Articoli filtrati per data: Gennaio 2025
Vaccini in scadenza: doniamoli ai Paesi più poveri
E' la proposta che il Movimento 5 Stelle lancia dal nuovo sito on line . Cento milioni di dosi di vaccino anti Covid 19 rischiano di finire della spazzatura. Sono quelle tenute nei magazzini dai paesi europei e da quelli del G7, ormai in procinto di scadere. I paesi più ricchi del mondo, ignorando cosa avviene negli altri angoli del globo, rischiano così di rendersi complici di uno spreco inconcepibile ed eticamente inaccettabile, oltre che controproducente dal punto di vista sanitario. Lo studio elaborato dai ricercatori della società britannica Airfinity è l’ultima puntata di una delle più grandi diseguaglianze che si sta consumando sotto gli occhi silenti dei grandi della Terra che continuano a non prendere in considerazione la sospensione temporanea dei brevetti, l’unica proposta che può sbloccare una campagna vaccinale che a livello globale presenta lacune spaventose: nei paesi a basso reddito di Africa, Asia e America centrale solo l’uno per cento della popolazione risulta immunizzato con doppia dose. Un ritardo colpevole, che sta già costando migliaia di vite: basti pensare che lo stesso studio sottolinea che se i vaccini attualmente inutilizzati dai paesi G7 fossero stati dati ai paesi a reddito basso e medio basso si sarebbero potute evitare almeno seimila vittime, e le stime sono destinate a peggiorare.
Tutto questo avviene mentre le casse di Big Pharma continuano ad arricchirsi: a fronte di un investimento pubblico complessivo nel 2020 di oltre 8,3 miliardi di dollari, Moderna, BionTech e Pfizer hanno registrato nel primo semestre dell’anno ricavi per 26 miliardi, vendendo le dosi al miglior offerente con rincari del prezzo per dose fino a 24 volte il costo stimato di produzione. Logica del profitto ed egoismo vaccinale sono destinati a scontrarsi con la dura realtà: lasciare il virus libero di correre in alcune aree del globo favorirà la creazione di nuove, temibili varianti che prima o poi busseranno anche alle porte del mondo occidentale.
Oggi, l’obiettivo sancito dall’Organizzazione mondiale della sanità e dal G20 Salute che si è tenuto a Roma, cioè quello di completare la vaccinazione del 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021 e del 70% entro la metà del 2022 appare un miraggio lontano. Ad aggravare la situazione il programma Covax per la donazione dei vaccini che stenta a decollare: solo l’11,8 per cento delle 1,2 miliardi di dosi che dovrebbero essere donate sono state consegnate ai paesi a basso reddito. Mentre noi ci illudiamo di uscire in solitaria dalla pandemia, nel terzo mondo si continua a morire nell’indifferenza generale.
Serata Ginacria al Chiosco Pozzillo Quad di Regalbuto.
Organizzata dall'Associazione Pozzillo Quad , nell'omonimo Chiosco bar della Cittadella dello Sport a Regalbuto , si è svolta la serata a tema dedicata ai produttori del primo Gin Siciliano distillato da Nysura , un Gin frutto della ricerca e della curiosità di Dario Rinaldi che in questo distillato ha voluto condensare la sua esperienza di agronomo , il rispetto per i ritmi della natura, l'interesse per l'innovazione e l'amore per la Sicilia. La Sicilia in un Gin. Ginacria . Rinaldi si è ispirato alla Sicilia alla raccolta degli agrumi sulla piana di Catania, al Ginepro sull'Etna e alle botaniche spontanee dell'entroterra siciliano. Davanti a un numeroso pubblico a presentare la serata è toccato a Luca Vitale , il quale ha voluto sottolineare come da una intuzione si può generare una realtà nel territorio e in tal senso Ginacrica rappresenta un esempio tangibile. Dario Rinaldi dal canto suo ha presentato la distilleria Nysura , una microdistilleria indipendente fondata nel 2018. L'azienda si trova a Nissoria e si conferma tra le poche realtà siciliane dell'isola in grado di realizzare l'intero processo produttivo in sede. Sapientemente miscelate da Matteo Gamiddo Ginacria è stato apprezzato dai presenti attratti dalle note agrumnate del limone e arancio, dalla radice di liquirizia e l'aroma unico del falso pepe in una miscela unica e dal carattere mediterraneo. Musica , arte , degustazione , nuove proposte sono il filo conduttore di alcune serate proposte al Chiosco bar da Pozzillo Quad in un contesto quanto mai restituito alla fruizione del pubblico dagli ampi spazi all'aperto per i bambini ma dove è possibile trascorrere serate in relax e praticare sport.
