Articoli filtrati per data: Novembre 2024

La fiaccola è stata accesa oggi a Olimpia iniziando un percorso di 5.000 km attraverso la Grecia nell’arco di undici giorni. Viaggerà dall’isola di Corfù, nel Mar Ionio, a Santorini, nelle Cicladi, via Kastellorizo, nel sud-est del Paese. Trascorrerà anche una notte vicino al Partenone, sulla roccia dell’Acropoli. Il 26 aprile la fiamma sarà consegnata agli organizzatori francesi nello Stadio Panatenaico di Atene, dove nel 1896 si svolsero i primi Giochi Olimpici dell’era moderna. Si imbarcherà poi per la Francia a bordo della Belem a tre alberi e arriverà a Marsiglia l’8 maggio

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Giovedì 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici regionali saranno aperti gratuitamente così come proposto dal ministero della Cultura. Un’iniziativa che mira a rendere accessibile il patrimonio artistico e archeologico a tutti i cittadini siciliani, oltre che un’occasione per mantenere vivo il ricordo di fatti e accadimenti altamente simbolici per tutto il Paese.

Ingresso libero anche nelle giornate del 2 giugno e 4 novembre in occasione rispettivamente della Festa della Repubblica Italiana e della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate.

Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, consultabili sui siti web, con accesso su prenotazione dove previsto.

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Approvato dalla giunta il disegno di legge "Impegni governativi" con cui il governo regionale risponde ai rilievi effettuati dalla presidenza del Consiglio dei ministri sulle norme del "collegato" alla legge di Stabilità della Sicilia. 

Per un gruppo di articoli, impugnati innanzi alla Corte Costituzionale, si propone direttamente l’abrogazione, mentre per altri, sulla base della "leale collaborazione fra lo Stato e la Regione" e "nel rispetto degli impegni assunti dal governo regionale per superare le ipotesi di incostituzionalità", viene proposta la modifica.

In particolare, il presidente della Regione, che firma il disegno di legge, ha proposto, tra gli altri, la riformulazione di articoli considerati caratterizzanti per il loro valore sociale. Tra queste, la norma che prevede gli incentivi per i medici impiegati in strutture periferiche o di provincia e quella per l’adeguamento tariffario delle strutture riabilitative per disabili psico-fisico sensoriali, per le comunità terapeutiche assistite, per le residenze sanitarie assistenziali e per i centri diurni per soggetti autistici. 

Prevista anche la riscrittura dell’articolo relativo alla progressione dei dipendenti regionali assunti in base alla legge regionale n. 20 del 1999, "Nuove norme in materia di interventi contro la mafia e di misure di solidarietà in favore delle vittime della mafia e dei loro familiari", riservando il 50 per cento delle posizioni disponibili ed estendendo il beneficio a tutto il personale in possesso dei requisiti richiesti. Inoltre, fino al 31 dicembre 2025 e nell’attesa che venga definita una disciplina statale, il ddl prevede che la legge 20 si applichi anche alle donne vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso e ai figli delle vittime di femminicidio. 

Oltre alle norme del "collegato", il testo approvato dalla giunta introduce anche alcune modifiche alla disciplina delle ex Province, fino all’approvazione dell’attesa legge nazionale di riforma degli enti di area vasta per l’introduzione dell’elezione a suffragio universale diretto degli organi. Nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso luglio, infatti, il governo regionale prevede intanto l’indizione delle elezioni di secondo livello dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e dei consigli metropolitani in una delle domeniche comprese tra il 6 e il 27 ottobre 2024. I commissari straordinari di nomina regionale, quindi, resteranno in carica soltanto fino alla costituzione dei nuovi organi. 

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L'assessorato regionale delle Attività produttive ha emanato il nuovo bando "Sicilia che piace 2024" per sostenere con contributi in conto capitale eventi, fiere e campagne promozionali dei prodotti e dei sistemi produttivi siciliani. Forte dell'esperienza dell'anno scorso, il dipartimento ha riproposto, con una dotazione finanziaria complessiva di 1,3 milioni di euro, la misura rivolta alle piccole realtà presenti nell'Isola che puntano alla crescita economica locale e alla diversificazione dell'offerta di prodotti e servizi, contribuendo a un impatto significativo sulle comunità in cui operano. Gli avvisi sono tre. Il primo è rivolto alle aziende private e prevede 600 mila euro per microimprese, rappresentanti legali, distretti produttivi e centri naturali commerciali; il finanziamento massimo per ogni progetto non potrà superare l’importo di 25 mila euro (iva compresa). Il secondo avviso da 300 mila euro servirà a finanziare associazioni di categoria ed ex onlus, le cui proposte potranno ricevere un massimo di 20 mila euro ciascuna. Un terzo avviso è rivolto agli enti locali, anche in forma associata, che risiedono in Sicilia, destinando 400 mila euro per finanziare ciascuna iniziativa con un massimo di 10 mila euro in conto capitale. I tre avvisi di "Sicilia che piace" riguardano le imprese dei settori agroalimentare, artigianato, nautica ed economia del mare, lapideo e sistema casa, moda e oreficeria, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, meccatronica. Sono escluse le iniziative inerenti il settore della produzione primaria dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e il settore del turismo, che non rientrano negli ambiti di competenza dell’assessorato delle Attività produttive. Sono, inoltre, escluse le iniziative che riguardano i prodotti dell'agroalimentare, anche se trasformati, i cui marchi sono sottoposti a tutela da parte di un consorzio riconosciuto (prodotti Doc, Docg, Igt, Igp, Dop e Stg), in quanto oggetto di specifici interventi di sostegno, valorizzazione e internazionalizzazione da parte dell’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca. I tre avvisi saranno gestiti sulla piattaforma telematica https://export.regione.sicilia.it e le domande possono essere inviate dal 3 maggio al 16 maggio 2024. Di seguito i link ai singoli avvisi di "Sicilia che piace 2024": - Avviso per Privati e imprese - Avviso per Associazioni - Avviso per Enti locali

