La drammaturgia sacra con le sue articolazioni si pone in questo studio come chiave ermeneutica e orizzonte complessivo della realtà presa in esame. Essa, espressa dalla cosiddetta religiosità/pietà popolare, è la manifestazione del linguaggio rituale popolare che si attua, sia nelle chiese come nelle strade e nelle piazze, in occasione delle feste religiose cristiane e qui nello specifico della Settimana Santa. Partendo dall'approccio deduttivo della realtà rilevata, e facendo tesoro della grande mole di dati raccolti, ne è scaturito un impianto schematico diviso in tre parti. Nella prima, di carattere introduttivo, si evidenziano alcuni terni ed espressioni che costituiscono lo scenario complessivo e costitutivo attraverso il quale si può fare una lettura più puntuale delle tradizioni di questa Settimana. La seconda è di carattere descrittivo/analitico e riguarda lo studio strutturale dei singoli giorni della Settimana. Nella terza, di carattere conclusivo, viene fatta una rilettura complessiva utilizzando due "orizzonti": quello "storico" in cui si rintracciano le origini e le varie fasi di sviluppo delle tradizioni nel contesto della storia dell'espressione religiosa popolare nell ambito del Cristianesimo occidentale; quello "teologico" in cui si individuano quelle che sono le tematiche e le peculiarità complessive e specifiche dei singoli giorni che sottostanno alla Settimana Santa in Sicilia. (Prefazione di Crispino Valenziano)
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