Articoli filtrati per data: Marzo 2025
ENNA.I SINDACATI SUL TRASFERIMENTO PERSONALE SICILIA AMBIENTE (vivienna)
Enna. In questi giorni alcuni consiglieri comunali e provinciali hanno riposto la loro attenzione sul trasferimento dei dipendenti dalla società partecipata Sicilia Ambiente S.p.a. in liquidazione alla società Ato Ennaeuno S.p.a. in liquidazione, iniziativa questa del tutto legittima e meritevole di attenzione, ma i rappresentanti sindacali di FPCgil Lavalle, FitCisl Miccichè e FIADEL Sauro, credono che si siano ingenerati equivoci che dal loro punto di vista se non chiariti possono i cittadini ad una comprensione errata della problematica. continua a leggere
Cos’ i segretari territoriali dei sindacati: “Cominciamo col chiarire che non si tratta di nuove assunzioni ma bensì di trasferimento di tutto il personale, operaio e amministrativo e non solo quindi del personale amministrativo, dalla società Sicilia Ambiente alla società Ato EnnaEuno in quanto quest’ultima per volontà dei propri soci (tutti i sindaci della provincia di Enna e dell’Ente Provincia) con propria determinazione (verbale del 31/12/2010) aveva riacquisito la gestione diretta del servizio. Le OO.SS. sin da quella data avevano chiesto che tutto il personale di Sicilia Ambiente fosse trasferito alla società di gestione così come previsto dalle leggi vigenti in materia ( art.202 comma 6 d.lgs 152/2006 che così recita:” il personale che, alla data del 31/12/2005 o comunque otto mesi prima dell’affidamento del servizi, appartenga alle amministrazioni comunali,alle aziende ex municipalizzate o consortili e alle imprese private,anche cooperative,che operano nel settore dei servizi comunali per la gestione dei rifiuti sarà soggetto,ferma restando la risoluzione del rapporto di lavoro,al passaggio diretto ed immediato al nuovo gestore del servizio integrato dei rifiuti, con la salvaguardia delle condizioni contrattuali, collettive ed individuali, in atto. Nel caso di passaggio di dipendenti di Enti Pubblici e di ex aziende municipalizzate o consortili e di imprese private,anche cooperative,al gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani, si applica, ai sensi dell’art.31 del decreto legislativo 30 Marzo 2001, n° 165,la disciplina del trasferimento del ramo di azienda di cui all’art. 2112 del codice civile.”, e ancora gli stessi dipendenti rientrano nelle condizioni previste dall’art. 6 del CCNL che, in caso di avvicendamento di imprese nella gestione dei servizi di igiene ambientale, prevede per tutto il personale assunto a tempo indeterminato dalla azienda cessante ed in forza nel periodo dei 240 giorni precedenti l’inizio della nuova gestione, l’assunzione da parte dell’impresa subentrante”.
Continuano i sindacalisti: “Mentre i precedenti collegi di liquidazione, pur consapevoli del diritto dei lavoratori e di quanto asseriva il sindacato (verbale ordinario di assemblea dei soci dell’Ato del 30 settembre 2011 in cui, al punto due un autorevole componente del collegio di liquidazione asseriva:” che il transito del personale non è una benevola concessione ma il riconoscimento di diritti a lavoratori che devono transitare perché è transitato il servizio.”, hanno scelto l’istituto del comando che per non creare interruzione di pubblico servizio le parti accettavano con l’impegno che tale istituto fosse limitato nel tempo, l’attuale collegio di liquidazione, considerato che il comando si stava protraendo per troppo tempo e vista la posizione energica del sindacato che chiedeva con insistenza il rispetto della normativa vigente e degli impegni precedentemente assunti, considerato anche che diverse decine di lavoratori si sono rivolti alla magistratura del lavoro per il riconoscimento dei propri diritti, al fine di evitare un ulteriore aggravio di costi dovuto al contenzioso, ha responsabilmente deciso di dare corso a quanto insistentemente richiesto dai sindacati e in data 14.12.2012 presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Enna le parti hanno raggiunto l’accordo per le modalità del trasferimento di tutto il personale dalla società Sicilia Ambiente alla società Enna Euno utilizzando gli strumenti legislativi vigenti.
