Acquisiti i diritti dello scrittore e giornalista Vittorio Buttafava. A darne notizia il direttore editoriale di GAEditori Gaetano Amoruso.
Buttafava ha diretto contemporaneamente due settimanali femminili: Novella, dal 1957, e Annabella, dal 1958. Dal 1964 al 1976 è stato direttore di Oggi, passando successivamente alla direzione di Epoca, fino alla primavera del 1978. Curò anche una rubrica settimanale di fatti di vita e di costume su Il Secolo XIX. Iniziò a lavorare anche in tv, su Telealtomilanese, curando la rubrica 'La posta di Tam'. Nel 1977 passò a Telemilano 58, l'attuale Canale 5, come curatore di rubriche giornalistiche, conducendo la testata giornalistica Video 5 (l'antenato del TG5). È morto nel 1983 dopo una breve malattia.

Saranno in tutto otto gli amministratori siciliani che entreranno a far parte del Consiglio regionale dell’Anci Sicilia: è stato deciso oggi pomeriggio durante una riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione svoltasi a Palazzo Comitini. Si tratta di Fabio Roccuzzo, sindaco di Caltagirone; Stefano Alì, sindaco di Acireale; il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Calabro’; il sindaco di Marsala, Massimo Grillo; Giuseppe Monteleone, sindaco di Carini; Francesco Forgione, sindaco di Favignana; Francesco Bivona, sindaco di Regalbuto; Fabio Bongiovanni, assessore del comune di Trapani. Infine, sono stati designati a rappresentare l’Associazione in sede di Conferenza Regione-Autonomie locali, il sindaco di Ispica e il sindaco di Caltanissetta, Innocenzo Leontini e Roberto Gambino.

 PALERMO, 16 FEB - Se si tornasse alle urne per le elezioni politiche, Fratelli d'Italia sarebbe oggi, con il 26%, primo partito in Sicilia, 5 punti in più del Movimento 5 Stelle, attestato in questa fase al 21%.Il Partito Democratico avrebbe il 18,2%, Forza Italia il 14%; la Lega otterrebbe il 9%.  L'indagine è stata realizzata dall'Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 12 al 15 febbraio 2022, su un campione stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia.   La rilevazione tiene conto di due fattori: la recente confluenza in Fratelli d'Italia di "Diventerà Bellissima", il movimento del presidente della Regione Nello Musumeci e il ritorno annunciato di LeU-Articolo 1 nel Pd. Nel voto per le Politiche, in attesa del posizionamento del Movimento autonomista di Raffaele Lombardo, le altre liste restano per il momento sotto il 4%. Si rileva intanto una disaffezione crescente dei siciliani con un'affluenza stimata al 57%: in calo di 6 punti rispetto al 2018. (ANSA).

Quattro su quattro. Sono le partite vinte dall'US Centuripe nel campionato di prima divisione maschile. L'ultima , in trasferta a Giarre , dove i ragazzi del presidente Walter Testaì hanno confermato di voler giocare fino alla fine nella corsa per la promozione in serie D. Un successo meritato quello del team della Luxesco , nelle cui fila militano giocatori di affermata esperienza nei campionati nazionali di serie B e regionali di C , allenati da Bartolo Spalletta . Perso il primo set , Millauro e compagni nei successivi set hanno mostrato tutto il loro valore e niente hanno potuto gli avversari contro il maggiore tasso tecnico dei Centuripini i quali domenica prossima a Fiumefreddo cercheranno ancora la vittoria contro il Papiro Volley e confermare così il buon momento che l'intera squadra sta attraversando. 

