Fratelli d’Italia si conferma primo partito anche questa settimana con il 23,4% dei consensi (+0,2%). Subito sotto c’è il Pd stabile al 23%. E’ quanto emerge da un sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 21 e 22 luglio 2022 su un campione di mille persone.

Nel borsino dei partiti, seguono la Lega con il 14,6% (+0,1%), Forza Italia con il 10,6% (+0,3%) mentre il M5s è al 9,4% in calo dello 0,3% rispetto alla scorsa settimana. Seguono Azione di Carlo Calenda con il 4,8% (-0,1%), poi Europa Verde e Si con il 4,2%, Italia viva con il 2,8% e Italexit di Paragone con il 2,5%.

Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Roma, 16 lug. (askanews) – “Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo. Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l’interesse del Paese ai propri problemi interni”. Così undici sindaci italiani scrivono una lettera aperta in cui sottolineano “ora più che mai” di avere “bisogno di stabilità”. La missiva è firmata da: Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, Marco Bucci, sindaco di Genova, Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e presidente Upi, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, Dario Nardella, sindaco di Firenze, Maurizio Rasero, sindaco di Asti, Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente Ali), Beppe Sala, sindaco di Milano. Gli undici primi cittadini esprimono la loro “incredulità e preoccupazione” per la crisi di governo “generata da comportamenti irresponsabili di una parte della maggioranza”. “Le nostre città, chiamate dopo la pandemia e con la guerra in corso ad uno sforzo inedito per il rilancio economico, la realizzazione delle opere pubbliche indispensabili e la gestione dell’emergenza sociale, non possono permettersi oggi una crisi che significa immobilismo e divisione laddove ora servono azione, credibilità, serietà. Il Presidente Mario Draghi ha rappresentato fino ad ora in modo autorevole il nostro Paese nel consesso internazionale e ancora una volta ha dimostrato dignità e statura, politica e istituzionale. Draghi ha scelto con coraggio e rigore di non accontentarsi della fiducia numerica ottenuta in aula ma di esigere la sincera e leale fiducia politica di tutti i partiti che lo hanno sostenuto dall’inizio”, concludono. 

 

 

Via libera dell’aula del Senato alla fiducia sul decreto Aiuti. Il provvedimento passa con 172 sì e 39 no. I senatori del Movimento 5 Stelle, come annunciato ieri dopo il Consiglio Nazionale, non hanno partecipato al voto.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, mentre a Palazzo Madama si votava il dl Aiuti, ha lasciato Palazzo Chigi e si è recato al Quirinale. Il premier presumibilmente dirà al presidente della Repubblica Sergio Mattarella quali sono ora le prospettive per il suo Governo dopo il voto sulla fiducia al decreto aiuti in Senato senza i senatori pentastellati.

Rifiuti, crisi finanziaria degli enti locali e dignità istituzionale degli amministratori locali: questi i temi
principali affrontati dai sindaci siciliani nel corso di una serie di incontri in videoconferenza che si stanno 
svolgendo in questi giorni.
Dell’emergenza rifiuti si è già parlato nel corso del primo tavolo tecnico composto da una delegazione di 
sindaci che si è confrontata per analizzare la difficile situazione sanitaria e ambientale determinatasi, a causa dell’eccessivo accumulo di rifiuti indifferenziati, in molti comuni dell’Isola.
In queste ultime settimane, infatti, si sono registrati, anche in considerazione del caldo estivo, seri problemi 
igienico-sanitari, micro-discariche nei centri urbani e nelle strade provinciali e statali, problemi alla 
circolazione. 
Dal confronto è emersa la necessità di valutare le proposte relative a superare l’emergenza igienico-sanitaria 
ed ambientale anche attraverso un’azione più decisa su programmazione e realizzazione di nuovi impianti, 
anche in considerazione delle gravi ricadute che questa emergenza ha, oltre che per la tutela dell’ambiente, 
dell’economia e della coesione sociale, sul sistema finanziario dei comuni e sulla gestione del personale 
spesso inadeguato a fronteggiare tali situazioni.
In riferimento alle criticità finanziarie dei Comuni siciliani, poi, nel corso dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio, 
è stato ribadito che siamo di fronte a problematiche di carattere strutturale che coinvolgono l’intero sistema 
delle autonomie locali. 
Partendo dall’analisi dei fattori di debolezza del sistema degli enti locali dell’Isola, quali la limitata capacità 
fiscale e le difficoltà del sistema di riscossione, sono stati affrontati i nodi problematici dell’applicazione in 
Sicilia delle norme sul bilancio armonizzato con particolare riferimento ai temi del sistema di accantonamenti
del FCDE ( Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità) e del FGDC (Fondo di Garanzia per i Debiti Commerciali) e le 
ripercussioni sulle capacità assunzionali degli enti. Sono stati, inoltre, evidenziati anche gli ulteriori limiti 
della normativa nazionale per far fronte alle crisi finanziarie (dissesto e predissesto) e l’impossibilità per la 
stragrande maggioranza degli enti dell’Isola di superare la condizione di sofferenza finanziaria con le sole 
risorse proprie. È stata poi sottolineata la necessità di ripartire e sviluppare il percorso che ha portato nel 
2021 all’assegnazione di 150 milioni (art.16-commi da 8 bis a 8 – sexies, del Collegato fiscale) come 
riconoscimento dello stato di crisi strutturale dei Comuni siciliani. 

