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Martedì, 17 Maggio 2016 11:05

Ritorna a Regalbuto l'estate dello sport .

" Spegni la Tv e accendi la passione". E' lo slogan per la novità sportiva dell'estate 2016 di Regalbuto. Si tratta del " futsal summer  camp 2016" la scuola di calcio a cinque diretta dall'apprezzato allenatore del futsal Regalbuto , Alfredo Paniccia che con i suoi ragazzi ha di recente conquistato sul campo la promozione in serie B. Dall'11 al 29 luglio al palazzetto dello sport di Regalbuto i ragazzi che vorranno iscriversi avranno la possibilità di un vero e proprio full immersion , dal lunedì a venerdi dalle nove del mattino fino a mezzogiorno a contatto con lo sport che amano di più. Lo staff della scuola di calcio a cinque oltre a Paniccia è composto da Francesco Insinga e Vito Iomino Gamiddo già allenatori nel settore giovanile della società del presidente Vito Contino. Dicevamo della novità estiva per i tanti appassionati di calcio. In effetti Paniccia ha ripreso una iniziativa del genere che tanto successo aveva avuto a Regalbuto  dove oltre al calcio si insegnava la pallavolo, successo che pare avrà anche quest'anno se si considera che " fino ad ora - come ci dice lo stesso Paniccia - sono già in 35 i ragazzi iscritti e bisogna prenotarsi per tempo perchè appena raggiunto il numero di 50 adesioni chiuderemo le iscrizioni. Il programma della mattinata - continua Paniccia - prevede dalle ore 9 alle 10,30 l'attività di scuola calcio, alle 10,30 fino alle 11 circa l'animazione e dalle 11 fino alle 12,30 le attività individuali e l'organizzazione di tornei. " Insomma una estate da vivere all'insegna dello sport che a Regalbuto a quanto pare è gradita dai più giovani.

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Si è costituito anche a Regalbuto il comitato cittadino per il no al prossimo referendum di ottobre sulla riforma costituzionale al quale hanno già aderito spontaneamente alcuni consiglieri comunali e liberi cittadini i quali nei prossimi giorni daranno vita ad un programma di manifestazioni atte ad informare la cittadinanza sull'argomento.  "  Il disegno di revisione costituzionale recentemente approvato dal parlamento,- spiega il portavoce del movimento Giuseppe maria Sassano - porta ad una allarmante concentrazione di poteri nelle mani dell'esecutivo, tale da mettere in discussione pesantemente il carattere di repubblica parlamentare del nostro Stato e riduce il Senato ad un semplice organo consultivo ." A preoccupare il comitato ci sarebbe anche l’approvazione dell’Italicum che metterebbe nelle mani di un solo partito decisioni importanti come la nomina dei membri di corte costituzionale, consiglio superiore della magistratura, previsti dall'attuale costituzione come contrappesi al potere esecutivo e la stessa elezione del presidente della repubblica.  È necessario - conclude Sassano - che si costituisca una larga aggregazione trasversale a difendere, attraverso il referendum, la Repubblica Parlamentare e a ripristinare l’armonia istituzionale, come avvenne in occasione del referendum del 2004 che bocciò quella riforma costituzionale votata solo da una parte del parlamento.Per tale motivi invitiamo tutti ad aderire a favore del no specie i consiglieri comunali per una battaglia comune al di la degli steccati e pregiudizi che a volte ci dividono."

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La sezione di Regalbuto dei comitati cittadini ennesi , a firma del responsabile cittadino Nunzio Plumari, ha depositato stamattina mattina la richiesta indirizzata al sindaco di Regalbuto Francesco Bivona riguardante le iniziative da intraprendere da parte dell'Ati ( assemblea territoriale idrica)verso la società AcquaEnna. Al primo cittadino regalbutese, così come agli altri sindaci del territorio di Enna, è stato chiesto di deliberare la sospensione delle "partite pregresse" nelle future bollette che emetterà AcquaEnna e la relativa restituzione del deposito cauzionale oltre alle restituzione delle somme non dovute. Di deliberare l'annullamento della delibera n.2 del 26/06/2015 in quanto il commissario straordinario liquidatore non aveva i poteri di derogare specifici contenuti di atti legislativi e contrattuali con un atto transattivo. Per cui i comitati cittadini chiedono anche al sindaco di Regalbuto  l'applicazione dell'art. 38 della convenzione  che porta all'immediata risoluzione del contratto con AcquaEnna, nonchè la riconsegna immediata delle condotte e degli impianti comunali .