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Sta facendo molto discutere l'annuncio della segretaria del PD Elly Schlein , sull'omaggio a Enrico Berlinguer a 40 anni dalla sua morte e con su riportata l'ultima frase dello storico segretario nazionale del PCI: " Casa per casa strada per strada". Personalmente non trovo nulla di male sulla scelta fatta di inserire nell'immagine della nuova tessera che raffigura gli occhi che sorridono di Enrico Berlinguer e la scritta che ricordale sue ultime parole. Berlinguer al pari di altri leader politici dovrebbe essere ricordato  in ambito politico  al pari di Moro, Fanfani, Spadolini, De Gasperi , Nenni , Saragat , Matteotti , Almirante e altri. Il PD è comunque figlio , in parte , del PCI e la polemica mi sembra sia solo stumentale e dettata dal clima politico che si è creato.

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L'avvio di un tavolo aperto con il governo nazionale, e in particolare col ministero dell'Economia, per sostenere la richiesta già avanzata dall'Anci nazionale di un provvedimento legislativo che sposti dal 30 aprile al 30 giugno la scadenza per la presentazione del Piano economico finanziario (Pef), il documento con il quale i Comuni stabiliscono annualmente le tariffe per la gestione dei rifiuti. È una delle proposte emerse stamattina a Palazzo d'Orléans, a Palermo, nel corso dell'incontro tra il presidente della Regione, i vertici dell'Anci Sicilia e i rappresentanti delle Città metropolitane.

Il maggiore costo sostenuto nel 2023 dagli enti locali per far fronte alla gestione dei rifiuti in situazione di emergenza, come denuncia l'Anci Sicilia, mette a rischio la tenuta dei bilanci. Una criticità che, secondo l'associazione del Comuni, si traduce nella necessità di reperire circa 45-60 milioni di euro a copertura dei sovracosti prodotti nel 2022-2023. L'alternativa sarebbe un aumento di circa il 30% delle tariffe della Tari. Per tentare di scongiurare questa eventualità, il governatore ha assicurato l'impegno della Regione a supportare la richiesta presentata da Anci nazionale e l'intenzione di intervenire a sostegno dei Comuni siciliani con un contributo straordinario da inserire all'interno della prima manovra finanziaria disponibile. 

I rappresentanti dell'Anci Sicilia hanno poi evidenziato che su 391 Comuni dell'Isola 111 si trovano al momento in uno stato di dissesto o pre-dissesto. È stata, quindi, manifestata la necessità di costituire un tavolo permanente tra Stato, Regione e Comuni siciliani per analizzarne le cause e predisporre le adeguate azioni di contrasto.

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Martedì, 16 Aprile 2024 13:30

CLIMA, UNA SENTENZA STORICA (Fonte: ISPI)

La sentenza della Corte di Strasburgo riconosce per la prima volta il DIRITTO AL CLIMA nel contesto dei diritti umani e segna un precedente importante per la giustizia climatica.

La Svizzera è STATA CONDANNATA dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo (Cedu) perché non ha fatto abbastanza per proteggere i suoi cittadini dal cambiamento climatico: quella dei giudici di Strasburgo è una sentenza simbolica, ma costituisce un precedente importante perché potrebbe incoraggiare i cittadini di altri stati a rivolgersi alla Corte per chiedere conto ai governi delle loro politiche sul clima.

Nel pronunciamento sul contenzioso – intentato dall’associazione elvetica ‘Anziane per il clima’, supportata da Greenpeace Svizzera – la Corte ha stabilito che Berna non ha agito in modo abbastanza incisivo contro il riscaldamento climatico e che questo configura una VIOLAZIONEDEI DIRITTI UMANI dei suoi cittadini.
In particolare, la violazione riguarda l’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo sul RISPETTO DELLA VITA PRIVATA E FAMILIARE.
 
A presentare il ricorso erano state quattro donne dell’Associazione, composta da circa 2300 over 65. La scelta di rappresentare proprio questa fascia di età è supportata da vari studi scientifici sui pericoli che le ondate di caldo comportano per la salute delle donne anziane.  

Il ‘DIRITTO AL CLIMA'?

