Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
BENI CULTURALI - Finanziamento per 104 teatri, al via ultimo step
Circa 22 milioni di euro per 104 teatri pubblici siciliani. È questo il finanziamento previsto dall'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana per l'ammodernamento e il recupero di importanti strutture teatrali, dislocate in tutte e nove le province dell'Isola.
Nei giorni scorsi l'assessorato ha, infatti, avviato la fase conclusiva di un iter di finanziamento che consentirà di portare a buon fine i progetti di riqualificazione di molti teatri: un grosso intervento economico che permetterà di migliorare significativamente i teatri pubblici della Sicilia rendendone più moderne e funzionali le strutture, alcune delle quali storiche e di grande pregio artistico e architettonico. Oltre sei milioni e mezzo di euro sono, invece, previsti per altre 35 strutture teatrali di proprietà privata, per le quali sono in corso di definizione le procedure.
"Il finanziamento di un numero così importante di teatri - sottolinea l'Assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità Siciliana, Alberto Samonà - rilancia la centralità del teatro stesso come segno distintivo, cuore pulsante di una comunità, ma anche luogo di cultura e socializzazione. L'imponente stanziamento destinato testimonia l'impegno del Governo regionale nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano e l'attenzione verso la cultura teatrale. I teatri sono, infatti, i luoghi della narrazione del Mito e della quotidianità, gli spazi in cui si rappresentano la realtà e la cultura di un popolo. Durante quest'anno, poi - evidenzia l'assessore Samonà - grazie all'impegno del Governo Musumeci i teatri, le aree archeologiche e i beni culturali in generale, hanno costituito i luoghi fisici del ritorno alla normalità, offrendo anche a tanti artisti siciliani la possibilità di tornare a calcare le scene dopo mesi di fermo: luoghi che ci ricordano che la creatività e la bellezza sono il vero motore che tutto muove, le relazioni interpersonali ma anche l'economia, che proprio la cultura, in questo anno di crisi internazionale, sta contribuendo a rimettere in moto".
Lei è Alexandria.... .
Lei è Alexandria. Nasce a New York nel 1989. Il padre è architetto, la mamma si occupa dei figli. Sono una famiglia modesta, ma unita. Alexandria è una bambina sveglia, curiosa. I genitori ripongono grandi speranze, vogliono che abbia il meglio, chiedono soldi in prestito ai parenti, la mandano in una scuola privata. Alexandria è l’unica portoricana in mezzo a ragazzi bianchi e ricchi. Gli insegnanti la fanno sentire inferiore in tutti i modi. Alexandria non si scoraggia. Si sveglia presto, legge tutti i giornali, è affamata, curiosa. Arriva seconda al concorso di scienze. Vuole fare la ginecologa. Studia più degli altri, si diploma con il massimo dei voti e vince una borsa di studio. Quando non è sui libri, lavora per mantenersi. È il 2008. Alexandria ha 19 anni. Arriva una telefonata. Il suo papà sta morendo. Alexandria si precipita da lui, è disperata, resta al suo capezzale fino alla fine. Rendimi fiero. Sono le ultime parole del suo papà. Alexandria è a pezzi. Si rifugia nello studio, una settimana dopo il funerale è di nuovo sui libri. Fa uno stage nella segreteria del senatore Kennedy. La politica le piace, ma è solo una povera portoricana, non farà mai strada. Finisce l’università, si laurea con lode in Relazioni Internazionali. È il 2011. La madre di Alexandria è in difficoltà economiche, ha bisogno di lei. Alexandria non ci pensa due volte, mette in pausa il suo futuro, torna a casa e lavora come cameriera per aiutarla. Passano sei anni. Alexandria entra nel comitato che organizza la campagna elettorale di Bernie Sanders, che sfida Hilary Clinton alle primarie. È brava, appassionata, Sanders resta colpito, le propone di candidarsi al Congresso. Cosa? Alexandria è stupita. Ma io faccio la cameriera, nessuno mi eleggerà mai. Sandersa la incoraggia. Alexandria si butta. È il 26 giugno del 2018. Alexandria Ocasio Cortez ha 28 anni. Vince con il 57 per cento dei voti. È la più giovane deputata del Congresso degli Stati Uniti d'America. Entra in aula. Si ferma. Papà, sei fiero di me?
tratto dal libro di Carmelo Abbate " E poi tutto bene" https://www.amazon.it/dp/8894548422…
.
