Articoli filtrati per data: Novembre 2024
Europee 2014. Come hanno votato nell'ex provincia di Enna
Stamattina ci siamo recati nell'ufficio elettorale del Comune di Regalbuto per poter consultare i dati definitivi degli scrutini di tutte le sezioni. Il primo dato che balza agli occhi è quello che a votare sono andati solamente 2.472 persone , vale a dire più o meno il 50% dei diritto al voto, ma forse non è proprio una novità dato che per le Europee quasi sempre la percentuale dei votanti è stata molto bassa rispetto alle altre tornate elettorali. Il PD con 909 voti di lista è il primo partito , seguito dal Movimento 5 Stelle con 559 voti di lista seguito a ruota da Forza Italia ( 523 voti) in netto calo rispetto alle altre elezioni. Nuovo Centro Destra e UDC con i 140 voti di lista forse non potranno essere soddisfatti ma sostanzialmente confermano il dato emerso anche in passato se si tiene conto che a tirare la lista c'erano i primi due candidati e cioè Giovanni La Via, Ncd ( 51 preferenze) e Giovanni Pistorio segretario regionale Udc (65 preferenze). Quarto partito in ordine di preferenze è stato quello della " L'altra Europa di Tsipras" ( 56 voti di lista) e Fratelli D'Italia ( 54 voti). Numeri alla mano la lenta e progressiva disaffezione alla politica si manifesta anche a Regalbuto e come si potrà leggere di seguito in tutto il territorio dell'ex provincia di Enna dove sono andati a votare quasi 61 mila (38,59%), Elettori: 158.093.
Gli Eletti sono stati :
Al Pd tre seggi che saranno appannaggio di Renato Soru, Caterina Chinnici e Michela Giuffrida. Due seggi ai grillini. Un siciliano: Ignazio Corrao e una cagliaritana: Giulia Moi. Forza Italia manda in Parlamento Salvo Pogliese e Salvatore Cicu. Per Ncd l’eletto sarà Giovanni La Via.
Ancora un record per Vito Massimo Catania.
100 km del Passatore.
Oramai non ci sono più parole per descrivere sia la grandezza dello sportivo che dell'uomo. Vito o meglio Massimo , come un pò tutti lo chiamiamo, questa volta ha superato se stesso concludendo la 100 km del Passatore di corsa su strada.Vito " Sportivo dell'anno 2013"è un nostro concittadino che rende grande il nome della città di Regalbuto. Vito Massimo Catania riesce a portare a termine la 42^ edizione della 100 km del Passatore, valevole quale 10^ prova del Grand Prix Iuta 2014,tagliando il traguardo in Piazza del Popolo a Faenza dopo 9 h 01'24" e classificandosi al 51° posto nella classifica finale e nono fra gli M/35. Alla gara hanno partecipato 2205 atleti provenienti da ogni luogo della Terra, ma all'arrivo ne sono arrivati 1617, l'ultimo dei quali dopo 17 ore.La sua è stata la terza... partecipazione alla 100 km del Passatore: nell'edizione del 2008, allora valida come Campionato Italiano della distanza, si era classificato al diciassettesimo posto assoluto e primo della categoria Amatori TM, tagliando il traguardo dopo otto ore e 37 minuti. Nel 2009 fu costretto al ritiro, dopo aver valicato il passo della Colla, dove era transitato al 19° posto in 4 h04". Foto Paolo Tosetti
Consiglio Straordinario di solidarieta' a Gaetano Punzi
Si è tenuto giovedì sera l'atteso consiglio comunale di Regalbuto convocato in seduta straordinaria dal presidente Vito Maida per esprimere solidarietà e sostegno al direttore del consorzio di bonifica “Enna 6” (regalbutese doc ed ex primo cittadino del piccolo centro ennese), Gaetano Punzi che dirige la struttura dal novembre del 2010.
Come si ricorderà, appena qualche giorno addietro, presso gli uffici di Barrafranca, ignoti si sono introdotti nella sede del consorzio di bonifica forzando un infisso, ed hanno lasciato su una scrivania una testa di agnello e 2 proiettili.