12/05/2016

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In merito alla notizia dello stato di agitazione dei dipendenti del consorzio di bonifica Enna 6, i consiglieri comunali di Regalbuto Riparte Giuseppe Maria Sassano, Nicola Lo Cicero e Mario Beninati, hanno indirizzato al presidente del consiglio comunale di Regalbuto, Salvo Cardaci, una richiesta di convocazione urgente del civico consesso per discutere sulla situazione preoccupati sul regolare inizio della stagione irrigua. 

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Da sette mesi senza stipendio e per ora pare che potrebbero allungarsi i tempi.Lo stato di agitazione dei dipendenti del consorzio di bonifica Enna 6 potrebbe mettere a repentaglio la delicata stagione estiva irrigua delle quasi cinquemila aziende agricole e zootecniche che attingono acqua nei 500 km di conduttura gestito dal consorzio ennese, il quale fornisce acqua per irrigazione a 24 comuni ricandenti nel proprio comprensorio che va dalla provincia di Catania a quella di Caltanissetta passando per quella di Enna. Senza contare la ricaduta in termini economici e occupazioni dato che il Consorzio fornisce acqua per irrigazione e potabile anche al Sicily Outlet village a Dittaino. Preoccupati gli utenti i quali assieme ai dipendenti incontreranno oggi il sindaco di Adrano e Biancavilla ma nei prossimi giorni incontreranno altri sindaci, per cercare di sbloccare la difficile situazione in cui si trovano. " Non è possibile rimanere per sette mesi senza salario perchè a questo punto non sappiamo più cosa rispondere alle nostre famiglie- ci dice un operaio del Consorzio- E' una situazione umiliante che ci impedisce di fare qualsiasi progetto familiare o personale per il futuro." I numeri sono impietosi per i 150 dipendenti, i quali in passato avevano altri compiti oltre quelli svolti durante le stagioni irrigue. Alti i costi di gestioni e ridotti i fondi previsti nel bilancio regionale: la differenza dovrebbe essere a carico degli utenti i quali spesse volte rinunciano al contratto con il consorzio perchè troppo onerosi per le proprie aziende. " Il consorzio di Enna - ci dice il direttore Gaetano Punzi - è il più debole tra gli undici della Regione perchè sono diminuite le competenze che in passato consentivano occupazione stabile ai dipendenti. La politica messa in atto dai governi siciliani sui consorzi di bonifica ha ridotti tali compiti e dunque è un sistema che deve essere corretto per creare più servizi e occupazione che si traducono in sviluppo dell'agricoltura specie nelle zone interne della Sicilia." Intanto la stagione estiva è alle porte e non pensiamo ci sia tempo da perdere per scongiurare almeno l'eventuale sciopero che avrebbe esiti dannosi per l'agricoltura in generale.

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In merito alla vicenda relativa all’inchiesta della DDA di Napoli, il legale di fiducia del Sen. Vladimiro Crisafulli ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Appare evidente, anche in base alle notizie che provengono dalla stessa DDA di Napoli e dalle stesse verifiche certamente effettuate, che il Sen. Vladimiro Crisafulli è del tutto estraneo all’intera vicenda e, una volta acquisita la necessaria documentazione, avremo tutti gli elementi per procedere senza indugio nei confronti di chi, anche di fronte alla realtà dei fatti, non ha tenuto conto delle smentite ed ha continuato a propalare informazioni non veritiere e lesive dell’immagine e dell’onorabilità del mio assistito”.

Avv. Giovanni Palermo

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Martedì, 03 Maggio 2016 10:27

