Enna. All’assemblea territoriale idrica (ATI) del 26.01 apprezzabile l’intervento dell’Assessore del Comune di Troina, Fabio Siciliano: “dopo aver prodotto un parere legale da noi richiesto all’avv. Guarnera che abbiamo reso fruibile alle altre amministrazioni comunali, la nostra proposta in merito alla chiusura del procedimento di sospensione delle partite pregresse poste in bolletta da AcquaEnna è stata la seguente:
– Sospendere definitivamente la tariffazione della partite pregresse 2011, poiché approvate dall’ATO un anno e mezzo oltre i termini previsti dall’AEEGSI (febbraio 2016 piuttosto che giugno 2014) e poiché riferite al rimborso del canone di depurazione e alla remunerazione del capitale (soppressa grazie al referendum del 2011), quindi riferita a oneri non dovuti dagli utenti/cittadini;
– Sospendere la tariffazione agli utenti delle partite pregresse 2015-2010 poiché di dubbia legittimità ed attivare un’attenta analisi delle voci e dei bilanci che hanno prodotto tali conguagli poiché nati da vicissitudini riconducibili ai primi anni di gestione privata del servizio idrico e all’affidamento dello stesso”.
Continua l’Assessore troinese, Fabio Siciliano: “Abbiamo dunque proposto l’avvio del procedimento di sospensione della delibera del commissario n. 202 del 30.12.13, che è stata già inserita all’ordine del giorno della prossima assemblea del 3 febbraio. Si è inoltre chiesto di nominare la commissione tecnica prevista dall’art 12 della legge regionale 19/2015, che deve verificare le eventuali inadempienze rispetto alla convenzione in essere con il gestore privato del servizio (AcquaEnna), sollecitando il Commissario ed il Direttore ad attivarsi in tal senso”.
Importante ed esplosiva la parte conclusiva dell’intervento di Siciliano: “È arrivato il momento di fermare le continue richieste vessatorie del gestore nei confronti dei cittadini, portando il costo dell’acqua tra i più alti livelli nazionali, e fare luce sulle probabili inadempienze al contratto di gestione, investimenti in primis, nonché sulle anomale vicende che portarono AcquaEnna ad acquisire il servizio. I cittadini hanno già fatto sentire la propria voce facendo richiesta di rimborso delle partite pregresse ad AcquaEnna e vincendo diversi ricorsi dal Giudice di Pace, è il momento che anche le istituzioni, con coraggio, determinazione e coerenza decidano da che parte stare! Noi diciamo chiaramente che sosterremo la sospensione delle partite pregresse e intendiamo mettere un punto fermo alla vicenda già nell’assemblea del 3 febbraio e siamo certi che anche le altre amministrazioni comunali la pensano come noi!”.