SPORT. CALCIO A CINQUE C1 E C2
Contro il M&M Futasal Club servirà fare punti . E’ questo l’obiettivo del Rahl Butahi alla vigilia della difficile trasferta di San Giovanni La Punta per la quarta giornata di ritorno del campionato di C1 di calcio a cinque. Dopo il risultato tennistico rifilato sabato scorso agli azzurri Futsal Palermo, Marraro e compagni sono impegnati contro una delle squadre più in forma del campionato e non a caso occupano il terzo posto in classifica alle spalle del Sant Isidoro che li precede di appena due punti. Per il Rahl Butahi però è indispensabile uscire indenni da un’incontro difficile ma che può essere affrontato dai regalbutesi con la dovuta determinazione e forse anche con un pizzico di fortuna. In C2 la dilettantistica Regalbuto ospita sabato alle ore 16 il Real Parco. La squadra di Altofonte lotta , così come i ragazzi del presidente Contino,per un posto ai play off promozione. Sulla carta dovrebbe essere un incontro molto equilibrato per il fatto che le due formazioni sono separate da appena un punto in classifica. La Dilettantistica difatti deve far suo questa partita perché così farebbe quel salto in classifica importante sia per il morale dei ragazzi sia per continuare nella corsa verso i play. E’ dunque necessario battere il Real Parco aspettando il risultato dell’altro scontro diretto tra atletico Campobello e Nissan Futsal rispettivamente a 27 e 28 punti in classifica quindi in piena bagarre nella lotta per la promozione. Al palasport di Regalbuto ci vorrà comunque tutto l’incoraggiamento del pubblico per dare ancora più forza al quintetto regalbutese.
DEFIBRILLATORI ANNO ZERO IN PROVINCIA DI ENNA(vivienna)
Enna. Dai comuni della Provincia arrivano notizie che le amministrazioni comunali o dei privati hanno messo a disposizione dei defibrillatori da tenere negli impianti sportivi dove si svolgono manifestazioni sportive. Il defibrillatore viene considerato uno strumento importante di primo soccorso e il suo impiego potrebbe risultare determinante per la salvezza di un atleta, di una persona che viene colpito da infarto nel corso di una competizione sportiva. I tanti incidenti gravi avvenuti hanno suggerito di poterlo avere disponibile quando si svolge una competizione sportiva. Il capoluogo ennese ha un solo defibrillatore, che si trova a disposizione delle società presso il campo di atletica leggera “Tino Pregadio”, mentre manca al palazzetto dello sport, al campo Gaeta, dove gioca l’Enna, ed al campo di Pergusa dove giocano le squadre di calcio giovanili ed il rugby. Un solo defibrillatore non basta per cui le società interessate dovrebbero attivarsi non solo ad acquistare lo strumento, ma anche a specializzare qualcuno dello staff dirigenziale. Sino a qualche mese fa le società che frequentano il palazzotto dello sport hanno potuto usufruire della presenza dell’ambulanza dei Volontari della Protezione Civile, ambulanza che è fornita di defibrillatore e quindi di personale adatto ad usarlo. Al palazzetto dello sport il defibrillatore si rende necessario perché sono molte le manifestazioni sportive che si svolgono, gioca la pallamano maschile e femminile, il calcio a 5, la pallacanestro, una scuola di calcio. Sarebbe opportuno che le società si mettessero d’accordo ed acquistarlo, mettendolo a disposizione, durante le manifestazioni, ma anche preparando del personale che sia in grado di utilizzarlo. L’assessorato del comune capoluogo potrebbe acquistarne un altro da mettere a disposizione negli impianti dove si svolgono delle manifestazioni sportive. Il dottore Angelo Sberna, che dirige il centro di medicina dello sport, ha anche svolto delle lezioni di primo intervento, il dottor Di Fabrizio, medico dello sport, è un istruttore nel campo dei defibrillatori, quindi si potrebbe benissimo attivarli per far crescere le persone che possono essere in grado di intervenire con i defibrillatori. E’ un argomento che le società sportive non possono trascurare e bisogna attivarsi affinché il problema venga risolto nel migliore dei modi, perché impegnarsi in questo campo significa essere in grado di salvare qualche una vita umana.
