2.Per I cognomi di Regalbuto, Catenauova e Centuripe In evidenza

Febbraio 18, 2013 4905

Pubblichiamo in anteprima un ulteriore elenco dei cognomi tratto dalla ricerca sui "Cognomi di Regalbuto, Catenanuova, Centuripe", curata dal prof. Francesco Miranda e che sarà oggetto di pubblicazione nei prossimi mesi; i cognomi qui indicati sono quelli di politici ex parlamentari regionali dei tre comuni.

 GALVAGNO

Cognome diffuso in 171 comuni della Sicilia e di molte regioni italiane, Piemonte, Lombardia, Liguria, Lazio, Toscana, Sardegna, Trentino, Marche, ecc. In Sicilia è presente nelle province di Catania(23 comuni, fra cui Biancavilla, Bronte, Catania), Messina(11 comuni, fra cui Messina, Ficarra, Sinagra), Palermo, Siracusa, Caltanissetta, Enna (nei comuni di Centuripe, Catenanuova, Enna, Regalbuto.Il cognome Galvagno deriva probabilmente dal nome medioevale italiano Galvanus, che è italianizzazione di Gawain, personaggio del ciclo arturiano, uno dei più valorosi cavalieri della Tavola Rotonda, nipote di re Artù. É probabilmente legato a Gwalchmei (nome portato dall'eroe gallese Gwalchmai Gwalltafwyn) e, attraverso una serie di passaggi (fra cui il francese arcaico Galvaing), arriva all'italiano Galvano, con il significato di “buon falco della battaglia”.Tracce storiche e personaggi - Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Belmonte (PA) nel 1234, con un  Galvanus e nel 1402 con un Galvagnus de Angelo.  Giovanni Filippo Galvagno (Torino 22/8/1801 – ivi 27/3/1874) – avvocato e politico italiano; deputato e più volte ministro del Regno di Sardegna;  fu sindaco di Torino. Michele Galvagno(detto Elio)(Centuripe 18/5/1954) – deputato regionale nella XIV e XV legislatura. Sindaco del comune di Centuripe  dal 22/10/1978 al 21/5/1990, già Presidente della Provincia Regionale di Enna.

 Mazzaglia

Cognome tipico del catanese (Nicolosi, Biancavilla, Catania, Adrano), diffuso in 96 comuni, in gran parte siciliani, e, con piccoli nuclei, presente in alcune regioni italiane, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Sardegna, ecc. In Sicilia è presente, oltre che nella provincia di Catania(20 comuni), anche nelle province di Messina(9 comuni, fra cui Messina, Nizza di Sicilia, Torregrossa), Enna, Siracusa; nell'ennese è noto nei comuni di Catenanuova, Centuripe, Piazza Armerina, Enna.Mazzaglia è un deverbale di (ammazzare, deriva probabilmente da un soprannome originato dal termine tardo latino “mateola” (randello, mazza da combattimento) forse ad indicare che i capostipiti erano militari di epoca medioevale.Tracce storiche e personaggi - Mario Mazzaglia( Catenanuova 3/12/1929) – Deputato all'Assemblea Regionale Siciliana dalla VI all'XI legislatura; sindaco del Comune di Catenanuova dal 1975 al 1985 e dal 1998 al 2008.

 Plumari

Cognome diffuso in 50 comuni, in gran parte siciliani. Con gruppi minori è presente anche in Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Trentino Alto Adige. In Sicilia è presente nelle province di Catania (9 comuni, fra cui Catania, Misterbianco, Mascalucia), Enna, Agrigento, Palermo, Caltanissetta. Nell'ennese è noto nei comuni di Troina, Regalbuto, Nicosia, Leonforte, Enna, Valguarnera Caropepe, Piazza Armerina, Catenanuova. A Regalbuto è presente anche Plumare, probabilmente trascrizione errata di Plumari.

Plumari è uno dei cognomi agentis o epanghelmatici, cioè significanti mestiere; deriva dal vocabolo di origine linguistica latina plumarius o dal greco plumariòs (πλουμάριος) ambedue con il significato di “ricamatore”, che riguarda il ricamo. L'arte plumaria è una tecnica con cui, presso varie popolazioni, si usa disporre, associare o applicare, con particolari accorgimenti e criteri estetici, piume e penne variopinte di uccelli, per farne indumenti, ornamenti e accessori del vestiario, quali perizomi, collane, diademi, scettri, ventagli, ecc.(Treccani).Tracce storiche e personaggi - Don Giuseppe Plumari (Randazzo 1770/1851) – Arciprete e canonico in Randazzo; storico, scrisse una “Storia di Randazzo” e altre importanti opere di storia locale.Salvatore Plumari (Regalbuto 30/5/1934), deputato D.C. all'Assemblea Regionale Siciliana nelle VIII-IX-X-XI legislature – Sindaco di Regalbuto dal gennaio 1968 al febbraio 1977.

 

Ultima modifica il Martedì, 04 Giugno 2013 07:39