" La mafia in provincia di Enna" . E' stato il tema del convegno che si è svolto questa mattina a Regalbuto presso il cine teatro Urania,alla presenza di un folto pubblico e dalle autorità civili , religiose e militari del territorio.La manifestazione era organizzata dalle quattro associazioni antiracket del territorio di Enna , vale a dire, Regalbuto,Piazza Armerina,Troina e Lana ( che comprende i comuni di Leonforte,Agira,Nissoria e Assoro ). Il tema traeva spunto dal libro del giornalista Paolo Borrometi , presente al convegno, recentemente pubblicato,dal titolo " La mafia ad Enna c'è e ha influenzato l'Expò". In sala oltre a numerose associazioni di volontariato erano presenti i sindaci del territorio e i rappresentanti degli studenti dell'Istituto Comprensivo Gian Filippo Ingrassia di Regalbuto e Isis Fortunato fedele di Agira accompagnati dai rispettivi insegnanti i quali dopo i relatori hanno posto alcune domande alle autorità presenti. Dopo i saluti del vescovo della diocesi di Nicosia Mons Salvatore Muratore, del sindaco di Regalbuto Francesco Bivona, del presidente del Fai antiraket di Regalbuto Paolo Terranova, del prefetto di Enna Maria Rita Leonardi , i quali hanno sottolineato l'importanza di agire in maniera sinergica nella lotta contro la mafia e la delinquenza , specie nelle scuole e in tutti gli ambiti educativi in generale. Paolo Borrometi ha brevemente illustrato la mappa delle famiglie mafiose che sono presenti nei cinque comuni dell'ennese e si è particolarmente soffermato sull'intreccio mafia-politica in provincia di Enna che ha condizionato lo sviluppo dell'intero territorio. Più articolato e puntuale invece l'intervento del presidente del Fai di Regalbuto Paolo Terranova il quale ha ringraziato quanti ogni giorno si prodigano nella lotta contro il malaffare ed in particolare a quegli insegnanti che ogni anno con il loro oscuro lavoro educano i ragazzi alla legalità. Alla fine degli interventi dei relatori si sono alternate le domande degli studenti
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