LAVORI IN CORSO
Mi scuso per il disagio, il sito è in lavorazione.
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ENNA. GETTY MUSEUM RESTITUISCE LA TESTA DI ADE
Il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ha annunciato il ritorno in Sicilia di una testa di terracotta che raffigura il dio greco Ade, databile fra il 400 e il 300 a.C. Il direttore del museo, Timothy Potts, ha spiegato che si è giunti a questa conclusione dopo aver appurato che era stata recuperata in scavi clandestini condotti negli anni ’70 nel sito archeologico di Morgantina. Il Getty comprò il pezzo nel 1985 dal collezionista di New York Maurice Tempelsman e la decisione di indagare sulle origini della testa di Ade arrivò dopo aver individuato in una pubblicazione alcuni frammenti che sembravano compatibili. Pare che la collocazione originaria della testa fosse il santuario di Demetra, all’interno appunto del parco archeologico di Morgantina. Demetra era per i Greci la dea delle messi e sua figlia, Persefone, era sposata con Ade. Negli ultimi anni il Getty Museum ha restituito alla Grecia e all’Italia oltre 40 opere. La testa di Ade sarà sottoposta a un ampio restauro al museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna. Poi verrà esposta alla Getty Villa, vicino Los Angeles, dal 3 aprile al 19 agosto; sarà trasferita successivamente al Cleveland Museum of Art, dove resterà in mostra dall’autunno fino a gennaio del 2014. Infine ritornerà a febbraio 2014 in Sicilia e sarà in mostra a Palazzo Ajutamicristo a Palermo. Da LaPresse/AP su gentile concessione autorizzata da Fabio De Forte Ades o Ade, in greco Háidës o Hádës o in altri modi ancora, era il dio degli Inferi, figlio di Crono e di Rea, fratello di Zeus e di Poseidone. Quando, cacciato Crono, i tre fratelli si divisero l’universo, a Ades toccò il regno sotterraneo, donde il suo nome (probabilmente di origine indoeuropea, col significato di occulto, invisibile). Poiché la sua residenza era oscura e cupa, nessuna dea voleva sposarlo. Ma Ades s’invaghì della bella Persefone, figlia di Demetra, la rapì e la sposò, facendone la regina dell’Oltretomba. A questo dio inesorabile, che veniva rappresentato con in mano le chiavi, a indicare che chi entrava nel suo regno non avrebbe più fatto ritorno sulla Terra, non fu dedicato nessun tempio e i sacrifici che gli venivano offerti erano solo di animali neri (buoi o tori); il loro sangue, anziché essere raccolto sull’ara, veniva fatto scorrere nelle viscere della terra, perché giungesse nel regno infernale.
