AGI - Mentre la scienza mondiale si interroga (e divide) sul vaccino russo annunciato da Putin, e Mosca replica definendo "infondati" i dubbi, in Italia la ricerca dei volontari per la sperimentazione del vaccino anti Covid-19 ha superato le 4mila adesioni. E già la politica si confronto e scontra su come dovrà essere somministrato: a far discutere è l'ipotesi di non obbligatorietà del vaccino.
Contro l'obbligo si schiera invece Matteo Salvini: "Io sono sempre perchè la gente possa scegliere, quindi sono per la volontarietà" dei vaccini.
Conte ottimista sull'arrivo di un vaccino ma non ritiene che debba essere obbligatorio
Domenica sera, durante un'intervista alla kermesse 'La piazza' in Puglia, Conte ha mostrato un cauto ottimismo sui tempi del vaccino italiano: “Se si dovessero confermare le proiezioni ottimistiche c’è la possibilità di mettere il vaccino presto a disposizione di tutti e anche di altri Paesi europei", ha spiegato, aggiungendo che la speranza è che sia pronto nel giro di mesi, entro la fine dell'anno. Ma, ha specificato il premier, "non ritengo debba essere obbligatorio, ma deve essere messo a disposizione di tutta la popolazione”.
Parole che non sono piaciute al leader di Iv. "Se davvero arriveremo al vaccino contro il Covid questo vaccino dovrà essere obbligatorio per tutti. Obbligatorio, non facoltativo. Obbligatorio!", ha scandito il senatore di Scandicci, annunciando l'avvio della raccolta firme promossa dalla renziana Lisa Noja "affinché più persone possibili facciano pressione sul Governo perché non ci sia nessun passo indietro per strizzare l’occhio ai No Vax. Siamo stati chiusi in casa per mesi e se arriva il vaccino lasciamo libertà di scelta? Non scherziamo", ha tagliato corto.
Per ora le altre forze di governo non sono intervenute nella 'diatriba', ma il tema fa discutere: "Sintesi sulle scaramucce. Mentre si dibatte se rendere obbligatoria la vaccinazione teniamo in mente che non ce ne sarà abbastanza per tutti", scrive la virologa Ilaria Capua sul suo profilo Twitter, sottolineando che "urge, quindi, un piano per la sua somministrazione per offrire una protezione strategica per il paese e mirata a chi ne ha bisogno".