"Agorà Agira, gruppo politico che durante le ultime elezioni amministrative ha sostenuto la neoeletta al consiglio comunale, l’ avv. Graziana Morina, e proposto la designazione dell’assessore, prof.ssa Francesca Millauro, si è riunito per incontrare i propri rappresentanti istituzionali. Il gruppo proviene dal partito di Articolo 1, dai quali alcuni componenti ancora rimangono e altri che hanno deciso di intraprendere strade diverse, come l’adesione al PD, ma la collocazione del gruppo rimane marcatamente di sinistra e civico. La riunione, svolta in modalità telematica per garantire le attuali norme sulla sicurezza e il distanziamento, ha avuto una discussione molto proficua sia nell’esposizione dell’attività svolta da parte dell’assessore Millauro, come per esempio aver appreso che si sta avviando un parco progetti per aderire al fondo per il PNRR e lo sviluppo delle attività in seno al contratto “Fiume Dittaino – Gornalunga”. Si sono chieste delle delucidazioni in merito alla nuova delega sulla Transizione ecologica, anche qui l’assessore Millauro, impegnata su diversi fronti nella vita amministrativa, ha comunicato l’ avvio di progetti green che potrebbero eventualmente anche interessare molte infrastrutture del Comune, a tal proposito si è proposto di cogliere l’occasione per effettuare il rifacimento del Centro fieristico, luogo strategico per lo sviluppo locale. Ci si è complimentati, con la neo consigliere Graziana Morina, per la richiesta fatta in consiglio comunale, su proposta da uno dei componenti del gruppo Agorà, di far costituire il comune di Agira parte civile in un’eventuale causa giudiziaria sulla tragica morte sul lavoro del nostro giovane concittadino Ivan Rosalia. Il Gruppo Agorà Agira, ha proposto all’assessore Millauro di avvalersi di specifici tecnici competenti al fine di implementare la promozione del settore turistico, discussione fatta in occasione dei festeggiamenti al riconoscimento del Titolo di Città, ove si ricorda che allora si ricevette tale disponibilità. Sul settore rifiuti, assieme ad altri Comuni, si stanno verificando delle azioni basate su nuove tecnologie che permetteranno, non solo la diminuzione del costo del servizio, ma una maggiore efficienza da parte del lavoro di raccolta . Il gruppo Agorà, non costituisce gruppo autonomo rispetto alla maggioranza del Consiglio comunale, della quale ne fa pienamente parte integrante, ma vuol essere da stimolo per promuovere una seria programmazione in una fase così delicata nella storia del nostro paese." 

Nelle circa due ore e mezza di riunione tra Giuseppe Conte, Beppe Grillo e i legali dal notaio Luca Amato - secondo quanto riferiscono fonti M5s vicine all'ex premier - tutti i legali hanno concordato che le delibere sono valide alla luce del regolamento del 2018. Quindi, spiegano le stesse fonti, si presenterà al Tribunale di Napoli immediatamente istanza di revoca alla luce di questo documento che certifica la piena regolarità offrendo al giudice della causa di poter prendere atto della validità e quindi efficacia delle delibere contestate. Si confida che gli elementi emersi consentano di poter ottenere una tempestiva revoca."Stiamo lavorando per il futuro del Movimento. Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario del M5S, quindi state tranquilli''. Così Beppe Grillo, uscendo dalla riunione con Giuseppe Conte nello studio Amato. Il garante M5s è uscito a braccetto con l'ex premier.

fonte Rai News 

Assisto nei dibattiti televisivi, nelle dichiarazioni di politici ( alcuni si fa per dire)  nei commenti sui giornali , la gioia e la soddisfazione di poter usare un vocabolo : " finalmente". Finalmente i 5 Stelle e tutti coloro che hanno creduto in questo movimento hanno perso, sono sulla via dell'estinzione. E' quella sottile soddisfazione di chi forse aveva invidiato quel movimento , poi avversato con la remota speranza dichiarata o non , che prima o poi o i 5 Stelle sarebbero entrati nel sistema della politica ( p minuscola) o che essendo un movimento passeggero , sarebbe sparito. Colpa anche dei grillini , mi si dirà. E' anche vero. Nell'animo di chi fa politica prima o poi può nascere il desiderio di star bene con il potere e con una più che dignitosa indennità economica che frutterà in seguito una prematura pensione altrettanto dignitosa. Ma non è su ciò che interessa riflettere. Ammesso e non concesso che il 33% degli ultimi votanti 5 Stelle non potranno più contare sul simbolo del Movimento nella scheda elettorale, mi chiedo e chiedo , questi voti a chi andranno ? Non certo ai cosiddetti partiti tradizionali. Tanto meno a Renzi, Calenda, Forza Italia. Una minima parte potrebbero andare al PD neo alleato. La maggior parte di quel famoso 33% , mi sbaglierò , ingrosserà la percentuale di chi non andrà a votare ,  in protesta e una residua parte piccola o grande che sarà,  andrà a Giorgia Meloni. A Fratelli d'Italia . Unico partito rimasto tra i banchi dell'opposizione in Parlamento. Non riesco a comprendere dunque i sorrisini di soddisfazione e i continui attacchi di giornali e conduttori televisivi di sinistra , contro un Movimento in Crisi , un Movimento senza il quale la destra politica - conservatrice potrebbe nei prossimi anni Governare l'Italia. Il Movimento 5 Stelle , quello che avevamo conosciuto e che dovevano aprire il Parlamento come una scatola di sardine, non c'è più. A distruggerlo è stata la bramosia del potere. Quel potere che logora chi non ce l'ha ( Andreotti) e quando finalmente arrivi al potere si è talmente logorati da non capire più niente a tal punto da autodistruggersi tra epurazioni, formazioni di correnti e lotte interne per il mantenimento del potere. Ci si chiede adesso che fine faranno tutti coloro che hanno creduto nei 5 Stelle. Questa è la domanda alla quale è meglio rispondere senza...sorrisini. 

