Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico Regalbuto e del movimento civico Obiettivo Comune. "L’appuntamento con le elezioni amministrative 2022 di Regalbuto si avvicina; il movimento politico Obiettivo Comune e il PD di Regalbuto compiono i primi fondamentali passi per un nuovo progetto politico. E' l'esito di un percorso avviato nel 2017, contraddistinto da un confronto mai interrotto, nonostante le posizioni attualmente opposte all’interno del consiglio comunale. Nel corso degli anni molte sono state le tematiche affrontate insieme e molti i risultati portati a termine dalle due forze politiche, frutto di una concertazione volta ad anteporre davvero l’interesse del paese ad ogni altra, se pur legittima, logica di parte. In una dichiarazione congiunta di Stissi (coordinatore di Obiettivo Comune) e Privitera (segretario del PD e capogruppo in consiglio comunale) si legge: “Puntiamo a creare una mobilitazione autenticamente civica con l'ambizioso progetto di fornire al paese una base per una nuova coalizione, consapevoli che la futura amministrazione sarà investita di un compito particolarmente complesso e difficile, in ragione della profonda crisi economica e sociale che viviamo da tempo.
Come impegno politico, ci poniamo l’ambizioso progetto di porre le condizioni per assicurare un lungo periodo di stabilità politica e amministrativa per la nostra comunità, dopo anni di forti scontri fra le maggiori forze politiche e istituzionali del paese.
A breve i due gruppi avvieranno un coordinamento di lavoro comune con l’intenzione di muovere i primi passi verso un impegno condiviso rispetto ai tanti temi da affrontare. Parallelamente a questo lavoro di costruzione di una possibile nuova coalizione, che ribadiamo è allo stato embrionale e rimane aperta al contributo delle forze politiche e civiche compatibili al progetto, il coordinamento procederà all’ascolto delle forze produttive, sociali e associative della nostra comunità.
Siamo aperti ad ogni contributo che abbia al centro il bene di Regalbuto e dei Regalbutesi."

Due degli argomenti che non mancheranno di essere conosciuti nei programmi , nel corso della prossima campagna elettorale delle amministrative comunali della primavera del 2022 senza dubbio sono rappresentati dall'acqua ( partite pregresse etc) e raccolta rifiuti. Argomenti sui quali fino ad ora, da quel che ci è dato sapere,  sono note le posizioni piuttosto chiare del Sindaco Francesco Bivona e la sua coalizione e quelle  del movimento cittadino Regalbuto Riparte i quali spesse volte si sono trovati su estreme posizioni divergenti dando vita a volte as accesi confronti. Ma come la penseranno i prossimi candidati a Sindaco ? Su questi argomenti l'interesse dei cittadini è massimo e dalle risposte che i candidati forniranno potrà dipendere il risultato delle prossime elezioni. In questi giorni per esempio sul tema della sentenza della Corte di cassazione sulle partite pregresse non vi sono prese di posizioni ufficiali politiche , ci riferiamo ai responsabili dei partiti e Movimenti e sarebbe interessante conoscere come la pensano. La questione delle partite pregresse è argomento assai delicato e importante e la domanda è sempre la stessa : Si o No . Sulla raccolta rifiuti a Regalbuto quali saranno le proposte dei candidati ?  Tace dunque la politica. Ma è proprio da questo tacere , dal non avere cioè il coraggio di dire come la si pensa , dal voler ad ogni costo pensare ai sondaggi ed essere in perenne campagna elettorale che nasce il disinteresse , palese , evidente a Regalbuto verso la politica in generale e i politici cittadini con l'effetto di un  generalizzato senso di sopportazione e diremmo rassegnazione che rimane sopita per cinque anni e si sveglierà ( forse) nel corso dei prossimi Comizi. C'è il rischio persino che questo generale disinteresse faccia comodo agli stessi politici perchè in tal modo chiusi nelle segreterie dei partiti e movimenti niente o tutto deve trapelare per timore di perdere voti o di creare un torto a qualcuno dei loro elettori. Si avvicina dunque il tempo dove ogni candidato dovrà dire parole chiare su argomenti come questi e dirle in pubblico farà più effetto.

