Goliarda Sapienza In evidenza

Marzo 06, 2013 725

Invito alla lettura : Goliarda Sapienza

Scrittrice catanese, autrice di un libro “L'arte della gioia”, a cui lavorò per dieci anni; un capolavoro rifiutato da tutte le case editrici e pubblicato postumo in Germania, in Spagna e in Francia, dove ebbe un grande successo e diventò un caso letterario; in Italia venne pubblicato postumo nel 1998. Goliarda Sapienza era nata a Catania il 10 maggio 1924: suo padre, Giuseppe, avvocato socialista, sua madre, Maria Giudice, prima donna chiamata a dirigere la Camera del Lavoro di Torino, antifascista militante, inviata al confino a Catania dove, vedova con sette figli, si unì a Giuseppe Sapienza, l”avvocato dei poveri”, a sua volta vedovo con tre figli. Goliarda riceve un'educazione libera e originale, i genitori non le fanno frequentare la scuola del regime, frequenta la scuola della vita, la strada, i vicoli , il cinema Mirone, la casbah di San Berillo, via Buda, via Di Prima, via delle Finanze, via Pistone, dove, al secondo piano del numero civico 20, abita con la sua numerosa famiglia, la Civita, tra “le donne e gli uomini che fanno mercato di loro stessi”. A 16 anni frequenta l'Accademia nazionale di arte drammatica di Roma dove si è trasferita con la madre. Diventa un'ottima attrice di teatro e di cinema. Vive per 18 anni con il regista Citto Maselli e, in seguito, sposa Angelo Pellegrino. Si dedica alla scrittura, scrive “Lettera aperta”, dove racconta la sua infanzia trascorsa a Catania, “Il filo di mezzogiorno” dove enuncia la sua teoria psicoanalitica; dopo una breve esperienza in carcere, scrive “L'università di Rebibbia” e “Le certezze del dubbio”. Poi si dedica al suo capolavoro, “L'arte della gioia”. Nel romanzo “tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana, una 'carusa tosta' in cui si fondono carnalità e intelletto”.

Negli ultimi anni della sua vita insegnò recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma; morì a Gaeta il 30 agosto 1996.

Ricordiamo le sue opere (oltre a quelle citate): “Destino coatto”, 2002 - “Io, Jean Gabin”, 2010 - “Il vizio di parlare a me stessa”, 2011 - “L'isola dei fratelli” e “Appuntamento a Positano”, inediti – raccolta di 500 poesie. Su Youtube: Enzo Biagi, Intervista a Goliarda Sapienza.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Marzo 2013 18:31