COMUNICATO STAMPA - Responsabilità editoriale ANCI Sicilia

In scena il nuovo spettacolo di Eduardo Saitta dal titolo "Il Piacere è tutto mio" che approda anche a Regalbuto il prossimo 29 luglio al Chiostro degli Agostiniani. .
L'artista reduce dai successi televisivi di Insieme su Antenna Sicilia, racconta con il suo tipico accento catanese, la vita del siciliano medio, che arrampicandosi sugli specchi  sbarca il lunario.
La riapertura delle sale teatrali a pieno regime segna un momento storico importante, la cosiddetta "ripartenza" e Eduardo Saitta ne "Il piacere è tutto mio" racconta alla sua maniera come il siciliano ha vissuto questi ultimi due anni. 
Uno spettacolo che gira ai massimi livelli della comicità che, passando anche per qualche immagine raccolta in giro per la nostra bella isola, coinvolgerà il pubblico ininterrottamente per 90 minuti.  

Si discute se il "liberi tutti" sia stato un errore e soprattutto se era necessario mantenere obbligatorie le mascherine nei luoghi di lavoro. Di fronte alla voglia di tutti noi di godere finalmente di una estate senza vincoli , purtroppo le notizie sul lento ma progressivo aumento dei casi di covid sta mettendo in allarme gli scienziati e quanti temono in un ritorno delle restrizioni. Ad intervenire su Askanews è il prof. Silvio Garattini presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. “Non conosciamo ancora questo virus. La variante è cambiata, l’infettività è alta nonostante sia arrivato il grande caldo, spiazzandoci. E questa incapacità di prevedere la pandemia porta a due previsioni: vaccinare il mondo, perché solo così si evita la proliferazione di varianti, e tornare a usare le regole di prevenzione che la gente non usa più. I gel disinfettanti sono ovunque, le mascherine invece non si vedono più. Così si torna a grandi, pericolosi, numeri”. “Avremmo dovuto mantenere le Ffp2 obbligatorie nei luoghi di lavoro – ha aggiunto Garattini – ed evitare queste grandi riunioni di migliaia di persone. Concerti, partite, eventi: così il virus va a nozze, circola rapidamente e muta moltiplicandosi. Sono stati commessi errori enormi: il rompete le righe in modo prematuro non è stato utile, ma dannoso”. 

 

 

 

 

Dopo "Agata", ecco "Barbara". Entra in servizio anche il secondo dei dieci moderni treni per la metropolitana di Catania, il cui acquisto è stato finanziato dalla Regione Siciliana con i fondi europei. Questa mattina il primo viaggio del nuovo convoglio, intitolato alla santa protettrice dei minatori, sulla tratta Stesicoro-Giovanni XXIII, dove lo scorso 1* aprile aveva debuttato anche l'elettrotreno intitolato alla patrona di Catania. 
 
«La metro di Catania sta riuscendo a coniugare lo sviluppo costante dell’infrastruttura al rinnovo del materiale rotabile, obiettivi della "cura del ferro" attuata dal governo Musumeci in Sicilia», sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, intervenuto al viaggio inaugurale di "Barbara". Presenti anche il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, il commissario e il direttore di Fce, Virginio Di Giambattista e Salvo Fiore, gli assessori comunali all'Urbanistica e alla Mobilità, Enrico Trantino e Pippo Arcidiacono.

«In questi anni - aggiunge Falcone - la Regione, grazie a diversi ingenti finanziamenti, è divenuta motore della crescita di Fce con benefici concreti per la mobilità del capoluogo etneo. Dopo "Agata", "Barbara" e il terzo treno già arrivato in città, proseguiranno le consegne dei nuovi convogli con la cadenza di un mese e mezzo circa fra l’uno e l’altro. Entro l’anno la metro di Catania potrà contare su una flotta di treni tutti nuovi di zecca, un rinnovamento che viene già apprezzato ogni giorno da migliaia di utenti». 
 
