Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
Sicilia. Chiuse Piscine,Palestre e Centri Benessere.
Il presidente della regiona Sicilia on Musumeci con l’obiettivo di contrastare e contenere il diffondersi del coronavirus COVID-19 e in aggiunta alle misure disposte a livello nazionale dal DPCM 8 marzo 2020, la nuova Ordinanza siciliana dispone la chiusura immediata di piscine, palestre e centri benessere.Viene, inoltre, disposto l’obbligo per i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e navale di acquisire e mettere a disposizione delle forze dell’Ordine e del Coordinamento per le attività necessarie per il contenimento della diffusione del COVID-19 della Presidenza della Regione Siciliana e delle ASP competenti per territorio, i nominativi dei viaggiatori, relativamente alle provenienze dalla Regione Lombardia e dalle province di Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria, con destinazione Aeroporti, Porti e Stazioni ferroviarie della Regione Siciliana.
Chi arriverà dalle zone "rosse" deve restare in quarantena.
Il sindaco di Regalbuto Francesco Bivona ha diramato un comunicato con il quale ordina a chuiunque arrivi a regalbuto dalla regione Lombardia e le province di Modena,Reggio Emilia,Parma,Piacenza Rimini,Pesaro,Urbino,Asti,AQlessandria,Novara,Verbano Cusio Ossola,Vercelli,Padova Treviso e Venezia , fermorestando il divieto di spostamento da quelle zone , di RESTARE IN QUARANTENA.
Regalbuto."Preoccupati per chi fugge dalle zone rosse."
C'è preoccupazione è inutile negarlo anche a Regalbuto. L'assalto sui treni del nord , in particolare dalle zone cosidette rosse, diretti al sud da parte di quanti studiano o lavorano in Lombardia , Emilia e parte del Piemonte, preoccupa per gli eventuali risvolti negativi che potrebbero verificarsi nel nostro territorio. In genere il ritorno dei nostri ragazzi coinciide con giorini di festa di allegria vissute in interminabili serate nei pub e ristoranti della città. Difficile descrivere il panico che ci assale nel ritrovarci da soli nella stanza di un palazzo a Milano preoccupati di poter contrarre il virus affrontando da soli la situazione, ma è a maggior ragione difficile ammettere che l'aver preso un treno da una zona contagiata per venire nel proprio paese di origine sia altrettanto giustificato da parte di quanti in questo momento vivono una situazione di relativa tranquillità. Non partire comunque avrebbe significato collaborare per evitare l'affollamento delle sale di rianimazione, avrebbe significato pensare al danno che si sarebbe procurato agli altri compresi soprattutto i propri parenti. Nessun giudizio. Affrontare le proprie paure non è facile , a volte persino troppo difficile. C'è preoccupazione anche a Regalbuto. E dunque dimostriamo senso di responsabilità già a partire da stasera evitando di festeggiare la donna. Evitando gli assembramenti , i pub e bar affollati, comunque rispettare il metro di distanza. Non essere insomma fatalisti di quel fatalismo a volte becero e non ragionato. Dimostriamo di iniziare ad essere comunità , finalmente ,dico io ma facciamolo qui e ora sforzandoci di far emergere il senso dell'altruismo utile per non far diffondere il virus nel territorio.
Musumeci:"Quarantena per chi arriva dalle zone rosse. "
(ANSA) - PALERMO, 8 MAR - "Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento". Lo impone un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell'Isola."Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento", ha esortato Musumeci dal suo isolamento domiciliare dove si trova da ieri per precauzione dopo il contatto avuto mercoledì a Roma con il collega Zingaretti.
E' negativo l'esito del tampone effettuato dal presidente della Regione Nello Musumeci. Il governatore dovrà sottoporsi a un nuovo esame nei prossimi giorni
Zingaretti. " Sono positivo ma sto bene."
«I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19. Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c'è da fare. Coraggio a tutti e a presto!». E’ il messagio pubblicato su Facebook dal segretario del Partito democratico e presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. «Ho sempre detto: “Niente panico”. E adesso combatto come è giusto in questo momento, seguendo tutte le disposizioni delle autorità sanitarie. La mia famiglia sta seguendo i protocolli previsti», ha aggiunto in un video pubblicato sul social network. «La Asl sta contattando le persone che in questi giorni sono state più vicine al lavoro per i controlli e le verifiche del caso – ha concluso Zingaretti – Ovviamente ho informato il vicepresidente della Giunta regionale, Leodori, per mandare avanti il lavoro, così come il vicesegretario del Pd Orlando, con gli organismi in carica, seguirà tutte le attività politiche».
Catania : strade piene e locali affollati.