"Il Gestore Acquaenna S.c.p.A., letti i comunicati a vario titolo diffusi anche dalle associazioni di consumatori, sul contenuto della sentenza della Corte di Cassazione n. 17959/2021, anche al fine di non alimentare distorte aspettative nell’utenza, riconducibili ad una impropria interpretazione delle statuizioni contenute nella citata sentenza, precisa che, per come è stato più volte riconosciuto e sancito dal Tribunale di Enna, quale Giudice di secondo grado, Acquaenna non applica le c.d. Partite Pregresse in relazione ai consumi pregressi, ma solo ed esclusivamente ai consumi correnti.
In tal modo Acquaenna non opera alcuna modifica e/o integrazione delle tariffe precedentemente adottate ed è esclusa qualsivoglia forma di violazione del principio di irretroattività." 

Questo il comunicato apparso sul sito di Acquaenna con il quale in pratica l'Ente Gestore chiarisce a suo parere che la sentenza della Corte di Cassazione non è applicabile al Gestore Acquaenna. Riteniamo che nei prossimi giorni ci sarà molto da discutere sull'argomento ma quel che appare oramai chiaro è cosa deciderà la prossima assemblea dei Sindaci se sarà accolta la richiesta di convocazione urgente del Primo cittadino di Agira Maria Greco. 

 

E' stata pubblicata la graduatoria dei progetti  nell’ambito del bando Sport e Periferie 2020, che include, così come previsto dal paragrafo 9 del bando, gli interventi oggetto di finanziamento e gli interventi non finanziati con l’indicazione del punteggio totalizzato. Tra i Comuni siciliani ammessi al finanziamento vi sono tre Enti del territorio , esattamente Agira ( 691,000 eu) , Nissoria e Nicosia ( 700,000 eu). I soggetti assegnatari del finanziamento saranno contattati per aggiornamenti ed ulteriori indicazioni, relative alla procedura, in particolare per quanto riguarda gli adempimenti propedeutici alla sottoscrizione della convenzione prevista dal bando, nella quale saranno definiti termini e modalità di realizzazione del progetto presentato e di successiva erogazione del finanziamento. Gli altri soggetti possono chiedere informazioni e delucidazioni contattando il Dipartimento per lo sport esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Di seguito il link ove è possibile consultare le graduatorie.

 

https://www.sport.governo.it/it/notizie/online-la-graduatoria-del-bando-sport-e-periferie-2020/

 

 

 

Organizzata dall'Associazione Pozzillo Quad , nell'omonimo Chiosco bar della Cittadella dello Sport a Regalbuto , si è svolta la serata a tema dedicata ai produttori del primo Gin Siciliano distillato da Nysura , un Gin frutto della ricerca e della curiosità di Dario Rinaldi che in questo distillato ha voluto condensare la sua esperienza di agronomo , il rispetto per i ritmi della natura, l'interesse per l'innovazione e l'amore per la Sicilia. La Sicilia in un Gin. Ginacria . Rinaldi si è ispirato alla Sicilia alla raccolta degli agrumi sulla piana di Catania, al Ginepro sull'Etna e alle botaniche spontanee dell'entroterra siciliano. Davanti a un numeroso pubblico a presentare la serata è toccato a Luca Vitale , il quale ha voluto sottolineare come da una intuzione si può generare una realtà nel territorio e in tal senso Ginacrica rappresenta un esempio tangibile. Dario Rinaldi dal canto suo ha presentato la distilleria Nysura , una microdistilleria indipendente fondata nel 2018. L'azienda si trova a Nissoria  e si conferma tra le poche realtà siciliane dell'isola in grado di realizzare l'intero processo produttivo in sede. Sapientemente miscelate da Matteo Gamiddo Ginacria è stato apprezzato dai presenti attratti dalle note agrumnate del limone e arancio, dalla radice di liquirizia e l'aroma unico del falso pepe in una miscela unica e dal carattere mediterraneo.  Musica , arte , degustazione , nuove proposte sono il filo conduttore di alcune serate proposte al Chiosco bar da Pozzillo Quad in un contesto quanto mai restituito alla fruizione del pubblico dagli ampi spazi all'aperto per i bambini ma dove è possibile trascorrere serate in relax e praticare sport.

