Questo cognome deriva dal termine latino “lapis” che significa pietra dura, sasso, ma anche pietra miliare, pietra di confine. Lapis haematites equivale letteralmente a “sanguigna”, pietra color del sangue usata per disegnare. Il cognome, molto probabilmente, deriva da soprannome attribuito ad un capostipite e relativo all’attività da questi svolta o dall’abitare questi in zona di confine.
Il cognome Lapis è diffuso soprattutto in Sicilia, nel palermitano (Isola delle Femmine, Monreale, Trabia, Cefalù), nel messinese (Messina, Mongiuffi Melia, Letojanni, Taormina), nel ragusano (Modica, Comiso), nel nisseno (Caltanissetta, San Cataldo), nel catanese (Catania, Belpasso, Adrano), nel trapanese (Marsala), nell’ennese (Enna). Con piccoli nuclei è presente anche in alcune regioni italiane, Toscana, Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, ecc..
Tracce storiche e personaggi – Una famiglia Lapis godette di nobiltà a Messina nel secolo XVI; secondo il Galluppi, possedette il feudo Pietre di Santa Maria, i titoli di barone di Carrozziero e barone di Crittiva; un Giuseppe Lapis fu maestro giurato del Val di Noto nel 1702 (Fonte, Il Nobiliario di Sicilia). Gaetano Lapis (Cagli 1706-Roma 1776), pittore, volse in forme classicheggianti ed accademiche il retaggio del barocco romano, per chiese e palazzi di Roma e altre opere di Cagli.Primavera
Cognome diffuso in 314 comuni italiani, particolarmente in Abruzzo (nel pescarese e nel teatino) e nel Lazio (nel romano); con nuclei meno consistenti, si trova in tutte le altre regioni italiane, in particolare Marche, Campania, Puglia, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna. In Sicilia è presente in quasi tutte le province, particolarmente nel catanese (sei comuni, Acireale, Aci Sant’Antonio, Aci Catena, ecc.), nel nisseno (Niscemi, Delia, gela, Mussomeli), nel palermitano (Vicari, Partinico, Casteldaccia), nel messinese, nel ragusano, ecc. Nell’ennese è noto nei comuni di Calascibetta ed Enna.
Questo cognome deriva dal nome medioevale femminile Primavera, nome augurale attribuito, probabilmente, a figlie nate proprio all’inizio della stagione primaverile e il cui significato augurale è appunto “bellezza ed eterna giovinezza”. Sarebbe un cognome matronimico con il significato di “figlio/a di Primavera”, la capostipite.
Tracce storiche e personaggi – Primavera deriva dal latino volgare Primavēra, rifatto (con desinenza femminile) sull’espressione classica prīmō vēre, composto da primus e vēr-is. – Primavera era famiglia romana di antica e nobile tradizione, propagatasi nel corso dei secoli in diverse regioni italiane. Si ritiene che questa cognomizzazione, anteriore al XVII secolo, sia un matronimico, appartenuto ad una capostipite (H.I)
Ferlisi
Cognome diffuso in 102 comuni di varie regioni italiane; in Sicilia ha il nucleo più consistente, ma è presente anche nelle regioni Piemonte, Lombardia, Lazio e, con piccoli nuclei, anche in Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto.
In Sicilia è presente in tutte le province, in particolare nel nisseno (9 comuni, fra cui Milena, Sutera, Campofranco), nell'agrigentino (7 comuni, fra cui Agrigento, Racalmuto, Casteltermini, Canicattì), nel palermitano (Palermo, Bagheria, Mezzojuso, ecc.), nel ragusano, nel siracusano, nel trapanese; nell'ennese è noto nei comuni di Enna e Barrafranca.
Il cognome Ferlisi potrebbe essere una forma etnica dialettale che indica nei capostipiti gente proveniente da Ferla, comune in provincia di Siracusa, termine derivato da “ferula”, pianta delle ombrellacee.
Tracce storiche e personaggi – Antica e illustre famiglia la cui origine risale ad Ottone, capitano di Porta Orientale, vivente nel secolo XII. In seguito alle lotte fra le varie fazioni milanesi, si rifugiò a Cremia, terra sul lago di Como, situata fra i due castelli di Rezzonico e di Musso, dove nella chiesa parrocchiale possedeva una cappella.(H.I.). Gabriele (Calogero) Ferlisi (Campofranco)-agostiniano, scrittore; Superiore Generale degli Agostiniani Scalzi, direttore della rivista “Presenza Agostiniana”. Calogero Ferlisi(Sutera) – storico, giudice del TAR; autore del testo “Il Breviario miniato dei Carmelitani di Sutera.