Durante la seduta del civico consesso, numerosa è stata la presenza di regalbutesi con in testa il sindaco Francesco Bivona e la sua giunta, il parroco della chiesa Madre padre Alessandro Magno, il vice comandante dei carabinieri maresciallo Diego Catalano e decine di tecnici, impiegati, operai del consorzio e anche diversi agricoltori e allevatori della zona.
“A nome del Consiglio e dell’Amministrazione comunale di Regalbuto –ha sottolineato il capogruppo di maggioranza Salvo Cardaci che ha parlato anche a nome dei gruppi di minoranza - esprimiamo la massima solidarietà per i nuovi atti violenti e intimidatori che hanno colpito Gaetano Punzi e l'intera struttura da lui diretta. Siamo fermamente convinti che gestire la cosa pubblica, rispettando il principio di legalità e perseguendo la strada della ‘buona amministrazione’, sia la migliore risposta verso questi gesti vili.
Allo Scinà Palermo il premio "Sportivo dell'anno 2014"
È iniziato il conto alla rovescia per la 54^ edizione dei “Premi dell’Anno”, la festa dello sport siciliano che si terrà a Milo (Catania) il prossimo martedì 3 giugno presso l'anfiteatro “Lucio Dalla”.
Tra le società premiate ci sarà anche la Polisportiva Scinà Palermo che su segnalazione dei giornalisti sportivi siciliani aderenti all’Ussi riceverà il Premio dell’Anno “Mario Vannini alle Società emergenti”.
“I prestigiosi risultati da voi ottenuti – si legge nella nota a firma dei giornalisti Nino Randazzo (segretario dell'Ussi) e Roberto Gueli (presidente) rappresentano motivo di orgoglio e vanto per tutti i siciliani. Il vostro impegno ed il vostro modo di interpretare l’attività sportiva, sono da esempio per chi ama i veri valori dello sport fondati sulla sana competizione e sul raggiungimento dei risultati attraverso una quotidiana applicazione fatta di sacrifici e rinunce”.
Una grande soddisfazione per il sodalizio del presidente Matteo Palazzolo e del suo vice Michele Mondello e degli instancabili Roberto Lannino e Pasqualino Guercio che, dopo la splendida promozione dello scorso anno dalla seconda serie, al debutto in A1 di pallamano femminile ha stupito addetti ai lavori e non con la conquista del quarto posto assoluto sia in campionato, sia in Coppa Italia e con la qualificazione alla prestigiosa kermesse europea Challenge Cup.
Boccata d'ossigeno per i Comuni : a Regalbuto 705.071,73 euro
Arriva una boccata d’ossigeno per i Comuni siciliani con un acconto sui trasferimenti della Regione concesso sul Fondo Autonomie locali relativo all’anno 2013. La decisione dell’assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica porta un pizzico di sollievo alle amministrazioni comunali le cui casse sono ormai prosciugate.
“Già da tempo – spiega l’assessore al bilancio del Comune di Enna, Vittorio Di Gangi – i Comuni soffrono difficoltà di cassa, abbiamo chiesto insistentemente questi trasferimenti che, va ricordato, non sono soldi in più che la Regione concede, ma ciò che ci spettano”. Di Gangi ha quindi affrontato il delicato tema della gestione dei servizi in funzione della liquidità disponibile: “Enna è tra quei Comuni con qualcosa in cassa che ci ha permesso di fare delle anticipazioni, altri però non sono stati nelle condizioni di poterlo fare”. La conseguenza è stata quella di bloccare stipendi e servizi.
Questi fondi, che ogni Comune inserisce nel bilancio, permettono di far funzionare la macchina organizzativa comunale ecco perchè i sindaci hanno chiesto a gran voce una risposta alla Regione e al presidente Crocetta.
Nel decreto della Regione sono presenti, ovviamente, tutti i venti Comuni della provincia di Enna; al Comune capoluogo sono stati assegnati 1 milione 177 mila 517 euro; queste invece le somme per gli altri Comuni: Agira 796.645,77 euro, Aidone 478.257,56 euro, Assoro 361.931,87 euro, Barrafranca 671.989,05 euro, Calascibelta 816.764,59 euro, Catenanuova 1.615.680,56 euro, Centuripe 481.778,85 euro, Cerami 494.446,28 euro, Gagliano Castelferralo 701.714,45 euro, Leonforte 663.966,70 euro, Nicosia 650.050,39 euro, Nissoria 639.062,10 euro, Piazza Armerina 897.077,87 euro, Pietrapezia 526.939,96 euro, Regalbuto 705.071,73 euro, Sperlinga 442.967,92 euro, Troina 466.274,24 euro, Valguarnera Caropepe 461.589,21 euro e Villarosa 442.160,29 euro.
