Mazzamuto
Cognome diffuso in 57 comuni, presente soprattutto in Sicilia, tipico di Palermo e Biancavilla, nel catanese. Con piccoli nuclei è presente anche in Toscana, Lombardia, Lazio, Piemonte, Campania, ecc. In Sicilia è diffuso nelle province di Palermo, Catania, Enna, Siracusa, Agrigento: nell'ennese è noto nei comuni di Centuripe ed Enna.Mazzamuto deriva da soprannome, dato al capostipite, e originato dal vocabolo arabo “mashmudio mashmuthi”, una moneta d'oro puro del peso di 3,5 gr., coniata dagli Almohadi in Spagna e diffusa in Europa e conosciuta con il termine medioevale “massamuto”(massamutino in Toscana); il soprannome stava forse ad indicare le condizioni di benessere economico del capostipite.Tracce storiche e personaggi - Gli Almohadi, detti anche Massamuti o Masmudi, presero nome dalla tribù berbera Masmuda; tracce di questa cognomizzazione di trovano a Bari con un sir Maczamutus(1223) e in Sicilia con un Petrus Massamutus (1283).(Ciccia) - Pietro Mazzamuto(Centuripe 1920 – Palermo 9/2/1910) – critico letterario e scrittore italiano. Fu docente di letteratura italiana nei licei e poi nella facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Palermo. Autore di importanti libri di critica letteraria e di romanzi storici e autobiografici. Antonino Mazzamuto(Paternò 1762/1835) – letterato, poeta, valentissimo medico. Lasciò al Comune di Paternò più di mille libri di medicina, diritto, religione, storia, che costituiscono il Fondo Mazzamuto della Biblioteca comunale “G.B. Nicolosi” di Paternò.
Bua
Cognome diffuso in 227 comuni italiani; ha ceppi in Sicilia e in Sardegna e, con piccoli nuclei, è presente anche in Lombardia, Calabria, Piemonte, Lazio, Veneto, Puglia, Toscana, ecc.In Sicilia è presente nelle province di Catania, Trapani, Palermo, Enna, Messina, Agrigento, Siracusa; nell'ennese è noto nei comuni di Catenanuova, Centuripe, Nicosia, Leonforte, Aidone, Piazza Armerina, Agira.
Il cognome Bua potrebbe derivare da soprannomi legati al vocabolo dialettale indicante il bove, ma è pure possibile, e da più parti sostenuto, che Bua derivi da una modificazione dialettale del toponimo Bova, comune in provincia di Reggio Calabria (Vùa, in calabrese) Altre ipotesi lo fanno derivare dal cognome bosniaco Buha; dal cognome nobile albanese Bua; dalla voce onomatopeica infantile “bua” o “bbubbùa” (Piccitto) che vuol dire graffio, dolore, ferita
Tracce storiche e personaggi - Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Carolei (CS) in un atto del 16/11/1612 dove viene indicato un Basile Bua. Mercurio Bua Spata (Mërkur Bua Shpata) – 1478/1542 – fu un condottiero e capitano di ventura albanese, naturalizzato italiano. Nicolò Bua (Catenanuova) – ragioniere, storico locale, fu il primo sindaco di Catenanuova del dopoguerra, nel 1944; ricoprì la carica di sindaco ancora nel 1946/48 e nel 1956. A lui è dedicata una strada comunale, appunto la via Nicolò Bua.