“Una decisione condivisa con il partito, il mio gruppo politico e consiliare. Chi mi sostituirà sono certa che espleterà le funzioni in maniera ottimale e rispettosa del mandato popolare ricevuto”.
Si vociferava già da qualche settimana, ma solo da mercoledì sera è ufficiale: Barbara Furia ha formalizzato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Lo ha fatto con un documento presentato in consiglio comunale con le motivazioni prettamente politiche che hanno portato alla decisione.
“In premessa mi preme rilevare, con disappunto, che l'Amministrazione non ha mai tenuto conto delle proposte avanzate dal gruppo di minoranza, ma ci ha tenuti in debita considerazione esclusivamente quando era indispensabile un nostro supporto – scrive la dottoressa Furia - supporto, che il gruppo "Insieme per fare", non ha mai negato quando si è trattato di adottare atti nell'interesse della collettività.
Mentre, in nessun'altra occasione questa Amministrazione ha avvertito l'esigenza di confrontarsi e/o accogliere le proposte presentate dal mio gruppo ma, anzi l’Amministrazione Longo, si è sempre caratterizzata per la palese trascuratezza e mortificazione dei consiglieri di opposizione.
Da circa un anno l'On. Lantieri vice Presidente dell'ARS ha chiesto al nostro gruppo di individuare una figura per far parte del suo staff e, dopo un'attenta valutazione, condivisa dall’intero gruppo consiliare "Insieme per fare", con amici e sostenitori, anche alla luce dell'impegno che tale incarico comporta, come ormai sapete, ho deciso di accettarlo e di svolgerlo a titolo gratuito, con impegno e con l’esclusivo intento di dare un concreto e utile contributo al soddisfacimento delle istanze e bisogni del nostro territorio.
Il nuovo incarico a Palermo, che dovrò conciliare con il mio lavoro e con gli impegni familiari, mi impedisce di continuare a svolgere l'incarico di consigliere comunale, che presuppone intensa applicazione, studio e analisi dei problemi, ricerca e conoscenza della normativa, nonché individuazione delle possibili soluzioni.
Per cui, con piena consapevolezza e con rammarico, comunico di rinunciare alla mia carica e rassegno, pertanto, le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale del Comune di Regalbuto augurando buon lavoro a chi mi sostituirà consapevole che espleterà le funzioni in maniera ottimale rispettosa del mandato popolare ricevuto”.
A prendere il posto della dimissionaria Barbara Furia sarà la prima dei candidati non eletti della lista “Insieme per fare” l’avvocato Vanessa Naselli che nel primo consiglio comunale utile presterà il giuramento di rito.
“Ringrazio tutti i Consiglieri Comunali – conclude la lettera dell’oramai ex consigliere Furia - il Segretario comunale, il Presidente, il Sindaco e tutti i cittadini che
hanno creduto e continuano a credere nel mio impegno in politica che naturalmente continuerà nell’interesse esclusivo della nostra comunità”.

Con l'uscita dalla maggioranza dei due consiglieri comunali del Partito Democratico , di fatto,  la compagine che aveva vinto le scorse elezioni amministrative , non ha più una maggioranza . La vera novità politica è proprio questa e da adesso in poi sarà interessante osservare come si evolveranno le decisioni sui temi in discussione già dalla prossima riunione del civico consesso. Non crediamo affatto che i due consiglieri comunali del PD partiranno lancia in resta contro i loro ex alleati , ma sarà comunque interessante l'evolversi delle situazioni che potrebbero creare nella stessa ex maggioranza qualche ulteriore turbolenza. Per esempio dalla scelta dei nuovi assessori. Se da una parte , secondo noi , l'assessore al bilancio sarebbe già individuato tra i tecnici, sul secondo nuovo assessore crediamo che la discussione sul nome sarà assai complicato , per via del fatto che già da tempo erano state avanzate al sindaco richieste da parte di esponenti della lista civica Longo Sindaco. Insomma , come accade in queste occasioni le piste da seguire teoricamente potrebbero essere due : quella politica oppure quella del mantenimento dello status quo. Ma è interessante soprattutto seguire la pista che porterebbe al famoso " collegamento" politico con uno o qualche partito che governa la Regione Sicilia e con l'adesione  di qualche consigliere comunale o l'acquisizione esterna di un nuovo assessore. Sia chiaro che le nostre sono soltanto affermazioni fumose e prive di qualsiasi certezza. Forse, la scelta dei due nuovi assessori sarà molto più semplice di quanto si possa immaginare. Sarà la realtà dei fatti a dircelo. Per ora ci limitiamo a dire che a distanza di neanche il giro di boa , l'uscita politica del PD di Regalbuto determina un calo di consensi non indifferente sulla lista che ha vinto le scorse elezioni che potrebbe aprire nuovi spiragli politici . 

