Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

Giovedì, 21 Dicembre 2023 14:34

In calo a Regalbuto il tasso di natalità.

l calo della natalità è una questione che da diversi anni accompagna il dibattito pubblico del paese. Per molte ragioni: la crisi demografica è infatti connessa a una serie di conseguenze negative, sul medio e lungo periodo. Oltre al tema più generale del ricambio generazionale in un paese in progressivo invecchiamento, è in gioco anche la tenuta del sistema sociale, sanitario e previdenziale. Il calo delle nascite sta avendo un impatto diretto  sui territori. Il quadro però non sarebbe completo senza uno sguardo all’andamento, negli ultimi anni, del numero di nascite rispetto agli abitanti, comune per comune. In coerenza con il trend nazionale, oltre il 70% dei comuni italiani ha registrato un calo del tasso di natalità tra 2014 e 2020. Secondo la ricerca effettuata da OpenPolis il tasso di natalità rilevato a Regalbuto è del 7,31 nuovi nati ogni 1000 abitanti nel 2020. Maggiore cioè rispetto alla media nazionale ( 6,8 in quell'anno). Nel Comune il tasso di natalità rilevato nel 2020 è in calo rispetto al 2014 , quando era stato pari a 8,08 ( media nazionale 8,3) . 

Nel 2011, il tasso di natalità italiano era di 9,2 nascite ogni 1.000 residenti, circa un punto in meno della media Ue (10,1). Una quota inferiore alla Francia, ma allora superiore a quella tedesca (8,3).

Undici anni dopo, nel 2022, la distanza dalla media Ue è raddoppiata. Sono infatti 2 i punti che separano il dato nazionale (6,7 nascite ogni mille abitanti) da quello europeo (8,7). L’Italia è scivolata all’ultimo posto, non solo tra i maggiori paesi ma tra tutti e 27 gli stati membri.

In un contesto che – va detto – vede un calo generalizzato della natalità nel vecchio continente, la dinamica italiana è stata molto più accelerata nell’ultimo decennio. Si tratta infatti del periodo durante il quale, lasciato alle spalle l’effimero picco demografico alla metà degli 2000, è divenuto più pressante il fenomeno della denatalità.

 

