Sant'Anastasia), Messina (Galati Mamertino), Enna (Centuripe), Palermo, Siracusa (Melilli, Siracusa). Castana ha come varianti Castani, Castano, Castanò.

Castana deriva dal nome tardo medioevale Castanus, derivato, a sua volta, dal cognome greco Kàstanus che proviene dal sostantivo kàstanon = castagna. Il cognome ha un toponimo a Castana, comune in provincia di Pavia il cui nome trae origine dai castagneti delle colline circostanti; castrum castanae = centro, castello delle castagne. Ha altro toponimo a Castano Primo, comune in provincia di Milano, il cui nome deriva dall'esistenza anticamente di “silvae Castanae”, ossia di boschi di castagno, nel territorio del paese che era detto anche Castro Casteno, cioè borgo attorno ad un castello.

 

Ultima modifica il Sabato, 20 Luglio 2013 09:23