Sergio Politi da ieri farà parte del direttivo provinciale del partito di Giorgia Meloni. L'elezione è avvenuita nel corso del Congresso che si è svolto domenica scorsa a Enna , durante il quale è stato eletto segretario provinciale il Sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata. L'elezione di Politi nel direttivo provinciale di FdI , rappresenta il ritorno di un rappresentante di Regalbuto , nel vasto movimento di destra che nel territorio ennese può contare su un gran numero di tesserati , i quali saranno prossimamente chiamati ad eleggere gli organismi politici locali e tra questi ovviamente anche quelli di Regalbuto , dove Fratelli d'Italia è , in poco tempo , divenuta una realtà consolidata.

C'è aria di crisi nell'amministrazione comunale di Regalbuto. Oramai le voci si rincorrono e sono diventate più insistenti sullo "strappo" tra il Partito Democratico e il Sindaco della città. A tal punto che sembrano imminenti ( ma lo scriviamo con il beneficio della notizia ancora non confermata) le dimissioni del Vice Sindaco Giuseppe Privitera e dell'assessore allo sport e pubblica istruzione Maria Rita Bonina. Tra l'altro la presenza a Regalbuto dell'On Fabio Venezia , sembrerebbe confermare l'ipotesi che il PD di Regalbuto potrebbe uscire dalla maggioranza. La notizia , o meglio le notizie, è naturale che siano seguite attentamente dalle altre forze politiche della città e si allargano sempre ad un maggiore numero di persone. 

Ci sono margini di una ricomposizione ? 

Non è dato saperlo anche perchè dagli attori non trapela alcuna notizia ma ad oggi non c'è stata alcuna smentita sull'infondatezza . A tal proposito è meglio aspettare la diffusione dei comunicati ufficiali per capire quali potrebbero essere stati gli eventuali motivi della crisi e quali sarebbero le posizioni che lo stesso partito democratico assumerebbe nell'aula consiliare , dato che conta su due consiglieri comunali. 

ITA Airways aderirà all'iniziativa lanciata dalla Regione Siciliana che prevede sconti sui biglietti aerei per i residenti nell'Isola. La conferma è stata data al governatore Renato Schifani dal neo direttore generale della compagnia di bandiera Andrea Benassi, nel corso di un colloquio telefonico.

Nei prossimi giorni, ITA Airways comunicherà ufficialmente la propria adesione e nel frattempo ha già avviato le procedure per l'adeguamento del sistema informatico per le prenotazioni.

Il ricco periodo storico e di sviluppo culturale del Liberty in Sicilia e gli aspetti connessi alla Belle Époque sono al centro dell'iniziativa rivolta alle scuole "Riscopriamo il Liberty", promossa dalla Regione Siciliana che ha predisposto una dotazione finanziaria complessiva di 600 mila euro.  L'obiettivo è sviluppare percorsi per la valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e culturale dell'epoca presente nell'Isola.


«Le scuole potranno presentare progetti che ruotano attorno al tema del Liberty e ai molteplici aspetti connessi a quel florido periodo storico, alla conoscenza di stili e personaggi, da Basile ai Florio, e ai modelli di mecenatismo e di imprenditoria che lo hanno caratterizzato – dice l'assessore regionale all'Istruzione, Mimmo Turano -. La Belle Époque, uno dei periodi più interessanti della storia siciliana, è stato peraltro valorizzato recentemente da pubblicazioni, sceneggiati ed eventi legati alla storia della famiglia Florio, che hanno contribuito a diffondere e promuovere l'immagine della nostra regione e del suo patrimonio storico-culturale nel mondo».