La sentenza della Cedu, che riconosce per la prima volta ‘il diritto al clima’ nell’ambito dei diritti umani, arriva all’indomani del MESECPIÙ CALDO DELLA STORIA.

 A rilevarlo è stato il servizio Copernicus Climate Change (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea, secondo cui marzo 2024 è stato il più caldo a livello globale di qualsiasi altro mese di marzo precedentemente registrato, con una temperatura media di 0,73°C al di sopra della media del periodo 1991-2020 e al di sopra del precedente record, stabilito nel marzo 2016. Il peggio è che non si tratta di un’anomalia ma di un trend costante: questo è il decimo mese consecutivo che risulta il più caldo mai registrato per il rispettivo mese dell’anno. Nell’ultimo anno, inoltre, la temperatura media globale ha superato il limite di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali (la media 1850-1900) fissato dall’Accordo di Parigi del 2015 e dalla COP26 di Glasgow del 2021. “Ciò a cui abbiamo assistito nel 2023, in particolare con il calore senza precedenti dell’oceano, il ritiro dei ghiacciai e la perdita del ghiaccio marino antartico, è motivo di particolare preoccupazione” ha fatto sapere l’Onu. 

Il continuo riscaldamento degli oceani, combinato con il rapido scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, ha portato lo scorso anno il livello del mare al suo punto più alto da quando sono iniziate le registrazioni satellitari nel 1993. Anche qui, non è un’anomalia: negli ultimi dieci anni (2014-2023) l’innalzamento del livello medio globale del mare è stato più del doppio del tasso registrato nel primo decennio di registrazioni satellitari.

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Antonio Pagliazzo, consigliere comunale di Nicosia,  ha aderito alla Democrazia Cristiana. Due volte eletto rappresentante di istituto e altrettante Consigliere di Facoltà all’Università di Catania, nel 2020 si è candidato alle elezioni Comunali venendo eletto con 848 voti. Ha ricoperto la carica di Vicepresidente del Consiglio Comunale e assessore ai Servizi Sociali.
"Ringrazio l'onorevole Pace, il segretario nazionale Cuffaro e quello regionale Cirillo per la fiducia e l'opportunità di poter far parte della famiglia della DC - dichiara Antonio Pagliazzo -. Mi impegnerò per poter far crescere il partito anche a Nicosia, dove c'è tanta voglia di fare politica".
"La Democrazia Cristiana cresce anche in provincia di Enna. Il partito ha bisogno di gente come Pagliazzo, giovane e con esperienza nel mondo della politica. saprà contribuire alla crescita della DC e riuscirà ad aggregare sempre più giovani e donne che vogliono avvicinarsi ala politica", dichiara il capogruppo della DC all'Ars Carmelo Pace.

 

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È stata istituita, su proposta del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, la cabina di regia per l'emergenza idrica. Lo ha deciso il governo siciliano nel corso della riunione di giunta di oggi pomeriggio. La struttura, che avrà il compito di individuare, stimolare e coordinare gli interventi più urgenti e indifferibili per mitigare gli effetti della crisi, sarà guidata dallo stesso Schifani e coordinata dal capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina. Ne fanno parte poi: il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico Duilio Alongi; l’avvocato generale della Regione Giovanni Bologna; Mario Cassarà del dipartimento regionale Acqua e rifiuti; Antonino Granata dell'Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia; Giorgio Domenico Micale, professore ordinario di Teorie dello sviluppo dei processi chimici del dipartimento di Ingegneria dell'università di Palermo; Mario Rosario Mazzola, già professore ordinario di Costruzioni idrauliche presso l'università di Palermo, attualmente presidente della fondazione Utilitatis e componente del Consiglio superiore dei lavori pubblici; Enrico Foti, ordinario di Idraulica dell'università di Catania; Salvatore Barbagallo, professore ordinario di Idraulica agraria dell'università di Catania; Salvatore Sammartano, capo di gabinetto del presidente della Regione. Gli assessori all'Agricoltura, all’Energia e alle Infrastrutture potranno liberamente partecipare alle riunioni della struttura, che si insedierà domani pomeriggio a Palazzo d'Orléans.

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ia libera alla prima tranche delle compensazioni per le marinerie che ricadono nelle aree interessate dai lavori di estrazione di gas naturale del giacimento "Argo Cassiopea", situato nel Canale di Sicilia. L’elenco definitivo dei beneficiari è stato approvato nel corso della riunione della giunta regionale. I pagamenti, destinati al settore ittico di Licata e Porto Empedocle, nell'Agrigentino, e di Gela, nel Nisseno, ammontano a 3,5 milioni euro. Le somme saranno erogate da EniMed (Eni Mediterranea Idrocarburi spa) in seguito all'accordo sottoscritto con la Regione Siciliana lo scorso dicembre che prevede un ristoro complessivo di 5,5 milioni di euro. Obiettivo dell'intesa è coniugare le esigenze di approvvigionamento energetico con la tutela dei livelli di reddito delle comunità locali, garantendo anche la massima attenzione alla tutela dell'ambiente marino per la futura ripresa dell'attività di pesca.

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