fonte Openpolis 

Pubblicato in Prima Pagina

CATANIA (ITALPRESS) – Un incremento record di arrivi e partenze che segnano il rilancio dell’interesse verso Catania. E’ quanto mostra il nuovo rapporto dell’ACI – Airports Council International Europe, che posiziona l’aeroporto siciliano al quarto posto in Europa per crescita del traffico passeggeri, rispetto al periodo pre-pandemico. Secondo i dati, lo scalo siciliano ha registrato un incremento del +17 % a confronto con il 2019, tra gli aeroporti europei con un volume tra 10 e 25 milioni di passeggeri annui.
“Dopo una fase complessa per il settore aeroportuale, dovuta all’impatto della pandemia sulla mobilità e sul turismo, questo risultato conferma la traiettoria di crescita del nostro aeroporto ed è frutto di una collaborazione positiva tra il nostro team, i partner del comparto e le autorità locali e nazionali. La Sicilia è più che una destinazione: è un luogo riconosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza, cultura e autenticità. Il notevole incremento delle attività aeroportuali dimostra l’interesse dei viaggiatori e la fiducia riposta nella qualità e nella sicurezza dei servizi offerti ai passeggeri. Guardiamo al futuro con determinazione e continueremo a impegnarci per elevare gli standard e consolidare la nostra posizione come hub di riferimento”, ha dichiarato Nico Torrisi, Ad di Sac.
Come riporta l’indagine ACI, relativa al mese di ottobre in confronto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante le tensioni geopolitiche, le tariffe dei voli più elevate e le pressioni inflazionistiche, il traffico passeggeri nella rete aeroportuale di tutta l’Europa è aumentato del +11,7%. Il risultato è stato un volume di appena -1,7% rispetto ai livelli pre-pandemia.
Risultati che trovano conferma anche nelle previsioni di Sac per il periodo natalizio e nel bilancio di chiusura dell’anno 2023. In termini di movimenti per anno, Sac, società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso, prevede nel mese di dicembre una crescita di oltre il 13% e circa 814.910 passeggeri rispetto ai 722.946 effettivi dello scorso anno.
Un bilancio positivo che conferma l’impegno di Sac e l’efficienza degli scali di Catania e Comiso, mettendo a segno un +6,30% di crescita per i viaggiatori: in particolare nel 2023 la Società ha registrato 10.735.700 passeggeri rispetto ai 10.099.441 del 2022.
Entra nel vivo negli scali siciliani lo spirito natalizio e i numeri lo dimostrano: dal 22 dicembre al 7 gennaio, la stima è quella di 3.320 movimenti (rispetto ai 2.896 del 2022), di cui 2.210 nazionali e 1.110 internazionali, questi ultimi con un incremento del 42,67%. Sono invece 505.000 i viaggiatori previsti (vs 443.767 dello scorso anno) che transiteranno nello scalo catanese, registrando un aumento del +13,8%. Di questi, 333.000 di tipo nazionale, e 172.000 di tipo internazionale (+38% rispetto al 2022).
Per lo scalo catanese, tra le destinazioni nazionali preferite si confermano, come nel precedente ponte, Roma Fiumicino, Milano Linate e Milano Malpensa. Malta, Tirana e Bucarest Otopeni, invece, sono le mete estere più scelte dai passeggeri con volato su Malta incrementato di circa il 30%, mentre per le altre 2 realtà, più che raddoppiato.
Anche l’Aeroporto di Comiso chiude l’anno con il segno positivo. Nonostante il numero dei passeggeri abbia subito una flessione rispetto al 2022 (-16,8%) ed è previsto in calo anche a dicembre, il 2023 è stato un anno in crescita in termini di spostamenti che, infatti, hanno registrato un + 4,19% con 3459 movimenti rispetto ai 3320 del 2022. Solo nel mese di dicembre, inoltre, sono previsti 179 movimenti contro i 157 effettivi dello scorso anno, segnando un +14%.
Per il periodo delle feste di Natale, si stima che saranno 94 i movimenti contro gli 82 del 2022 con un incremento del 14,63%. Di questi, 80 sono di tipo nazionale (+15,94%) e 14 internazionali (+7,69%). Il numero dei passeggeri previsti per il ponte è di 10740 contro i 11797 effettivi dello scorso anno (-8,96%), di cui 9480 di tipo nazionale (-11,47%) e 1260 internazionali (+15,7%).
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Pubblicato in Dal Territorio

CATANIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, ha eseguito una vasta operazione contro la pirateria audiovisiva con perquisizioni in diverse città italiane nei confronti di 21 persone. Diversi i Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale sono stati impegnati in numerose perquisizioni e sequestri sull’intero territorio nazionale nei confronti degli appartenenti ad una associazione a delinquere transnazionale. Le indagini, dirette dalla Procura Distrettuale di Catania, avviate dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Catania con il diretto coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma hanno permesso di delineare l’esistenza di una associazione criminale organizzata in modo gerarchico secondo ruoli distinti e ben precisi e con promotori distribuiti sul territorio nazionale ed all’estero, avente come finalità la costante distribuzione, ad un elevatissimo numero di utenti, in ambito nazionale ed internazionale, di palinsesti live e contenuti on demand protetti da diritti televisivi, di proprietà delle più note piattaforme televisive, attraverso il sistema delle IPTV illegali, con profitti mensili per svariati milioni di euro. Le condotte illecite sono state consumate in un lungo arco temporale e sono state interrotte grazie all’operazione in corso.
Al fine di eludere le indagini gli indagati hanno fatto uso di applicazioni di messaggistica crittografata, identità fittizie e documenti falsi; quest’ultimi sono stati utilizzati anche per l’intestazione di utenze telefoniche, di carte di credito, di abbonamenti televisivi e noleggio di server. Riscontrata la presenza su varie piattaforme social di canali, gruppi, account, forum, blog e profili che pubblicizzavano la vendita, sul territorio Nazionale, di flussi, pannelli ed abbonamenti mensili per la visione illegale dei contenuti audiovisivi fruibili anche attraverso numerosi siti illegali di “live streaming”.
Sono 21 le persone al momento indagate (attive nelle città di Catania, Messina, Siracusa, Cosenza, Alessandria, Napoli, Salerno, Reggio Emilia, Pisa, Lucca, Livorno e Bari) a cui la Procura etnea contesta a vario titolo reati quali associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, accesso abusivo ad un sistema informatico, frode informatica.