.
Covid. Presidi." No a responsabilità ..."
Non si placano le polemiche in vista della riapertura della scuola programmata per il 14 settembre. A scendere in campo adesso sono i presidi che chiedono al governo di rivedere la norma sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, - così come riportato dal Corriere della Sera - si dichiara molto preoccupato: «Abbiamo chiesto prima della riapertura delle scuole di rivedere la responsabilità penale imputabile ai dirigenti scolastici in relazione alla sicurezza sugli ambienti di lavoro. Il Covid è equiparato a un incidente sul lavoro. Se il dirigente scolastico attua il protocollo sanitario allora non gli si deve imputare nulla. Non parliamo di scudo penale perché quello fa riferimento a soggetti che hanno commesso reati, e i presidi non sono delinquenti o malfattori». Poi continua: «I dirigenti scolastici chiedono risorse adeguate per organizzare e gestire al meglio il rientro a scuola in sicurezza. Servono locali, banchi monoposto e un ampliamento dell’organico. Non si devono vanificare gli enormi sforzi profusi dai presidi, dai loro collaboratori, dal Ministero e dai suoi uffici territoriali, dagli enti locali affinché la ripartenza avvenga per tutti nella massima sicurezza».
Covid. Controlli negli aeroporti di Catania e Palermo.
PALERMO (ITALPRESS) – Controlli e tamponi nei principali aeroporti siciliani sui voli provenienti da Spagna, Grecia, Croazia e Malta e nei porti di collegamento della Sicilia con l’Isola dei Cavalieri. E’ il piano per contrastare il diffondersi del Covid-19 varato dall’assessorato regionale alla Salute che ricalca e armonizza, attraverso una circolare (in cui si aggiunge anche la Croazia alle altre nazioni in osservazione), le disposizioni contenute nelle ordinanze del ministro della Salute e del presidente della Regione Siciliana.
Nello scalo catanese ‘Vincenzo Bellinì è stata già individuata un’area all’interno del Terminal C dove tutti i passeggeri non residenti in Sicilia provenienti dai quattro Paesi comunitari, verranno sottoposti al tampone rinofaringeo. Stessa procedura anche all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo dove per effettuare controlli e tamponi i sanitari della Regione adopereranno un’area dell’aerostazione dedicata. Negli altri scali siciliani non sono al momento schedulati voli da Malta, Grecia, Spagna e Croazia. Secondo quanto previsto nell’ordinanza del ministro della Salute, i turisti potranno essere sottoposti al test entro le 48 dall’arrivo e proseguire la vacanza appena accertata la negatività al Coronavirus attraverso l’esame del tampone. In alternativa, possono esibire un’attestazione di averlo effettuato entro le 72 ore antecedenti l’arrivo nell’Isola. I non residenti o non domiciliati in Sicilia, come previsto dalle ultime disposizioni del governatore Nello Musumeci, dovranno comunque registrarsi al sito siciliasicura.com e scaricare l’app SiciliaSiCura. I siciliani residenti nell’Isola, provenienti dai Paesi coinvolti nella misura di contenimento dal contagio, possono invece raggiungere direttamente le proprie abitazioni senza effettuare le verifiche in aeroporto, ma osservando le disposizioni dedicate. Per i cittadini che vivono in Sicilia, è previsto l’obbligo di registrazione al sito www.siciliacoronavirus.it e la quarantena al termine della quale verrà effettuato il tampone. Questa misura, già adoperata in inverno durante la fase acuta della pandemia per i siciliani provenienti dalle regioni del nord e dall’estero, ha consentito di fermare e circoscrivere sul nascere decine di focolai: poco meno del 10% dei soggetti posti in isolamento, infatti, risultavano positivi pur non avendo alcun sintomo. Sono esentati dalla quarantena gli operatori sanitari, i pendolari, e gli equipaggi dei mezzi di trasporto.
