Sicilia tra le ultime in Italia per la capacità di attrarre investimenti penultiima. L´analisi di Confindustria presentata nell´ambito del dossier “Check-up territorio – dossier Sicilia», è impietosa. Enna tra le province meno «attrattive» d’Italia. In particolare, lo studio ha analizzato 12 macro categorie (istituzioni, stabilità macroeconomica, infrastrutture, sanità, scuola primaria e secondaria, università, efficienza del mercato del lavoro, sofisticazione del mercato finanziario, dimensioni del mercato, avanzamento tecnologico, complessità degli affari, innovazione), e da queste ha tirato fuori un ranking regionale e provinciale sulla la capacità dei territori di produrre beni e servizi in condizioni di mercato libere ed eque, in grado di affrontare la concorrenza internazionale e generare reddito.
Tra le regioni la Sicilia è al 17mo posto, seguita solo da Calabria, Basilicata e Molise che chiudono la classifica. Per quanto riguarda il ranking provinciale, la forbice che separa l’Italia si fa più evidente: quasi tutte le province del Centro Nord, infatti, si trovano nella parte alta della classifica, mentre tutte le province del Sud, ad eccezione di Sassari, si posizionano nella parte bassa della classifica, che racchiude tutte le siciliane: Palermo è al 62mo posto, seguita da Siracusa (75mo), Catania (79mo), Caltanissetta (87mo), Messina (93mo), Agrigento (94mo), Trapani (96mo), Enna (102mo) e Ragusa (103mo).