La voglia di vivere , di uscire per incontrare gli amici non ha frenato la movida a Catania neanche ai tempi del coronavirus. Se da un lato appaiono pressocchè svuotati i centri commerciali nel centro storico della città etnea la movida "resiste" nonostante l'invito a mantenere un minimo di distanza di sicurezza e a evitare di affollare i luoghi per scongiurare una possibile diffusione. Incoscienza ? Certo è che sottovalutare gli appelli dei virologi ma soprattutto la gravità del momento che attraversa l'intero territorio italiano non è cosa da poco.
Enna. Umberto I : scongiurato pericolo.
Il dott. Emanuele Cassarà, direttore sanitario dell'Asp di Enna, ha fatto sapere che il reparto di cardiologia dell'ospedale Umberto I di Enna sta ritornando gradualmente alla normalità e quindi considera risolte le criticità e completata la sanificazione. Si pensa che da mercoledì 11 marzo il reparto tornerà alla piena efficienza. Una buona notizia dunque sopratutto perchè si temeva il diffondersi del virus dopo la scoperta che un medico dell'ospedale risultava positivo al coronavirus.
Coronavirus. Disposizioni della Diocesi di Nicosia.
A seguito delle nuove disposizioni assunte dalle Autorità civili al fine di contenere la diffusione del “Coronavirus” (COVID-19) (cfr. Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020);
tenendo conto del Comunicato della Conferenza Episcopale Italiana e della Conferenza Episcopale Siciliana del 5 marzo 2020;
mentre vengono riconfermate le indicazioni precedentemente date ai sacerdoti (dare comunione sul palmo della mano, evitare lo scambio della pace, svuotare le acquasantiere), Sua Eccellenza il Vesco Mons Salvatore Muratore ha stabilito ; che in tutto il territorio della Diocesi di Nicosia si osservi quanto segue:
1. Sono consentite, fino a eventuale disposizione contraria, le Celebrazioni Eucaristiche sia feriali che festive, come pure “gli appuntamenti di preghiera che
caratterizzano il tempo di Quaresima”, evitando, per quanto possibile che si creino assembramenti.
2. Le chiese rimangano regolarmente aperte per favorire la preghiera personale dei fedeli.
3. Vengano sospese tutte le attività di catechesi e di oratorio fino al15 marzo incluso.
4. Sono annullate tutte le manifestazioni di religiosità popolare ed in particolare le processioni fino al 3 aprile incluso.
5. Per la comunione agli ammalati e agli anziani ci si limiti ai soli casi di vera urgenza (Unzione degli infermi e Viatico).
6. Nelle celebrazione delle esequie si evitino le manifestazioni di condoglianze ai familiari del defunto.
Pioggia.La speranza degli agricoltori...
I giorni del coronavirus preoccupano oramai la totalità delle persone. Ma per gli agricoltori, o meglio per coloro che hanno seminato il grano la speranza della pioggia è il desiderio quotidiano. Non piove da settimane e i raccolti, in Sicilia, rischiano di fare una brutta fine.Non vedono pioggia da tre mesi e l’assenza di foraggio può mandare in crisi la stagione agraria.Ogni giorno gli occhi sono rivolti al cielo sperando che la siccità finalmente cessi per lasciare spazio alla fonte di vita dell'acqua. Tanta da far crescere le piccole piantine e salvare il raccolto fonte economica essenziale per tanti di loro. Il dato registrato dall’Osservatorio delle acque della Regione Siciliana è ormai più di un campanello di allarme . Per due mesi consecutivi, in questa parte di Sicilia, non si è praticamente vista una goccia d’acqua e a risentirne principalmente è l’agricoltura, visto che gli invasi sono ancora in salute per rifornire le abitazioni. Non resta che attaccarsi alla fede così in alcune zone della Sicilia le famiglie sono andate in processione per implorare la fine della siccità.La nostra, quella della Sicilia, è una storia antica una storia dove la terra è stata la principale fonte di reddito e dove per la terra si sono vissute pagine amare ma anche dolci ( fate voi). Tutto però è passato. Noi siciliani siamo bravi a rassegnarci ma anche a ripartire con testardagine. Coronavirus e siccità. Passeranno anche loro e ripartiremo come sempre.
GaEditori. Due libri da leggere.....
Il mese di marzo è dedicato a pubblicazioni un po' fuori dai canoni ai quali ci siamo abituati. Ad iniziare dal 'libro dei dannati', The book of the damned, di Charles Fort. Creature considerate mitologiche sono invece presenti nel mondo di tutti i giorni, sparizioni di persone, strani fenomeni come la caduta dei pesci. C'è di tutto...anche se questi 'dannati' sembrano essere gli esclusi di tutti i giorni.
Altro libro "strano" ma non troppo è quello di Lu Xun che riproponiamo questa volta con "La vera storia di Ah Q", The true story of Ah Q. Una vicenda che vede un operaio cinese sul punto di morire per una cosa che non ha fatto ma, nonostante ciò, decide di non protestare. La storia vuol essere una metafora della transizione che portò la Cina da Impero a Repubblica.
In ebook inglese da oggi in tutti gli store online.