Tempo fa , ad una precisa domanda posta al Presidente del Consiglio Draghi sul green pass , rispose che chi non possiede il green pass non potrà fare attività sportiva nelle palestre e piscine. Fin qui va bene ! Tutto chiaro : chi vuole continuare a praticare lo sport al coperto deve vaccinarsi per ottenere il green pass. Questo vale sia per le palestre private che per quelle scolastiche. Non si capisce perchè il Ministero dell'Istruzione e il CTS non facciano riferimento nella sua circolare al fatto che l'atleta , forse lo stesso che al mattino a scuola va in palestra a fare attività , è vaccinato ha il green pass  e dunque nelle condizioni di svolgere sport di squadra. Di fatto sta avvenendo che in Sicilia , zona gialla , in alcune località vengono negate le palestre scolastiche in altre invece concesse. Non c'è dunque una , ma c'era di giurarlo, uniformità di giudizio sia da parte dei capi d'istituto che dei Comuni proprietari delle palestre scolastiche. Nonostante le società sportive affiliate alle federazioni o agli enti di promozione sportive, adottino protocolli piuttosto rigidi , il semplice fatto di trovarsi in zona gialla nonostante il green pass si impedisce la pratica sportiva di squadra. Qualcosa non torna ! Ma nell'Italia delle disposizioni mai chiare , lasciate alla libera interpretazione di ognuno non è una novità che a perdere ancora una volta è lo sport di base meglio definito di massa. Quella massa di ragazzi e ragazze che pur avendo diritto alla pratica sportiva , magari si sentono rispondere che il loro torto è aver scelto di giocare a pallavolo o basket perchè invece se avessero scelto uno sport individuale avrebbero avuto diritto. Quella massa di ragazzi e ragazze che rischiano ancora per un anno di restare senza lo sport che amano con le conseguenze nel togliere lo sport ai giovani ( sociali , fisiche e psicologiche ) che senza saranno  devastanti. Dal Governo ci attendiamo quanto meno maggiore chiarezza su questo tema che sollevi le responsabilità di presidi e sindaci . Ma già il Governo !

Come sta la pallavolo nel territorio ennese ? Fare il punto della situazione non è cosa semplice ma sta di fatto che l'intero movimento del volley nel territorio ha subito un duro colpo dal Covid e dalla chiusura delle palestre scolastiche oltre che i palazzetti. Oggi tenta di rimettersi in piedi ma sono poche le società sportive dinamiche tra queste Leonforte, Kentron Enna e Centuripe . Molto ridimensionata Agira che ha dovuto rinunciare alla serie C maschile iscrivendo invece una formazione femminile in serie D. In provincia di Enna sino a qualche tempo fa il movimento sportivo del volley era piuttosto fiorente determinato da società che partecipavano anche nei massimi campionati federali. Il tempo , il fatto che sia stato accorpato il Comitato di Enna a quello di Catania, il Covid hanno finito per scoraggiare i pochi veri appassionati di questo sport per cui oggi , ma è cosa che avviene anche in altre discipline sportive, il volley resiste grazie alla passione di pochi dirigenti che fungono spesse volte da allenatori e tutto fare. Quando uno di questi dirigenti decide di mollare avviene la sparizione della pallavolo nella realtà in cui operava. Il fatto poi che non vengono erogati più contributi economici  , le famiglie sono costrette a pagarsi le rette mensili e non è detto che siano nelle condizioni di iscrivere i propri figli ad una scuola di pallavolo. Nell'attuale situazione di crisi dovuta alla pandemia c'è il rischio , fondato , che i presidi decidano ancora una volta di non concedere  in uso pomeridiano le palestre scolastiche . Se ciò avvenisse sarebbe un ulteriore durissimo colpo allo sport in generale e alla pallavolo in particolare. 

 

Immagini di archivio : raduno mini volley campo Tino Pregadio Enna .