– foto: ufficio stampa Polizia di Stato –

Pubblicato in Prima Pagina
"Dopo piccole anticipazioni finalmente possiamo dirvelo: siamo felici di annunciarvi che è nata una nuova cooperativa impresa sociale, un ente del terzo settore che si occuperà di sviluppo locale! " . Come non salutare con gioia questi giovani che hanno deciso di unirsi in cooperativa sociale per contribuire allo sviluppo dei territori che si affacciano sul fiume Simeto. Fare cooperativa in Sicilia è cosa difficile , ma loro ci sono riusciti.
Questa nuova realtà si innesta nel lungo percorso del Presidio ed è frutto dell’impegno di diversi attivisti che grazie al progetto ReCap Simeto hanno avuto la possibilità di intraprendere un intenso periodo di formazione guidati da esperti del settore e di trasformare così l’impegno civico in una scommessa imprenditoriale a servizio del territorio e della comunità.
Si tratta del primo grande traguardo di ReCap il cui obiettivo era proprio la creazione di un soggetto promotore di sviluppo locale, catalizzatore di competenze e di opportunità, che favorisca conoscenza, cura e valorizzazione del territorio, incentivando l’inclusione sociale e la creazione di reti. Ma si tratta soprattutto di un traguardo per il Presidio, che entra a far parte di questa realtà come socio fondatore e il cui lavoro ed impatto sarà sempre più incisivo grazie al supporto della cooperativa!
Non vi sembra il caso di celebrare questo momento? Vi aspettiamo il 22 dicembre dalle 20:00 all’Ex Macello di Paternò in via Fonte Maimonide 119 per festeggiare insieme con buon cibo e buona musica! Se volete partecipare all’aperitivo avete tempo fino a domani per registrarvi a questo link http://tinyurl.com/apersimeto
Pubblicato in Dal Territorio

