La rivoluzione parte dalla cattolicissima Catania, quella Milano del Sud che vuole ripercorre il sentiero tracciato dai consiglieri regionali lombardi che hanno già dato il proprio via libera alla parziale abrogazione della più controversa fra le leggi del dopoguerra: la Merlin.
L’idea porta la firma dei consiglieri comunali catanesi, Giuseppe Catalano e Vincenzo Parisi, che oggi con altri 26 colleghi presenteranno l’iniziativa che punta a riaprire una questione iniziata già pochi anno dopo la famosa legge del 1958. Si tratta di un odg che impegna l’Amministrazione comunale affinché si faccia portavoce dell’iniziativa presso la Regione Siciliana, seguendo così il percorso già avviato in Lombardia.
“Non è una proposta in favore della prostituzione, anzi. E’ una presa di coscienza civica che libera le ragazze dalla morsa dello sfruttamento e della malavita e che dovrebbe dare decoro alle città come Catania”, commenta Catalano.