Parte tra meno di un mese la campagna vaccinale contro l'influenza, come l'anno scorso in anticipo a causa della pandemia. In Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Determina dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che autorizza l'aggiornamento, per la stagione 2021-2022, della composizione dei vaccini influenzali autorizzati secondo la procedura registrativa nazionale, di mutuo riconoscimento e decentrata.   Alla campagna vaccinale quest'anno prenderanno parte anche le farmacie, come prevede un emendamento al Dl 105 di luglio, già approvato alla Camera e attualmente in Senato. I farmacisti, stando al provvedimento, che già hanno seguito il corso di formazione dell'Istituto superiore di Sanità per il vaccino anti-Covid, estenderanno quindi la loro attività anche all'immunizzante contro l'influenza. Potranno inoculare il farmaco alle persone dai 18 anni in poi. Il servizio, spiega Federfarma, riguarderà anche coloro che hanno diritto al vaccino gratuito: fragili e nella fascia d'età dai 60 anni in poi. I rimborsi arriveranno dalle regioni

fonte ANSA

 - Con una veste completamente rinnovata arriva la dodicesima edizione di "Una Marina di Libri" che quest'anno avrà come sede il Parco di Villa Filippina di Palermo e come nuovo direttore artistico Gaetano Savatteri, con la collaborazione di Matteo Di Gesù, Salvatore Ferlita e Masha Sergio. Da giovedì 16 a domenica 19 settembre 2021 il parco urbano di Villa Filippina, in piazza San Francesco di Paola 18, sarà animato dal Festival dell'editoria indipendente con numerosi eventi tra incontri, presentazioni, rassegne e spettacoli, oltre, naturalmente al fulcro e motore della manifestazione che sono i 74 editori presenti con i loro stand.Il tema scelto quest'anno, si ispira a un verso di Dante, di cui quest'anno si celebrano i settecento anni dalla morte, tema che si riconnette fortemente alla natura di Palermo e della Sicilia: "Per l'alto mare aperto". Anche quest'anno "Una Marina di Libri" è organizzata dal Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & dintorni, le case editrici palermitane Navarra e Sellerio in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo, Parco Villa Filippina e Libreria Dudi. Il Festival "Una Marina di Libri" si inserisce nel progetto condiviso "Piazza Dante". 

 

 

E’ entrato in vigore l’aumento della tariffa delle revisioni dei veicoli a motore e dei loro rimorchi che verranno eseguiti presso i centri di controllo privati. Con l’emanazione del Decreto attuativo da parte del Ministro Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministro Economia e Finanze, diventa infatti operativo l’incremento della tariffa da 45 a 54,95 euro, a decorrere dal 1° novembre 2021. Se il controllo periodico viene effettuato in un centro revisioni privato, a questa cifra vanno aggiunte l’Iva (22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro), per un totale di 79,02 euro, che rappresenta il 18% in più rispetto ai 66,88 euro attuali. Roberto Bottan, Presidente della CGIA e anche del comparto auto afferma: “La tariffa era bloccata dal 2007, ma in questi ultimi anni gli investimenti da parte delle imprese imposti per legge dal Ministero dei Trasporti sono stati ingenti: sia in sicurezza, in formazione e soprattutto in innovazione tecnologica, necessaria per eseguire le verifiche legate alle revisioni”. “L’aumento di 9,95 euro – prosegue Bottan – risponde alla necessità di garantire da un lato la sostenibilità economica dei centri di controllo e dall’altro il mantenimento di uno standard qualitativo elevato del servizio revisioni, senza trascurare lo scopo principale che è rappresentato dalla sicurezza stradale e dalla tutela degli utenti”. Dalla CGIA ricordano che per mitigare, in parte l’aumento, la normativa prevede l’erogazione di un “buono veicoli sicuri”, del valore di 9,95 euro. I destinatari saranno gli utenti che, tra il 2021 e il 2023 sottoporranno il proprio veicolo a revisione. A breve usciranno le istruzioni per l’erogazione del contributo. La legge ha previsto per questo bonus uno stanziamento di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2023. Come funzionerà ? Il contributo sarà valido per un solo veicolo a motore e per una sola volta nel triennio. A livello nazionale potranno accedere circa 402 mila persone all’anno su 17 milioni (16 milioni nei centri privati e un milione nelle sedi della motorizzazione).