Dopo parecchi anni di assenza , la pallavolo femminile giocata è ritornata a Regalbuto. Da questa stagione difatti la Scuola di Pallavolo Regalbuto ha scelto di iscriversi al campionato di prima divisione partecipando al torneo indetto dal Comitato Territoriale Akranis ( Caltanissetta /Agrigento). E' un evento che certamente rende felici tutti coloro che amano questo sport che ci eravamo abituati a considerarlo quale tradizione sportiva regalbutese. Il gruppo di ragazze che formano la squadra è parte del più ampio progetto " Donne in rete" che accomuna atlete provenienti da Catenanuova , Agira e Regalbuto. Attorno a questo progetto patner importanti sono la Misericordia Regalbuto , l'I.T. Citelli , la Pro - Loco di Regalbuto e la Gaeditori . Ieri sera la prima del campionato , durante la quale Erica Miletti Smirne e compagne hanno dovuto affrontare la migliore squadra attrezzata per vincerlo. Il Volley Gela difatti ha schierato ben quattro giocatrici provenienti dalla serie C  che hanno imposto il loro gioco nonostante l'impegno e la voglia di ribaltare il risutato dimostrato dalle padroni di casa. " Il viaggio . Lo abbiamo chiamato così perchè per noi il viaggio è qualcosa di speciale che ci fa scoprire sempre nuove mete. Riuscire a coinvolgere in questo viaggio donne , atlete che per un motivo o per un altro avrebbero appeso le scarpette ai chiodi per noi è motivo di successo. Ci riferiamo per esempio a Letizia Stancanelli , Erica Smirne Miletti, Linda e Sharon Proietto e Francesca Ruggieri che assieme al "ritorno" di Martina Garbato hanno portato una ventata di allegria e tanta voglia di divertirsi che ha finito per influenzare le " più piccole".  La cronaca della partita. Ha vinto il miglior livello tecnico visto in campo ! Il team di ragazze del volley Gela ha ampiamente meritato di vincere contro una Pallavolo Regalbuto che ha combattuto su ogni palla mettendo in alcuni tratti del gioco in difficoltà le avversarie. Ciò ci fa credere nel futuro perchè il gruppo che abbiamo appena costruito negli ultimi giorni è valido, ha bisogno di giocare , può crescere . ‘ L’obiettivo è quello di costruire la squadra del futuro. Tre anni lontano dai campi di gioco pesano , ma siamo soddisfatti dell’agonismo messo in campo specie nel secondo e terzo set , quando abbiamo capito gli errori fatti nel primo set. Il Gela schierava alcune ragazze che provenivano dalla serie C , quindi con maggiore esperienza e capacità tecniche , specie nei servizi che hanno messo in seria difficoltà la nostra ricezione. ” . Vogliamo ringraziare i presenti e i volontari della Fraternita Misericordia Regalbuto , la casa editrice Gaeditori e l’I.T. Salvatore Citelli , che condivideranno con noi il viaggio nel campionato di prima divisione .

Pubblicato in Pallavolo

Sicilia//Grecia//Magna Grecia. E dunque, quello che cercavo sono (Odisseo Elitis)” è il titolo della mostra allestita nel Museo archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo che sarà presentata alla stampa mercoledì 20 dicembre alle 10 nella sede di piazza Olivella. L’esposizione sarà visitabile dal 20 dicembre 2023 al 31 marzo 2024 (dal martedì al sabato dalle 9 alle 18, domenica e festivi 9-13,30).

Saranno presenti l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Gianpiero Cannella, l’assessore al Centro storico del Comune di Palermo, Maurizio Carta, la direttrice del Museo Salinas, Caterina Greco, curatrice della mostra insieme alla professoressa di Storia greca dell’Università di Lecce, Flavia Frisone, e alla ricercatrice di Museologia dell’Università di Bari Elisa Bonacini.

L’esposizione, finanziata dal ministero della Cultura con fondi europei del Pon “Cultura e sviluppo” (Fesr 2014-2020), fa parte di un programma di interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, per i quali l’assessorato regionale dei Beni culturali ha sottoscritto un accordo con il Comune di Palermo.

Filo conduttore della mostra è “Il viaggio”, come racconta lo stesso logo. Una barca che solca le onde del mare, quelle “strade liquide” capaci di creare una fitta rete di relazioni sociali, culturali ed economiche fra Grecia, Sicilia e Magna Grecia, aree  nelle quali si sviluppò il grande fenomeno della grecità occidentale che sta a fondamento della cultura europea. Un “dialogo” fra i capolavori del Museo Salinas, dai sarcofagi della Cannita alle metope dei Templi di Selinunte, e quelli dell’arte greca, come il rilievo dell’Atena pensosa proveniente dal Museo nazionale dell’Acropoli di Atene, e dell’arte magno-greca, come il monumentale cratere apulo del pittore di Licurgo, in prestito dal Museo nazionale di Ruvo di Puglia. Tanti gli altri preziosi reperti provenienti dai numerosi musei prestatori siciliani, che in questa occasione hanno fatto rete intorno al museo palermitano, in una narrazione corale da oriente a occidente in Sicilia. La mostra sarà accompagnata da narrazioni digitali di differente tecnologia, dall’esperienza immersiva in realtà virtuale a brochure interattive e corredate di video storie animate e podcast, realizzate dalle aziende del gruppo Vodafone Italia.

