Elezioni Amministrative Comunali. La trappola del così detto effetto trascinamento.

Aprile 28, 2017 3284

Una delle novità più sostanziose della legge elettorale per le amministrative 2017 è la reintroduzione da parte dell'ARS del cosi detto "effetto trascinamento" . Tentiamo di spiegare cos'è. Le legge prevede il  voto disgiunto, il che significa che nella stessa scheda si può votare al tempo stesso per una lista e per un candidato sindaco non collegati tra loro. Se un elettore esprime una preferenza per un candidato o una lista ma non per il sindaco, il voto va direttamente al sindaco collegato alla lista (anche se l’elettore non ha espresso esplicitamente la preferenza). Un meccanismo che premia inevitabilmente il candidato sindaco con più liste a sostegno. Noi diciamo che il meccanismo non solo distorce la volontà dell'elettore il quale , convinto di non voler dare il voto al sindaco ma ad un consigliere della lista, in realtà esprimendo la preferenza sul candidato consigliere comunale o sulla lista avrà inconsapevolmente dato il voto anche al candidato sindaco della lista a lui collegata. E qui entrano i giochini specie alle persone più sprovveduti. Mettiamo il caso che un candidato al consiglio comunale si rechi a chiedere il voto in una famiglia o ad un elettore e che questi esprima la ferma decisione di non dare il voto al sindaco della lista cui fa parte il candidato. Secondo voi cosa farà il candidato ? A. - Gli consiglierà a quella persona o famiglia di esprimere le preferenze disgiunte e cioè a lui e ad un candidato a sindaco di un altra lista. B.- Consiglierà di scrivere nella lista il nome del candidato consigliere e non dare il voto al sindaco. C.- Gli dirà di non effettuare alcuna preferenza ma votare la lista. Insomma si fa di tutto per ingannare l'elettore e dunque sarà importante spiegare il meccanismo per evitare sorprese.

Ultima modifica il Venerdì, 28 Aprile 2017 10:32
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