Caro Acqua. La Cassazione conferma:" Le partite pregresse sono illegittime"
Sport. L'importanza delle Palestre scolastiche. Le contraddizioni dei Ministeri.
"A far data dal 6 agosto 2021, è consentito in zona gialla esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all'articolo 9, comma 2 del DL 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, l’accesso a servizi e attività di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, di cui all'articolo 6, limitatamente alle attività al chiuso." http://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/lo-sport-in-zona-gialla/ Così si può leggere in una delle faq del dipartimento dello sport aggiornate al 14 settembre 2021 dove si parla anche di palestre e sono consentiti i giochi di squadra. Ci chiediamo se con il termine palestre sono comprese anche quelle scolastiche perchè come abbiamo dato notizia il Ministero dell'Istruzione sembra escludere , anzi esclude, l'uso delle palestre scolastiche alle società sportive in zona gialla , contraddicento il Dipartimento dello Sport. E' dunque una guerra tra Ministeri ? E' perfettamente inutile dare la colpa ai capi d'istituto o agli Enti Locali ( proprietari degli edifici scolastici ) perchè non saprebbero quale circolare o disposizione attuare e nel dubbio i Capi d'Istituto devono attenersi alla circolare del proprio Ministero. Sono sempre di più i Comuni siciliani che in zona gialla hanno già detto no alla concessione delle palestre seppure già i settori agonistici delle società sportive siano nella stragrante maggioranza muniti di green pass. Ci permettiamo sommessamente di dire che l'assurdità della circolare del Ministero dell'istruzione sta nel fatto che dalla zona bianca alla gialla e viceversa dipende da un mero conteggio di numeri e poi che si fa ? Un mese in zona bianca si entra nelle palestre e due in zona gialla no ? In questa totale confusione alle Società Sportive non restano che tre strade : aspettare che il virus smetta di circolare, sperare in un palazzetto dello sport comunale, cercare una palestra privata idonea agli sport di squadra. A meno che i Comuni ( ripetiamo i veri proprietari delle palestre scolastiche) decidano di inserire nello specifico regolamento comunale sull'utilizzo delle palestre scolastiche in orario extracurriculare e degli impianti sportivi in genere, la gestione alla Società Sportive iscritte al Coni, così come sta già avvenendo in molti Comuni Italiani e siciliani.
La presenza di palestre non è importante solo per le attività curricolari della scuola. Gli impianti sportivi degli istituti possono essere valorizzati anche per attività pomeridiane, diventando un punto di riferimento per le famiglie del territorio. Ad esempio, a partire dagli anni ’70 in alcune città le palestre scolastiche sono state utilizzate per promuovere lo sport a prezzi accessibili. Possono diventare quindi un presidio sociale e educativo per il territorio, sia la periferia di una grande città o un comune interno. Un ruolo particolarmente importante per le famiglie con meno possibilità economiche.
Palestre scolastiche: qualcosa non torna !
Tempo fa , ad una precisa domanda posta al Presidente del Consiglio Draghi sul green pass , rispose che chi non possiede il green pass non potrà fare attività sportiva nelle palestre e piscine. Fin qui va bene ! Tutto chiaro : chi vuole continuare a praticare lo sport al coperto deve vaccinarsi per ottenere il green pass. Questo vale sia per le palestre private che per quelle scolastiche. Non si capisce perchè il Ministero dell'Istruzione e il CTS non facciano riferimento nella sua circolare al fatto che l'atleta , forse lo stesso che al mattino a scuola va in palestra a fare attività , è vaccinato ha il green pass e dunque nelle condizioni di svolgere sport di squadra. Di fatto sta avvenendo che in Sicilia , zona gialla , in alcune località vengono negate le palestre scolastiche in altre invece concesse. Non c'è dunque una , ma c'era di giurarlo, uniformità di giudizio sia da parte dei capi d'istituto che dei Comuni proprietari delle palestre scolastiche. Nonostante le società sportive affiliate alle federazioni o agli enti di promozione sportive, adottino protocolli piuttosto rigidi , il semplice fatto di trovarsi in zona gialla nonostante il green pass si impedisce la pratica sportiva di squadra. Qualcosa non torna ! Ma nell'Italia delle disposizioni mai chiare , lasciate alla libera interpretazione di ognuno non è una novità che a perdere ancora una volta è lo sport di base meglio definito di massa. Quella massa di ragazzi e ragazze che pur avendo diritto alla pratica sportiva , magari si sentono rispondere che il loro torto è aver scelto di giocare a pallavolo o basket perchè invece se avessero scelto uno sport individuale avrebbero avuto diritto. Quella massa di ragazzi e ragazze che rischiano ancora per un anno di restare senza lo sport che amano con le conseguenze nel togliere lo sport ai giovani ( sociali , fisiche e psicologiche ) che senza saranno devastanti. Dal Governo ci attendiamo quanto meno maggiore chiarezza su questo tema che sollevi le responsabilità di presidi e sindaci . Ma già il Governo !
