Regalbuto , come il resto della Sicilia e del Sud si sta spopolando.

Ottobre 25, 2018 1941

Forse varrebbe la pena mettere nell'agenda delle discussioni al primo posto il tema dello spopolamento della nostra città.Intere famiglie vanno via. Giovani in cerca di lavoro che trovano in Svizzera, in Germania , persino in Australia. I dati sono disarmanti. Trincerarsi sul " noi non possiamo farci nulla" non serve a giustificare le responsabilità dell'evitare di voler affrontare un argomento che oramai investe tutte le famiglie eil tessuto sociale anche del nostro paese.  La Sicilia si colloca al secondo posto, solo dopo l'enclave spagnola della Città Autonoma di Ceuta in Marocco, per percentuale di persone che vivono in famiglie con livello di intensità di lavoro molto basso (23,7%). In Sicilia ogni anno sparisce un paese: 20 mila emigrati ogni 12 mesi. La crisi oramai è endemica e a partire sono .Diplomati e laureati, il meglio delle nuove generazioni alle quali dovremmo affidare le possibilità di sviluppo, dopo esser stati educati e formati in Sicilia, con grandi sacrifici per le famiglie, affidano le speranze di lavoro all'emigrazione senza ritorno. A chiudere e partire ora si aggiungono anche i commercianti i quali subiscono la crisi proprio per gli effetti della mancanza di lavoro.Effetti di una politica economica statale che nell'ultimo decennio ha investito sempre meno e peggio le proprie risorse al Sud, ma anche della mala amministrazione senza visione ed attenzione alle future generazioni".
Rifacendosi allo studio "Scuola e università: la grande emigrazione degli studenti siciliani", la Flc Cgil segnala che "negli ultimi 15 anni il numero degli iscritti alla scuola pubblica di ogni ordine e grado è passato da 769.111 a 642.486: una caduta che trova spiegazione nella flessione della natalità e nel fenomeno dell'emigrazione interna ed esterna, mentre i siciliani che hanno trasferito la residenza all'estero dal 2013 al 2016 sono stati quasi 38 mila.Nel 2017 l'isola ha raggiunto la peggiore performance in Europa per quota di persone a rischio povertà o esclusione sociale (52,1%) e ha anche il primato della quota di popolazione dai 15 anni in su a rischio povertà (41,3%). 

Ultima modifica il Giovedì, 25 Ottobre 2018 11:36