Nelle scorse settimane i sindaci siciliani, con in testa l’Anci siciliana, hanno utilizzato toni durissimi nei confronti della Regione Siciliana per i continui ritardi nei trasferimenti dei fondi che non hanno fatto altro che peggiorare il già difficile stato di crisi di ogni Comune.
Le attivita'culturali dell'associazione " i vaneddi dell'arte".
Come da programma, domenica 11 e 18 corrente mese alla sala Peppino Impastato in piazza della Costituzione, l’Associazione culturale “I Vaneddi dell’Arte”, ha tenuto dalle 16 alle 18 e dalle 18 alle 19, i primi due corsi gratuiti per ragazzi, rispettivamente di fotografia e poesia, con 13 partecipanti in totale. Il corso di fotografia è stato tenuto dal fotografo Prospero Trovato, coadiuvato da Orazio Famà, Franco La Bruna e Carmelo Tempio, mentre quello di poesia da Cateno Tempio e da Liborio Erba. A breve e con sede da destinarsi inizierà anche il corso di pittura tenuto da Carmelo Neri, Ilaria Picardi, Cinzia Labruna e Mariagrazia Vignera, quello di ceramica con Carmelo Neri e Cinzia Labruna e per il corso di moda ci saranno a disposizione Daniela Garbato e Enza Tempio. “Con moderata soddisfazione, dato i primi incontri, -dichiara il presidente dell’associazione Liborio Erba- un po’ tutti noi abbiamo constatato, nei ragazzi iscrittisi ai corsi, un certo interesse misto a curiosità che ci fa ben sperare per gli altri appuntamenti, mentre, e su questo non avevamo dubbi, la nostra esperienza va arricchendosi sempre più, così come si arricchisce in ognuno , la consapevolezza che con i bambini e i ragazzi ci sono sempre da scoprire nuovi mondi positivi, che possono soltanto migliorarci dentro. Ma le iniziative dell’associazione continuano, e oltre ai suddetti corsi,-continua Erba- abbiamo già pronta una mostra di pittura, poesia, scultura e tanto altro, da “addebitare” ad un solo artista, Giuseppe Cardella di Ribera (Ag). Cardella è un caro amico che conosco da oltre vent’anni, ed è un artista che io amo definire “a tutto tondo”, perché spazia dalla pittura, molto personale il suo modo di manipolare la tela e i colori, alla poesia dialettale e in lingua, fino a spingersi alla scultura sacra con l’utilizzo di materiali estremamente poveri, e ultimamente, anche allo scrivere commedie satiriche. Insomma, sarà una mostra da non perdere assolutamente e che si terrà dal 31 maggio fino al 2 giugno, nella caratteristica chiesetta di San Rocco (U Priatoriu) e come si suol dire, vi aspettiamo numerosi “
Barrafranca. Consorzio di bonifica Enna 6: sulla scrivania una testa di agnello e 2 proiettili. Crocetta convoca direttore Punzi
Barrafranca. Grave atto di intimidazione a Barrafranca dove nel corso della notte ignoti si sono introdotti negli uffici del Consorzio di bonifica Enna 6 forzando un infisso, ed hanno lasciato su una scrivania una testa di agnello e 2 proiettili. Il direttore del Consorzio Gaetano Punzi, che è stato sindaco di Regalbuto ha commentato l’atto dicendo che evidentemente la politica di servizio all’agricoltura portata avanti crea fastidio. Punzi dirige il consorzio dal novembre 2010 e si tratta della prima intimidazione registrata da quando è al vertice del Consorzio Enna 6 che distribuisce l’acqua a scopi irrigui e agricoli. “I consorzi sono nati per far lavorare gli agricoltori – ha detto Punzi – ed è quello che noi facciamo, dando l’acqua a tutti e facendola pagare a tutti, come è giusto che sia se vogliamo garantire e mantenere questo servizio”. Gli uffici nei quali è stato lasciato il messaggio si trovano a valle della diga Olivo e sono la sede logistica del consorzio. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri. Il Direttore Gaetano Punzi è stato immediatamente convocato dal Presidente della Regione Rosario Crocetta per riferire sull’accaduto
“Voglio manifestare amicizia, solidarietà e sostegno al direttore del consorzio di bonifica di Enna Gaetano Punzi e ai suoi collaboratori per la vile intimidazione subita”. Così Giovanni Pistorio, segretario regionale dell’Udc, apprendendo del rinvenimento a Barrafrranca di una testa di agnello e di proiettili destinati a Punzi. “Evidentemente – sottolinea Pistorio – il dottor Punzi, che è anche stimato dirigente del nostro partito, con il suo impegno per garantire un servizio efficiente e trasparente ha toccato gli interessi di qualcuno”. “E’ necessario – conclude il segretario regionale dell’Udc – sostenere con forza e determinazione quei dirigenti regionali, come l’amico Punzi, che facendo il loro dovere silenziosamente e seriamente fanno una vera battaglia per la legalità”.
