Il Governo si appresta a varare il decreto che aiuterà le imprese nella difficile ripresa produttiva che si spera possa arrivare al più presto. Un aiuto economico essenziale però potrà arrivare dai nostri comportamenti quotidiani nell'acquisto di beni e alimenti. L'esperienza ci arriva dal dopo guerra: non c'era Amazon e i confini dei mercati erano territoriali per cui le persone acquistavano da aziende italiane. Oggi non è così perchè il mercato si è liberalizzato e la concorrenza - spesse volte sleale con le nostre imprese - si si è ampliata con la libera circolazione delle merci. Oggi però è essenziale dare una mano alla nostra economia e una delle maniere possibili è mangiare italiano, comprare italiano, viaggiare italiano, promuovere italiano. Non per ideologia, in questo caso… Per necessità assoluta! È un emergenza economica e finanziaria, questa, oltre che – purtroppo – sanitaria. Convinciamocene e traiamone velocemente le conseguenze! Almeno per questa fase così difficile e insidiosa gettiamo alle ortiche l’ esterofilia d’ accatto e acquisiamo un sano, temporaneo, spirito autarchico! Aiutiamo le nostre imprese, i nostri prodotti, i nostri negozi, i nostri supermercati, i nostri ristoranti, i nostri alberghi e AIUTEREMO NOI STESSI! Aiuteremo in questo modo i nostri agricoltori, le imprese ie artigiani e commercianti. Un gesto simbolico per dare forza al Paese e alle aziende italiane che in questa fase stanno fronteggiando l'emergenza Coronavirus. Ma anche un messaggio forte e immediato nella sua semplicità, veicolato con un linguaggio vicino a chi magari non segue i classici canali attraverso cui si articola il dibattito pubblico, come i più giovani.
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