REGALBUTO.CONVEGNO GAL ROCCA DI CERERE
Il GAL Rocca di Cerere in collaborazione con l'amministrazione comunale di Regalbuto, ha organizzato per mercoledì prossimo 16 gennaio alle ore 17.00 un incontro informativo presso la sala consiliare per la promozione e la divulgazione delle opportunità offerte dai bandi regionali: Leader del PSR 2007-2013. A comunicare la notizia l'assessore all'agricoltura di Regalbuto Giuseppe Monteleone che informa: “Entro il 12 febbraio 2013 è possibile presentare al GAL Rocca di Cerere le domande di aiuto per ottenere i contribuiti previsti. Gli aiuti riguardano i beneficiari che risiedono o svolgono la loro attività nel nostro territorio e si va dagli aiuti della Misura 312“Sostegno alla creazione e allo sviluppo di micro-imprese”(artigiane, commerciali e imprese di servizi) che intendano svolgere attività di trasformazione e commercializzazione artigianale dei prodotti tipici o attività nel settore dei servizi e nel settore del commercio, con priorità per la commercializzazione di prodotti tipici locali e più in generale al rafforzamento dell'offerta turistica in chiave rurale. “Ma gli aiuti – prosegue l'assessore Monteleone - sono destinati anche agli Enti locali territoriali ed alle associazioni senza scopo di lucro per la “Incentivazione di attività turistiche”con la quale è possibile realizzare infrastrutture a supporto degli itinerari rurali, inteso come percorso fisico integrato di fruizione delle risorse ambientali, paesaggistiche, tradizionali, culturali e alimentari”.
Infine, con la Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”sia i soggetti privati che i soggetti pubblici potranno presentare progetti volti al recupero del patrimonio rurale, nei suoi vari elementi costitutivi, quale aspetto fondamentale dell’identità culturale e della testimonianza dell’economia rurale tradizionale per migliorarne l’attrattività nei confronti delle popolazioni residenti, dei visitatori e dei turisti.
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LE DONAZIONI ALL'ALTARE DELLA CARITA'.
Più di 2500 kg di alimenti donati, 46 pezzi per l’igiene della persona e 79 per l’igiene della casa. Sono i numeri forniti dalla caritas di Regalbuto relativi alle donazioni fatta dai cittadini all’altare della carità.Numeri che forse non danno l’idea dell’importanza della presenza della caritas in città e della funzione sociale che essa esercita nell’aiuto alle persone e alle famiglie più bisognose. Il latte è stato l’alimento più donato (990 kg),seguono la pasta (553 kg) e i dolciumi ( 519 kg).Ma la varietà delle donazioni abbraccia un po’ tutti gli alimenti di prima necessità quali legumi,riso,frutta, farine,acqua caffè e tè. Altro dato importante riguarda l’iniziativa che don Alessandro Magno e la caritas hanno intrapreso con i bar e i panifici di Regalbuto.la donazione quotidiana dell’invenduto ha consentito di raccogliere giornalmente non meno di 30 pezzi di tavola calda e di pasticceria.Ipotizzando un peso medio di 150 grammi per pezzo sono stati distribuiti giornalmente quasi 5 kg di prodotti altrimenti destinati per legge ad essere gettati via o distrutti.Ora se si pensa che tale servizio è iniziato il 25 maggio 2012 sono stati distribuiti alle persone indigenti quasi 7000 pezzi di tavola calda e di pasticceria per un peso di oltre 1000 kg.Quelli pubblicati dalla caritas di Regalbuto sono dati importanti che indicano per il 2012 un aumento delle persone che si rivolgono all’istituto diocesano perché hanno bisogno di un aiuto fotografando così la reale situazione dovuta alla crisi del lavoro che attanaglia le famiglie.Evitare gli sprechi e come nel caso della raccolta dell'invenduto da parte di bar e dei panifici è forse il modo migliore per dare solidarietà a queste famiglie.Si pensi a quanta rosticceria ogni sera , alla chiusura degli esercizi commerciali,veniva buttata nei cassonetti,pezzi ancora intatti rimasti invenduti che grazie all'iniziativa della Caritas oggi rappresenta una fonte di sostentamento per le persone bisognose.
REGALBUTO . BOLLETTE TIA . IL SINDACO BIVONA CHIEDE SPIEGAZIONI ALL'ATO .