La circolare è rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado statali (scuole medie e scuole secondarie di II grado, fra cui licei, istituti tecnici e professionali, IISS). I progetti proposti dovranno riguardare percorsi di approfondimento e conoscenza del Liberty siciliano (incontri, laboratori, visite, eventi, manifestazioni, esposizione, rassegne, concorsi) e potranno affrontare, uno o più argomenti tra quelli elencati nella circolare, la cui trattazione dovrà essere coerente con il grado e gli indirizzi di studio di ogni istituto scolastico. Ogni scuola può presentare una sola proposta e le attività dovranno essere concluse e rendicontate entro il 30 settembre 2024. Il contributo, erogato dal dipartimento regionale dell’Istruzione, guidato da Giovanna Segreto, non potrà essere superiore a 5 mila euro per progetto. Il termine per la presentazione della domanda e l'invio dei progetti, che deve avvenire via Pec, è fissato per il 6 dicembre. 

La circolare con tutti i dettagli dell'iniziativa è pubblicata sul sito istituzionale della Regione Siciliana al seguente indirizzo: https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/circolare-n-23-15112023

La tragedia del tredienne che si è tolto la vita perchè oggetto di bullismo e di cyberbullismo , deve far riflettere su ciò che tutti noi e in particolare la scuola può fare per combattere un fenomeno assai diffuso tra i giovani , specie in età scolare. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Villagrazia di Carini che hanno raccolto le testimonianze dei genitori e hanno sequestrato i dispositivi elettronici da cui si spera di trovare dettagli utili all'indagine. E' chiaro chiedersi perchè un ragazzo arriva al suicidio. Ma è altrettanto chiaro chiedersi cosa possiamo fare affinchè tutto ciò non accada. La risposta più immediata sarebbe quella della prevenzione , perchè a volte , spesse volte le leggi non bastano. La enorme diffusione dei cellulari e con essi internet e l'accesso facile ai social da parte di minorenni , ma aggiungiamo soprattutto le situazioni  sociali delle famiglie , anche quelle apparentemente sane , possono essere luoghi dove la violenza del fenomeno bullismo cresce a dismisura. E' inutile nascondersi : il bullismo e il cyberbullismo oramai è tra noi . «Il ragazzo era integrato - raccontano a scuola - Andava anche bene e aveva buoni voti». Dall’istituto non confermano che il ragazzo soffrisse per le angherie subite da alcuni compagni. Saranno i carabinieri che hanno in mano il cellulare e il computer del ragazzo a stabilire se quello che si racconta nella chat tra alunni e genitori, e cioè che sia stato vittima di bullismo per il suo orientamento sessuale, sia vero.

" A una domanda che ci è stata posta da un nostro tifoso , su quale impianto sportivo disputeremo il prossimo campionato di prima divisione femminile, abbiamo risposto che ad oggi non lo sappiamo".  Può sembrare un assurdo , però è la situazione che vivono le ragazze della Scuola di Pallavolo Regalbuto , le quali , a meno di un mese dall'inizio del prossimo campionato di prima divisione , al quale si sono iscritte, non hanno avuto risposta circa l'utilizzo del terreno di gioco del Palazzetto dello Sport. "  La pallavolo a Regalbuto vive dal lontano 1984 , quando cioè l'allora assessore Gaetano Bisignano volle fondare la storica Libertas Regalbuto riuscendo a coinvolgere un gran numero di ragazze che avevano costituito la prima società sportiva femminile nata a Regalbuto. Da allora la pallavolo , tranne qualche breve periodo di pausa, non si è più fermata e ancora oggi può contare su un vasto settore di mini volley e sulla prima squadra che , dopo tre anni di non partecipazione, quest'anno si avvia a disputare il campionato di prima divisione. " La nostra richiesta - ribadisce il presidente del sodalizio . Agostino Vitale , è limitata a disporre del terreno di gioco  le domeniche pomeriggio oppure i sabati , quando l'impianto non è utilizzato dalla società che milita nel campionato nazionale di serie A. Ancora però non abbiamo ricevuta nessuna risposta  , nonostante le sollecitazioni . Personalmente ho visto nascere il palazzetto dello sport di Regalbuto. Esso è la cornice ideale per molti sport e tra questi il volley , un palazzetto che merita di essere conosciuto e apprezzato anche nell' ambito di altri sport , perchè attualmente è uno dei migliori , se non il migliore esistente nel territorio di Enna e oserei dire tra quelli del territorio di Catania  e Caltanissetta. Ricordo a me stesso - continua - quando la Federvolley Sicilia lo avrebbe voluto tra gli impianti a disposizione delle rappresentative siciliane  per la sua naturale posizione , al centro dell' Isola. L'urgenza di poter disporre dell'impianto è dettata anche  dal fatto di poter disputare qualche amichevole di precampionato per consentire alla squadra di " prendere le misure" in vista delle gare ufficiali. Vogliamo però essere fiduciosi che nel corso della settimana arriverà la attesa firma della convenzione da parte dell'ufficio competente al rilascio delle autorizzazioni degli impianti sportivi, altrimenti saremo costretti a chiedere ospitalità ai Comuni a noi vicini ." 