Il punto sulla pallavolo ennese.
Come sta la pallavolo nel territorio ennese ? Fare il punto della situazione non è cosa semplice ma sta di fatto che l'intero movimento del volley nel territorio ha subito un duro colpo dal Covid e dalla chiusura delle palestre scolastiche oltre che i palazzetti. Oggi tenta di rimettersi in piedi ma sono poche le società sportive dinamiche tra queste Leonforte, Kentron Enna e Centuripe . Molto ridimensionata Agira che ha dovuto rinunciare alla serie C maschile iscrivendo invece una formazione femminile in serie D. In provincia di Enna sino a qualche tempo fa il movimento sportivo del volley era piuttosto fiorente determinato da società che partecipavano anche nei massimi campionati federali. Il tempo , il fatto che sia stato accorpato il Comitato di Enna a quello di Catania, il Covid hanno finito per scoraggiare i pochi veri appassionati di questo sport per cui oggi , ma è cosa che avviene anche in altre discipline sportive, il volley resiste grazie alla passione di pochi dirigenti che fungono spesse volte da allenatori e tutto fare. Quando uno di questi dirigenti decide di mollare avviene la sparizione della pallavolo nella realtà in cui operava. Il fatto poi che non vengono erogati più contributi economici , le famiglie sono costrette a pagarsi le rette mensili e non è detto che siano nelle condizioni di iscrivere i propri figli ad una scuola di pallavolo. Nell'attuale situazione di crisi dovuta alla pandemia c'è il rischio , fondato , che i presidi decidano ancora una volta di non concedere in uso pomeridiano le palestre scolastiche . Se ciò avvenisse sarebbe un ulteriore durissimo colpo allo sport in generale e alla pallavolo in particolare.
Immagini di archivio : raduno mini volley campo Tino Pregadio Enna .
Atletica. Giulia Magno guiderà il team del Cus Catania ai campionati nazionali di società.
Appuntamento di prestigio per la squadra femminile di atletica del CUS Catania che sabato e domenica sarà impegnata ad Agropoli (SA) per il Campionato nazionale di società – finale B. A guidare il team cusino l’allenatore e responsabile di sezione Nuccio Leonardi e, in pista, la capitana, due volte consecutivamente campionessa regionale sui 400, Giulia Magno che parteciperà ai 400 e alla 4×400 insieme alle compagne Maria Chiara Aronica (che correrà anche la 4 x100), Amanda Valtasa (impegnata inoltre su 800 e 1500) e Emmija Ivule (che gareggerà anche nei 100Hs e 400Hs). Della squadra cusina fanno parte anche Tresa Monaco (100, 200 e 4×100), Deisree Di Maria (Marcia Km 5), Federica Gobbi (martello), Aurora Picone (disco) e Clara Tasca (5000 e 3000 siepi). Altre atlete lettoni impegnate per il CUS nelle gare in Campania sono Alise Krista Melnbarde (alto e 4×100), Viktorija Popoviceva (triplo e 4×100), Kitija Paula Melnbarde (lungo), Auce Murniece (Peso), Laine Donane (giavellotto).
Un gruppo eterogeneo e ambizioso che affronterà contendenti di tutto rispetto. Sono altre 11 le società che parteciperanno alla finale B del Campionato nazionale.
Il CUS Catania se la vedrà con Libertas Livorno, Atletica Lecco, CUS Genova, Team Treviso, Nissolino Sport, Sudtirol, Sisport, Virtus Lucca, Team A Lombardia, Arcobaleno Savona e Roma tletica
“E’ una categoria che potremmo definire quasi una serie A – spiega Nuccio Leonardi – per l’importanza delle contendenti che lotteranno per i 4 posti che consentono l’accesso alla A Bronzo. Le nostre ragazze tengono molto a ben figurare e a portare in alto il nome del CUS. Faremo di tutto per essere fra le società protagoniste di questi Campionati”.