“Abbiamo di fatto sfruttato il know how dei mesi più difficili – spiega l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – così ,nel complesso l’armonizzazione delle due ordinanze, garantisce azioni più restrittive rispetto al resto d’Italia, ma in grado di assicurare un monitoraggio sanitario più efficace che possa allontanare l’ipotesi di lockdown”.
(ITALPRESS).
Conte interviene sulle denunce contro il Governo.
Il premier Giuseppe Conte interviene sui social a proposito delle denunce al Governo per la gestione della pandemia. " Nei mesi scorsi alcuni cittadini, avvocati, finanche un’associazione dei consumatori hanno dichiarato pubblicamente di avere presentato denunce nei miei confronti e del Governo per la gestione della pandemia. Le accuse sono state le più varie. Alcuni ci hanno accusato di avere adottato misure restrittive, altri ci hanno accusato di non aver adottato misure sufficienti o di averle adottate troppo tardi. Ci hanno addebitato i più variegati comportamenti criminali: il reato di epidemia, di omicidio colposo, di attentato alla incolumità pubblica, di attentato contro la Costituzione e contro i diritti politici dei cittadini, e altri ancora.
La prova che il nostro Paese ha vissuto e che in parte ancora sta vivendo è stata e continua ad essere impegnativa: chi ha responsabilità di governo deve rimanere concentrato sugli obiettivi da raggiungere che sono, ad un tempo, la tutela della vita e della salute dei cittadini e la ripresa più rapida possibile della vita sociale ed economica.
Abbiamo lavorato sempre allo stesso modo: ci siamo affiancati scienziati ed esperti per disporre costantemente di una base scientifica di valutazione dei dati epidemiologici e abbiamo sempre ispirato la nostra azione ai principi di precauzione e trasparenza e ai criteri di adeguatezza e proporzionalità.
Ci siamo sempre assunti la responsabilità, in primis “politica”, delle decisioni adottate. Decisioni molto impegnative, a volte sofferte, assunte senza disporre di un manuale, di linee guida, di protocolli di azione. Abbiamo sempre agito in scienza e coscienza, senza la pretesa di essere infallibili ma nella consapevolezza di dover sbagliare il meno possibile per preservare al meglio gli interessi della intera comunità nazionale.
Per massima trasparenza vi informo che io e i Ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza abbiamo ricevuto un avviso ex art. 6, comma 2, legge cost. n. 1/1989. Poco fa ne abbiamo dato notizia attraverso un comunicato ufficiale. Abbiamo fatto accesso agli atti e abbiamo appreso che alla Procura di Roma, per competenza territoriale, sono state convogliate nei mesi scorsi buona parte delle denunce di reato presentate nei nostri confronti provenienti da varie parti d’Italia.
Doverosamente, la Procura di Roma ha aperto un procedimento nei nostri confronti e dopo aver valutato una ad una le relative denunce le ha giudicate “infondate e dunque da archiviare”.
Ha quindi trasmesso il fascicolo al Collegio dei magistrati competenti per i reati ministeriali accompagnando la trasmissione con la richiesta di archiviazione. L’invio del fascicolo al Collegio è un atto dovuto in quanto previsto dalla medesima legge cost. n. 1/1989. Lasciamo che la Magistratura completi questo iter procedimentale.
Io e i Ministri siamo e saremo sempre disponibili a fornire qualsiasi forma di collaborazione che ci verrà richiesta, nel rispetto dei distinti ruoli istituzionali.
Il bene dell’Italia e degli italiani, prima di tutto.
Ferragosto.Catania chiude alle manifestazioni nelle spiagge fino al 16 agosto.