Pubblicato in cultura e spettacoli

Accorciare il gap tra mondo del lavoro e quello della scuola: è questa la strada che sta percorrendo l’Istituto Tecnico “Citelli” di Regalbuto che, nella mattinata di venerdì 15 dicembre 2023, ha inaugurato nuovi laboratori didattici per implementare le competenze degli studenti verso l’industria 4.0. in un incontro aperto con il Maresciallo Alberto La Delfa dei Carabinieri di Regalbuto, il Comandante Macellaro La Franca Gianfranco dei Vigili urbani, la Dirigente M.G. Galvagno degli Istituti comprensivi Ingrassia di Regalbuto e Fermi Leopardi di Centuripe e Catenanuova, dott. Arturo La Vignera presidente della BCC “La Riscossa” di Regalbuto i rappresentanti delle Istituzioni provinciali con la presenza dei tecnici del PNRR e del geom. Liborio Moceri del Servizio 9° “Edilizia Scolastica, Sociale e Sportiva”, alcuni docenti già in quiescenza e con la partecipazione di alcuni ex alunni e della stampa locale . Il Dirigente Scolastico prof. Serafino Lo Cascio, la DSGA sig,ra Marianna Costa e il responsabile dell’Ufficio Tecnico prof. Antonio Sportaro hanno supportato con attenzione e collaborazione tutte le iniziative proposte dai docenti che hanno lavorato con grande entusiasmo. Queste nuove strutture, realizzate grazie ai contributi del Libero Consorzio Comunale di Enna e del Ministero dell’Istruzione e del Merito attraverso i progetti del PNRR Piano Scuola 4.0 - Azione 1 - Next generation class e Azione 2 - Next generation labs. - , arricchiranno ulteriormente l’offerta formativa della scuola. Si tratta, infatti, di ambienti per l’apprendimento inclusivi e innovativi che aiutano ogni alunno ad esprimere al meglio le proprie attitudini, senza trascurare l’aspetto formativo e sociale, e che preparano gli allievi alle nuove professioni del futuro. I laboratori che sono stati inaugurati sono: Giornalismo Immersivo, Robotica Domotica e Automazione, Aula all’aperto.

Il laboratorio di giornalismo immersivo offre un’esperienza sensoriale della realtà fornendo un livello di comprensione e di coinvolgimento nelle notizie unico nel suo genere, ben diverso rispetto alla lettura della pagina stampata o alla visione passiva di materiale audiovisivo. Attraverso il nuovo laboratorio la scuola desidera promuovere e sviluppare competenze digitali nel settore della comunicazione specifiche con l’utilizzo di nuove tecniche narrative, realizzando attività didattiche inclusive e stimolanti per lo sviluppo delle problem solving skills. Un laboratorio di apprendimento modulare che combina un'aula multimediale e immersiva che consentirà ai suoi fruitori di indagare la realtà attraverso esperienze sensoriali in qualità di semplici osservatori, in terza persona, o come soggetti attivi, in prima persona. A questo si aggiunge la possibilità di interagire con l’ambiente virtuale. Quello di robotica domotica e automazione che verrà attivato, relativamente alle crescenti difficoltà nell'individuare competenze necessarie per l'industria 4., per fornire le competenze digitali nel settore industriale, terziario e civile, attraverso una didattica laboratoriale che prevede l'utilizzo di sistemi di modelli di industria factory 4.0 da gestire mediante l'utilizzo di controllori a logica programmata, immersione nel mondo della robotica attraverso sistemi che utilizzano apparecchiature programmabili, sensori, attuatori, sistemi IoT per il controllo e la gestione di apparecchiature che possono trovare impiego anche nel campo della domotica, per il comando e monitoraggio attraverso tecniche digitali di apparecchiature, gestite da qualsiasi parte del mondo con l'utilizzo di un collegamento internet. Nel nuovo laboratorio di Robotica, domotica ed automazione potranno svilupparsi in una continuità di ambienti fisici e digitali tra scuola e imprese i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). Le attività cooperative svolte nella scuola saranno anche parte di una palestra del lavoro in team che lo studente ritroverà nel contesto lavorativo. Infine l’aula all’aperto nasce con lo scopo di diffondere un modello didattico dinamico e interattivo che favorisce maggiore benessere e migliore apprendimento, grazie al potere rigenerante della natura. Infine dichiara la prof.ssa Pina Giaggeri responsabile dell’Istituto “S. Citelli”: credo nei ragazzi in quanto ciascuno di loro può costituire un valore aggiunto per la società ed è per questo che ogni giorno ci attiviamo per incuriosire, motivare, costruire competenze significative per renderli autonomi e responsabili delle scelte di oggi e di quelle future.