la notizia è stata tradda da http://www.vivienna.it/2014/05/20/barrafranca-consorzio-di-bonifica-enna-6-sulla-scrivania-una-testa-di-agnello-e-2-proiettili/
Con Martoglio si puo' considerare chiusa la stagione teatrale 2014 di Regalbuto ?
E’ lecito affermare che a Regalbuto ha chiuso all’insegna della comicità il cartellone di prosa al cine Teatro Urania con la commedia in tre atti “ L’altalena” di Nino Martoglio per la regia di Francesco Bivona? A rifletterci bene l’improvvisato e soprattutto spontaneo “ cartellone “ si è aperto il 25 e 26 gennaio scorso con la commedia in due atti “ U muortu in casa” che la compagnia teatrale “Urania” di Regalbuto ha portato in scena. Il 15 e 16 marzo scorso ad andare in scena è stata il “Gruppo Teatrale La Salle” con la commedia brillante “ Mprestami a to mugghieri” e il 27 aprile scorso a calcare la scena dell’Urania è stata la compagnia dell’associazione culturale “ Ouroboros” con i due atti di “ E’ finito il teatro”. Infine il 17 e 18 maggio scorso la compagnia teatrale “ A Liscia” ha riproposto una delle commedie forse più belle di Martoglio riscuotendo i favori del pubblico che ha seguito la trama della commedia con particolare partecipazione. Non sappiamo se il regista Francesco Bivona l’ha fatto apposta o no ma “ A Liscia” ha portato in scena un argomento quanto mai attuale ai giorni nostri : La violenza di genere ovvero la violenza psicologica costituita da una serie di atteggiamenti intimidatori, minacciosi e denigratori da parte del partner o ex-partner. Come non pensare ad Ajtina dapprima succube di Mariddu il quale continua a ripetere “ tu sei cosa mia” tu mi appartieni e le punta la pistola mettendo in atto una serie di comportamenti volti a controllare e limitare la libertà di Ajtina e assumono vere e proprie forme di persecuzione di cui sono vittime principalmente le donne. Il destino di Nino Martoglio, e del teatro dialettale siciliano in genere, è di essere ricordato e rappresentato per i suoi copioni scintillanti di arguzia e trovate che i grandi interpreti hanno saputo rinverdire e attualizzare.
Il 17 e 18 maggio la compagnia "A liscia" al cine teatro Urania va in scena con l'Altalena di Nino Martoglio
Il 17 e 18 Maggio prossimo la c ompagnia Teatrale “ A Liscia” riporta in scena al cine teatro Urania di Regalbuto la commedia in tre atti di Nino Martoglio “ L’altalena “ con la regia di Francesco Bivona . La “prima” andrà in scena sabato sera alle ore 20,30 mentre domenica 18 maggio le repliche alle ore 17,30 e alle 20,30. Nino Martoglio scrisse L'Altalena o Voculanzicula nei primi anni del Novecento. La commedia narra la storia di una giovane orfana, Ajtina, ( Maria Spampinato) che abbandonata dal cosiddetto fidanzato, Mariddu,(Andrea Bivona) cerca conforto ed aiuto nella famiglia di lui, non trovandolo nella madre, Donna Flavia ( Rosalba Pardo) ma soltanto nel fratellastro, Neli ( Francesco Bivona).
