SARA' L'ANNO DEI PRIMATI? INTERVISTA A SALVO CARDACI ALLENATORE DELLA JOMI SALERNO CAPOLISTA NELLA MASSIMA SERIE DI PALLAMANO FEMMINILE.

Aprile 05, 2017 2536

Una serie di primati per la Jomi Salerno guidata dal tecnico siciliano Salvo Cardaci che, a tre giornate dal termine della stagione regolare, ha inanellato una interminabile serie di successi che potrebbero ancora allungarsi. Ma andiamo con ordine: primo posto in classifica con 69 punti (frutto di 23 vittorie su 23 gare disputate), difesa meno perforata della serie A, secondo attacco più prolifico e ancora un traguardo a portata di mano con il team salernitano che insegue, sabato prossimo contro la Messana, la vittoria numero 24 che andrebbe, di fatto, ad eguagliare un primato quasi ventennale di vittorie consecutive in serie A femminile che detiene la De Gasperi Enna nella stagione 1998-99 (torneo che vedeva al via ben 16 squadre). Uno dei protagonisti di questi exploit è senza alcun dubbio Salvo Cardaci, tecnico di 3° livello, alla sua seconda stagione a Salerno e decano tra gli allenatori di serie A1 femminile con oltre 300 presenze tra campionati, coppe Italia e Handball Trophy (una manifestazione che si svologeva diversi anni fa e vedeva protagoniste tutte le squadre femminili di massima serie). - Potrebbe essere la stagione del riscatto Jomi? "I risultati al momento ci stanno dando ragione, inutile negarlo, ma come dico spesso alle nostre atlete dobbiamo continuare a vivere alla giornata, affrontando gli impegni agonistici uno alla volta e sempre con tanta determinazione. Abbiamo capito sul campo che in questa stagione possiamo finalmente lottare ad armi pari con le campionesse in carica del Conversano e quindi vogliamo provarci con tutte le nostre energie". - Il più "vecchio" a livello di presenze in serie A tra gli allenatori attuali come ci si sente? "Ci si sente "vecchi" - dice sorridendo coach Cardaci - a parte la battuta è un campionato che conosco bene perchè negli ultimi 12 anni ho avuto il piacere di guidare formazioni di massima serie in 10 occasioni. Sono sempre stato legatissimo alla mia Sicilia per tante ragioni ma sono veramente contento di aver accettato la proposta due anni fa del Salerno con l'unico obiettivo di riportare la formazione del presidente Pisapia a lottare per traguardi importanti". - Come vede il campionato e, a questo punto, quali sono gli obiettivi stagionali della Jomi? "Il campionato credo abbia già espresso dei valori sia in coda con la retrocessione matematica del Nuoro e una lotta serrata tra Mestrino e Flavioni per evitare la penultima piazza, mentre in testa a parte la mia squadra e il Conversano la lotta per gli altri due posti (terzo e quarto che qualificano alla semifinale scudetto ndr.) è ancora molto aperta. Quali sono gli obiettivi? La dirigenza in estate ha chiesto a me e alle nostre giocatrici di puntare più in alto possibile e magari di provare ad arrivare fino in fondo nelle due competizioni a cui partecipiamo (campionato e Coppa Italia). Per quanto mi riguarda, invece, non mi sono posto traguardi precisi ma per quello che abbiamo dimostrato sin ora posso tranquillamente affermare che non siamo più così distanti dalle campionesse in carica del Conversano e credo che abbiamo tutte le possibilità per poter puntare a vincere".