Nessun allarmismo. E, soprattutto, nessun indicatore di un’aumentata incidenza di patologie tumorali ad Agira. A scriverlo, su una precisa richiesta di indagine epidemiologica avanzata dal sindaco del Comune di Agira, Maria Greco, sono le autorità competenti dell’Asp di Enna, in particolar modo il direttore dell’Unità di Epidemiologia e Statistica Sanitaria, Belbruno ed il Direttore Sanitario, Cassarà.

L’Asp di Enna, a seguito della richiesta del primo cittadino, ha subito inoltrato apposita richiesta di notizie al Direttore scientifico del Registro tumori integrato CT – ME – SR – EN, che ha fornito una relazione da cui non si evince nessun dato allarmante, per Agira, rispetto ad altri Comuni o Province siciliane.

Dal 2003 al 2015, secondo quanto comunicato dal Direttore scientifico del Registro Tumori, Sciacca, sono stati osservati un totale di 6 casi di malignità primitivi del sistema nervoso centrale, 5 casi di neoplasia a comportamento incerto e 22 casi di tumori benigni. Questi dati sono stati confrontati con quelli contenuti nell’Atlante regionale edizione 2016. Nonostante l’analisi dei dati di una sola sede tumorale nell’ambito di un Comune con popolazione così modesta possa essere ragionevole sono raggruppando i dati dei due sessi a differenza dell’Atlante regionale, che riporta i dati per singolo genere e singola provincia, il Direttore scientifico del Registro Tumori CT – ME – SR – EN – fa sapere che il tasso calcolato sulla somma dei due generi di Agira (3,8 per 100.000 (IC95% = 0.1 – 7.5) risulta leggermente inferiore a quanto osservato nella Provincia di Enna e nella Regione Sicilia. “Nessun cluster, dunque, che indichi una maggiore incidenza tumorale, all’interno del Comune di Agira”.  

L’Asp di Enna continuerà a monitorare con la massima attenzione i dati epidemiologi disponibili e relazionerà l’amministrazione su eventuali aggiornamenti.