I laboratori di Giornalismo Immersivo, Robotica, e aula all’aperto rappresentano ambienti di apprendimento stimolanti, inclusivi e innovativi che aiutano ogni alunno ad esprimere al meglio le proprie attitudini.

La realizzazione dei laboratori è stata possibile grazie alla collaborazione di tutti i docenti che con il loro entusiasmo e la loro passione hanno reso possibile il tutto.

La nostra scuola dimostra ancora una volta di essere attenta alle esigenze degli studenti che prepara al mondo del lavoro con competenza e professionalità“ e in grado di fornire gli strumenti per il “longlife learning”, cioè apprendimento per tutto l’arco della vita.

All’inaugurazione ha fatto seguito un rinfresco preparato e servito dagli alunni, docenti e assistenti tecnici dell’Istituto Aberghiero “Don Pino Puglisi” di Centuripe a cui hanno partecipato tutti i presenti.

Pubblicato in Prima Pagina

Aree interne e Pnrr . Proposte per lo sviluppo del territorio . Se ne discuterà sabato 16 Dicembre alle ore 18:00 nella Sala Papa Paolo IV.  nel convegno organizzato dal Partito Democratico di Regalbuto . 

Pubblicato in politica

Raccontavamo ai più giovani una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, un momento di aggregazione che ha radici lontanissime e che ancora oggi, nel terzo millennio, soprattutto nelle città del sud  viene vissuto con entusiasmo. Sono i fuochi di Santa Lucia. Durante i giorni che precedevano la festa , le donne che abitavano nel quartiere di Santa Lucia , si alternavano ad addobbare la chiesetta posta in cima alla collina che sovrasta Regalbuto. Ancora oggi il suono della campanella avvisava la popolazione in onore della Santa e la lunga processione dei fedeli si avviava verso l'antica chiesetta , dove si alternavano le preghiere e si accendeva un cero in onore della Santa. Al calare della sera venivano accese le fascine accese portate di corsa dai ragazzi che accumulavano  ancora accese in Piazza Vittorio Veneto , dove si riuniva la piccola folla in attesa che la fiamma si consumasse. Erano e sono i fuochi di Santa Lucia. Una tradizione che da noi è oramai dimenticata nel tempo. La tradizione popolare, come testimonia il detto Santa Lucia è il giorno più corto che sia, associa il giorno più corto dell’anno non al 22 dicembre, vero solstizio invernale, ma al 13 dicembre, Santa Lucia, il cui nome significa luce, dal latino lux.  Il motivo? Fino a cinque secoli fa la festa di santa Lucia cadeva proprio in corrispondenza del solstizio d’inverno. Nel 1582 entrò però in vigore il calendario gregoriano, una grande riforma voluta dal papa Gregorio XIII per tamponare agli errori del calendario giuliano, che avrebbe portato la Pasqua a essere celebrata sempre più verso l’estate. Così 440 anni fa vennero eliminati i giorni dal 6 al 15 ottobre e Santa Lucia, che prima coincideva con il solstizio, ora cade una decina di giorni prima. Il solstizio d’inverno è un evento che segna il passaggio dall’autunno all’inverno e indica il giorno più corto dell’anno. Nel 2023 cade venerdì 22 dicembre ed è una giornata in cui il numero delle ore di luce a disposizione è il minore di tutto l’anno. Nell’antica Roma si festeggiavano i Saturnali, una giornata in cui venivano azzerate le distinzioni sociali. Gli schiavi infatti prendevano il posto dei loro padroni e ci si scambiavano dei regali. Ancora oggi viene  celebrato in tutto il mondo con l'accensione di fuochi che auspicano la resurrezione dall'abisso del sole invitto. E' celebrato come l’annuncio del rinnovamento esteriore ed interiore della natura e dell’uomo”. Quindi la notte più lunga dell’anno, che verrà celebrata in tutto il mondo con l'accensione di fuochi che auspicano la resurrezione dall'abisso del sole invitto, è il momento più propizio per piantare nella nostra mente e nel nostro cuore il seme, per formulare energicamente quel proposito che determinerà la qualità del prossimo anno. Allontanando dal nostro animo il rancore, la paura e le invidie che ci bloccano. Nel Solstizio d’Estate, se lo abbiamo protetto e nutrito bene, questo seme uscirà dalla terra e apparirà alla luce del sole. Il Solstizio d’Inverno, quindi, è la celebrazione della luce. 