Via libera all’integrazione, con oltre 8,45 milioni di euro, del cofinanziamento regionale da destinare al Piano di investimenti per migliorare l'assistenza sanitaria attraverso la riqualificazione edilizia e tecnologica, ex art. 20 della legge 67/88. 

La Giunta Schifani ha così completato la dotazione finanziaria deliberata negli anni precedenti per la copertura in quota Regione (5% dell’investimento complessivo) degli interventi progettati dalle Asp e dalle Aziende ospedaliere dell’Isola. La parte restante della spesa, il 95%, sarà coperta con fondi statali.  Le somme stanziate, derivanti dall’avanzo di gestione del bilancio regionale da utilizzare per gli investimenti, sono state ripartite in tre anni: 422 mila euro per il 2023, 4,64 milioni nel 2024 e 3,38 milioni nel 2025.  

Per quanto riguarda gli interventi nell’ambito dell’art. 20 della legge 67/88, sarà questa la ripartizione degli investimenti, tra opere e forniture di attrezzature tecniche, nelle province dell’Isola: 102 milioni nel Trapanese, 81,5 nel Palermitano, 55 nel Catanese, 20 nell’Ennese, 17 in provincia di Caltanissetta, 13,4 nel Messinese, 12,4 nel territorio di Siracusa, 3,6 milioni nel Ragusano e 1,5 in provincia di Agrigento. 

La Giunta regionale, inoltre, ha approvato anche l’integrazione della quota  a carico del bilancio della Regione per la compartecipazione del 30% alla spesa per gli interventi ex art. 71 della legge 488/98: 281 mila euro nel complesso, da destinare ai Comuni di Palermo e Catania per la riqualificazione della spesa sanitaria.

 

Disciplinare il sistema delle strutture turistico ricettive in Sicilia allineando la Regione al resto d’Italia e aggiornando le norme ormai superate. È questo l'obiettivo del disegno di legge di iniziativa governativa approvato dalla giunta Schifani nel corso dell’ultima seduta su proposta dell’assessore al Turismo Elvira Amata.Il disegno di legge classifica le diverse tipologie di strutture ricettive distinguendo tra alberghiere, extralberghiere, del turismo nautico e le locazioni turistiche, abrogando o modificando le norme in contrasto oppure ormai superate. Una specifica disciplina è prevista per gli alloggi nautici diffusi che offrono pernottamenti e altri servizi di accoglienza a bordo di imbarcazioni. Dopo l’approvazione della legge, sarà un decreto dell’assessore a fissare, tra gli altri, i criteri per la classificazione e i requisiti minimi obbligatori.

 «Il settore dell’accoglienza turistica negli ultimi anni si è diversificato sempre di più andando oltre le strutture ricettive più classiche – dichiara l’assessore Amata –. Per questo, riteniamo non più rinviabile una disciplina del settore che possa portare la Sicilia al passo con i tempi venendo incontro sia alle esigenze degli imprenditori sia a quelle dei turisti. Questa è la direzione nella quale intendiamo muoverci, coerentemente con le iniziative varate a livello nazionale».

Tra le norme contenute nella legge c’è anche quella che semplifica le procedure di avvio delle attività con la presentazione della Scia al dipartimento regionale del Turismo che verificherà, successivamente, la sussistenza dei requisiti dichiarati dalla struttura per la sua classificazione. Per quanto riguarda le funzioni di vigilanza e controllo sulle norme, queste saranno affidate oltre che al dipartimento del Turismo anche agli enti locali competenti che potranno sanzionare le strutture e riscuotere gli importi. Un’altra delle novità riguarda, infine, l’istituzione del Codice identificativo regionale. Il Cir sarà adottato da tutte le strutture che dovranno esporlo all’esterno e renderlo visibile sui propri siti internet. Il ddl elimina, inoltre, la riclassificazione quinquennale.