In considerazione delle dichiarate intenzioni del Governo Regionale per la gestione del servizio di Raccolta dei rifiuti solidi urbani, ma soprattutto per degli avvisi di pagamento TIA 2006 recapitati in questi ultimi giorni ai cittadini di Regalbuto, il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona ha richiesto all’Ato la convocazione di una assemblea per discutere e chiarire alcuni aspetti, tra i quali la legittimità degli avvisi di pagamento relativi all’anno 2006 ed i relativi termini di interruzione della possibile prescrizione, la legittimità della tariffa richiamata nella bollettazione (anno 2006), chiarimenti sulle modalità di recapito degli avvisi come l’assenza della data di notifica, tempi e metodi della consegne, informazioni sulla società di riscossione, ed infine l’ambiguità della grafica dell’avviso che richiama, agli occhi del cittadino, il Comune di riferimento e non l’Ato Enna Euno.“Si è già perso troppo tempo - dichiara il Sindaco Francesco Bivona - Sono importanti questioni che insieme alla presunta assunzione dei 429 dipendenti in forza a Sicilia Ambiente vanno subito discusse in assemblea. È inammissibile vessare ulteriormente i cittadini di bollette, tante non dovute perché già pagate ed altre probabilmente dovute ma da dimostrare, con una totale confusione anche nel frontespizio della bolletta che richiama i comuni di riferimento provocando di fatto l’intasamento degli uffici tributi comunali che non possono dare alcun informazione in merito. Una maggiore attenzione, valutazione giuridica e comunicazione anche nei confronti dei Sindaci forse avrebbe risolto tante incongruenze ed evitato disagi ai cittadini dei nostri comuni. Premesso che i servizi vanno pagati poiché elargiti e nello specifico il servizio di raccolta dei rifiuti del 2006, visto che il termine di pagamento delle bollette non è perentorio credo sia urgente un incontro in Assemblea Ato per chiarire tutte le questioni di legittimità ed evitare ricorsi di massa. Riferirò pubblicamente quanto discusso in assemblea.”
Chi Siamo
Il 18 dicembre 2008 avevamo pubblicato il primo articolo su Regalbutopress. La convinzione era quella che l'informazione libera e pluralista in qualsiasi comunità è il segno della garanzia della realizzazione della democrazia e della libertà di pensiero ed espressione. Non a caso avevamo scelto e continuiamo a farlo una frase di Voltaire che riassume il nostro pensiero
« Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo » . Purtroppo spesse volte le cose non stanno così. Bisogna essere veramente convinti che il termine libertà sia il valore assoluto di una persona piccola o grande che sia,di qualsiasi colore o sesso , di qualsiasi nazionalità. Regalbuto Press nacque nella certezza che l'informazione libera e non quella filtrata o peggio di regime, sia il sale che può unire chi seppur nella diversità è libero di esprimere le proprie convinzioni , perchè solo in questo modo si realizza il progresso al quale ogni cittadino deve aspirare.Proviamo ad immaginare per un attimo se a Regalbuto l'informazione fosse controllata da una lobbi di persone. Ritorneremmo indietro nel tempo quando su quasi diecimila abitanti,nella metà dell'800, nella nostra città solamente in duecento sapevano leggere e scrivere. A distanza di quattro anni il blog è entrato a far parte delle letture di buona parte di concittadini fino a raggiungere i quasi 75000 lettori che dimostrano l'apprezzamento verso un modo di fare informazione. La nostra "meta" è Regalbuto , una Regalbuto aperta agli eventi delle altre comunità provinciali,regionali e in alcuni casi nazionali. In ciò restiamo fedeli anche nella nuova veste che abbiamo voluto dare al nuovo giornale perchè avvertiamo che è arrivato il momento di farlo, di crescere , di evolverci e infine continuare ad essere partecipi del quel progresso sociale e culturale della nostra città a cui aspiriamo. Il nostro grazie va soprattutto ai lettori e a coloro che in maniera sempre garbata hanno voluto commentare i post, un grazie particolare consentiteci di farlo al quotidiano Vivienna , all'instancabile Giuseppe Primavera e a tutta la redazione , dai quali abbiamo preso spunti e continueremo a farlo per l'informazione provinciale e regionale.