Mariddu, ingelositosi, la ferisce e viene arrestato. Quando esce dal carcere vorrebbe riallacciare la relazione, ma Ajtina, a quel punto, preferisce il fratellastro Neli che durante quel lungo periodo, l'ha aiutata ad andare avanti con grande generosità, palesandole il suo amore seppur con tanta timidezza. Come si evince da questa breve sinossi, una storia d'altri tempi, quasi una sceneggiata in termini drammaturgici. Sennonché Martoglio inserisce nel plot narrativo due personaggi, i cosiddetti giovani di barbiere al servizio del principale Neli, costruendo una serie di situazioni divertenti. In questo senso, la tradizione ha visto sempre attori maturi interpretare i sopracitati due ruoli, in origine pensati come giovani. Non sono, allora, i toni patetici ad avere decretato il successo della commedia ma l'irresistibile comicità che emerge dalle varie scene. Ecco perché, nella storia delle messe in scena della commedia, i primi attori del teatro siciliano hanno voluto interpretare il ruolo di Nino ( Salvo Scifo), così come i grandi comici quello di Pitirru ( Vito Fabbio). Gli altri interpreti sono nell’ordine: La Za Sara ( Enza Chiavetta), ‘Gnaziu ( Gaetano Marraro), un Avventore ( Salvatore Adornetto), Nunziata ( Giovanna Di Pasquale) e la moglie di Ninu ( Giusy Mignacca).
Frate Agnello ritorna tra la sua gente.
A volte mi soffermo a riflettere sugli uomini che hanno reso grande o la rendono ancora oggi Regalbuto. Gente nata a Regalbuto che è passata, almeno nel nostro paese, nel più assoluto silenzio di cui non riesco a capire il perché. Né una via, né una piazza, né un ceppo per ricordare chi invece è ricordato fuori dalle mura di Regalbuto. Questa volta mi sono imbattuto in Frate Agnello Paladino. Tutta Catania lo ricorderà martedì 14 Maggio con la traslazione dei resti mortali dal cimitero di Catania alla Chiesa della Madonna della Guardia , dove ritorna tra la sua gente proprio il giorno della festa della Madonna. Giuseppe Paladino è nato a Regalbuto il 24 novembre 1904 da Nicola Pedalino e da Concetta Lo Presti, famiglia povera ma ricca di virtù cristiane. Giuseppe attratto dalla testimonianza di carità e umiltà rivelò ai Frati Collettori di Terra Santa il desiderio di diventare anche lui francescano. Fu accolto nel convento Santa Maria della Guardia il 20 gennaio 1926 e il 12 novembre 1929 nel Convento San Francesco di Biancavilla iniziò il noviziato con il nome di Frate Agnello. Ben presto frate Agnello sarà il frate questuante che passando di casa in casa , annuncerà il Vangelo, andando come agnello mansueto tra i poveri, gli emarginati e i bisognosi. Tutta la città di Catania lo ebbe come apostolo di carità e di pace e di gioia. La sua bisaccia, o le larghe maniche della tunica si riempivano con la questua che faceva di casa in casa e si svuotavano con lo stesso amore: i destinatari erano i paveri. Tante volte fu notato che usciva dal Convento con addosso il mantello per occultare ciò che portava a qualche famiglia: era il suo pranzo che prendeva altre direzioni. Era stato l’apostolo dei bambini, li sapeva accogliere , guidare e proteggere. Frate Agnello muore serenamente il 22 ottobre 1967, giorno dedicato alla festa della Madonna della Guardia, all’età di 63 anni dopo 40 anni di vita religiosa trascorsi interamente nel Convento Santa Maria della Guardia.I suoi funerali con grande concorso di popolo,testimoniano la fama di santità di cui godeva sia tra i frati che tra il popolo. I fedeli lo ricordano con tanto amore e chiedono testimonianze per un possibile cammino verso gli onori dell’altare. Martedì 13 Maggio alle ore 10,00 è previsto l’arrivo dei resti mortali di Fra Agnello nella Chiesa della Madonna della Guardia.