"Il Tribunale Civile di Napoli, in sede di reclamo, ha disposto la sospensione dell'efficacia delle votazioni con cui nell'agosto 2021 è stato modificato lo statuto del Movimento 5 stelle e anche l'elezione di Giuseppe Conte alla presidenza, carica prevista dallo stesso statuto". Lo conferma l'avvocato Lorenzo Borré, legale che ha sostenuto il ricorso di tre militanti, in rappresentanza di diverse centinaia di iscritti che hanno partecipato al pagamento delle spese legali con una raccolta di fondi. I provvedimenti (che risalgono rispettivamente al 3 e al 5 agosto 2021) sono stati sospesi in via cautelare per la sussistenza di «gravi vizi nel processo decisionale», in primis l'esclusione dalla votazione di oltre un terzo degli iscritti e il conseguente mancato raggiungimento del quorum, nell'ambito del processo intentato da un gruppo di attivisti del Movimento, difesi dall'avvocato Lorenzo Borrè. Il rischio è che potrebbe decadere l'ex premier, ma sbarrerebbe anche la strada a un possibile ritorno in scena di Vito Crimi a lungo capo politico reggente del Movimento. 

Continua la salita dei prezzi di diesel e benzina. Stando ai dati di domenica 6 febbraio, comunicati da Osserva prezzi carburanti del ministero dello Sviluppo economico, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self aumenta a 1,822 euro al litro (venerdì 4 febbraio era a 1,815), con i diversi marchi compresi tra 1,812 e 1,837 euro al litro (senza logo a 1,799). Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 1,697 euro al litro (due giorni prima era a 1,689) con le compagnie posizionate tra 1,690 e 1,713 euro/litro (senza logo a 1,682). Proprio in merito al continuo salire die prezzi dei carburanti a livello nazionale, lancia l’allarme Unione europea delle cooperative (Uecoop): la benzina sfonda i 2 euro al litro in autostrada e rispetto a un anno fa per il pieno si spendono in media 16 euro in più ogni volta che ci si ferma al distributore, con una stangata record che pesa su famiglie e imprese. Questa spesa ha un impatto rilevante sui costi di produzione, sui servizi e sui trasporti visto che l’85% delle merci che viaggiano su strada, alle quali si aggiungono gli spostamenti pubblici e privati degli addetti delle aziende. Il rincaro, inoltre, sta squilibrando tutti i parametri di costo nei contratti per la fornitura di beni e servizi o per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative con la rete delle 80 mila cooperative italiane che su tutto il territorio nazionale impiegano oltre un milione di persone in ogni settore: dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli.

Abbiamo scongiurato il rischio che l’azione di governo e la sua continuità fossero minate dalle elezioni del Quirinale. Se il premier Draghi fosse stato indicato per il Colle, invece di un Consiglio dei ministri oggi ci sarebbero ancora riunioni e vertici per discutere le caselle di un eventuale nuovo esecutivo. Il tutto in una situazione di emergenza economica e sanitaria che impone alla politica di non fermare i motori nemmeno un giorno.
Il Movimento 5 Stelle è stato chiaro: serve un patto per garantire risposte ai bisogni dei cittadini, non ad altri interessi. Come ripetiamo da tempo, è il momento di accelerare per sostenere la ripartenza e offrire soluzioni rapide ed efficaci alle urgenze del Paese. È importante essere molto chiari con gli italiani sul percorso, le azioni e gli strumenti che vogliamo mettere in campo per attraversare questa particolare fase della pandemia.
Ora è necessario rafforzare il sostegno a famiglie e imprese: è necessario uno scostamento di bilancio per tamponare subito il carobollette causato dalla pandemia energetica, per approntare ristori dedicati a famiglie e settori in difficoltà. Serve semplicemente coraggio, non pannicelli caldi e palliativi. Oltre alle azioni immediate non dobbiamo perdere di vista la nostra traiettoria: ad esempio dobbiamo contrastare in tutte le sedi la decisione della Commissione UE di annoverare gas e nucleare tra le energie verdi.
I ministri 5 Stelle devono portare avanti questo impegno, questi fatti, queste parole. Sono quelle che si aspettano i cittadini, a cui noi tutti – ora più che mai – dobbiamo risposte e azioni concrete. Senza perdere tempo.
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