Con Martoglio si puo' considerare chiusa la stagione teatrale 2014 di Regalbuto ? In evidenza

Maggio 19, 2014 2441

E’ lecito affermare che a Regalbuto ha chiuso all’insegna della comicità il cartellone di prosa al cine Teatro Urania con la commedia in tre atti “ L’altalena” di Nino Martoglio per la regia di Francesco Bivona?  A rifletterci bene l’improvvisato e soprattutto spontaneo “ cartellone “ si è aperto il 25 e 26 gennaio scorso con la commedia in due atti “ U muortu in casa” che la compagnia teatrale “Urania” di Regalbuto ha portato in scena. Il 15 e 16 marzo scorso ad andare in scena è stata il “Gruppo Teatrale La Salle” con la commedia brillante “ Mprestami a to mugghieri” e il 27 aprile scorso a calcare la scena dell’Urania è stata la compagnia dell’associazione culturale “ Ouroboros” con i due atti di “ E’ finito il teatro”. Infine il 17 e 18 maggio scorso la compagnia teatrale “ A Liscia” ha riproposto una delle commedie forse più belle di Martoglio riscuotendo i favori del pubblico che ha seguito la trama della commedia con particolare partecipazione. Non sappiamo se il regista Francesco Bivona l’ha fatto apposta o no ma “ A Liscia” ha portato in scena un argomento quanto mai attuale ai giorni nostri : La violenza di genere ovvero la violenza psicologica  costituita da una serie di atteggiamenti intimidatori, minacciosi e denigratori da parte del partner o ex-partner. Come non pensare ad Ajtina dapprima succube  di Mariddu il quale continua a ripetere “ tu sei cosa mia” tu mi appartieni e le punta la pistola mettendo in atto una serie di comportamenti volti a controllare e limitare la libertà di Ajtina  e assumono vere e proprie forme di persecuzione di cui sono vittime principalmente le donne. Il destino di Nino Martoglio, e del teatro dialettale siciliano in genere, è di essere ricordato e rappresentato per i suoi copioni scintillanti di arguzia e trovate che i grandi interpreti hanno saputo rinverdire e attualizzare.

"L'altalena" potrebbe essere una storia d’altri tempi, buona magari per una sceneggiata popolare, se Martoglio non vi avesse inserito con grande abilità teatrale due personaggi, i barbieri "giovani di bottega" Ninu e Pitirru, al servizio del principale Neli, costruendo intorno a loro una serie di situazioni esilaranti che ripropongono tipi e macchiette della Catania d’inizio secolo. Né manca una satira, neppure tanto blanda ma sempre risolta in chiave comica, dietro cui emerge il desiderio dell’autore, acuto giornalista e progressista, di fare riferimento alle idee socialiste che, fors’anche distorte, già serpeggiavano tra il popolo. Ma ritoniamo alla domanda iniziale . A Regalbuto ci sono tre compagnie teatrali con attori e attrici molto bravi che ogni anno propongono testi che richiamano un pubblico sempre più crescente di spettatori attratti dal desiderio di “ Teatro”, per cui si forma uno spontaneo cartellone di spettacoli teatrali che riempiono una stagione che in genere va da Gennaio a Maggio di ogni anno e la qual cosa forse è unica almeno nei piccoli centri dell’isola con costi che non gravano sulle casse comunali. Ognuna di queste compagnie è formata non solo dagli attori ma si avvale della competenza di bravi scenografi, musicisti , tecnici delle luci e hostess , creando un indotto economico che seppur modesto serve specie in questi momenti di crisi. Ognuna di queste compagnie crea cultura nel tessuto sociale del paese e di questi tempi sappiamo quanto  essa sia necessaria alla crescita socio-culturale della città. E’ possibile coordinare queste nostre compagnie teatrali programmando già da ora la prossima stagione del teatro regalbutese ? Forse il nostro interrogativo può sembrare  inutile se si pensa che di fatto un piccolo ma quanto mai variegato “cartellone teatrale” si è realizzato e sia “L’Urania” che “A Liscia” e “il gruppo La Salle” hanno riscosso il gradimento di quanti hanno assistito alle commedie fino ad ora andate in scena.  

Ultima modifica il Giovedì, 19 Giugno 2014 17:05