Vietato sugli arenili l’accampamento e il bivacco, l’uso di gazebo, tende e similari e per le discoteche all’aperto nel pieno rispetto delle disposizioni previste nell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, tra cui mantenimento della distanza di un metro tra le persone.Nel provvedimento sindacale viene richiamato anche l’obbligo di chiusura alle 2 di tutti i pubblici esercizi e la cessazione alle 24 della diffusione musicale, per i locali in cui tale attività risulti comunque accessoria, marginale e occasionale.
fonte Il Sicilia.it
Vaccino anti covid-19.Conte annuncia libertà di scelta ma Renzi chiede che lo facciano tutti. E anche Salvini si schiera per la volontarietà
AGI - Mentre la scienza mondiale si interroga (e divide) sul vaccino russo annunciato da Putin, e Mosca replica definendo "infondati" i dubbi, in Italia la ricerca dei volontari per la sperimentazione del vaccino anti Covid-19 ha superato le 4mila adesioni. E già la politica si confronto e scontra su come dovrà essere somministrato: a far discutere è l'ipotesi di non obbligatorietà del vaccino.
Contro l'obbligo si schiera invece Matteo Salvini: "Io sono sempre perchè la gente possa scegliere, quindi sono per la volontarietà" dei vaccini.
Conte ottimista sull'arrivo di un vaccino ma non ritiene che debba essere obbligatorio
Domenica sera, durante un'intervista alla kermesse 'La piazza' in Puglia, Conte ha mostrato un cauto ottimismo sui tempi del vaccino italiano: “Se si dovessero confermare le proiezioni ottimistiche c’è la possibilità di mettere il vaccino presto a disposizione di tutti e anche di altri Paesi europei", ha spiegato, aggiungendo che la speranza è che sia pronto nel giro di mesi, entro la fine dell'anno. Ma, ha specificato il premier, "non ritengo debba essere obbligatorio, ma deve essere messo a disposizione di tutta la popolazione”.
Parole che non sono piaciute al leader di Iv. "Se davvero arriveremo al vaccino contro il Covid questo vaccino dovrà essere obbligatorio per tutti. Obbligatorio, non facoltativo. Obbligatorio!", ha scandito il senatore di Scandicci, annunciando l'avvio della raccolta firme promossa dalla renziana Lisa Noja "affinché più persone possibili facciano pressione sul Governo perché non ci sia nessun passo indietro per strizzare l’occhio ai No Vax. Siamo stati chiusi in casa per mesi e se arriva il vaccino lasciamo libertà di scelta? Non scherziamo", ha tagliato corto.
Per ora le altre forze di governo non sono intervenute nella 'diatriba', ma il tema fa discutere: "Sintesi sulle scaramucce. Mentre si dibatte se rendere obbligatoria la vaccinazione teniamo in mente che non ce ne sarà abbastanza per tutti", scrive la virologa Ilaria Capua sul suo profilo Twitter, sottolineando che "urge, quindi, un piano per la sua somministrazione per offrire una protezione strategica per il paese e mirata a chi ne ha bisogno".
Psiche. Conosciamo il comportamento passivo ?
Il comportamento passivo è tipico di quando si è incapaci di esprimere le proprie opinioni e i propri sentimenti, si ritengono gli altri migliori di se stessi, si teme il giudizio degli altri, si fa fatica a rifiutare le richieste, si tende a sottomettersi al volere altrui, si fa fatica a proporre iniziative e prendere decisioni e pertanto difficilmente si riesce a soddisfare i propri bisogni e desideri. L’obiettivo generale è evitare ogni possibile conflitto, ridurre l’ansia di esporsi, rimandare le decisioni e ottenere la benevolenza dell’interlocutore.
