Si è conclusa lunedì 20 novembre la prima missione in Etiopia di Oltre La Rete, un progetto educativo umanitario sportivo di cooperazione internazionale che coinvolge più di 4500 bambine/i e ragazze/i, realizzato da Scuola di Pallavolo Anderlini in collaborazione con MOXA (Modena per gli altri – Onlus) unitamente alla ONG Parma per gli altri.
La delegazione, composta da composta da Rodolfo Giovenzana, Alessandro Chiossi, ideatore del progetto, Susanna Benedetti, allenatrice della Scuola di Pallavolo Anderlini, e Riccardo De Dominicis, direttore tecnico della Officina Volley Terni, ha fatto ritorno in Italia pochi giorni fa con un carico di emozioni e di volti che resteranno impresse per sempre. Dieci giorni all’insegna non solo della pallavolo, come indica il titolo del progetto – Oltre La Rete – ma della relazione umana, delle tradizioni, di nuovi (o forse antichi) ritmi di vita.
Come racconta Riccardo De Dominicis nel suo diario, Per la prima volta non mi sento al di sopra di una persona più bisognosa di me: sono riuscito a scendere dallo scalino e a mischiarmi con il tutto che mi circonda. Esco al mattino senza dovermi ricordare di prendere i soldi, i documenti o le chiavi della macchina. Non ho nulla ma ho la libertà: i soldi sono i sorrisi e le strette di mano, i documenti il mio viso e la mia anima, la macchina i miei piedi. Scattiamo foto a più non posso, e seguiti da bambini festanti, dimentichiamo i nostri anni, i nostri pensieri, le nostre occidentali responsabilità e ci mettiamo a fare i giullari. Giorni simili, si ripetono scandendo il ritmo della lentezza dell’orologio biologico.
Il progetto Oltre la Rete è nato per offrire un’opportunità di crescita, di gioco, un presente e un futuro migliore, attraverso lo sport, a bambine/i e ragazze/i dei villaggi etiopi di Shallalà e Dawro Konta promuovendo e consentendo l’attività motoria, il gioco e la pratica del volley e formando gli insegnanti delle scuole affinché siano in grado di operare comeeducatori sportivi.
In questa missione i volontari hanno incontrato in piccoli gruppi tutti i 1500 alunni della scuola primaria di Shallalà e hanno guidato la formazione sulla pallavolo e il minivolley, teorica e pratica, col personale della scuola. I volontari hanno portato scarpe ed altro materiale raccolto presso scuole e società sportive, mentre reti e palloni sono già stati inviati sia in questo primo villaggio che a Dawro Konta, dove a dicembre è in programma la prossima missione di Rodolfo Giovenzana ed Alessandro Chiossi insieme a due volontari, ex giocatori di serie A, Carmen Turlea e Pietro Spada.