Lodevole l'impegno ma non basta. Si può commentare in questo modo lo sprezzante giudizio dato lunedì scorso dai sindaci presenti all'assemblea dei soci di Ennaeuno alla proposta portata del rappresentante legale di Ennaeuno Antonino Di Mauro e preparata in un incontro con i sindacati sulla riduzione del costo del lavoro.Ma le parti sociali rimangono ferme sui loro passi nel no a far fare ai lavoratori ulteriori modifiche ad un piano che a loro avviso è già molto pesante per i lavoratori. Infatti il piano redatto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel prevede un taglio secco di poco più di 3 milioni e 200 mila euro sul personale su un costo complessivo del servizio di non meno di 26 milioni di euro.E la riduzione sia dello stipendio lordo che delle ore lavorative sarebbe del 5 per cento per personale operativo, del 20 per tecnici amministrativi e del 30 per le figure apicali. La “sforbiciata” interesserebbe circa 270 dipendenti, tutti quelli full time sui circa 430 complessivi. Tutto ciò però dovrebbe passare da un accordo per l'applicazione dei contratti di solidarietà che darebbero la possibilità di recuperare una parte dei soldi persi. Ma a quanto pare tutto ciò ai sindaci non è bastato.
DAL GIORNALE DI SICILIA