Confindustria Sicilia. "Per ripartire serve meno burocrazia" In evidenza

Aprile 26, 2020 2153

La "ricetta" di Confindustria per far ripartire le imprese: liquidità, opere pubbliche, meno burocrazia
“Il Governo e la Politica tutta, si impegnino a semplificare la macchina amministrativa rendendo certi e veloci i percorsi autorizzativi per i nuovi investimenti ed alleggerendo i molteplici vincoli imposti dalla attuale normativa; si utilizzino i fondi comunitari per investimenti che creino realmente valore per l’economia; si avviino tutte le opere pubbliche bloccate, con estrema decisione e con procedure di assoluta emergenza, come ad esempio la semplificazione del Codice degli Appalti, utilizzando il “sistema Genova” se è il caso”. Meno burocrazia dunque che fino ad adesso ha rallentanto la macchina dello sviluppo , è quanto chiedono non solamente gli industriali siciliani ma da tutto il territorio nazionale. Meno burocrazia soprattutto nella macchina dello Stato per rendere più snelle le procedure per accedere ai fondi Europei, ma soprattutto sburocratizzare il codie degli appalti. La "ricetta" di Confindustria per far ripartire le imprese: liquidità, opere pubbliche, meno burocrazia
Una operazione drastica e radicale di semplificazione amministrativa, con tempi certi e veloci per le autorizzazioni, liquidità alle imprese e contributi per la copertura degli oneri sociali. Queste le priorità che gli industriali indicano in una lettera aperta al governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il documento, firmato dal vicepresidente vicario di Sicindustria Alessandro Albanese, dal presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco e dal presidente di Confindustria Siracusa Diego Bivona – è stato inviato al presidente della Regione. Una nota di due pagine in cui vengono individuati i tratti necessari per una ricostruzione efficace e una ripartenza effettiva del tessuto produttivo dell’Isola.

 



 

 

Ultima modifica il Domenica, 26 Aprile 2020 08:16