FOTO: SICILIA RUNNING
Influenza: vaccinazioni anche nelle farmacie.
Parte tra meno di un mese la campagna vaccinale contro l'influenza, come l'anno scorso in anticipo a causa della pandemia. In Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Determina dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che autorizza l'aggiornamento, per la stagione 2021-2022, della composizione dei vaccini influenzali autorizzati secondo la procedura registrativa nazionale, di mutuo riconoscimento e decentrata. Alla campagna vaccinale quest'anno prenderanno parte anche le farmacie, come prevede un emendamento al Dl 105 di luglio, già approvato alla Camera e attualmente in Senato. I farmacisti, stando al provvedimento, che già hanno seguito il corso di formazione dell'Istituto superiore di Sanità per il vaccino anti-Covid, estenderanno quindi la loro attività anche all'immunizzante contro l'influenza. Potranno inoculare il farmaco alle persone dai 18 anni in poi. Il servizio, spiega Federfarma, riguarderà anche coloro che hanno diritto al vaccino gratuito: fragili e nella fascia d'età dai 60 anni in poi. I rimborsi arriveranno dalle regioni
fonte ANSA
Salvatore Bonanno neo campione d'Italia.
Che la nostra città abbia , sia in passato che ancora oggi, dato i natali a veri e propri campioni dello sport è cosa forse sconosciuta specie per quel che riguarda quegli sport che alcuni definiscono "minori". Non è il caso dell'Atletica Amatori Regalbuto che fin dalla sua nascita grazie alla passione del prof. Armando Monaco ha arricchito il proprio palmares di successi a tutti i livelli. Di recente si sono conclusi i Campionati Italiani Individuali Master con un ricco bottino di medaglie per Salvatore Bonanno il velocista dell'Atletica Amatori Regalbuto. Salvatore ha vinto il titolo sui 400 metri per la categoria SM 35 col tempo di 51"58 sua migliore prestazione dell'anno. Il primo giorno di gare si è piazzato secondo sui 100 con 11"85 con vento contrario di 1.5. Nel secondo giorno di gare ha meritato un'altra medaglia d'argento sui 200 con il crono di 23"30,anche questo suo primato stagionale. Più sfortunato Massimiliano Vitale il quale , nella sua categoria , è stato costretto al ritiro per un infortunio al polpaccio che gli ha tolto la soddisfazione di gareggia per uno dei tre posti sul podio. Salvatore Bonanno ha stupito tutti i partecipanti alla gara , soprattutto coloro che alla vigilia erano annoverati tra i favoriti. Bonanno era un anonimo partecipante ma alla fine ha messo tutti dietro le sue spalle conquistando meritatamente il titolo di campione d'Italia. Il nostro blog nel congratularsi con Bonanno lo indica come uno degli esempi da seguire per il senso di sacrificio ( il suo e tutti i suoi compagni dell'Atletica Amatori ) e amore verso l'atletica che pratica ogni giorno. La vittoria è ancora più bella se si considera che Bonanno si è allenato , a differenza dei suoi avversari, in una pista di cemento e in condizioni meno fortunate dei titolati avversari.
Misericordia Regalbuto. Inaugurata la nuova sede .
Si è inaugurata ieri la nuova sede della Fraternita di Misericordia “S.M. Kolbe” di Regalbuto ed una nuova autovettura. I nuovi locali, realizzati grazie alla determinazione del Governatore Santo Cantali e all’impegno di tutti i volontari permetteranno all’associazione di offrire spazi più ampi allo svolgimento di servizi per la comunità e di progettare al meglio le potenziali attività da realizzare. "Sono molto entusiasta - dichiara il Governatore - dei progressi e dei successi registrati in questi anni dalla Misericordia. Ció che ci ha permesso di crescere in questi anni è la pronta disponibilità e la ferma volontà di mettersi sempre al servizio della comunità, attenzionando e talvolta anche anticipando i bisogni di quest’ultima. “Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi.” Questa è una frase che definisce a pieno ciò che facciamo ogni giorno, con la piena consapevolezza che ciò si fa non è mai abbastanza, ma anche quel poco che si riesce a fare potrà fare la differenza! "