L’acquisto delle dieci nuove unità di trazione destinate alla metropolitana etnea è stato finanziato dal dipartimento regionale delle Infrastrutture con le risorse del Po-Fesr Sicilia 2014-2020 per un importo complessivo di 42 milioni di euro, sulla base di una convenzione siglata nel 2018 con la gestione governativa della Fce. Il costo di un singolo treno è di 3 milioni 630 mila euro. 

Leonforte (Enna) ha accolto calorosamente  presso la Villa Bonsignore l'autrice Piera Pirrone che ha presentato il suo secondo romanzo intitolato "La danza degli Specchi" edito per i tipi di GAEditori. A rappresentare la casa editrice il dottor Antonello La Piana che insieme alle docenti Paola Rubino, oggi dirigente scolastica, Sabrina La Ferrara e Valentina Pecora hanno dialogato con la neo scrittrice ancora una volta sorpresa per il calore ricevuto e i tanti applausi manifesti e spontanei.

Inflazione alle stelle: nel mese di giugno è salita dell’8%, segnando un aumento che non si vedeva dal 1986, quando era arrivata a un +8,2%. Anche i prezzi non erano così alti dal 1996 e quelli degli alimentari, il cosiddetto ‘carrello della spesa’, non salivano così tanto, appunto, dal gennaio 1986. A giugno. spiega l’Istat, “l’inflazione accelera di nuovo salendo a un livello (+8,0%) che non si registrava da gennaio 1986 (quando fu pari a +8,2%). Le tensioni inflazionistiche continuano a propagarsi dai Beni energetici agli altri comparti merceologici, nell’ambito sia dei beni sia dei servizi. Pertanto, i prezzi al consumo al netto degli energetici e degli alimentari freschi (componente di fondo; +3,8%) e al netto dei soli beni energetici (+4,2%) registrano aumenti che non si vedevano rispettivamente da agosto 1996 e da giugno 1996. Al contempo, l’accelerazione dei prezzi degli Alimentari, lavorati e non, spingono ancora più in alto la crescita di quelli del cosiddetto “carrello della spesa” (+8,3%, mai così alta da gennaio 1986, quando fu +8,6%)”. Secondo le stime preliminari, nel mese di giugno 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dell’1,2% su base mensile e dell’8,0% su base annua (da +6,8% del mese precedente). Lo rileva l’Istat.

Agenzia DIRE  www.dire.it

Una nutrita delegazione del circolo di Fratelli d'Italia Regalbuto, parteciperà il 2 luglio prossimo al Belvedere di Trecastagni, agli Stati Generali del turismo etneo. Una giornata di incontri e tavole rotonde ai quali parteciperanno rappresentanti istituzionali e dirigenti di Fratelli d’Italia. A cominciare dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che aprirà i lavori alle ore 14.30. E per finire con un confronto fra gli assessori al turismo della Sicilia, Liguria e Calabria Manlio Messina, Gianni Berrino, Fausto Orsomarso. Agli “Stati generali del turismo Etneo” si parlerà di Bolkestein, sburocratizzazione, sviluppo infrastrutturale: tutti temi che sono al centro dell’agenda di Fratelli d’Italia, che a livello nazionale ed in tutte le regioni sta già dando prova di ciò che si può e si deve fare. "Sarà l'occasione per noi , per iniziare a percorrere la strada della "formazione" soprattutto per i nostri giovani tesserati e simpatizzanti -  ci ha dichiarato il portavoce del Circolo Vincenzo Stancanelli. Si discuterà di turismo a 360 gradi , e si apriranno idee a confronto e tavole rotonde dove ognuno avrà l'occasione per apprendere per poi calare nella nostra realtà ciò che si è appreso."  A Trecastagni  inoltre si discuterà di turismo montano e culturale, dai giovani al congressuale, fino ad una sessione specifica sul mare. Agli “Stati generali del turismo Etneo” di Fratelli d’Italia parteciperanno, fra gli altri: i coordinatori regionale e provinciale Salvo Pogliese e Alberto Cardillo, il responsabile nazionale del dipartimento turismo Gianluca Caramanna, il capogruppo in commissione attività produttive alla Camera Riccardo Zucconi e il deputato europeo Raffaele Stancanelli.

Image
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale , ai sensi della legge n° 62 del 7/3/2001.