La " denuncia " del consigliere Vito Cardaci

"Vorrei capire dove sta scritto che le istituzioni possono commettere reati penali come gravi danni ambientali,  mancanza dei depuratori in 8 comuni su 10 in Sicilia , o reati come attentato alla sicurezza stradale punibile fino a cinque anni di carcere o ancora distruzione del patrimonio pubblico come stanno facendo con le nostre strade ,le strade che i nostri padri hanno costruito e che loro hanno distrutto con decenni di mancata manutenzione. Di questi e altri reati non solo ci sono le prove con documenti ufficiali ma abbiano anche la confessione delle stesse istituzioni . Dove è finita la giustizia ? O ci hanno convinto che il problema è solo la politica? Io da politico e da uomo delle istituzioni ho provato in tutti i modi a cambiare le cose ,nell ultimo consiglio comunale ho presentato tre esposti alla Procura .E se non succede niente vi prego di svegliarvi." E' lo sfogo del consigliere comunale di Regalbuto Vito Cardaci il quale a distanze di mesi dalla presentazione di esposti agli organi competenti vuol ritornare su argomenti che riguardano la salute dei suoi concittadini , spingendosi a chiedere al civico consesso di esprimersi in merito ad eventuali esposti alla Procura della Repubblica. Il consigliere in particolare si riferisce a : “ Danni ambientali nel territorio di Regalbuto” “ affinche si accerti – ci dice Cardaci – se i Comuni a monte del lago Pozzillo scaricando liquami fognari nel fiume Salso o nei suoi affluenti minori abbiano creato un danno ambientale all’ecosistema del Pozzillo. Nello stesso esposto – continua Cardaci – ho chiesto che si verifichi se la discarica Canalotto , in territorio di Nicosia, sostengo, da tempo fuori controllo , abbia potuto inquinare il nostro territorio arrivando il percolato attraverso i rami minori del fiume Salso e dunque depositati nel nostro Lago Pozzillo.”  Non meno importante è anche il problema della viabilità nel territorio provinciale. A questo proposito Cardaci su questo argomento aveva indirizzato interrogazione anche al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Ministero delle infrastrutture, alla presidenze della Regione siciliana, al Tribunale Europeo per i diritti del cittadino ed infine alla Procura della Repubblica.

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Lunedì, 02 Maggio 2016 10:46

Sassano . " Diffidare Acqua Enna."

" Il 14 aprile scorso abbiamo protocollato la richiesta per l'inserimento di un ordine del giorno in consiglio comunale con la quale il Comune di Regalbuto valuti di diffidare Acqua Enna a sospendere della riscossione e fatturazione del deposito cauzionale e partite pregresse e di conseguenza a non distaccare le utenze di acqua a quei cittadini che hanno deciso di scalare dalla bolletta dell'acqua tali voci . Tutto ciò a seguito delle sentenze 133 e 134 del 2016 del giudice di pace di Enna con cui sono state dichiarate non dovute le somme richieste a titolo di partite pregresse da parte di Acquaenna, considerata l'illegittimità delle richieste avanzate da Acquaenna, ritenuto doveroso tutelare i cittadini/utenti. " A dare la notizia è il capogruppo consiliare del movimento cittadino Regalbuto riparte, Giuseppe Maria Sassano il quale ha raccolto i timori di molti cittadini di Regalbuto preoccupati dell'eventuale sospensione del servizio idrico . Sassano ha altresì richiesto di discutere sull' immediato intervento sulla questione del commissario straordinario e del direttore del Ato idrico 5 di Enna. 

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Sabato, 30 Aprile 2016 18:31

SERIE B !!!!!!!

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Un nutrito numero di persone hanno seguito sabato pomeriggio nella sala Paolo VI a Regalbuto al convegno/dibattito organizzato dai referenti il comitato cittadino di Regalbuto presieduto da Salvatore Prestifilippo e dalla nipote Dalida D'amico. Al convegno erano presenti come relatori il medico Salvatore Di Dio,dirigente del reparto chirurgia vascolare dell'ospedale Garibaldi - Nesima Catania- il quale , dopo i saluti iniziali di D'Amico e padre Alessandro Magno, ha offerto anche alla comunità regalbutese consulenze mediche gratuite così come attualmente avviene anche nei comuni di Centuripe e Catenanuova nelle sedi della Confartigianato. Prestifilippo ha voluto sottolineare il perchè di questo convegno nato soprattutto dal suo riconosciuto impegno nel sociale per la difesa dei cittadini. " A Regalbuto - ha detto a proposito del lago Pozzillo - c'è un tasso di tumori abbastanza preoccupante e su questo argomento vogliamo puntare la nostra attenzione ."  Prima di Prestifilippo il presidente provinciale di Confartigianato Maurizio Gulina ha detto che Confartigianato si è prodigata a fare in modo che anche le imprese possono barattare con il lavoro le tasse inevase,iscritte a ruolo e che rappresentano un vero problema soprattutto per le imprese in difficoltà. Infine Antonio Castiglione si è soffermato sulle opportunità di impiego per i giovani che vogliono seguire le direttive del cosidetto "Selfy Emploiment" che prevede incentivi per avviare nuove attività di impresa a favore dei giovani dai 18 ai 29 anni. E poi parlando di canone di depurazione ha citato le recenti sentenze che affermano che se un servizio non viene espletato non è dovuto in termini economici dal consumatore. Dunque se un depuratore non funziona AcquaEnna deve restituire le somme incassate sopratutto con l'intervento dei sindaci i quali devono diffidare AcquaEnna per evitare il distacco immotivato ed arbitrario dell'acqua.

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