" Nostra madre femmina come la guerra". di Anna Chiara,Vito e Carmelo .

Maggio 18, 2017 3801

Non è stato difficile convingerli a scrivere qualcosa sulla loro madre. Da noi forse non è abitudine descrivere un candidato alla più alta carica amministrativa comunale da un altro punto di vista. Quello più intimo dei figli, quello legato al rapporto madre-figlio che in genere , per quella riservatezza che distingue i siciliani, non viene quasi mai messo in luce. Per capire chi si mette in gioco per una elezione, sia esso donna o uomo, bisognerebbe cercare di osservarne gli aspetti peculiari e non lasciarsi influenzare dai pregiudizi. Quando si parla di donne poi il perdurare in molti contesti della rappresentazione mentale secondo cui la politica non è un "affare di donne" il cosiddetto " pregiudizio " appare nella sua vera essenza. Quello di Vito, Carmelo e Anna Chiara è il punto di vista di chi conosce bene la propria madre e per questo motivo abbiamo lasciato a loro lo spazio per descriverne il carattere.

" Se dovessimo descrivere nostra mamma in una frase utilizzeremmo quella di una canzone di Ligabue ossia: “Femmina come la guerra”. Ecco, lei è una donna forte, battagliera e instancabile da sempre e in tutto ciò che fa nel difendere e portare avanti i principi in cui crede quali l’onestà e l’umiltà. Questi valori sono dei cardini alla base di ogni sua scelta di vita che è stata dedicata quasi interamente alla famiglia e al volontariato. Ha tante passioni quali il giardinaggio, i libri di gialli e di psicanalisi ed infine ma non per ultima la politica intesa come impegno civico della quale si interessa da dieci anni a questa parte. Da figli possiamo semplicemente dire che è una donna impeccabile, l’abbiamo vista sempre rimboccarsi le maniche; nonna amorevole e madre devota tanto da avere anche l’autorevolezza di un uomo nel crescere tre figli, essendo spesso sola fisicamente in quando nostro padre è per lunghi periodi assente per motivi lavorativi sin da quando siamo molto piccoli. Per tutte queste ragioni non ci ha sorpreso la sua scelta di candidarsi come sindaco alle prossime amministrative anche se è la prima volta che una donna decide di mettersi in gioco nel voler intraprendere questo ruolo nel nostro paese. Pensiamo che sia ora che i cittadini diano il loro consenso ad una donna che come tante altre donne anche lei ha gli  "attributi,", che non si è mai piegata di fronte a niente e a nessuno, una donna però comune in grado di capire da vicino i veri problemi della gente e che ha a cuore le sorti del nostro caro paese e dei suoi abitanti tutti, senza nessuna distinzione di appartenenza politica o estrazione sociale. Non ci resta che farle un grosso imbocca al lupo, noi crediamo in te, ti vogliamo bene, i tuoi figli."

Vito,Carmelo e Anna Chiara