Mi sono posto più volte questa domanda perchè ho osservato che gli adolescenti tendono a riunirsi nelle piazze o comunque nei luoghi che si trovano nella periferia di Regalbuto . Non saprei se tale comportamento sia solamente relegato alla sola Regalbuto , oppure esteso ad altri centri fatto sta che sono sempre di più i ragazzi che abbandonano il centro storico della città per "rifugiarsi " verso la periferia. Per fare cosa ? Niente di particolare - rispondo - : discutono , passeggiano , si muovono con le loro auto ( o macchinine) , con gli scooter , fumano. Dal numero dei mozziconi di sigarette che lasciano per terra si ha la percezione di quanto fumano. Niente di scandoloso per carità : mi ricordo quando alcuni chierichetti della parrocchia di Santa Maria abbiamo sottratto un pacchetto di "mercedes" dalla sacrestia e siamo andati nel quartiere della Grazia ( Sopra le fossa) a fumarcele per poi però autoaccusarci durante la settimanale confessione con Padre Catania. Erano altri tempi ! Era il tempo che ogni cosa di illegale diventava peccato. Ma torniamo a noi. Fumare. ( spero solamente sigarette) , sappiamo tutti che fa male ma il punto non è questo . Nell'adolescenza ( ogni adolescente) a causa di un complesso riassetto dell’intero sistema nervoso, avviene uno squilibrio nel funzionamento di diverse aree del cervello (chiamate “sistemi neurali”) e questo aumenta il rischio che i ragazzi cadano vittima di comportamenti a rischio, come l’abuso di droghe o di alcool o sigarette. C’è insomma l’attrazione degli adolescenti verso la ricerca di emozioni e piaceri subito ottenibili. Questa attrazzione verso emozioni e piaceri non può manifestarsi nelle piazze e nelle vie del centro storico del paese. Ecco dunque spegato il motivo del perchè i ragazzi e le ragazze si rifugiano nei luoghi dove non possono liberamente manifestare le loro emozioni. Come ogni cosa c'è anche il rovescio della medaglia. Il fumo , o l'alcool , le droghe siano esse anche leggere potrebbero portare alle dipendenze che nel tempo potrebbero diventare disastrose per chi li assume. L'altro aspetto della medaglie è ciò che lasciano per terra : mozziconi, fazzolettini , persino qualche volta il cartone della pizza, bottigliette di birra. Incuranti che in quella via, in quella piazza vi abitano famiglie e dai balconi spesse volte si affacciano anche bambini che osservano, guardano , si incuriosiscono , imitano. Senza contare lo sporco che lasciano. Per fortuna, questa fase della vita non contiene solo insidie. Un documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dedicato all’adolescenza e pubblicato nel 2014 con il titolo: “Salute per gli adolescenti del mondo; una seconda chance nella seconda decade”, descrive questa fase della vita come il momento cruciale durante il quale si sviluppano le abilità più diverse, come il ragionamento e la valutazione morale, la capacità di pensiero astratto e di giudizio razionale. Non solo: l’adolescente impara anche a cogliere il punto di vista degli altri e a tenerne conto nelle relazioni interpersonali. Da un lato inizia a interessarsi ai temi sociali, dall’altro il senso di sé si consolida e si cercano nuovi “schemi di comportamento” diversi da quelli familiari. Insomma, si tratta di una fase insidiosa e difficile (per i ragazzi come per le famiglie) ma nella quale si acquisiranno comunque le competenze fondamentali per affrontare la vita che verrà… Ma per carità non buttate le cicche delle sigarette che fumate per terra.
AgoVit