BENI CULTURALI - Opera dei pupi, oltre mille spettatori per la ripartenza In evidenza

Luglio 22, 2020 557

Oltre mille spettatori, in misura contingentata e distanziata, hanno festeggiato in tutta la Sicilia la riapertura dei Teatri dove si rappresenta l'Opera dei pupi. La "Giornata del teatro dei pupi 2020", fortemente voluta dall'assessore regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana, Alberto Samonà, che ne ha sostenuto la realizzazione, è stato il modo per riconoscere il valore di una forma d'arte che dal 2001 è stata riconosciuta dall'Unesco come capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell'umanità.


«L'Opera dei pupi - afferma l'assessore Samonà - rappresenta forse l'espressione più caratteristica della tradizione popolare orale della Sicilia e un elemento fortemente identitario della nostra storia. Le diverse scuole d'arte esistenti in Sicilia, ancora oggi tramandano una tradizione che conserva i suoi canoni e le sue caratteristiche, spesso diverse da una zona all'altra della nostra Isola. Una tradizione che, pur essendo ormai profondamente storicizzata, non si può dire cristallizzata dal momento che, attraverso i pupi, si raccontano le gesta dei nuovi eroi del XX secolo. Il teatro dei pupi di Angelo Sicilia, ad esempio, rappresenta una evoluzione dell'impianto tradizionale in quanto si distacca dal ciclo epico carolingio per dare corpo e voce alla narrazione delle gesta dei giudici e dei martiri antimafia. Attraverso la giornata dell'Opera dei Pupi, celebrata contemporaneamente in tutta la Sicilia - dice Samonà - il governo Musumeci ha voluto marcare la propria volontà di diffondere la tradizione orale siciliana portata avanti dalla "Rete italiana dell'Opera dei pupi" che vede come capofila il Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino».

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Luglio 2020 14:16