"Vince chi molla" - In evidenza

Dicembre 09, 2019 770

Nella vita ci hanno sempre insegnato a non mollare mai, ma nessuno ci ha mai detto perché non si dovrebbe mollare… Arrendersi è considerato da “perdenti”, nelle partite, negli incontri di boxe, nella vita chi molla… perde.Ci hanno sempre insegnato di stringere i denti, andare avanti, combattere per un ideale, anche se il più delle volte non è il nostro ma quello imposto da qualcun altro, un genitore, il capo, la società.Puntare sempre più in alto, sovrastare chiunque per arrivare alla meta, spingere, sgomitare, scalciare anche imbrogliare pur di vincere.Dimostrare il proprio coraggio, la propria ambizione, il proprio valore con la forza e la determinazione.Ma poi?

Tutta questa fatica, tutto questo sgomitare per dimostrare a noi stessi (o forse più agli altri) di essere i migliori i più forti porta davvero alla vittoria?

A volte lasciare andare gli stereotipi che ci soffocano e ci legano, quelle cose che non ci permettono di essere noi stessi, che intrappolano la nostra vita nell’idea che dobbiamo per forza essere diversi da quello che siamo per essere forti e accettati. In questo caso anche lasciar andare la paura di noi stessi, dei muri che alziamo e di quello che vorremmo essere ma che non siamo… del nostro giudizio. Già perché non esiste un giudice più severo di noi stessi, ci reputiamo sempre “troppo poco” senza renderci conto di quanto invece valiamo se accettiamo chi siamo. Decidiamo di mollare la paura di noi stessi.

Lasciare andare significa anche liberarsi delle vecchie cose che ci legano al passato, dei ricordi che ci hanno segnato, delle cose superflue e anche lasciare perdere rancori e odio che avvelenano il nostro animo.

Togliendo dalla vita queste cose è come diventare di colpo più leggeri, ci si arrende alla vita lasciando che scorra a modo suo, senza costrizioni, legami, muri, argini.“Vince chi molla” è quindi un’esortazione, un invito a non perseverare, a non resistere al continuo mutare delle cose, una presa di coscienza dei nostri limiti

 

Articolo scritto da Valeria Bonora – valeria2174.wix.com

Ultima modifica il Giovedì, 27 Febbraio 2020 22:55