Regalbuto. Ritorna la Tarsu.

Novembre 18, 2013 2417

Con nota ufficiale al responsabile del settore economico-finanziario e tributi del Comune di Regalbuto, Andrea Varveri, il sindaco Francesco Bivona ha dato indirizzo nei giorni scorsi di predisporre tutti gli atti necessari per la sospensione del regime Tares e l’applicazione per il 2013 della Tarsu, regime già in vigore nel 2012 per il tributo sui rifiuti.Già i primi giorni di Novembre  la questione Tares era stata discussa con gli uffici  e comunicato che questa era nelle intenzioni dell’amministrazione comunale per evitare di appesantire di una tassa ancora più onerosa e che non corrisponde alla richiesta di aiuto al governo nazionale che viene dai territori. “Con un quadro normativo confuso ed incerto,-dichiara il sindaco- abbiamo atteso fino alla fine e la verifica da parte dei tecnici degli uffici dell’ultimo D.L. approvato dalla Camera dei Deputati ci ha permesso di non applicare la Tares, ritornando per il 2013 al regime Tarsu. Non potremo purtroppo evitare l’aumento di 30 cent a mq che andrà direttamente allo Stato, ma eviteremo almeno quest’anno, la stangata della Tares che i cittadini di Regalbuto avrebbero subito nell’ultima rata prevista per Febbraio. È una battaglia ancora aperta, ma la affronteremo fino alla fine. In momenti difficili come questi bisogna non arrendersi e trovare soluzioni alternative.” Il ritorno al regime Tarsu per il 2013 difatti eviterà ai cittadini di Regalbuto il salasso che la norma sulla Tares prevede e che avrebbe accorpato oltre che i 30 centesimi a metro quadro, una serie di tributi anche sui servizi con parametri di calcolo diversi con un aumento spropositato per le tasche dei contribuenti. “Spero che il governo nazionale-conclude il sindaco- si renda effettivamente conto della situazione economica in cui versano i comuni ed i cittadini riuscendo a fare scelte che siano più vicine alla grave crisi economica di cui, noi sindaci giornalmente in prima linea, ne sentiamo la pressione crescente e che per il 2014 piuttosto che sigle fantascientifiche di nuovi tributi arrivino proposte di snellimento dei processi burocratici nella pubblica amministrazione con tagli ai costi, innovazione nella P.A. ed investimenti.”

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