 

Pubblicato in Eventi Regalbuto

PALERMO (ITALPRESS) – “Oggi si apre una stagione nuova per Agrigento e l’intera provincia. Il collegamento diretto e più veloce con l’aeroporto di Palermo favorirà i cittadini, i pendolari, e i sempre più numerosi turisti che scelgono di visitare questa parte della Sicilia così ricca di attrattive storico culturali e ambientali. E’ una scelta strategica che guarda al futuro, a partire dal 2025 quando Agrigento sarà Capitale italiana della cultura e qui arriveranno tantissimi visitatori”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che stamattina, nella stazione centrale di Agrigento ha presenziato alla partenza del viaggio inaugurale del nuovo collegamento ferroviario diretto tra la Città dei Templi e l’aeroporto di Palermo. Un servizio che la Regione ha chiesto a Trenitalia e per il quale ha già stanziato quasi ottocentomila euro fino a marzo 2024. Collegamento che sarà rifinanziato nel nuovo contratto di servizio. Sono previsti 4 treni al giorno.
«Grazie al contratto di servizio tra Regione e Trenitalia – ha proseguito Schifani – sono previsti oltre 1,6 miliardi di investimenti fino al 2026, più della metà dei quali a carico della Regione, per avere treni sempre più moderni e in grado di viaggiare su una rete sempre più efficiente. Per i nuovi convogli l’investimento è di oltre mezzo miliardo, con una quota di più di 400 milioni a carico della Regione Siciliana. Uno sforzo che si affianca a quello in atto sulle reti stradali e autostradali della Sicilia. E’ fondamentale una visione di insieme che consegni all’Isola un sistema di trasporti finalmente adeguato, in linea con gli standard nazionali ed europei, anche nella prospettiva della realizzazione del Ponte sullo Stretto».
“La Regione – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò – sta investendo importantissime risorse sul potenziamento della rete ferroviaria, sul rinnovamento della flotta di treni e sull’istituzione di nuove linee funzionali alla crescita del turismo e di una domanda sempre in aumento. Agli oltre 40 nuovi treni, tra Pop e Blues, già in servizio, se ne aggiungeranno altri 15, tra l’anno prossimo e il 2026, che consentiranno di avere un parco mezzi tra i più nuovi in Italia. E’ uno sforzo importantissimo che sta trovando il riscontro del gradimento dei viaggiatori, cresciuti del 20per cento. Questo grazie anche alla scelta dell’intermodalità dei collegamenti tra gli aeroporti di Catania e Palermo e mete turistiche di eccellenza come Cefalù, Taormina, Siracusa e, da oggi, Agrigento”.

– Foto: ufficio stampa Regione Siciliana –

Pubblicato in Prima Pagina