Quindi un individuo è passivo quando in un contesto di relazione:
- non difende i propri diritti
- non esplicita i propri bisogni, opinioni, desideri, emozioni
- è condizionato e influenzato
- tende a subire
- ha un’elevata ansia sociale
- si esprime in modo auto svalutante
- inventa scuse
- rimanda le decisioni
- sfugge alle responsabilità
- misura le qualità delle prestazioni come unico termometro del valore personale
Esempi di contenuti verbali tipici di questo comportamento sono “ma veramente ……, non so, forse, non è merito mio, chiunque sarebbe stato in grado di farlo”.Le emozioni tipiche di una persona che esprime un comportamento passivo possono essere rabbia, colpa, paura, tristezza,ansia, frustrazione; i pensieri tipici possono essere “ le mie opinioni non contano,non serve a niente che io parli non mi ascolta nessuno, devo essere assolutamente perfetto, gli altri sono più bravi di me ,tanto cosa serve…, e se sbaglio?, ho bisogno della loro approvazione, non mi accetteranno se….”mentre i comportamenti tipici sono quelli di fuga, evitamento, scarso coinvolgimento, manipolazione , silenzio non espressione dei propri sentimenti e idee. Spesso un comportamento di questo tipo comunica all’interlocutore “non conto, non valgo niente; tu sei superiore e io sono debole; i miei modi di pensare non contano, contano i tuoi” e genera nell’altro un iniziale simpatia ma alla lunga imbarazzo, noia, irritazione, antipatia. Le conseguenze a breve termine per se’ sono quelle di ridurre l’ansia e ottenere un rinforzo sociale ma a lungo termine una squalifica progressiva come persona, perdita di autostima e diminuzione del senso di autoefficacia, difficoltà nella gestione delle relazioni, insoddisfazione, solitudine, rabbia e frustrazione, rischio di esplosioni improvvise di aggressività, probabilità di comparsa di patologie psicosomatiche.
Covid. La Sicilia schizza al 1.62 ( indice del contagio) .
E' un triste primato che francamente non avremmo mai voluto riportare. La Sicilia è la regione con l'indice Rt più alto tra le 12 che attualmente hanno l'indice di contagio sopra 1, secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute che riporta una analisi dei dati relativi al periodo 27 luglio - 2 agosto 2020, successivo alla terza fase di riapertura avvenuta il 3 giugno 2020. Quasi con costante quotidianità i social riportano le cronache di casi che forniscono occasione di contagio , non ultimo la festa in spiaggia a Catania con più di 1000 persone , dove un ragazzo di 17 anni è risultato positivo ed è stato trasportato in ospedale. " Non possiamo più far finta di niente " ha dichiarato l'assessore regionale alla sanità Eugenio Razza. La preoccupazione di molti è quella di un possibile aumento dell'indice Rt che potrebbe riportare indietro l'isola ai tempi del lokdawn , malaugurata ipotesi che avrebbe effetti economici disastrosi per l'intera regione. A dare conferma dell'enorme preoccupazione , i dati nel territorio Etneo , riportati dal quotidiano Live Sicilia con Quattrocentonovantacinque cittadini in isolamento, novanta positivi, e un numero di contagiati che cresce giorno dopo giorno. Il risultato è di numerosi focolai diffusi nei comuni etnei, con il rischio che il virus possa tornare a diffondersi in modo esponenziale.
Palestre. " Non ci sono le condizioni per sperare. Continueremo all'aperto e rinunciamo alla disputa del campionato."
E' la notizia che è stata diffusa sul blog della ASD Scuola di pallavolo Regalbuto. La società del presidente Vitale , a partire dalla fine del mese di Agosto si allenarà fuori all'area aperta nel rispetto dei protocolli e delle linee guida e vista la situazione dele palestre a Regalbuto hanno deciso di non partecipare ad alcun campionato federale in attesa che cambino le condizioni di sicurezza. " Non ci sono le condizioni per sperare - dichiara Vitale - E' meglio non illudersi perchè non credo che le Istituzioni ci daranno il consenso a usare le palestre scolastiche e dunque meglio guardare avanti confortati dalla voglia della squadra Under di non mollare la pallavolo. Mollarle adesso sarebbe da parte nostra un grave gesto di irresponsabilità. Loro amano il volley e vivono praticando questo sport. Basterebbe leggere i loro post su Instagram per rendersene conto. Non sarà facile affrontare i prossimi mesi specie quelli più freddi ma siamo fiduciosi che entro dicembre tutto potrà cambiare. Ho fiducia anche nella comprensione delle famiglie le quali capiranno e ci daranno una mano d'aiuto per continuare ad andare avanti. La scuola di pallavolo continuerà a partire da metà settembre anche per le squadre S3 ( 2009/2010/2011/2012) , sempre all’aperto. "